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Televisione

Cucine sporche in tv a 4 Ristoranti: lo stupore continua…

Luca Carleo, primissimo vincitore del programma condotto da Chef Alessandro Borghese, non finisce di sorprendersi per un atteggiamento preciso da parte dei concorrenti…

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    Il programma 4 Ristoranti continua a riscuotere grande successo di pubblico, rappresentando un format agile e divertente. Anche se, a ben guardare, contiene alcuni aspetti che lasciano stupiti i telespettatori. Uno di questi – forse il principale – riguarda la cucina sporca: possibile che i concorrenti, consapevoli di partecipare ad un format in televisione, si facciano trovare impreparati su un dettaglio così determinante per il buon nome del loro locale? A parlare di questa faccenda è stato il primo vincitore assoluto della trasmissione di Alessandro Borghese.

    Il primo vincitore del programma ne parla

    In onda dal 2015, 4 Ristoranti ha sempre riscosso un grande successo fra il pubblico. Non si può dire la stessa cosa per quel che riguarda la partecipazione dei concorrenti, visto che ultimamente Chef Borghese fatica a trovare ristoratori interessati. Anche se per il momento lo show continua a rappresentare uno dei punti fermi della rete. Visto il grande consenso, sono tante le curiosità da parte dei telespettatori a casa. Una di queste riguarda la cucina sporca dei locali: com’è possibile? Il primo vincitore della trasmissione Luca Carleo ha detto la sua.

    Consapevoli ma sorprendentemente noncuranti

    Lo Chef vincitore della primissima puntata andata in onda nel 2015 ha dichiarato: “Sinceramente, mi stupisco nel vedere ancora adesso gente che si fa trovare impreparata. Se sai che Borghese verrà a visitarla, puliscila“. In effetti, i concorrenti sanno benissimo di partecipare a un programma di grande popolarità, per cui è davvero assurdo che si facciano trovare con la cucina sporca. Offrendo di loro un’immagine pericolosamente negativa.

    ll successo dopo 4 Ristoranti

    Luca Carleo ha confessato che, dopo la partecipazione al programma, il suo locale, lo Smøøshi di Milano, ha effettivamente guadagnato tanti clienti in più: “Il programma mi portò molta fortuna e lo Smøøshi guadagnò un sacco di clienti, anche tra i vip. Vennero a mangiare da noi – fra i tanti – Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro e Nina Zilli. Capitava pure di essere fermato per strada da gente che mi chiedeva i selfie. Un po’ di notorietà fa sempre piacere, inutile negarlo“.

    Dove sono finiti i soldi vinti

    Carleo ha raccontato di aver utilizzato i soldi del premio per migliorie in cucina, con l’acquisto di un altro forno rational. Il modo migliore per spenderli, investendo ulteriormente sulla qualità del proprio locale. Altro che cucine zozze…

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      Televisione

      Sanremo, Samira Lui tra sogni e frenate: “Al Festival sarebbe un azzardo”, parola di Pier Silvio Berlusconi

      La voce corre da tempo: Samira Lui, amatissima “supervalletta” de La Ruota della Fortuna, sarebbe potuta sbarcare al Festival di Sanremo accanto a Carlo Conti. Un’ipotesi che ha acceso speranze e desideri, ma che Pier Silvio Berlusconi avrebbe raffreddato con parole molto chiare: “Se fossi Samira sarei prudente, sarebbe una mossa azzardata”. Il festival, però, resta per lei un traguardo possibile e simbolico.

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        Il suo sorriso ha conquistato il pubblico, la popolarità sul piccolo schermo è cresciuta in modo rapido e Samira Lui è diventata uno dei volti televisivi più riconoscibili del momento. Da mesi il suo nome è accostato a quello del Festival di Sanremo, in un continuo susseguirsi di indiscrezioni, ipotesi e sussurri di corridoio. L’idea? Vederla accanto a Carlo Conti sul palco del Teatro Ariston, in una delle vetrine più importanti d’Italia.

        Il freno di Pier Silvio Berlusconi

        Proprio quando l’ipotesi sembrava prendere corpo, è arrivata una frenata improvvisa. Durante il tradizionale party natalizio Mediaset, Pier Silvio Berlusconi avrebbe commentato con prudenza il possibile coinvolgimento di Samira in Rai, definendo la scelta “azzardata”. Un messaggio chiaro, che suona come un invito alla cautela: la giovane conduttrice è oggi un volto forte del Biscione e un passaggio al Festival potrebbe trasformarsi in un rischio strategico, più che in un’opportunità immediata.

        Ambizione, talento e quella tentazione chiamata Ariston

        Samira Lui però resta un personaggio in ascesa, capace di mescolare freschezza, presenza scenica e capacità comunicativa. Per molti, Sanremo non sarebbe solo una sfida professionale, ma un vero riconoscimento del percorso fatto finora. Un palco che consacra, un trampolino che trasforma. E il pubblico, che la segue con affetto, continua a immaginarla al centro della scena, tra canzoni, emozioni e riflettori puntati.

        Tra realtà e desiderio, il futuro resta aperto

        Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma anche nessuna chiusura definitiva. La sensazione è che, più che di uno stop netto, si tratti di equilibri delicati tra reti, strategie televisive e progetti personali. Intanto la voce corre, il suo nome resta caldo e l’idea di vedere Samira Lui all’Ariston continua a restare sul tavolo, come un premio possibile, forse solo rimandato.

