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Televisione

Carlo Conti prepara il suo Sanremo: Masini e Brancale nel cast, tra amicizia e scaramanzia

Dopo gli ascolti record dell’ultima edizione, Carlo Conti lavora senza sosta al prossimo Festival. La sua squadra prenderà forma tra talento puro e legami personali: la giovane rivelazione pugliese e il cantautore toscano, compagno di una vita.

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    Non ha aspettato settembre per iniziare: già in piena estate Carlo Conti aveva avviato i primi contatti per il prossimo Festival di Sanremo. Riunioni con discografici, incontri con i manager, ascolti a ripetizione: decine di canzoni sono già passate sotto le sue cuffie. Ma, in mezzo a tanti provini e trattative, due nomi hanno già conquistato il posto fisso nell’Ariston che verrà.

    Il primo è quello di Serena Brancale, la cantante pugliese che nella scorsa edizione ha sorpreso pubblico e critica con la sua energia soul. Per lei sarebbe il bis, ma non si tratta soltanto di un riconoscimento artistico: Conti la definisce il suo «portafortuna», quasi un talismano da portare sul palco. Un feeling nato dietro le quinte, alimentato da un talento che il conduttore toscano vuole assolutamente rivedere sul palco più famoso d’Italia.

    L’altro nome è una scelta del cuore: Marco Masini. Amico fraterno di Carlo da una vita, compagno di serate, risate e confidenze, oltre che collega stimato. Masini ha pronto un brano potente, costruito per lasciare il segno, ma la decisione non è solo musicale. Conti lo ha voluto per suggellare ancora una volta quel sodalizio umano che dura da decenni. In fondo, il Festival non è soltanto un concorso: è anche il racconto di legami che resistono al tempo.

    Il peso della tradizione e delle aspettative, però, è enorme. Dopo gli ascolti record della passata edizione, Conti sa di dover fare il bis. «Superare se stessi» è il mantra che ripete ai suoi collaboratori, consapevole che l’Ariston è una macchina che non perdona passi falsi. Per questo il lavoro di selezione sarà lungo e accurato: accanto a Brancale e Masini, la lista dei big continuerà ad allungarsi nelle prossime settimane, tra grandi ritorni e scommesse inedite.

    Sanremo 2026 è già iniziato, almeno nei pensieri di chi lo costruisce mattone dopo mattone. E Carlo Conti, da vecchia volpe della televisione, sa bene che per incantare ancora una volta il pubblico servono la formula giusta, le canzoni giuste e quel pizzico di magia che solo l’Ariston, ogni febbraio, riesce a regalare.

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      Televisione

      Milly Carlucci mette sul piatto mezzo milione per Barbara D’Urso, ma incassa i no di De Sica, Cecchetto, Pascale e Pellegrini

      Per i vent’anni di Ballando con le stelle la conduttrice alza la posta e costruisce un cast stellare, ma tra cachet da record e rifiuti illustri non mancano i retroscena pepati.

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        Vent’anni e non sentirli. Ballando con le stelle si prepara a celebrare un traguardo storico con un’edizione che promette scintille. Milly Carlucci, vera regina della pista televisiva, non ha badato a spese pur di mettere insieme un cast capace di stupire e far parlare. In cima alla lista c’è il colpo grosso: Barbara D’Urso. La conduttrice, corteggiata da anni, ha finalmente detto sì e il suo cachet ha fatto alzare più di un sopracciglio. Più di mezzo milione di euro per riportare Carmelita sul prime time Rai: una cifra da record che la consacra concorrente di punta della nuova edizione.

        La mossa è strategica: Barbara è reduce da un anno di stop televisivo e il suo ritorno, per giunta sulla Rai, rappresenta una bomba mediatica. Milly lo sa bene e ha deciso di investire, convinta che i riflettori saranno tutti puntati su di lei. Ma non sono mancati anche i momenti amari.

