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Televisione

Gary Oldman: da Sirius Black a Albus Silente? Fantasia o realtà?

L’attore che nei film di Harry Potter ha interpretato il personaggio di Sirius Black, sapendo che l’HBO sta realizzando una nuova serie tv – tra il serio e il faceto – lancia il sasso…

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    Con l’annuncio da parte di HBO di una nuova serie tv dedicata ai sette libri firmati dalla scrittrice J.K. Rowling sul personaggio di Harry Potter, la febbre dei fan cresce di giorno in giorno. La domanda che tutti si fanno è una: chi interpreterà Harry, Ron, Hermione e tutti gli altri personaggi?

    Il nuovo cast per la serie tv

    Selezionati nuovi attori per interpretare gli amati personaggi non è certo un compito facile. Sulla questione HBO sta già lavorando duramente, con l’intento di assicurare alla produzione la scelta migliore, che soddisfi gli amanti del personaggio e garantisca al prodotto una qualità che gli permetta di essere distribuito in tutto il mondo. Mentre le novità sui personaggi principali saranno tanto, c’è pure qualche attore delle versioni cinematografiche che sente nostalgia di quelle storie. Una di queste è Gary Oldman, che sembra desideroso di tornare nel magico mondo della Rowling nei panni nientemeno che di… Albus Silente.

    Frustrato per il trattamento ricevuto

    Durante un’intervista, l’attore veterano delle trasposizioni cinematografiche di Harry Potter parla di come gli sarebbe piaciuta la possibilità di assumere il ruolo del potente mago nella serie. Mentre ha anche colto l’occasione per esprimere la sua frustrazione per non aver potuto partecipare abbastanza ai vecchi film. «Voglio bene a Sirius ma non c’era abbastanza dentro. Si presentò e poi attraversò il velo», riferendosi al modo in cui il personaggio viene ucciso nel quinto film della saga. E prosegue con una frase che ha messo in fibrillazione i Potter fan: «Scommetterei i miei soldi che avranno un intero nuovo cast di persone, forse tra qualche anno potrei fare Silente».

    Sirius meritava ben altro spazio

    Gary Oldman, conosciuto anche come Sirius Black nella saga cinematografica dedicata al maghetto occhialuto, ha infatti recentemente espresso la sua insoddisfazione per la ridotta presenza del suo personaggio nei film. In un’intervista con IndieWire, Oldman ha dichiarato che, secondo lui, Sirius Black avrebbe meritato più spazio sullo schermo. Nonostante il suo debutto nel 2004 in “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, dove il personaggio ha avuto un ruolo di rilievo, le successive apparizioni di Black nella serie sono state minime. In “Il calice di fuoco” e “I doni della morte – Parte 2”, Sirius compare solo brevemente, mentre in “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” il suo ruolo principale è quello di accompagnare Harry per poi morire tragicamente.

    Oldman non si aspetta nulla da HBO

    La recente notizia della serie tv ha indotto molti fan a sperare in qualche bella sorpresa, magari che il personaggio di Sirius Black possa avere maggiore sviluppo e una presenza più significativa in futuro. Tuttavia, Oldman ha rivelato di non aspettarsi di tornare a interpretare il ruolo. L’attore sembra distaccarsi da un possibile coinvolgimento nel reboot televisivo, pur continuando ad apprezzare profondamente il personaggio.

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      Netflix, domina Il Mostro di Firenze: la serie shock sul killer delle coppiette è la più vista in Italia

      La nuova serie dedicata al Mostro di Firenze vola in cima alle visualizzazioni e guida una settimana dominata da storie forti, tra delitti irrisolti, podcast, rabbini single e amori complicati. Con lei, al debutto, anche Nobody Wants This, la rom-com con Kristen Bell e Adam Brody che mescola ironia e differenze culturali.

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      Il Mostro di Firenze

        True crime in vetta: l’Italia guarda l’orrore che fa parte della sua storia
        Nell’ultima settimana — dal 20 al 26 ottobre — Netflix fotografa un’Italia che sceglie l’oscurità. Il Mostro di Firenze è la serie più vista nel Paese, superando ogni altro titolo e conquistando la prima posizione. Un debutto che conferma quanto la cronaca nera italiana continui a esercitare una fascinazione magnetica. La serie ricostruisce le indagini sul caso che ha terrorizzato la Toscana e l’intero Paese tra anni Sessanta e Ottanta, uno dei capitoli più bui della storia giudiziaria italiana. Un racconto che tocca ferite ancora aperte, ma che il pubblico continua a voler esplorare. Non solo per curiosità, ma per quel bisogno collettivo di capire, di guardare in faccia il male e fare i conti con il proprio passato.

        Il romanticismo sorprende: Kristen Bell e Adam Brody conquistano
        Accanto all’oscurità trova spazio la leggerezza. L’altra grande novità della settimana è Nobody Wants This, serie romantica con Kristen Bell e Adam Brody che debutta direttamente ai vertici della Top 10. La trama mette al centro una podcaster agnostica che parla di sesso e un rabbino single. Due mondi lontani che si incontrano tra differenze culturali, famiglie ingombranti e una complicità inattesa. È una storia contemporanea, ironica e tenera, che Netflix propone mentre l’autunno invita a coprirsi di plaid e a cercare sorrisi nei racconti sentimentali.