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          Televisione

          Maisie Williams, vacanze di libertà: il bagno nuda, la rinascita e il mistero di un nuovo progetto con George R.R. Martin

          L’attrice britannica, 28 anni, ha pubblicato su Instagram una serie di immagini in cui si tuffa completamente nuda in mare in Sardegna, raccontando un momento di leggerezza e cambiamento personale. E, mentre si gode l’estate italiana, George R.R. Martin rivela di averla incontrata a Londra accendendo l’ipotesi di un progetto “molto divertente”. La saga di Westeros potrebbe presto tornare a incrociare il suo destino?

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            Non è più Arya Stark, ma resta una delle icone di “Game of Thrones”. Oggi Maisie Williams è una donna di 28 anni che sceglie di mostrarsi libera, spontanea e sorridente. E le immagini che ha condiviso sui social raccontano proprio questo: un’estate di libertà totale in Sardegna, tra tuffi a mare, amici, natura e zero filtri. In alcuni scatti l’attrice si immerge nuda in acqua, in altri ride e gioca con il suo gruppo di viaggio, mostrando un’energia nuova, lontana dal peso del personaggio che l’ha resa famosa.

            Un’estate italiana per rinascere
            Ma non c’è solo provocazione. C’è piuttosto il desiderio di respirare, rallentare, recuperare se stessa. Nei suoi post Maisie parla di un’estate finita ma di una vita che continua “a muoversi in modo importante”: parole che lasciano intuire un momento di cambiamento, forse di crescita personale, sicuramente di bilancio dopo anni vissuti in prima linea nell’industria più spietata dello spettacolo. In Sardegna ha trascorso giorni tra mare, passeggiate e natura, trovando una dimensione privata che sembrava essersi smarrita.

            L’incontro segreto con George R.R. Martin
            Poi, quando sembrava tutto solo vacanza e nostalgia, arriva il colpo di scena. George R.R. Martin racconta di aver cenato con lei a Londra, lasciandosi scappare un indizio che ha fatto impazzire i fan: “Abbiamo parlato di qualcosa… potrebbe essere molto divertente”. Nessun dettaglio, nessuna conferma, ma tanto basta per far esplodere le teorie. Ritorno nel mondo di Westeros? Progetto nuovo? Un cameo? Tutto è possibile. E il silenzio, inevitabilmente, alimenta l’attesa.

            Il peso del passato e la voglia di futuro
            Maisie non ha mai nascosto quanto sia stato difficile dire addio al personaggio che le ha cambiato la vita. Aveva solo 12 anni quando è entrata nel cast e per anni è stata la “piccola guerriera” simbolo della serie. Finita l’epopea HBO, ha confessato di essersi sentita persa, quasi svuotata. Oggi invece appare diversa: più leggera, più centrata, più donna. Forse pronta davvero a un nuovo capitolo.

            Tra mare, libertà e segreti creativi, Maisie Williams continua a restare sospesa tra mito e realtà. E, a giudicare dall’entusiasmo dei fan, qualunque cosa stia per accadere, l’attesa sarà tutt’altro che silenziosa.

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              Regé-Jean Page torna su Netflix e infiamma Hollywood: l’ex star di Bridgerton protagonista e produttore di “Hancock Park”

              Regé-Jean Page, volto amatissimo grazie a Bridgerton, prepara il suo ritorno sulla piattaforma che lo ha consacrato. Sarà protagonista e produttore esecutivo di Hancock Park, serie thriller a tinte erotiche ambientata nel quartiere più esclusivo di Los Angeles, dove sotto il lusso scintillante si nascondono tentazioni, segreti e pericolose ossessioni.

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                Regé-Jean Page torna a casa. Dopo aver lasciato un segno indelebile nei cuori degli spettatori con il ruolo del Duca di Hastings in Bridgerton, l’attore britannico torna su Netflix con un progetto completamente diverso, più oscuro, più adulto, decisamente più audace. Si intitola Hancock Park ed è un thriller erotico che promette di intrecciare potere, desiderio e manipolazione in uno dei quartieri più ricchi e blindati di Los Angeles.

                La serie porterà lo spettatore dentro le ville dei milionari, dietro le facciate perfette, tra feste patinate e corridoi pieni di ombre. Page non sarà solo il protagonista, ma anche produttore esecutivo: un segno di controllo creativo e di maturità professionale che racconta un artista pronto a spingersi oltre le etichette.

                Non più solo il “Duca”, ma un uomo pieno di zone grigie

                Il glamour romantico lascia spazio a una sensualità più cruda e complessa. Qui l’amore diventa dipendenza, la passione scivola nell’ossessione e ogni relazione diventa un terreno minato. Hancock Park punta a mostrare come il desiderio possa trasformarsi in arma, come le maschere sociali possano crollare al primo cedimento emotivo.

                Il fascino oscuro di Los Angeles

                Il quartiere simbolo dell’élite californiana diventa un personaggio narrativo a tutti gli effetti. Tra piscine illuminate, terrazze panoramiche e stanze che custodiscono segreti, la serie promette ritmo, tensione costante e atmosfere bollenti. Dietro lo sfarzo, emergono ambizione, rivalità, controllo e l’inevitabile costo delle scelte.

                Una sfida di carriera

                Per Regé-Jean Page questa è una svolta importante: un ruolo maturo, potente, intenso, lontano dalla delicatezza “regency”. Un ritorno che già incuriosisce pubblico e critica, pronto a confermare – o forse ridefinire – la sua immagine internazionale. E, se le premesse saranno mantenute, Hancock Park potrebbe essere uno dei titoli più discussi della prossima stagione Netflix.

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