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Televisione

Infarto fulminante: è morto Luca Giurato, il giornalista e conduttore aveva 84 anni

Luca Giurato, noto per le sue gaffe e la sua inconfondibile simpatia, è deceduto improvvisamente durante una vacanza con la moglie. Il giornalista ha segnato un’epoca della televisione italiana, diventando un volto amato e indimenticabile.

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    Luca Giurato, giornalista e conduttore televisivo amatissimo dal pubblico, è morto oggi, 11 settembre 2024, all’età di 84 anni. Giurato è stato colpito da un infarto fulminante mentre si trovava in vacanza a Santa Marinella con la moglie, Daniela Vergara.

    Nato a Roma nel 1939, Luca Giurato è stato un volto storico della televisione italiana, noto soprattutto per la sua conduzione di UnoMattina e per la sua partecipazione a Domenica In accanto a Mara Venier. Amante delle gaffe e dei superlativi, è stato capace di conquistare il pubblico con il suo stile unico e la sua grande simpatia.

    Figlio di un diplomatico siciliano, Giurato ha vissuto un’infanzia segnata dai viaggi all’estero, specialmente in Argentina, dove si era trasferito per un breve periodo con la famiglia. Nonostante le difficoltà, ha saputo costruirsi una carriera solida e rispettata nel mondo del giornalismo e della televisione.

    La notizia della sua scomparsa è stata confermata dalla moglie, che ha raccontato in lacrime all’Adnkronos: “Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate”.

    Con la sua scomparsa, il mondo della televisione italiana perde un personaggio che, con le sue battute e i suoi errori memorabili, ha saputo entrare nei cuori degli italiani, diventando un simbolo di spontaneità e umanità sul piccolo schermo.

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      Televisione

      Avanti un altro… in famiglia: Martina Dotti nel cast accanto ai “suoceri” Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli

      La nuova stagione di Avanti un altro riserva una sorpresa tutta domestica: Martina Dotti, fidanzata di Davide Bonolis, è entrata nel cast del programma e ora lavora quotidianamente accanto ai suoi “suoceri televisivi”, Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli. Una presenza che ha acceso la curiosità dietro le quinte, dove non sono mancati commenti divertiti e qualche inevitabile ironia. Intanto, Martina conquista pubblico e addetti ai lavori con sicurezza e naturalezza, mentre la famiglia Bonolis continua ad allargarsi… almeno in studio.

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        Avanti un altro rimane un universo a sé, un mondo parallelo fatto di personaggi, siparietti e imprevisti. Ma questa volta la novità arriva da un dettaglio molto… familiare. Martina Dotti, la fidanzata di Davide Bonolis, è infatti entrata nel cast del programma e da qualche settimana lavora a stretto contatto con Paolo Bonolis e con Sonia Bruganelli. Il tutto in un clima in cui lavoro e legami affettivi si intrecciano in modo curioso e inevitabilmente chiacchierato.

        Martina è giovane, determinata, telegenica e con una naturalezza davanti alle telecamere che ha subito fatto breccia nel ritmo caotico del format. A incuriosire, però, è soprattutto la dinamica “da suoceri”, un gioco di ruoli che nello studio viene accolto con divertita complicità. Paolo Bonolis — da sempre maestro di ironia — non ha perso l’occasione per lanciare qualche battuta, senza mai scadere nel prevedibile. Sonia Bruganelli, dal canto suo, osserva e dirige: elegante, attenta, professionalmente inappuntabile, ma pur sempre consapevole del legame sentimentale che unisce la ragazza a suo figlio.

        E dietro le quinte? Si racconta di un clima sereno, dove l’ingresso di Martina non ha creato tensioni né favoritismi. Anzi: per molti, la sua presenza è stata una ventata d’aria fresca. Chi lavora al programma assicura che la Dotti si è guadagnata il ruolo con impegno e non certo per “vicinanza di cognome”. Una puntualizzazione che circola spesso, soprattutto in un ambiente dove le malelingue non mancano mai.

        La domanda che rimbalza tra gli addetti ai lavori, però, è semplice: come si gestisce un set in cui la famiglia è… parte del cast? Pare senza troppi traumi. Paolo si concentra sui tempi comici, Sonia sulla produzione, Martina sulle sue entrate in scena. A legare tutti e tre c’è Davide, discreto e distante dalle luci, ma inevitabilmente parte del quadro.

        Nel frattempo, il pubblico sembra gradire. Le clip con Martina non tardano a circolare sui social e la curiosità sulla coppia cresce di pari passo con la nuova visibilità della giovane. Avanti un altro, insomma, continua a essere un laboratorio pop dove ogni storia, anche la più privata, finisce per trasformarsi in racconto televisivo.

        E questa, più che una storia d’amore, è una storia di famiglia… in prima serata.

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          Televisione

          Pier Silvio valuta i 23 nomi del nuovo GF Vip: il cast “condizionato” che decide il futuro del reality

          Dopo l’annuncio di luglio — «Il GF Vip si farà solo se il cast sarà davvero interessante» — la nuova edizione del reality è nelle mani del vertice Mediaset. Tra i profili selezionati spicca quello della giornalista Anna La Rosa, insieme a volti cult delle reti tematiche e nomi amatissimi dal pubblico social. Restano però dubbi sulla data di messa in onda: si parla di gennaio, marzo o addirittura settembre 2026.

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            La partita del prossimo Grande Fratello Vip si gioca tutta su una lista lunga ventitré nomi. Una lista che Alfonso Signorini e Maria De Filippi hanno confezionato con cura chirurgica fin dall’estate, sapendo che il futuro del reality dipendeva da un’unica condizione imposta da Pier Silvio Berlusconi: “Si farà solo se il cast sarà interessante”.

