Connect with us

Televisione

“Silvia Toffanin e il tributo a Amici: il 20 novembre debutta This is me, un omaggio ai talenti della scuola di Maria De Filippi”

Con This is me, Silvia Toffanin celebra le star nate dal talento e dal lavoro di Amici, il programma che da oltre vent’anni forma artisti di successo. Nel primo episodio, la presentatrice accoglierà Emma Marrone, ripercorrendo la carriera della cantante con un tocco di emozione e rispetto per il lavoro di De Filippi, sua “madrina” televisiva.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Silvia Toffanin si conferma una delle protagoniste più apprezzate di Mediaset in questa stagione televisiva. Con la conduzione di Verissimo ogni sabato e domenica, la presentatrice ha raggiunto ottimi ascolti, ma ora si prepara a un nuovo debutto: il 20 novembre condurrà This is me, un programma in prima serata che celebrerà i talenti nati nella scuola di Amici. In un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni, la Toffanin ha raccontato la sua emozione per questa nuova avventura e ha dedicato parole di profonda stima e affetto a Maria De Filippi, considerata da molti la sua “madrina” televisiva.

    Un omaggio a Maria De Filippi e alla “scuola” di Amici

    Parlando della proposta di condurre This is me, Toffanin ha confessato di non aver avuto dubbi: “Ho sempre considerato Verissimo sufficiente per me, ma non potevo dire di no a un progetto che celebra i talenti usciti da Amici. È un’opportunità speciale, e sono felicissima di farne parte.” Silvia ha poi lodato Maria De Filippi e la sua capacità di trasformare un programma televisivo in una vera e propria scuola, che in 24 anni ha formato artisti di fama internazionale. “Amici non è solo un programma di successo,” ha spiegato la Toffanin, “ma un luogo dove i ragazzi imparano, si mettono in gioco e crescono confrontandosi con professionisti di grande livello.”

    Emma Marrone protagonista della prima puntata

    Il primo appuntamento di This is me vedrà protagonista Emma Marrone, uno dei nomi più celebri usciti dalla scuola di Amici. Durante la puntata, la Toffanin ripercorrerà la storia dell’artista salentina, dalla sua iscrizione al talent show, avvenuta grazie alla madre, fino alla vittoria della nona edizione e al successo nazionale. Un omaggio a una carriera brillante, che rappresenta il percorso di crescita e determinazione che caratterizza molti allievi della scuola di Maria De Filippi.

    Silvia Toffanin: un’erede di Maria De Filippi?

    In molti vedono nella Toffanin una possibile erede di Maria De Filippi per la sua capacità di entrare in empatia con il pubblico e con gli ospiti, qualità che l’ha resa una delle conduttrici più amate di Mediaset. Questa nuova collaborazione tra le due potrebbe portare un ulteriore successo alla rete e consolidare il ruolo della Toffanin come volto della prima serata. L’attesa per il debutto di This is me è alta, e il 20 novembre il pubblico potrà finalmente scoprire come Silvia porterà in scena le storie degli ex allievi di Amici, sotto la guida esperta di Maria De Filippi.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Televisione

      Roberta Bruzzone, il dietrofront che sorprende tutti: dopo l’addio annunciato torna a sorpresa a Quarto Grado da Gianluigi Nuzzi

      Roberta Bruzzone aveva risposto seccamente sui social a chi le chiedeva di non andare più a Quarto Grado: “Tranquilli, lì non mi vedrete più”. Una promessa che sembrava definitiva. Venerdì sera, però, la criminologa è riapparsa proprio nello studio di Gianluigi Nuzzi, riaccendendo curiosità, ironie e inevitabili domande sul suo improvviso cambio di rotta.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        A volte i post restano scolpiti nella memoria collettiva come promesse granitiche. A maggio, Roberta Bruzzone aveva risposto senza giri di parole a chi, sui social, le chiedeva di interrompere la collaborazione con Quarto Grado: «Tranquilli, lì non mi vedrete più». Una frase netta, che molti avevano interpretato come un addio definitivo al programma di Gianluigi Nuzzi.