        Una Top 10 tra contrasti e identità italiane
        La settimana racconta una tendenza chiara: l’Italia si divide tra chi ama la tensione del reale e chi preferisce la leggerezza dell’immaginazione. Il Mostro di Firenze e Nobody Wants This sono due estremi della stessa necessità: affrontare le ombre o dissolverle per qualche ora. Due mondi diversi, due pubblici che si incrociano, e forse il ritratto di un Paese che davanti allo schermo cerca la stessa cosa che nella vita: emozione e rifugio.

        In cima alle classifiche Netflix, questa settimana, convivono paura e speranza. Un contrasto che dice molto non solo su cosa guardiamo, ma su chi siamo.

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          Grande Fratello Vip: Signorini prepara il ritorno con Maria De Filippi. Cast stellare e debutto nel 2026

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            A Mediaset si prepara la rivoluzione dei reality. Mentre Il Grande Fratello condotto da Simona Ventura stenta a conquistare il pubblico, l’attenzione si sposta già sul ritorno della versione Vip, che segnerà il grande rientro in prima serata di Alfonso Signorini.

            Il giornalista e conduttore, volto storico del format, è stato incaricato di celebrare i 25 anni di vita del reality show più longevo della televisione italiana. E per farlo, pare abbia deciso di puntare su un cast d’eccezione. Non sarà solo nella scelta: secondo Affari Italiani, Maria De Filippi lo affiancherà dietro le quinte, contribuendo alla selezione dei concorrenti. Una collaborazione inedita ma perfettamente logica, considerando il fiuto televisivo della regina di Canale 5.

            La coppia Signorini–De Filippi starebbe lavorando da settimane a una lista di nomi forti, capaci di restituire al format quello smalto che il pubblico dice di rimpiangere. La formazione del cast sarebbe ormai alle battute finali: i nuovi inquilini della Casa più spiata d’Italia verranno presto presentati a Mediaset ed Endemol.

            Sul fronte palinsesto, l’azienda starebbe valutando un cambio strategico. L’idea è far partire il Grande Fratello Vip nel marzo 2026, dopo il Festival di Sanremo, lasciando spazio a gennaio e febbraio a L’Isola dei Famosi, guidata da Veronica Gentili. Un modo per evitare l’effetto saturazione e distinguere nettamente le due produzioni.

            Il progetto si preannuncia come una grande operazione celebrativa. Signorini, forte del successo delle passate edizioni, vuole riportare in auge il fascino originario del reality, puntando su volti riconoscibili ma anche su storie nuove, capaci di emozionare.

            Intanto, la versione Nip di Simona Ventura prosegue tra ascolti altalenanti e dinamiche poco convincenti. La finale, secondo le ultime indiscrezioni, è fissata per il 15 dicembre 2025. Dopo quella data, toccherà a Signorini riconquistare il pubblico — e, stando alle premesse, lo farà in grande stile.

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              Belve apre ai non famosi: Francesca Fagnani lancia il casting per la gente comune

              L’annuncio è arrivato nel finale della prima puntata della nuova stagione: “Cerchiamo persone autentiche, con storie vere, curiose o coraggiose”. Candidarsi è semplice: basta scrivere alla redazione e raccontare la propria esperienza.

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                Francesca Fagnani cambia le regole del gioco. Belve, il talk cult di Rai 2, apre ufficialmente ai non famosi. Dopo aver portato nello studio nomi di primo piano — da Maria De Filippi a Belen Rodriguez, passando per politici e imprenditori — la conduttrice ha annunciato una rivoluzione: anche la gente comune potrà diventare protagonista delle interviste più temute (e desiderate) della tv italiana.

                L’annuncio è arrivato durante la prima puntata della nuova stagione, andata in onda il 28 ottobre 2025, e ha subito catturato l’attenzione del pubblico. «Vogliamo ascoltare storie vere, persone autentiche, capaci di emozionare e sorprendere con la loro esperienza di vita», ha spiegato Fagnani, sottolineando come Belve voglia ora allargare il suo sguardo oltre la celebrità.

                Non più solo vip e personaggi noti, ma uomini e donne comuni, pronti a raccontarsi con sincerità e coraggio davanti alle sue domande dirette, spesso spiazzanti. Un cambio di prospettiva che trasforma il programma in una sorta di specchio del Paese reale, dove a essere messo a nudo non è solo il personaggio, ma l’essere umano.

                Per partecipare al casting basta inviare una mail all’indirizzo belveprovini@rai.it, scrivendo i propri dati e una breve descrizione della propria storia personale. La redazione valuterà ogni candidatura e contatterà i prescelti per un primo colloquio conoscitivo.

                Chi verrà scelto potrà vivere l’esperienza più iconica del programma: sedersi sul celebre sgabello davanti a Francesca Fagnani e rispondere alle sue domande “senza rete”. Niente copioni, niente filtri, solo verità e presenza scenica.

                Un esperimento televisivo che punta a restituire spazio alle storie comuni, quelle che spesso restano fuori dai riflettori ma che raccontano meglio di qualsiasi reality cosa significa essere “belve” nella vita di tutti i giorni.

                E, conoscendo Francesca Fagnani, c’è da scommettere che anche i nuovi protagonisti — famosi o meno — non avranno scampo davanti al suo sguardo affilato e curioso.

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