        Tre rifiuti hanno fatto storcere il sorriso alla Carlucci: Christian De Sica, Claudio Cecchetto e Francesca Pascale hanno declinato l’invito. Tre no pesanti, che avrebbero garantito altrettanti colpi di scena. Pascale, però, potrebbe concedersi un cameo: il ruolo di “ballerina per una notte” è già sul tavolo e la trattativa resta aperta.

        L’ultimo scivolone in ordine di tempo porta il nome di Federica Pellegrini. La campionessa di nuoto, che avrebbe dovuto ricoprire un ruolo inedito nel programma, ha preferito tirarsi indietro per impegni professionali inderogabili, lasciando un vuoto che Milly dovrà colmare in fretta.

        Intanto, il resto del cast è blindato e si preannuncia all’altezza del compleanno importante. Tra debutti sorprendenti, ritorni attesi e ospiti speciali, la pista di Ballando è pronta a trasformarsi ancora una volta in un’arena scintillante.

        Milly Carlucci, instancabile e sempre con il sorriso, sa bene che a ogni sì corrisponde almeno un no, ma alla ventesima edizione arriva con un bagaglio di esperienza che le consente di trasformare ogni ostacolo in opportunità. E con Barbara D’Urso in squadra, lo show è già destinato a catalizzare l’attenzione come mai prima.

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          Televisione

          Domenica In festeggia 50 anni: Mara Venier regina assoluta con Mammucari, Miccio e Cerno al suo fianco

          Ottava stagione consecutiva per “zia Mara”, che spegne le 50 candeline di Domenica In con una squadra inedita: Tommaso Cerno, Teo Mammucari ed Enzo Miccio. Tra talk, musica e ironia, la domenica pomeriggio promette scintille.

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            Cinquanta anni e non sentirli. Domenica In, lo storico contenitore pomeridiano di Rai1, torna in onda con un’edizione che ha il sapore delle grandi ricorrenze: mezzo secolo di storia, mezzo secolo di intrattenimento che ha accompagnato famiglie, generazioni, mode e polemiche. E a tenere le redini, come ormai da tradizione, c’è sempre lei: Mara Venier. Per la conduttrice veneziana questa sarà la diciassettesima volta in assoluto alla guida del programma, la sua ottava consecutiva. Un record che la consacra, se mai ce ne fosse stato bisogno, regina incontrastata della domenica italiana.

            Ma questa volta “zia Mara” non sarà sola. Per celebrare i 50 anni, la Rai ha deciso di arricchire lo show con una squadra di compagni di viaggio che promettono di movimentare il pomeriggio. In studio al suo fianco ci saranno Tommaso Cerno, giornalista e politico dal piglio polemico, Enzo Miccio, guru dell’eleganza e dello stile, e Teo Mammucari, mattatore della tv pronto a portare la sua dose di ironia tagliente. Tre presenze che rappresentano mondi diversi e che avranno il compito di colorare i vari momenti della trasmissione, tra interviste, talk e incursioni fuori copione.

            Il format resta quello classico: grandi ospiti, musica, momenti di spettacolo, ma con un’attenzione speciale alle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario. Verranno ripercorsi i decenni del programma, con filmati e ospiti storici, in una carrellata che unisce la nostalgia all’attualità. “È un onore poter festeggiare questo traguardo così importante – ha detto Venier – Domenica In è la mia seconda casa, e spero di farvi emozionare come la prima volta”.

            Non mancheranno, naturalmente, i momenti di attualità e cronaca rosa, marchio di fabbrica del pomeriggio domenicale, con la Venier pronta a gestire con la solita schiettezza tanto le lacrime quanto le risate. La vera incognita sarà l’alchimia tra la conduttrice e i tre nuovi compagni di viaggio: Mammucari, Miccio e Cerno non sono certo tipi da restare in disparte, e le scintille in diretta potrebbero trasformarsi in uno degli ingredienti più seguiti della stagione.

