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Televisione

WandaVision prossimamente su Netflix: la Nara si prende la scena e un cachet da urlo

Dopo Ilary Blasi, anche Wanda Nara si prepara a conquistare il colosso dello streaming. Netflix ha ufficializzato una serie sulla vita della showgirl e imprenditrice argentina: sei episodi, riprese al via a maggio e un cachet da capogiro. Ma niente Icardi (almeno per ora). Per chi vuole vedere come si trasforma una vita da copertina in una serie Netflix da prima serata.

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    Chi la conosce solo come ex moglie di Mauro Icardi o opinionista calcistica, dovrà aggiornare la propria playlist di gossip. Wanda Nara approda su Netflix con un docu-reality tutto suo, seguendo la scia del successo di Unica con Ilary Blasi. A rivelare il nuovo progetto è stato il suo agente italiano, Andrea Di Carlo, che ha ufficializzato via social l’inizio delle riprese a maggio. Wanda, naturalmente, ha subito condiviso l’annuncio con entusiasmo su Instagram.

    Da Love is Blind a protagonista assoluta

    Non è la prima volta che Wanda collabora con Netflix. Ha già condotto la versione argentina di Love is Blind, e tornerà anche nella seconda stagione, sempre affiancata da Dario Barissi. Ma ora il salto di qualità: non più solo presentatrice, ma protagonista assoluta di una docu-serie che racconta la sua vita con luci, ombre e – perché no – qualche momento romanzato.

    Docu-serie sì, ma senza Icardi

    Il format sarà un mix di realtà e drammatizzazione, per raccontare in modo avvincente le tappe (e i drammi) della vita di Wanda: carriera, amori, figli, successi e polemiche. Ma, secondo quanto riferito dalla giornalista Marina Calabró, l’ex marito Mauro Icardi e le figlie Isabela e Francesca potrebbero restare fuori dallo show, complici le tensioni del divorzio in corso. Dunque niente soap opera familiare, ma focus su Wanda e il suo universo.

    Un cachet da Serie A

    E quanto vale una vita da Wanda Nara? Secondo le indiscrezioni, Netflix le avrebbe offerto ben 500.000 euro per sei episodi, con un bonus del 5% già previsto nel caso si realizzasse una seconda stagione. Un investimento da star internazionale, che conferma quanto l’argentina sappia attrarre l’attenzione (e il pubblico).

    Quando uscirà la serie?

    Le riprese iniziano a maggio, ma la messa in onda non sarà immediata. Le stime più ottimistiche parlano del 2026 come anno d’uscita. Nel frattempo, possiamo prepararci a binge-watchare la vita di Wanda, tra tacchi, jet privati e colpi di scena degni di una telenovela.

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      Televisione

      Michelle Hunziker all’Eurovision 2025: neutrale come la Svizzera? Solo sulla carta…

      Michelle Hunziker torna all’Eurovision Song Contest, stavolta da padrona di casa. Con ironia, energia e un pizzico di tifo tricolore per Lucio Corsi, sarà tra i conduttori della finale a Basilea il 17 maggio 2025. Ecco cosa ha raccontato tra prove, imitazioni, viaggi e… un tocco da nonna rock.

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        Che Michelle Hunziker fosse pronta a tutto, lo sapevamo. Ma ora è ufficiale: sarà tra le conduttrici della finale dell’Eurovision Song Contest 2025, in onda sabato 17 maggio su Rai 1 dalla St. Jakobshalle di Basilea. E no, non sarà la Michelle “che cazzeggia”: come ha raccontato lei stessa, sarà una presentatrice istituzionale e rigorosa, “al servizio di uno show che non lascia spazio all’improvvisazione”. Ma poi aggiunge: “Visto che la Svizzera ha vinto nel 2024, il mio augurio va all’Italia”. Neutrale? Sì, ma solo come può esserlo un’italo-svizzera davanti a Lucio Corsi in gara con Volevo essere un duro.