        La dichiarazione che sembrava un addio
        Quel commento, secco e privo di sfumature, aveva fatto il giro dei social e degli ambienti televisivi. Nessuna spiegazione, nessun “forse”. Solo una certezza apparente: Bruzzone non sarebbe più tornata a Quarto Grado. E per mesi quella scelta è rimasta lì, come una linea tracciata senza possibilità di ripensamento.

        Il ritorno in diretta che spiazza tutti
        Poi venerdì sera, a sorpresa, il colpo di scena. Roberta Bruzzone è riapparsa proprio nello studio di Quarto Grado, ospite di Gianluigi Nuzzi. Nessun annuncio preventivo, nessuna anticipazione. Solo la realtà che smentisce le parole scritte mesi prima. Il pubblico se n’è accorto subito e sui social il ritorno è diventato immediatamente argomento di discussione.

        Il corto circuito tra social e televisione
        Il contrasto tra il “non mi vedrete più” e la presenza in diretta ha acceso ironie, commenti, domande. C’è chi parla di ripensamento, chi di semplice evoluzione delle scelte, chi sottolinea quanto oggi le dichiarazioni sui social siano spesso più istintive che definitive. Fatto sta che il ritorno ha creato un piccolo corto circuito tra ciò che era stato scritto e ciò che è andato in onda.

        Una presenza che fa sempre discutere
        Roberta Bruzzone è da anni una figura centrale nel dibattito televisivo sui casi di cronaca, e ogni sua presenza porta con sé consensi e critiche. Anche questo ritorno non fa eccezione: per alcuni è un normale cambio di idea, per altri una smentita clamorosa di una posizione che sembrava inattaccabile.

        Quando le promesse diventano reversibili
        La vicenda dimostra ancora una volta quanto, nel mondo dello spettacolo e dell’informazione televisiva, nulla sia davvero immutabile. Le parole restano, le immagini anche. E venerdì sera, davanti alle telecamere di Quarto Grado, è andata in scena tutta la distanza tra un post scritto mesi fa e una scelta presa oggi.

          Continua a leggere

          Televisione

          Sandokan giace tra ruggine ed erbacce: il set pagato 560mila euro con fondi pubblici abbandonato a Lamezia

          È LaC News24, con un reportage di Alessia Principe e Francesco La Luna, a rivelare per prima le condizioni del set di Sandokan acquistato per 560mila euro dalla Calabria Film Commission. Solo dopo l’inchiesta televisiva di Striscia la notizia ha ripreso la vicenda. Oggi la scenografia è ancora lì: stoccata a cielo aperto tra erbacce, ferri arrugginiti e silenzio amministrativo.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Sandokan in tv corre tra palme, avventure ed effetti speciali. A terra, a Lamezia Terme, tra capannoni industriali e sterpaglie, resta invece un set vero, pagato 560mila euro con fondi pubblici e lasciato a marcire all’aperto. A documentare per prima questa situazione è stata LaC News24, con un reportage esclusivo firmato da Alessia Principe e Francesco La Luna, che ha portato alla luce lo stato reale della scenografia acquistata dalla Calabria Film Commission come “opera d’arte unica”.

            L’inchiesta di LaCNews24

            Solo dopo quell’inchiesta, la vicenda è approdata anche su Striscia la notizia, che ha ripreso il caso mostrando ulteriori passaggi amministrativi e le anomalie presenti sul sito dell’ente. Ma la fotografia iniziale resta quella dei colleghi di LaC News: pannellature verticali esposte alle intemperie, una recinzione bassa e deformata con varchi liberi, il piazzale in terreno battuto invaso da infestanti e detriti solidi, nessun telo industriale, nessuna vera copertura, solo un cartello di divieto ormai inghiottito dall’erba.

            25 milioni di euro

            Eppure parliamo di una Film Commission che negli ultimi cinque anni avrebbe speso circa 25 milioni di euro. L’acquisto della scenografia di Sandokan per 560mila euro è solo una voce di quella lista. Una voce che sul sito ufficiale dell’ente risulta poco comprensibile, mentre emerge chiaramente nel portale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, dove l’appalto è registrato come “opera d’arte unica”. Un’opera che, nei fatti, non ha nulla di museale: è stoccata a cielo aperto nella zona industriale di Lamezia, protetta solo da cancelli arrugginiti e catene ossidate.

