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Televisione

Il “moroso”, anzi… la “morosa” di Anna Lou Castoldi, annunciata a Domenica In

La figlia di Asia Argento e Morgan, ha emozionato il pubblico di Domenica In con una toccante rivelazione sulla sua vita sentimentale. Durante un’intima intervista condotta da Mara Venier, la giovane ha parlato apertamente del suo amore per Sofia.

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    Durante la puntata pasquale di Domenica In, andata in onda su Rai 1, Asia Argento e sua figlia Anna Lou Castoldi sono state protagoniste di un’intervista sincera e intensa. Le due donne, legate non solo da un forte rapporto madre-figlia ma anche da un vissuto complesso, hanno aperto il loro cuore ai telespettatori, ricordando momenti familiari e persone care come la nonna Daria Nicolodi e il maestro del cinema horror, Dario Argento.

    Anna Lou: “Sono innamorata, si chiama Sofia”

    Uno dei momenti più significativi dell’intervista è stato quando Mara Venier ha chiesto ad Anna Lou se avesse un fidanzato. Con naturalezza e un pizzico di timidezza, la giovane ha risposto:
    “Eh… ho una ragazza. Sono innamorata. Sì, abbastanza, cioè… molto innamorata.” Una dichiarazione che ha spiazzato e commosso il pubblico, confermata con tenerezza da Asia Argento, che ha aggiunto: “È una brava ragazza.”

    La reazione affettuosa di zia Mara

    L’affermazione ha suscitato un’immediata e calorosa reazione da parte di Mara Venier, che si è alzata per abbracciare Anna Lou. In un clima di rispetto e affetto, la conduttrice ha poi chiesto il nome della fidanzata. “Sofia”, ha risposto la giovane. Mara ha concluso il momento con un sorriso sincero: “Sofia, tanti saluti e buona Pasqua dalla zia!”

    Un messaggio di inclusività e libertà

    La scelta di Anna Lou di parlare apertamente della propria omosessualità in un programma di grande visibilità rappresenta un passo importante verso la normalizzazione della diversità e della libertà di amare. La reazione empatica di Mara Venier e il supporto della madre Asia Argento hanno contribuito a trasformare il momento in un messaggio di amore universale.

    Vivere senza timori la propria sessualità

    Anna Lou, con la sua spontaneità e dolcezza, ha regalato un momento di televisione autentico e significativo. La sua storia d’amore con Sofia, condivisa davanti a milioni di italiani, è un inno alla sincerità e all’importanza di vivere senza paura ciò che si è. Un messaggio che va ben oltre lo spettacolo, lasciando il segno nel cuore del pubblico.

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      Televisione

      Charlie Hunnam, l’uomo che guarda nell’abisso: “Interpretare Ed Gein mi ha terrorizzato”

      Tra trasformazioni fisiche estreme, introspezione psicologica e la sfida di umanizzare il male: il ritorno di Hunnam segna una delle prove più intense della sua carriera.

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      Charlie Hunnam

        Non è facile spaventare Charlie Hunnam. Eppure, lo stesso attore che per anni ha incarnato il carisma ribelle di Sons of Anarchy ammette che il suo ultimo ruolo lo ha «terrorizzato». Il motivo è semplice: per la terza stagione della serie antologica di Netflix Monster, ideata da Ryan Murphy e Ian Brennan, Hunnam è chiamato a vestire i panni di Ed Gein, il serial killer del Wisconsin la cui storia ha ispirato capolavori come Psycho, Non aprite quella porta e Il silenzio degli innocenti.

        L’interpretazione ha richiesto all’attore britannico un’immersione profonda e disturbante nei meandri della mente umana. «Questo ruolo mi ha costretto a guardare il lato più oscuro dell’uomo — ha raccontato in un’intervista —. Non volevo che diventasse una caricatura del male. Dovevo capire come un essere umano possa arrivare a tanto».

        Un viaggio nella follia americana

        Ambientata negli anni Cinquanta, Monster: La storia di Ed Gein ricostruisce la vicenda del “macellaio di Plainfield”, noto per i suoi crimini che scioccarono l’America rurale. Dopo il successo mondiale delle precedenti stagioni dedicate a Jeffrey Dahmer e John Wayne Gacy, la nuova serie ha debuttato in vetta al catalogo Netflix, generando al contempo entusiasmo e polemiche per il modo crudo e realistico con cui rappresenta la violenza.

