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Televisione

Grande Fratello 2025: Signorini confermato, via Luzzi e Buonamici. In arrivo Orlando e forse Pettinelli

Il Grande Fratello celebra i 25 anni con un reboot: confermato Alfonso Signorini, fuori Beatrice Luzzi e Cesara Buonamici. In arrivo Stefania Orlando e forse Anna Pettinelli come nuove opinioniste. La Casa si rifà il look e il cast mischia “vip” e “nip”. Via da settembre, si allunga fino all’estate.

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    Il Grande Fratello si prepara a celebrare un traguardo importante: 25 anni di messa in onda e un ruolo sempre centrale nella televisione italiana. Mediaset scommette tutto su un’edizione completamente rinnovata, che partirà a settembre 2025 e si prolungherà fino all’estate dell’anno successivo, evitando la costosa staffetta con programmi meno performanti.

    Confermato Alfonso Signorini al timone, sia in veste di conduttore sia come autore. «Non andrei mai via dal GF, qui ho trovato il mio habitat», avrebbe detto a chi gli chiedeva se fosse pronto a cedere il passo dopo la lunga edizione appena conclusa. Ma a cambiare, e tanto, sarà il tavolo delle opinioniste. Dopo il flop di alcuni programmi come The Couple e L’Isola dei Famosi, Mediaset punta a un rilancio del GF con un mix di tradizione e novità.

    Via Beatrice Luzzi e Cesara Buonamici: la prima, protagonista in Casa nell’ultima stagione, sembrerebbe già pronta a nuovi progetti; la seconda, volto storico del TG5, potrebbe passare a Pomeriggio Cinque per sostituire Myrta Merlino. Per sostituirle si fanno i nomi di Stefania Orlando e Anna Pettinelli. La Orlando, due volte concorrente del GF, è apprezzata per la capacità di analisi e la sua verve. Pettinelli, invece, ha già lasciato il segno con una comparsata nella Casa: grintosa e carismatica, è però legata ad Amici e il suo ruolo nel reality potrebbe non essere così scontato. Le due amiche, già affiatate nella vita, potrebbero diventare la nuova coppia vincente in studio, con linguaggi diretti e opinioni forti.

    La Casa di Cinecittà subirà un restyling completo. Il cast sarà un mix di “nip” e “vip”, con l’ingresso di ex concorrenti che hanno fatto la storia del programma e di volti noti come Benedicta Boccoli, reduce da The Couple. Più incerta la riconferma di Rebecca Staffelli, regina social nelle ultime edizioni, il cui ruolo potrebbe cambiare per limitare le tensioni legate ai fandom tossici che hanno infiammato l’ultima stagione.

    Dietro la scelta di allungare il GF c’è una strategia ben precisa: un prodotto che garantisce ascolti stabili e una community di spettatori sempre coinvolta, con televoti, social e dinamiche virali. Il Biscione punta a capitalizzare la forza del format per rispondere alle sfide di un palinsesto sempre più incerto.

    Così, mentre tutto cambia attorno, il cuore del GF rimane lo stesso: raccontare in diretta i sogni, i drammi e le passioni di un Paese che, in fondo, continua a guardarsi allo specchio attraverso il confessionale più famoso d’Italia.

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      Televisione

      “Belve Crime” parte con Massimo Bossetti: la lunga intervista dal carcere

      Debutta “Belve Crime”, il nuovo programma di Francesca Fagnani dedicato alla cronaca nera. La prima puntata ospiterà Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. L’intervista, registrata a Bollate, promette un confronto inedito e serrato.

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        Martedì 10 giugno, in prima serata su Rai2, debutta “Belve Crime”, lo spin-off del celebre programma condotto da Francesca Fagnani. Dopo il successo delle cinque stagioni di “Belve”, la giornalista romana torna a indagare, ma questa volta si spinge oltre: al centro del nuovo format ci saranno colpevoli e testimoni chiave di casi di cronaca nera. E per la prima puntata, la scelta è caduta su uno dei nomi più controversi degli ultimi anni: Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio.