        Deroghe, viaggi e prove (senza mollare Striscia)

        Per essere sul palco dell’Eurovision, Michelle ha ottenuto una deroga da Mediaset: niente semifinali (che andranno in onda su Rai 2 il 13 e 15 maggio), ma via libera per la finale su Rai 1. E non pensate che sia una passeggiata: “Faccio Striscia la Notizia, poi quattro ore d’auto per arrivare a Basilea, prove e ritorno. È dura, ma lo sognavo da anni”, ha confessato. Insomma… Eurovision by day, tapirone by night!

        Eurovision 2025: Michelle conduce, ma… tifa?

        In teoria, non dovrebbe parteggiare per nessuno. Ma l’entusiasmo per Lucio Corsi, che ha preso il posto di Olly come rappresentante dell’Italia, è palpabile: “Porta qualcosa di originale. Mi piace molto”. E se l’Italia e la Svizzera finissero a giocarsi il podio? “Mi viene l’esaurimento solo a pensarci!”. Tradotto: tradizionale diplomazia svizzera, sfegatato cuore italiano.

        Tra GialappaShow, ciapèt e nonne superstar

        Sempre ironica, Michelle ha anche parlato della sua imitazione al GialappaShow: “Valentina Barbieri mi fa ridere come una pazza. È l’unica che riesce davvero a imitarmi”. E poi, inevitabile, uno spazio alla sua nuova vita da nonna: “È il senso della vita. Ho già preso i biglietti per il tour di Eros a ottobre”. Nonna sì, ma con il biglietto per la prima fila e gli stivali glitterati pronti.

        Tre donne

        Sul palco della finale non sarà sola: con lei Hazel Brugger e Sandra Studer, che condurranno anche le semifinali. “In Germania le donne vogliono solo ruoli seri, da noi invece portiamo a casa pure le ciapèt!”. Un’altra sua battaglia è quella con Giulia Bongiorno nell’associazione Doppia Difesa, per aiutare le donne vittime di violenza. Nell’immediato si prepara a conquistare l’Europa da un palco che conosce bene, con il sorriso di sempre e la determinazione di chi fa sul serio. Neutrale? Forse. Ma se Lucio Corsi dovesse spuntarla, difficile non vedere un guizzo d’orgoglio nei suoi occhi… anche sotto le luci super regolamentate dell’Eurovision.

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          Televisione

          Geppi Cucciari ad “Amici” invita a votare: pioggia di insulti sui social. Ma lei replica col sorriso

          Nel corso della puntata di Amici, Geppi Cucciari ha invitato i giovani a votare al referendum di giugno. Il suo monologo ha scatenato una tempesta di commenti, tra applausi e insulti. Ma la replica della comica è diventata virale

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            Un discorso semplice, diretto, ma evidentemente non per tutti. Nella semifinale di Amici, Geppi Cucciari ha preso la parola per rivolgersi al pubblico più giovane del talent di Maria De Filippi, e lo ha fatto alla sua maniera: ironica, affilata, ma profondamente civile.

            «Nel caso del referendum, anche non votare è una scelta. Però è più una questione di principio. Sotto la bandiera tricolore, talvolta, è come se ci fosse il nostro vero motto: fatti i ca**i tuoi. Se te li fai sempre e comunque, prima o poi qualcuno si farà i tuoi e deciderà al posto tuo su cose piccole, medie, grandi». Poi l’invito: «Dite la vostra, senza paura, anche soltanto per affermare che potete farlo, che ne avete diritto».

            Il riferimento è ai referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza. Una chiamata alla partecipazione, non certo uno schieramento politico. Eppure, come spesso accade, bastano pochi secondi di buonsenso per scatenare il peggio del web.

            Nel giro di poche ore, X (ex Twitter) si è riempito di insulti. “Grandissima m***”, ha scritto un utente. “Per fortuna le persone sono intelligenti e vanno contro i comunisti ripuliti. #Iononvoto”, ha aggiunto qualcun altro.

            Cucciari, che della satira ha fatto un’arte gentile, non si è sottratta alla replica: «A questo signore così elegante non sono piaciuta. Davvero un grande rammarico. E qui, X, mi chiedo come sia possibile. Non dico dissentire, ma farlo in questo modo vergognoso».