            Per raggiungerla bisogna attraversare la periferia produttiva, costeggiare i capannoni della Fondazione Terina, superare i cantieri dei futuri Studios cinematografici da quasi 22 milioni di euro. Pochi metri più in là, nascosta da un canneto, appare la “Mompracem calabrese”, che sembra uscita più da un film di Eli Roth che da una produzione Rai.

            Anche Striscia riprende LaCNews24

            Nel servizio di Striscia, l’inviato aveva chiesto conto direttamente al presidente della Film Commission delle modalità di acquisto e della gestione di questo bene. Già allora erano emerse criticità sulla trasparenza degli atti, con documenti non cliccabili e delibere non scaricabili. Oggi, lo stato di abbandono raccontato in esclusiva da LaC News24 completa il quadro.

            Mentre la serie con Can Yaman va in onda e rilancia l’immaginario di Sandokan, sul territorio resta una scenografia da mezzo milione di euro che nessuno protegge, nessuno valorizza, nessuno spiega. In tv scorre l’epica. A terra restano ferri, ruggine e fondi pubblici sepolti tra le erbacce.

              Continua a leggere

              Televisione

              Escort Boys conquista anche l’Italia: la serie francese cult è ora gratis su Mediaset Infinity con tutti e sei gli episodi

              Escort Boys, la serie francese che sta facendo discutere pubblico e critica, arriva gratuitamente su Mediaset Infinity con l’intera prima stagione. Sei episodi intensi che raccontano la storia di quattro giovani amici costretti a reinventarsi in modo radicale per salvare la loro azienda di famiglia. Tra sensualità, ironia e camei d’eccezione, la produzione è già diventata un piccolo caso.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Escort Boys è una di quelle serie che non passano inosservate. E ora che è disponibile gratuitamente su Mediaset Infinity con tutti e sei gli episodi della prima stagione, anche il pubblico italiano può scoprire perché in Francia ha acceso un dibattito così acceso. La storia si muove tra commedia, dramma e provocazione, con un ritmo veloce e una narrazione che non cerca scorciatoie.

                Una crisi che cambia tutto
                Siamo in Camargue, tra paesaggi aperti e un’azienda familiare che rischia di crollare sotto il peso dei debiti. Protagonisti sono Ben, Zack, Mathias e Ludo: quattro amici legati da una vita in comune, costretti a inventarsi una soluzione estrema per non perdere tutto. L’idea che nasce è tanto inaspettata quanto scomoda: vendere il proprio corpo. Da qui prende forma una doppia vita che ribalta equilibri, identità e rapporti.

                Amicizia, segreti e nuove regole
                La forza della serie sta nella dinamica tra i quattro protagonisti. Non sono eroi, non sono martiri: sono ragazzi che sbagliano, che tentano, che si spaventano. La loro scelta li mette di fronte a una realtà che non avevano minimamente immaginato, fatta di compromessi, silenzi e nuove regole da imparare in fretta. L’amicizia diventa la vera linea di resistenza mentre tutto intorno cambia.

                I camei che alzano il livello
                A rendere Escort Boys ancora più pepata sono due apparizioni d’eccezione: Caterina Murino e Amanda Lear, che interpretano due clienti e regalano al pubblico momenti sorprendenti. Non semplici partecipazioni per fare rumore, ma presenze che si inseriscono con intelligenza nel racconto e ne amplificano il gioco di seduzione e ambiguità.

                Una serie che divide e incuriosisce
                Critica e pubblico si sono divisi: c’è chi ha parlato di serie coraggiosa, chi di prodotto volutamente provocatorio. Ma una cosa è certa: Escort Boys funziona perché non cerca di piacere a tutti. Sceglie un tema scomodo, lo racconta con leggerezza solo apparente e costruisce personaggi che restano addosso.

                Ora gratis anche in Italia
                La disponibilità su Mediaset Infinity rende la serie facilmente accessibile e spalanca la porta a un pubblico nuovo, pronto a scoprire una storia che mescola eros, amicizia, crisi economica e scelte radicali. Sei episodi che scorrono veloci e che, puntata dopo puntata, spingono a chiedersi fino a che punto si è disposti ad arrivare per salvare ciò che si ama.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù