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Televisione

Con Pechino Express… fino al tetto del mondo: riparte il viaggio!

Tutto è pronto per la partenza della nuova edizione di Pechino Express. Un reality che ogni anno segna ottimi risultati di ascolti, sempre condotto dal simpatico ed imperturbabile Costantino della Gherardesca.

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    Anche stavolta tutto è pronto per la partenza: Pechino Express – Fino al Tetto del Mondo, in onda su Sky e in streaming su NOW, condurrà le nove coppie in gara dall’oceano cristallino fino alle vette più elevate, passando per verdi e misteriosi altopiani e fitte giungle. Questa volta l’itinerario è davvero sorprendente: partenza dalla Filippine con arrivo in Nepal, attraversando il nord della Thailandia. Un viaggio che inizierà dall’Oceano Pacifico e terminerà sopra gli ottomila metri. A guidare il gruppo, come nelle passate stagioni, Costantino della Gherardesca, con al suo fianco Fru nelle vesti dell’inviato speciale.

    Anche quest’anno il premio sarà devoluto ad una ONG

    Una nuova edizione che si annuncia faticosissima ma entusiasmante, sia per i partecipanti ma anche per chi la vivrà dal salotto di casa. Durante la rotta le coppie di viaggiatori conosceranno mondi sorprendenti e usanze lontanissime, stringeranno legami fortissimi sia all’interno della coppia che con la gente che incontreranno via via lungo la strada. Il premio finale sarà devoluto a sostegno di una delle ONG che operano nei Paesi visitati. Vediamo chi sono le 9 coppie che affronteranno questo viaggio.

    Le coppie

    Le coppie che si metteranno in gioco sono composte da: Virna Toppi e Nicola Del Freo; Gianluca Fubelli (Scintilla) e Federica Camba; Jey e Checco Lillo; Ivana Mrázová e Giaele De Donà; Jury Chechi e Antonio Rossi; Giulio Berruti e Nicolò Maltese; Nathalie Guetta e Vito Bucci; Dolcenera e Gigi Campanile; Samanta e Debora Togni. Cast quindi molto variegato ma, escluse pochissime eccezioni come Nathalie Guetta, Dolcenera e Yuri Chechi, i nomi non appaiono “stellari”. Qualcuno ha addirittura detto che si tratta del cast meno brillante delle ultime edizioni, sperano in nomi più forti e convincenti.

    La nuoa edizione in onda nel 2025

    Le perplessità quindi non mancano ma è necessario attendere la messa in onda per scoprire se i concorrenti riusciranno a sorprendere o meno il pubblico. Le puntate dovrebbero essere 10 come di consueto e andranno in onda a partire dalla prossima primavera anche se ancora non è stata svelata la data precisa. Pechino Express è uno show Sky Original prodotto da Banijay Italia. Le riprese della nuova edizione stanno per iniziare a breve e vedremo le avventure delle coppie zaini in spalla solo nel 2025. Successivamente le puntate saranno trasmesse in chiaro su Tv8.

    La formula in breve

    Pechino Express è andato in onda dal 2012 al 2020 su Rai 2 e, solo dal 2022, su Sky Uno, adattamento del format belga-olandese Peking Express creato da Ludo Poppe. Il format del programma consiste in una gara tra coppie di conoscenti, famosi e no, che si sfidano lungo un percorso che attraversa più nazioni, per raggiungere una determinata meta in un viaggio a tappe di alcuni giorni. Ogni concorrente ha a disposizione una dotazione minima contenuta in uno zaino e un euro al giorno in valuta locale per soddisfare i suoi bisogni primari. Le coppie non possono utilizzare il denaro per pagare i mezzi di trasporto, anche se possono farsi pagare il biglietto di un mezzo pubblico da parte degli abitanti della zona. Durante i vari percorsi sono presenti delle piccole “missioni” che le coppie devono affrontare per poter avanzare nel gioco.


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      Televisione

      Paolo Belli: “Dopo vent’anni dietro le quinte, ora ballo io. Ballando mi ha cambiato la vita”

      “Ho perso dieci chili, ma ho guadagnato leggerezza dentro. Ballare mi ha fatto tornare bambino. Milly Carlucci mi ha regalato la possibilità di rimettermi in gioco: è un’esperienza che non dimenticherò mai”.

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      Paolo Belli

        Dopo vent’anni passati a introdurre e incoraggiare gli altri, Paolo Belli ha deciso di mettersi in gioco in prima persona. Il cantante e conduttore di origine modenese, volto simbolo di Ballando con le Stelle, è tornato sullo stesso palco che per due decenni lo ha visto sorridere, cantare e intrattenere accanto a Milly Carlucci — ma stavolta da concorrente.
        E il risultato, racconta lui stesso, è stato una piccola rivoluzione personale: «Mi ha cambiato la vita. Mi sento più libero, più leggero, più vivo».