            La lista dei ventitré
            E ora quella lista è arrivata al quarto piano di Viale Europa, dove l’amministratore delegato sta valutando una squadra che spazia in tutte le direzioni possibili: cantanti, pugili, attori italiani e turchi, conduttrici, opinioniste, persino volti cult delle reti tematiche che hanno una fanbase sorprendentemente fedele. Tra i profili più chiacchierati spunta quello di Anna La Rosa, storica conduttrice e giornalista, nome che darebbe un tocco istituzionale a un programma che negli ultimi anni ha cercato di cambiare pelle.

            Non solo big: le riserve social
            Accanto ai ventitré principali, nove “riserve” attendono un eventuale ripescaggio. Non sono nomi mainstream, ma hanno un appeal fortissimo sul pubblico social, che in un reality di questo tipo può fare la differenza. TikTok, Instagram e fanbase dedicate giocano ormai un ruolo centrale nella costruzione del successo del GF.

            Il grande dubbio: quando andrà in onda?
            Mentre il cast prende forma — e piaccia o no, è indubbiamente ricco — rimane un’incognita sulla messa in onda. C’è chi giura per gennaio, chi per marzo, e chi parla addirittura di un clamoroso rinvio a settembre 2026. Una nebbia che solo Pier Silvio potrà diradare quando avrà deciso se la squadra proposta merita davvero la riaccensione dei riflettori.

            Una cosa però è certa: il cast “interessante” c’è. Ora manca solo il via libera del capo.

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              Televisione

              Ballando, il giallo delle costole rotte continua: Francesca Fialdini torna sulle “lastre” e riapre il caso Fognini

              Altro che capitolo chiuso. Francesca Fialdini torna a parlare dell’infortunio e della polemica con Fabio Fognini. A Radio 2 l’infortunata più discussa di Ballando con le Stelle ironizza sui “complotti”, tira fuori di nuovo le lastre e chiarisce il confronto avuto con il tennista. Tra provocazioni, salute e sospetti, il caso continua a far parlare.

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                C’è chi a Ballando con le Stelle inciampa in un passo sbagliato e chi inciampa in un vero e proprio giallo. Francesca Fialdini appartiene alla seconda categoria. La vicenda delle costole rotte, delle lastre richieste e della frase diventata virale continua infatti a produrre strascichi. E se qualcuno giura che tutto sia ormai alle spalle, la diretta interessata sembra divertirsi a tenere il caso apertissimo.

                Le lastre tornano protagoniste
                Ospite a Radio 2, Francesca Fialdini si è ripresentata con un dettaglio che è ormai diventato simbolico: «Ho portato con me le lastre». Una frase che suona come una provocazione elegante, ma anche come un modo per riappropriarsi della narrazione dopo settimane di commenti, dubbi e malignità.

                La conduttrice gioca apertamente con il registro dell’ironia: «I complotti nascono nel sottoscala, non c’è mai una logica, il colpevole di questo complotto è quello meno sospettato e quindi il giallo è ancora aperto». Parole che sembrano uscite da un romanzo di Agatha Christie, non a caso chiude tutto evocando l’ispettore Poirot.

                Il caso Fognini e la provocazione
                Il punto centrale resta sempre lui, Fabio Fognini. A Ballando con le Stelle, la Fialdini aveva raccontato di essersi sentita messa in discussione sulla veridicità del suo infortunio, accusando il tennista di averle chiesto le lastre perché non credeva alle costole rotte. Una frase che aveva acceso polemiche e diviso il pubblico tra chi difendeva lei e chi parlava di semplice goliardia.

                Ora arriva il chiarimento, ma senza colpi di spugna: «Fabio Fognini? Lui è venuto a sedere accanto a me e ci siamo parlati chiaramente». Un confronto diretto, senza intermediari, che però non cancella il nodo centrale.

                Quando la battuta tocca la salute
                La Fialdini lo spiega con una frase che pesa più di tante smentite: «Alle volte la provocazione è provocazione, ma se alzi la posta relativamente alla salute, può essere sgradevole». Tradotto: si può scherzare su tutto, ma non quando c’è di mezzo un infortunio reale.

                È qui che la vicenda smette di essere solo gossip televisivo e diventa una questione di confini. Dove finisce la battuta da show e dove inizia il rispetto per chi è realmente in difficoltà fisica? Una domanda che Ballando con le Stelle, programma costruito anche sul conflitto e sulle tensioni, conosce bene.

                Hype o strategia?
                I più maligni – e sui social non sono pochi – parlano apertamente di hype. Di un caso riacceso ad arte per restare al centro dell’attenzione mediatica. La Fialdini, però, sembra ribaltare il sospetto giocandoci sopra, trasformando la polemica in racconto ironico, quasi teatrale.

                Portare “di nuovo” le lastre diventa così un gesto simbolico: non tanto per convincere qualcuno, quanto per dire che la storia, piaccia o no, fa parte del percorso.

                Il giallo resta aperto
                Alla fine, nessuna vera assoluzione e nessuna condanna. Solo una serie di dichiarazioni che tengono viva la narrazione. Francesca Fialdini si muove con intelligenza tra autoironia e fermezza, Fabio Fognini resta sullo sfondo come coprotagonista involontario di una trama che va oltre la pista da ballo.

                E mentre il pubblico continua a dividersi, una cosa è certa: a Ballando con le Stelle anche una costola rotta può trasformarsi in un caso mediatico degno di un investigatore. Qui davvero, come direbbe Poirot, il colpevole potrebbe essere quello meno sospettato.

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