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Calcio

“Fui indagato ingiustamente, quell’episodio mi ha segnato”: Ciccio Cozza tra la Reggina, le ombre del passato e il futuro da allenatore

Dalle pagine di sport a quelle di cronaca, fino alla fine del matrimonio con Manila Nazzaro: Cozza oggi guarda avanti, accanto alla nuova compagna e al figlio, senza rinnegare nulla ma con la ferita di quelle vicende.

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    Francesco “Ciccio” Cozza, 51 anni, a Reggio Calabria resta una leggenda. Durante l’evento “Operazione Nostalgia”, al Granillo, è stato accolto come un figlio tornato a casa. “Il Ciccio bambino sognava di giocare in Serie A e di diventare capitano della Reggina. Ho avuto la fortuna di realizzare entrambi i desideri. Mi sono divertito, quei sogni che avevo li ho realizzati”, racconta.

    Ma se il campo gli ha regalato la gloria, la vita extra sportiva gli ha imposto prove dure. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Cozza ha parlato a cuore aperto dell’inchiesta giudiziaria che anni fa lo vide indagato per associazione a delinquere aggravata dal favoreggiamento alla ’ndrangheta. Un’accusa pesante, che lo segnò profondamente.

    “Quell’episodio mi ha fatto male – spiega – perché chi non ti conosce ti inquadra subito in una certa maniera. Purtroppo è stata una vicenda che mi ha segnato nel mondo dello sport: essere indagato, nonostante nelle carte non ci fosse mai nulla su di me, ti lascia un marchio. E non solo su di me, ma anche sulla mia famiglia. Sono esperienze che fanno soffrire”.

    Una ferita che, a distanza di anni, resta. Ma Cozza preferisce considerarla un capitolo chiuso. “Fa parte del passato – dice – e mi auguro che non succeda mai più nulla di simile. Perché sono cose che ti tolgono il sonno, che ti fanno male dentro e intorno. Però vado avanti, oggi sono felice e sereno”.

    La cronaca lo ha travolto anche sul fronte privato. La fine del matrimonio con Manila Nazzaro fece molto rumore, tra accuse reciproche e dichiarazioni avvelenate. “Con la mia ex moglie non ho più un rapporto – chiarisce – anche perché in passato ha detto cose assurde. Erano cose fuori luogo. C’erano tante bugie in quei racconti, ma ora è tutto chiuso. Lei si è fatta la sua vita e io la mia. L’importante era far crescere bene e tutelare i figli”.

    Una chiusura netta, anche se non priva di amarezze. “Ci siamo chiariti tramite gli avvocati – prosegue Cozza –. Non è stato semplice, ma adesso non se ne parla più. Io oggi sono un uomo felicissimo: ho una compagna, Celestina, che amo, e abbiamo un figlio insieme. Siamo innamorati e la mia vita è piena”.

    Alla Gazzetta Cozza ha voluto anche ribadire il legame con la città che lo ha consacrato: “Reggio per me è tutto. Lo spiego in due parole: Cozza è la Reggina e la Reggina è Cozza. Sono arrivato a dodici anni, poi il Milan mi prese a quindici, ma il cuore è rimasto sempre qui”.

    Sul futuro non ha dubbi: vuole allenare, magari lontano dall’Italia. “Vorrei trovare una squadra all’estero – spiega –. Per conoscere altri campionati, altre realtà. Il calcio italiano mi ha dato tanto e io ho dato tanto. Però da anni mi sembra che tutto si sia un po’ fermato: è più difficile scoprire talenti e portarli a grandi livelli. Lo abbiamo visto anche con le difficoltà della Nazionale. Ora confidiamo in Gattuso”.

    Intanto, l’ex regista amaranto si dedica alla crescita dei giovani. “Il mio obiettivo è divertirmi e far divertire i ragazzi che alleno. Il calcio è stato la mia vita e ora voglio restituire qualcosa. Non rinnego nulla di ciò che ho vissuto, nemmeno i momenti più duri. Ma oggi voglio guardare avanti”.