        La chiamata di Milly (e l’incredulità iniziale)

        «Quando Milly mi ha proposto di ballare, ho pensato a uno scherzo», confessa Belli con il suo inconfondibile tono ironico. «Cercavo le telecamere di Scherzi a parte! Poi ho capito che era seria. E lì mi sono spaventato: l’ultima volta che avevo ballato, ero un ragazzino».
        La paura, però, ha lasciato presto spazio alla gratitudine: «Dopo vent’anni, Milly ha colto un bisogno che nemmeno io avevo capito: quello di rimettermi in discussione. Mi ha fatto un dono immenso. All’inizio ero rigido, imbarazzato, ma a poco a poco ho iniziato a sentirmi libero, come se mi stessi scrollando di dosso vent’anni. Ho perso dieci chili in tre settimane — senza dieta, solo con le prove e la tensione!».

        Tra prove, risate e nuove consapevolezze

        Paolo racconta che il percorso a Ballando non è stato solo una sfida fisica, ma anche emotiva: «Ho imparato a lasciarmi andare, a non aver paura del giudizio. Ogni passo sbagliato mi insegnava qualcosa, ogni sorriso del pubblico mi caricava. Ho riscoperto la bellezza dell’imperfezione».
        Una lezione che, dice, porterà anche nella vita di tutti i giorni: «Ballare ti obbliga ad ascoltare l’altro, a trovare un equilibrio. È un po’ come in famiglia: si cade, ci si rialza e si riparte insieme».

        I ricordi di vent’anni di spettacolo

        In due decenni di Ballando con le Stelle, Belli ha collezionato una quantità di ricordi impossibile da contare. Ma tra tutti, uno spicca: Fabrizio Frizzi.
        «Per me era un fratello maggiore. Un uomo buono, generoso, sempre disponibile. Quando avevo un dubbio o un momento di incertezza, andavo da lui. Mi manca tanto. Fabrizio rappresentava il modo più pulito e sincero di vivere la televisione».

        E poi ci sono stati momenti di pura emozione: «Quando venne Diego Armando Maradona, fu un evento straordinario. Era esattamente come me l’avevano descritto: passionale, leale, pronto a difendere chi riteneva ingiustamente criticato. E da juventino, ti confesso, ho perso ogni contegno quando arrivò Del Piero come ballerino per una notte!».

        L’intesa con la “famiglia di Ballando”

        Tra le presenze più importanti della sua lunga avventura televisiva, Belli cita anche Carolyn Smith, storica presidente di giuria e compagna di tante stagioni: «Con lei non serve parlare: basta uno sguardo per capirci. Abbiamo vissuto momenti difficili e bellissimi, e ci siamo sempre sostenuti. Quando alla prima puntata di quest’anno si è commossa, mi è venuto un nodo in gola. È la prova che in televisione, a volte, nascono legami veri».

        Un nuovo Paolo

        Oggi Paolo Belli si dice più leggero, non solo nel fisico ma soprattutto nello spirito. «Ho imparato a ridere dei miei limiti, a godermi il viaggio invece di pensare solo al traguardo. Ballando mi ha ricordato che il corpo e il cuore vanno allenati insieme».
        E conclude con la sua consueta schiettezza emiliana: «Se a quarant’anni ballare era un sogno, a sessanta è diventato un regalo. E se qualcuno mi avesse detto che avrei imparato a fare un cha-cha-cha senza morire d’infarto, non ci avrei creduto!».

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          Televisione

          Miriam Leone: «Essere madre non significa dimenticare sé stesse»

          L’attrice catanese, ospite di Verissimo, si racconta con emozione tra set, maternità e nuove consapevolezze. Mamma del piccolo Orlando, nato nel dicembre 2023, Miriam Leone parla dell’amore come forza che arricchisce, non che annulla.

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          Miriam Leone

            Miriam Leone, 40 anni, torna in televisione per parlare non solo di cinema, ma di vita vera. Ospite del salotto di Verissimo per presentare il suo nuovo film, Amata, l’attrice siciliana si è aperta con sincerità sul suo primo anno da mamma del piccolo Orlando, nato il 29 dicembre 2023 dal marito Paolo Carullo, musicista e manager.
            Con la dolcezza e la profondità che la contraddistinguono, ha raccontato il cambiamento radicale che la maternità ha portato nella sua esistenza: «L’amore per un figlio è una scoperta immensa – ha confidato – ma non deve cancellarti. Solo se resti felice come donna puoi davvero trasmettere gioia a tuo figlio. Dare amore è più importante che riceverlo».

            La sorpresa sul set e la paura di rivelarsi

            L’attrice ha scoperto di essere incinta in un momento particolarmente intenso della sua carriera, mentre era impegnata sul set della serie Miss Fallaci, in cui interpreta la leggendaria giornalista italiana. «Avevo paura – ha raccontato – perché in molte scene dovevo fumare tantissimo. Cercavo di proporre soluzioni diverse al regista, di cambiare qualcosa, ma non potevo ancora dire che aspettavo un bambino».
            Una tensione durata fino al quarto mese, quando ha finalmente potuto condividere la notizia con la troupe. «Le sarte, però, l’avevano già capito», sorride Miriam. «Mi hanno confessato che da settimane allargavano gli abiti. È stato un momento tenero, perché mi sono sentita protetta e accolta».