        Hunnam, 45 anni, ha dovuto affrontare un intenso lavoro di preparazione: ha perso circa 14 chili per riprodurre la corporatura esile del vero Gein, ha studiato ore di registrazioni dell’interrogatorio e ha visitato la sua cittadina natale. «La parte più difficile non è stata la trasformazione fisica, ma la comprensione psicologica», ha spiegato. «Dietro le sue azioni c’erano traumi, isolamento e una malattia mentale mai curata. L’obiettivo era mostrare l’uomo prima del mostro».

        Da Newcastle a Hollywood: la parabola di un ribelle

        Nato nel 1980 a Newcastle upon Tyne, Hunnam è cresciuto nel nord industriale dell’Inghilterra, tra pub, campi da calcio e una famiglia segnata da difficoltà economiche. Dopo un’infanzia turbolenta e un trasferimento forzato nella tranquilla Cumbria, trova nella recitazione la sua via di fuga. Scoperto quasi per caso da un talent scout della BBC, debutta a 17 anni nella serie Byker Grove e poco dopo conquista l’attenzione del pubblico in Queer as Folk, dove interpreta un adolescente alla scoperta della propria identità.

        Il salto internazionale arriva con Sons of Anarchy (2008–2014), in cui dà vita a Jax Teller, il tormentato leader di una gang di motociclisti. Quel ruolo lo consacra come icona maschile e simbolo del ribelle moderno. Da allora, alterna cinema e tv in produzioni di prestigio come Pacific Rim di Guillermo del Toro, Civiltà perduta di James Gray, King Arthur e The Gentlemen di Guy Ritchie.

        Il metodo Hunnam: tra dedizione e tormento

        Per affrontare il ruolo di Gein, l’attore ha adottato un metodo quasi ascetico. «Ho vissuto da solo per settimane, limitando i contatti con il mondo esterno», ha rivelato. Durante le riprese, ha evitato ogni distrazione, immergendosi completamente nella parte. «Più studiavo la sua vita, più capivo che interpretarlo significava affrontare le paure più profonde, le mie e quelle di chiunque».

        Al termine delle riprese, Hunnam ha compiuto un gesto simbolico: ha visitato la tomba di Ed Gein, lasciandosi alle spalle il personaggio. «Ho voluto salutarlo — ha detto —. Gli ho promesso che avrei raccontato la sua storia con rispetto, ma che non l’avrei portato con me».

        Critiche e riflessioni: chi è il vero mostro?

        Come spesso accade con le opere di Ryan Murphy, anche questa stagione ha sollevato dibattiti sull’etica della rappresentazione del male. Hunnam, però, difende la scelta artistica: «Non stiamo glorificando la violenza. La nostra intenzione è capire. Mostrare il male per ciò che è: un fallimento umano e sociale».

        E lancia una provocazione: «Gein era il mostro della storia, ma chi è il mostro oggi? Hitchcock, che ha trasformato la sua vicenda in intrattenimento? O noi spettatori, che guardiamo queste storie per sentirci al sicuro di fronte all’orrore degli altri?».

        Un attore, due vite

        Lontano dai set, Hunnam conduce un’esistenza sorprendentemente riservata. Da quasi vent’anni è legato alla designer di gioielli Morgana McNelis, con cui vive in California, tra natura e discrezione. «Sono con lei da metà della mia vita», ha raccontato. «Non ho bisogno di un certificato per sapere che è la persona giusta».

        Nel 2025, con Monster: La storia di Ed Gein, Hunnam dimostra di essere più di un sex symbol o di un eroe da action movie: è un attore che non teme di sporcarsi le mani con l’oscurità. E forse è proprio questa vulnerabilità, questa capacità di guardare dentro l’abisso senza arretrare, che lo rende — ancora oggi — una delle figure più complesse e affascinanti di Hollywood.