    Un passato da idolo, un presente segnato da resilienza e voglia di riscatto, un futuro che parla ancora di calcio. Cozza non smette di crederci: “Sono un uomo che ha sofferto, ma che non ha mai smesso di lottare”.

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      Calcio

      Tudor fuori dalla Juve dopo otto partite senza vittorie: tocca a Brambilla. E per il futuro spuntano Spalletti e Palladino

      Otto gare senza successi, tre ko consecutivi e uno spogliatoio in confusione: Igor Tudor saluta la panchina bianconera. Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen, guiderà la squadra con l’Udinese. Spalletti e Palladino tra i candidati alla successione.

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        La panchina di Igor Tudor alla Juventus non ha retto all’ennesima caduta. Dopo la sconfitta contro la Lazio e otto partite di fila senza vittorie, il tecnico croato è stato esonerato. L’ufficialità arriverà a ore, ma la decisione è già stata comunicata all’allenatore e allo staff. La Juventus, sempre più lontana dalle prime posizioni, ha deciso di voltare pagina.

        Tudor paga una serie di risultati deludenti e un clima interno diventato insostenibile. L’ultima vittoria risale a oltre un mese fa, poi il tracollo: Como, Real Madrid e infine Lazio, tre sconfitte consecutive che hanno spento anche le ultime difese di chi lo considerava l’uomo giusto per il dopo-Allegri.

        Il club ha scelto per ora la via della soluzione interna: sarà Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen bianconera, a guidare la squadra nella prossima partita contro l’Udinese. Un traghettatore in attesa di tempi (e nomi) migliori.

        E i nomi, inevitabilmente, già circolano. In pole restano Luciano Spalletti, che però difficilmente lascerà la Nazionale in pieno cammino verso il Mondiale, e Raffaele Palladino, reduce da un buon percorso con il Monza e considerato profilo moderno e ambizioso.

        Dietro l’esonero di Tudor non c’è solo la crisi tecnica, ma anche una gestione dirigenziale che continua a dividere i tifosi. Dal post-Marotta in poi, la sequenza delle figure apicali bianconere è diventata quasi un mantra di disastri: Paratici peggio di Marotta, Arrivabene peggio di Paratici, Giuntoli peggio di Arrivabene, Comolli peggio di Giuntoli. Una sintesi impietosa che fotografa la confusione di una società in cerca d’identità.

        Il croato lascia Torino con un bilancio amaro e la sensazione di un progetto mai decollato. La squadra, svuotata di certezze, dovrà ora trovare compattezza e orgoglio sotto la guida di Brambilla. Ma all’ombra della Continassa il pensiero corre già al futuro: la Juventus deve decidere se puntare su un nuovo ciclo o se continuare a rincorrere un equilibrio che, da anni, sembra sfuggirle.

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          Calcio

          Raffaella Fico è incinta di Armando Izzo: il calciatore del Monza lascia la moglie e prepara a diventare papà

          Raffaella Fico e Armando Izzo non si nascondono più. Dopo settimane di voci, il calciatore ha condiviso su Instagram la foto di un bacio, seguita da un post di lei con dedica romantica. Secondo quanto rivelato da Gabriele Parpiglia, la showgirl sarebbe al quarto mese di gravidanza e il pancino comincia a vedersi.

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            Raffaella Fico e Armando Izzo fanno sul serio. La showgirl napoletana e il difensore del Monza non solo hanno ufficializzato la loro relazione, ma secondo le ultime indiscrezioni starebbero anche per diventare genitori. A lanciare la notizia è stato Gabriele Parpiglia, che nella sua newsletter ha scritto: “È ufficiale, Raffaella Fico è in dolce attesa, per la felicità del compagno Armando Izzo, che per amore dell’ex di Mario Balotelli ha lasciato la moglie”.

            Le prime voci su una relazione tra i due circolavano da settimane, ma la conferma è arrivata solo pochi giorni fa. È stato proprio Izzo, 32 anni, a rompere il silenzio pubblicando nelle sue storie Instagram una foto in cui bacia la compagna. Poco dopo, la Fico ha ripostato lo scatto e ne ha aggiunto un altro ancora più intimo: il calciatore, in boxer e maglietta, affacciato a una finestra con vista mare, accompagnato dalla canzone “Tu si’ na cosa grande”. Un modo inequivocabile per dire a tutti che tra loro è amore vero.

            Secondo quanto riferisce Parpiglia, la coppia avrebbe deciso di uscire allo scoperto perché Raffaella ha superato il terzo mese di gravidanza e presto il pancino non sarà più nascosto. La Fico, 36 anni, mamma di Pia avuta da Mario Balotelli, avrebbe già conosciuto la madre di Izzo, segno che la relazione è ormai più che seria.

            Sul fronte personale, però, non mancano le ombre. “Izzo non ha ancora divorziato dalla ex moglie, che avrebbe già annunciato battaglia legale”, scrive ancora il giornalista. Un dettaglio che aggiunge tensione a una storia d’amore che, almeno per ora, i due protagonisti preferiscono vivere lontano dai riflettori.

            Nessuna conferma ufficiale è arrivata né da Raffaella né da Armando, ma i loro gesti social parlano chiaro. E se le voci sulla gravidanza saranno confermate, per la Fico si aprirà un nuovo capitolo: un amore, un bambino in arrivo e una famiglia tutta da costruire.

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              Calcio

              Wanda Nara ci prova con Enzo Fernandez? Le “wags” argentine si infuriano: “Ora la chiamano Tatiana”

              Nuova bufera per Wanda Nara, accusata di aver inviato un messaggio al calciatore Enzo Fernandez: “Ti ho visto in giro nel quartiere, scrivimi se ti va”. Le compagne dei giocatori della Nazionale, furiose, le avrebbero affibbiato il soprannome “Tatiana” e imposto il gelo negli stadi. Wanda nega: “Fake news”.

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                Non passa settimana senza che Wanda Nara finisca al centro del gossip argentino. Questa volta, la showgirl e conduttrice di MasterChef Celebrity è accusata di aver tentato un approccio con Enzo Fernandez, centrocampista della Nazionale campione del mondo e stella del Chelsea. Secondo quanto riportano diversi siti sudamericani, Wanda avrebbe inviato al giocatore un messaggio diretto: “Ti ho visto in giro in quartiere, scrivimi se ti va”.

                Il presunto flirt sarebbe avvenuto durante una pausa di riflessione tra Enzo e la compagna storica, Valentina Cervantes, con cui ha due figli. I due, oggi tornati insieme, avrebbero superato la crisi, ma il messaggio di Wanda avrebbe scatenato la rabbia delle “wags”, le fidanzate e mogli dei calciatori della Selección.

                A svelare i retroscena è stata la conduttrice Ailén Bechara nel programma Pasó en América: “Ogni volta che si parla di Wanda, il mio telefono esplode. Tutte vogliono dire la loro. Le amiche di Valentina mi hanno raccontato che durante una partita della Nazionale, quando Wanda è apparsa sugli spalti, nel gruppo WhatsApp delle wags hanno scritto: ‘Tatiana in vista’”.

                Il soprannome, spiega Bechara, farebbe riferimento a Tatiana Schapiro, nota in Argentina per un passato da amante di un personaggio famoso: un modo sarcastico per etichettare Wanda come “mina vagante”. Secondo il racconto, durante il match contro il Venezuela a settembre, le compagne dei giocatori avrebbero deciso di ignorarla deliberatamente.

                Wanda, dal canto suo, ha smentito tutto, bollando la notizia come una “fake news”. “Mai scritto a Enzo, non so chi inventi queste cose”, avrebbe fatto sapere attraverso il suo entourage. Anche Valentina Cervantes ha cercato di stemperare i toni: “Non ho nessun problema con lei. Non l’ho chiesto a Enzo, figuratevi se lo disturbo per questo”.

                Ma in Argentina la polemica non accenna a spegnersi. Tra risatine, chat segrete e frecciatine, Wanda Nara resta — ancora una volta — la protagonista assoluta del gossip di corte della Selección.

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