            Mezzo secolo dopo la sua nascita, Domenica In continua a reinventarsi senza perdere la sua centralità nel palinsesto Rai. E con Mara Venier al timone, il compleanno d’oro promette ascolti da record.

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              Televisione

              Domenica In senza Katia Ricciarelli: Mara Venier dedica la prima puntata a Pippo Baudo

              L’omaggio al grande conduttore scomparso sarà al centro della trasmissione del 21 settembre. In studio amici e colleghi storici, ma non l’ex moglie Katia Ricciarelli: le tensioni seguite alle recenti dichiarazioni della soprano hanno spinto la conduttrice a escluderla dal programma.

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              Katia Ricciarelli
              Domenica In senza Katia Ricciarelli: Mara Venier dedica la prima puntata a Pippo Baudo

                Un inizio di stagione nel segno della memoria. Domenica 21 settembre, la nuova edizione di Domenica In si aprirà con un ricordo speciale di Pippo Baudo, figura centrale della televisione italiana, scomparso lo scorso giugno. Mara Venier ha voluto dedicare ampio spazio al conduttore che più di ogni altro ha segnato la storia del varietà Rai: «Mi sembrava doveroso, per il legame che avevo con lui e per l’affetto del pubblico», ha spiegato all’Ansa.

                In studio interverranno Al Bano, l’avvocato Giorgio Assumma, il regista Ninni Pingitore – che organizzò la festa dove Baudo apparve l’ultima volta in pubblico – e Massimo Giletti, con cui la stessa Venier condivise la conduzione del programma molti anni fa.

                L’assenza di Katia Ricciarelli

                Tra gli invitati, inizialmente, figurava anche Katia Ricciarelli, ex moglie di Baudo. Ma la sua presenza non ci sarà. La soprano aveva rilasciato nei giorni scorsi dichiarazioni controverse, sostenendo di essere stata esclusa dagli ultimi momenti di vita dell’ex marito e criticando la scelta di destinare parte dell’eredità a Dina Minna, storica assistente del presentatore.

                Venier, pur ribadendo il suo affetto per Ricciarelli – «l’ho accompagnata alla camera ardente» – ha espresso la sua contrarietà: «Non condivido quello che ha detto. Pippo non avrebbe voluto tutto questo. Ho grande rispetto per Dina, che è stata al suo fianco per 36 anni. Pippo aveva rapporti con chi desiderava averli».

                Lo scontro con Dina Minna

                Le parole di Ricciarelli hanno portato anche a uno strascico legale. Minna, tramite l’avvocato Jacopo Pensa, ha diffidato la cantante dal rilasciare ulteriori accuse. «Dina ha sempre seguito le volontà di Baudo, che non desiderava avere contatti con la sua ex moglie», si legge nella lettera, che invita Ricciarelli a moderare i toni e a non pronunciarsi sull’eredità, non avendone titolo.

                Il testamento del conduttore ha disposto che il patrimonio, stimato attorno ai dieci milioni di euro, fosse diviso in tre parti tra i figli Tiziana e Alessandro e la stessa Minna. Ricciarelli, da parte sua, ha precisato di non avanzare alcuna pretesa economica: «Il divorzio scioglie i diritti successori. Non ho mai ricevuto neppure un assegno di mantenimento: fu una mia scelta. Io e Pippo avevamo optato per la separazione dei beni, e ho sempre mantenuto la mia indipendenza».

                Un’eredità artistica e affettiva

                Le tensioni familiari non oscurano l’intento della trasmissione di ricordare l’impronta culturale e televisiva di Baudo. La sua carriera, lunga oltre sessant’anni, ha attraversato generazioni di telespettatori e lanciato decine di artisti. Con l’omaggio di Domenica In, Mara Venier intende sottolineare non solo il legame personale, ma anche la riconoscenza di un intero mondo dello spettacolo.

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