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          Televisione

          Ballando con le Stelle, paura per Carlo Aloia: il ballerino in ospedale dopo una caduta. Milly Carlucci: «Sta facendo una risonanza al Gemelli»

          La conduttrice annuncia in diretta da La Vita in Diretta anche le difficoltà di Francesca Fialdini: «Sta facendo terapie, ma non è qualcosa che si risolve in fretta»

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            Non c’è pace per la ventesima edizione di Ballando con le Stelle. Dopo l’infortunio di Francesca Fialdini, un nuovo incidente ha colpito il cast del programma di Milly Carlucci. Durante le prove generali, il ballerino professionista Carlo Aloia, maestro di Nancy Brilli, è caduto rovinosamente a terra, riportando un trauma che ha reso necessario il ricovero in ospedale.

            Milly Carlucci: «È caduto durante gli allenamenti»

            A dare la notizia è stata proprio Milly Carlucci, in collegamento con Alberto Matano durante La Vita in Diretta: «Abbiamo la gara aperta con un’infortunata, Francesca Fialdini, che come sapete si è fatta male la scorsa settimana. Sta facendo terapie, ma non è qualcosa che si risolve da un momento all’altro», ha spiegato la conduttrice.
            Poi l’annuncio: «Oggi però abbiamo avuto anche un altro infortunio: Carlo Aloia è caduto durante gli allenamenti. È all’Ospedale Gemelli, sta facendo una risonanza magnetica per capire se si tratta di un problema al polpaccio o ai tendini».

            Nancy Brilli a rischio eliminazione

            L’incidente rischia ora di mettere in crisi la coppia Brilli–Aloia, attesa sabato sera per lo spareggio con la Signora Coriandoli (Maurizio Ferrini). Tutto dipenderà dall’esito degli esami e dai tempi di recupero del ballerino.
            In caso di stop, Milly Carlucci starebbe già valutando un piano d’emergenza: un cambio di maestro o una coreografia semplificata che consenta a Nancy Brilli di rimanere in gara.

            Francesca Fialdini ancora ferma ai box

            Nel frattempo, Francesca Fialdini continua la sua corsa contro il tempo per rimettersi in pista dopo la lesione al piede destro. La conduttrice di Da noi… a ruota libera, salvata dal televoto nella scorsa puntata, sta proseguendo le terapie ma le sue condizioni restano incerte.
            «Vedremo sabato cosa riusciremo a fare con lei», ha concluso Milly Carlucci, che si prepara a una puntata più complessa del previsto, segnata da imprevisti e colpi di scena.

            Una sfida che, ancora una volta, conferma quanto Ballando con le Stelle sia sì uno spettacolo, ma anche una vera e propria prova di resistenza.

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              Televisione

              Eva Herzigova e Orietta Berti pronte per “Belve”: e Cristiano Malgioglio?

              La modella e la cantante tra le prossime protagoniste del talk di Francesca Fagnani. Il paroliere più corteggiato della tv, però, continua a dire di no: ecco perché

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                Francesca Fagnani prepara una nuova stagione di Belve e il parterre degli ospiti promette scintille. Tra i nomi più attesi ci sono Eva Herzigova, icona della moda anni Novanta, e Orietta Berti, che tra successi e autoironia è ormai una veterana dei talk show. Entrambe dovrebbero sedersi davanti alla conduttrice per una chiacchierata senza filtri, nel perfetto stile Belve.

                Due “belve” molto diverse

                Herzigova, elegante e riservata, porterà un tocco di glamour internazionale; Orietta, invece, con la sua ironia disarmante, promette aneddoti irresistibili sul mondo della musica e della tv. Due universi lontani, ma perfettamente compatibili con l’arte della provocazione raffinata firmata Fagnani.

                Il mistero Malgioglio

                E poi c’è lui: Cristiano Malgioglio. Da tempo il nome del cantautore e paroliere circola come possibile super ospite, ma l’accordo non arriva mai. Perché? C’è chi parla di prudenza — Cristiano non ama le domande dirette sul privato — e chi invece sussurra che preferisca tenersi quel trono di “belva mancata” che, in fondo, gli regala ancora più attenzione.

                Insomma, anche senza ancora apparire, Malgioglio resta l’ospite perfetto per Belve: quello che tutti vogliono e che nessuno riesce davvero a domare.

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