        L’intervista, registrata nel carcere di Bollate, promette di essere un confronto teso e senza filtri. Per la prima volta Bossetti si racconta a lungo e in modo dettagliato, rispondendo alle domande incalzanti di Francesca Fagnani. L’uomo si è sempre professato innocente, ma le sentenze della corte d’assise di Bergamo, dell’Appello e della Cassazione lo hanno definitivamente condannato per l’omicidio avvenuto a Brembate di Sopra nel 2010.

        La formula di “Belve Crime” ricalca lo stile diretto e tagliente che ha reso celebre Francesca Fagnani. La differenza, però, è nel cuore stesso del format: la telecamera e le luci puntano questa volta sui volti e le parole di chi è stato in qualche modo protagonista del male. Cold case e delitti che hanno scosso l’opinione pubblica italiana saranno riletti attraverso la voce di chi, per la giustizia, è colpevole o di chi era presente sulla scena del crimine.

        A introdurre ciascun protagonista prima dell’intervista, ci sarà la voce e la penna di Stefano Nazzi, giornalista esperto di cronaca nera e autore del podcast “Indagini”, amatissimo dal pubblico. Sarà lui a fornire il contesto e i dettagli dei casi, per aiutare i telespettatori a entrare nella storia e capire il peso delle dichiarazioni che seguiranno.

        Se l’intento di “Belve Crime” è scavare nella mente di chi ha fatto del male o di chi ha visto da vicino il lato oscuro della società, l’intervista a Bossetti segna un debutto che non passerà inosservato. La puntata di apertura, infatti, non si limita a ripercorrere un processo già noto, ma offre un raro sguardo nella quotidianità e nelle parole di un uomo che, dietro le sbarre, continua a proclamarsi innocente.

        Resta ora da capire come reagirà il pubblico: la tv italiana, infatti, non aveva mai visto un condannato per omicidio intervistato a tu per tu in un format così popolare. La domanda resta: sarà un’occasione per fare chiarezza o un semplice show? In ogni caso, Francesca Fagnani sembra pronta a portare il suo stile tagliente anche dentro le mura del carcere.

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          Televisione

          Antonella Clerici conquista Anastacia per “Jukebox – La notte delle hit”: doppia serata su Rai 1

          Dopo la chiusura di È sempre mezzogiorno, Antonella Clerici torna in prima serata con “Jukebox – La notte delle hit”. Tra gli ospiti più attesi Anastacia, Earth, Wind & Fire e Michael Sembello. Due serate evento il 12 e 13 settembre per celebrare la musica che ha fatto la storia.

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            Archiviata la quinta edizione di È sempre mezzogiorno con una frecciata al pubblico di Rai 1, Antonella Clerici è pronta a tornare più carica che mai. Il prossimo settembre, la conduttrice sarà il volto di “Jukebox – La notte delle hit”, due serate evento che promettono di far cantare l’Italia intera. La grande novità? La presenza di Anastacia, la popstar americana che ha già fatto ballare intere generazioni con la sua voce potente.

            L’appuntamento è per il 12 e 13 settembre 2025 all’Inalpi Arena di Torino, un palco che si prepara ad accogliere icone della musica dagli anni 70 ai 2000. A rivelare la presenza della cantante statunitense è stato il settimanale Chi, secondo cui Antonella Clerici ha voluto fortemente Anastacia per celebrare la musica che ha fatto la storia. “La cantante sarà una delle ospiti internazionali del nuovo show”, si legge sul magazine.

            Non è la prima volta che Clerici e Anastacia si incontrano: era il 2012 quando la cantante salì sul palco dell’Arena di Verona, presentata proprio dalla conduttrice, durante la serata inaugurale del 90° Festival Lirico Areniano.

            Ma Anastacia non sarà l’unica star internazionale a infiammare il pubblico. Saliranno sul palco anche gli Earth, Wind & Fire con la loro intramontabile “September”, Michael Sembello e la sua “Maniac”, e i Gipsy King. Non mancheranno i grandi classici italiani, con artisti come Donatella Rettore, i Nomadi, i Gemelli Diversi, Le Vibrazioni, Alexia e gli Zero Assoluto. Super-ospite Maizie Williams dei Boney M., voce di successi planetari come “Daddy Cool” e “Rivers of Babylon”.

            Alla conduzione, accanto ad Antonella, ci sarà Clementino, già spalla fidata a The Voice Kids e The Voice Senior. La loro intesa è una garanzia di energia e leggerezza, perfetta per scaldare il pubblico di Rai 1.

            Con “Jukebox – La notte delle hit”, la Clerici punta a replicare il successo di format come Arena Suzuki, ora orfano di Amadeus passato a Nove. Biglietti già in vendita e grande attesa per uno show che si annuncia un vero e proprio viaggio nella memoria musicale collettiva.

            E mentre Antonella si gode ancora qualche giorno di relax prima del debutto, il suo set è già pronto: la musica non va mai in vacanza.

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              Televisione

              Che noia questa Isola dei Famosi: ritiri, ascolti in calo e un cast fragile. Che sia ora di chiudere?

              Un’edizione del reality nata tra le difficoltà e che rischia di concludersi nel silenzio generale. La stagione 2025 de L’Isola dei Famosi si sta rivelando una delle più critiche nella storia del reality Mediaset: ascolti in picchiata, cast instabile, ritiri a raffica e una crescente disaffezione del pubblico stanno mettendo seriamente in discussione la sopravvivenza stessa del format.

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                In appena tre settimane di programmazione, sette naufraghi hanno già abbandonato il gioco. Una fuga senza precedenti, che ha costretto la produzione a rivedere continuamente la narrazione e a colmare buchi in scaletta con forzature, rimandi e collegamenti d’emergenza. Ma il problema va oltre il singolo ritiro: a mancare sembra essere la struttura portante dell’intero programma, indebolita da un mix letale di scelte editoriali discutibili e risorse sempre più limitate.

                Cast traballante, motivazioni deboli

                Uno dei principali nodi riguarda la selezione dei concorrenti. Le personalità forti, capaci di catalizzare l’attenzione e generare dinamiche interessanti, sembrano ormai un lontano ricordo. Al loro posto, volti semi-sconosciuti, influencer di seconda scelta o ex partecipanti ad altri reality, spesso poco motivati e visibilmente impreparati all’impatto fisico e psicologico dell’esperienza.

                Senza penali si abbandona che è un piacere

                Complice anche la fine delle penali previste per chi abbandona, molti concorrenti scelgono oggi di ritirarsi senza gravi conseguenze. Se in passato la prospettiva di dover pagare fino a 100mila euro era un deterrente forte, oggi chi lascia l’Honduras rinuncia semplicemente al cachet – già di per sé ridotto – e perde l’opportunità di apparire in studio. Un compromesso che, per molti, vale la pena accettare.

                Compensi ridotti

                La crisi del programma si riflette anche nel budget. Secondo alcune indiscrezioni, i cachet sarebbero nettamente inferiori rispetto alle edizioni passate. Basti pensare che Marco Mazzoli, vincitore nel 2023, dichiarò di aver percepito 6.000 euro lordi a settimana, una cifra modesta se paragonata agli ingaggi a sei zeri di un tempo. E con l’ulteriore taglio delle spese, è sempre più difficile attrarre personaggi realmente rilevanti per il pubblico generalista.

                Mediaset sta riflettendo

                Questa riduzione degli investimenti sembra dettata da un calo di fiducia da parte della rete, che starebbe valutando nuove soluzioni per il prime time. Il fatto che una replica di Pretty Woman sia riuscita a battere l’Isola in ascolti – con uno share di oltre il 13% contro l’11,2% del reality – è un segnale preoccupante.

                Un format da ripensare?

                La sensazione diffusa è che l’Isola, così com’è oggi, non funzioni più. I reality sono cambiati, il pubblico è cambiato e il linguaggio televisivo richiede aggiornamenti che il programma sembra non riuscire a incorporare. A poco servono le prove spettacolari o le escursioni estreme se manca un tessuto narrativo solido su cui costruire l’empatia degli spettatori.

                A rischio chiusura

                Il format, per sopravvivere, dovrà necessariamente reinventarsi: nuove regole, casting più accurati, un mix di leggerezza e autenticità, e forse anche un cambio radicale di conduzione o di collocazione in palinsesto. Perché il rischio concreto, ora come ora, è quello della chiusura anticipata, o peggio ancora, dell’indifferenza del pubblico. E per un reality show, non c’è destino peggiore.

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