            Il suo monologo, in pochi minuti, è stato rilanciato da centinaia di utenti, con reazioni entusiaste. Tra chi la definisce “la voce che mancava” e chi propone di farla parlare ogni sera in tv, Cucciari ha dimostrato ancora una volta che si può essere leggeri anche su cose pesanti. E che, in fondo, Amici può anche insegnare qualcosa di più di danza e canto: come si sta al mondo.

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              Televisione

              No comment da parte della Blasi sul flop di The Couple: che si vergogni?!?

              Ilary Blasi torna nell’occhio del ciclone mediatico. Dopo la clamorosa chiusura anticipata del reality The Couple, il suo nome è rimbalzato ovunque. E non certo per motivi lusinghieri. La conduttrice, nota per il suo stile ironico e distaccato, questa volta ha lasciato tutti di stucco. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna presa di posizione. Anzi, è sembrata volersi dissociare in modo quasi imbarazzante dal programma. E il pubblico – ancora una volta – non ha gradito.

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                Il format, che prometteva scintille tra coppie famose, si è rivelato un buco nell’acqua. Il cast non ha convinto, il ritmo era lento e la narrazione poco accattivante. I concorrenti si sono detti amareggiati, mentre gli opinionisti Luca Tommassini e Francesca Barra sono tornati quatti quatti alle loro attività. Ma Ilary… che fine ha fatto? La Blasi ha scelto l’evasione: niente dichiarazioni, solo foto da sogno con il compagno Bastian Muller, in un lussuoso resort sul Lago di Como. Un atteggiamento che ormai inizia a infastidire. È davvero possibile che una conduttrice di punta non senta il dovere di commentare un flop così clamoroso?

                Ilary Blasi e l’arte dell’indifferenza

                Non è la prima volta che Ilary Blasi adotta questa strategia dell’“assenza giustificata”. Dopo Balalaika (2018), altro programma chiuso prematuramente, aveva preferito volare in Grecia con Francesco Totti invece che presentarsi alla puntata finale. Ora la storia si ripete. Solo che il pubblico, oggi, sembra meno disposto a perdonare. La sua immagine, sempre sorridente e distante, ha iniziato a stancare. Dietro al sorriso social, il silenzio è un frastuono assordante. E la mancanza di responsabilità – percepita o reale – diventa una macchia difficile da ignorare.

                Superficialità o strategia?

                Nella serie Netflix incentrata sulla sua vita privata, è emersa una Ilary forte, ironica, ma anche poco incline all’introspezione. Alcuni commentatori hanno parlato di superficialità. Forse ingenerosa come etichetta, ma sintomatica di una distanza sempre più marcata tra Blasi e il suo pubblico. La conduzione di un reality show richiede empatia, carisma, capacità di gestire le crisi. Ilary, invece, sembra affrontare tutto con leggerezza estrema. Se questo, un tempo, rappresentava il suo marchio di fabbrica, oggi viene vissuto come fastidioso disinteresse.

                Che sia anche colpa di Mediaset?

                Va detto: le colpe non sono solo di Ilary Blasi. The Couple era debole in partenza. Poche idee, poca personalità e una scrittura piatta. Anche Mediaset ha la sua parte di responsabilità. Ma quando il volto simbolo di un programma decide di sparire nel nulla, anziché assumersi le proprie colpe, il danno di immagine diventa doppio.

                Dissociarsi o reinventarsi, questo è il dilemma

                Ilary ha cancellato post, foto e tag relativi al programma. Un chiaro segnale: “Non voglio avere nulla a che fare con questo insuccesso”. Ma è questa la scelta giusta? In un mondo televisivo sempre più competitivo, la trasparenza e l’assunzione di responsabilità potrebbero essere armi molto più potenti del silenzio e dell’indifferenza. Il pubblico oggi reclama autenticità. Non bastano più bellezza, fama e una buona dose di autoironia. Forse è arrivato il momento per la Blasi di ripensare seriamente al suo ruolo. Perché un flop può anche diventare una rinascita… ma solo se lo si affronta con coraggio.

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