            Una maternità vissuta con libertà e verità

            Nonostante l’entusiasmo, l’attrice non nasconde la complessità dell’esperienza: «Sulla maternità ci sono ancora molti tabù. Noi donne abbiamo paura di dire che siamo stanche, che abbiamo bisogno di aiuto, o semplicemente che non tutto è come ce lo aspettavamo. Ma parlarne è fondamentale. Io stessa ho capito quanto sia importante fare domande, affidarsi a chi può supportarci davvero».

            Leone invita a un racconto più onesto e sfaccettato della maternità, lontano dagli stereotipi: «Non dobbiamo essere madri perfette, ma presenti. E dobbiamo imparare a volerci bene anche nei giorni in cui ci sentiamo fragili. Essere mamma non significa perdersi, ma conoscersi di più».

            Una carriera in equilibrio tra arte e famiglia

            Diventata un volto amatissimo del cinema e della televisione italiana, da 1992 a Diabolik, Miriam Leone non ha mai nascosto il desiderio di conciliare la carriera con la vita privata. Oggi, tra un set e un biberon, l’attrice racconta di aver trovato un nuovo ritmo: «Ho imparato a dire qualche “no”, a prendermi il mio tempo. Orlando è la mia priorità, ma anche il mio mestiere è parte di me. Credo che una madre felice sia il miglior esempio per un figlio».

            Il film Amata, nelle sale da ottobre 2025, segna per Leone un ritorno intenso e maturo. Diretto da Laura Morante, il film esplora proprio il tema dell’amore materno e della libertà femminile. «È stato emozionante lavorare su un ruolo così vicino a ciò che sto vivendo – racconta –. Ho potuto mettere nel personaggio la mia verità di donna e di madre. E forse è per questo che oggi mi sento più autentica che mai».

            Un messaggio alle mamme (e alle donne)

            L’intervista si conclude con una riflessione che sembra racchiudere il suo nuovo equilibrio: «A tutte le donne direi di non avere paura di chiedere aiuto, di condividere, di essere imperfette. L’amore di una madre è una forza, non una gabbia. Solo se siamo felici possiamo crescere figli felici».

            Con la sua voce calma e sincera, Miriam Leone dimostra ancora una volta di essere non solo un talento versatile, ma anche una donna capace di trasformare ogni esperienza in occasione di crescita e ispirazione.
            Un messaggio di autenticità e coraggio, che parla a chiunque cerchi un modo per restare sé stesso anche nei momenti in cui la vita cambia tutto.

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              Televisione

              Carlo Conti prepara il suo Sanremo: Masini e Brancale nel cast, tra amicizia e scaramanzia

              Dopo gli ascolti record dell’ultima edizione, Carlo Conti lavora senza sosta al prossimo Festival. La sua squadra prenderà forma tra talento puro e legami personali: la giovane rivelazione pugliese e il cantautore toscano, compagno di una vita.

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                Non ha aspettato ottobre per iniziare: già a fineestate Carlo Conti aveva avviato i primi contatti per il prossimo Festival di Sanremo. Riunioni con discografici, incontri con i manager, ascolti a ripetizione: decine di canzoni sono già passate sotto le sue cuffie. Ma, in mezzo a tanti provini e trattative, due nomi hanno già conquistato il posto fisso nell’Ariston che verrà.

                Il primo è quello di Serena Brancale, la cantante pugliese che nella scorsa edizione ha sorpreso pubblico e critica con la sua energia soul. Per lei sarebbe il bis, ma non si tratta soltanto di un riconoscimento artistico: Conti la definisce il suo «portafortuna», quasi un talismano da portare sul palco. Un feeling nato dietro le quinte, alimentato da un talento che il conduttore toscano vuole assolutamente rivedere sul palco più famoso d’Italia.

                L’altro nome è una scelta del cuore: Marco Masini. Amico fraterno di Carlo da una vita, compagno di serate, risate e confidenze, oltre che collega stimato. Masini ha pronto un brano potente, costruito per lasciare il segno, ma la decisione non è solo musicale. Conti lo ha voluto per suggellare ancora una volta quel sodalizio umano che dura da decenni. In fondo, il Festival non è soltanto un concorso: è anche il racconto di legami che resistono al tempo.

                Il peso della tradizione e delle aspettative, però, è enorme. Dopo gli ascolti record della passata edizione, Conti sa di dover fare il bis. «Superare se stessi» è il mantra che ripete ai suoi collaboratori, consapevole che l’Ariston è una macchina che non perdona passi falsi. Per questo il lavoro di selezione sarà lungo e accurato: accanto a Brancale e Masini, la lista dei big continuerà ad allungarsi nelle prossime settimane, tra grandi ritorni e scommesse inedite.

                Sanremo 2026 è già iniziato, almeno nei pensieri di chi lo costruisce mattone dopo mattone. E Carlo Conti, da vecchia volpe della televisione, sa bene che per incantare ancora una volta il pubblico servono la formula giusta, le canzoni giuste e quel pizzico di magia che solo l’Ariston, ogni febbraio, riesce a regalare.

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