Calcio
La morte di Papa Francesco ferma la Serie A: rinviate quattro partite di campionato
Dopo l’annuncio ufficiale della morte di Papa Francesco, Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus vengono rinviate a data da destinarsi.

La tragica notizia della morte di Papa Francesco ha scosso profondamente non solo il mondo cattolico, ma anche quello sportivo. La Serie A ha scelto di fermarsi in segno di rispetto: quattro partite del massimo campionato, previste per oggi, lunedì di Pasquetta 21 aprile 2025, sono state rinviate a data da destinarsi.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è morto questa mattina a 88 anni dopo una lunga battaglia con problemi di salute. Il suo pontificato, durato oltre dodici anni, ha segnato profondamente la storia contemporanea della Chiesa cattolica e non solo. La sua scomparsa, annunciata ufficialmente dal Vaticano con una nota toccante del cardinale Kevin Farrell, ha avuto un’immediata eco anche nel mondo dello sport, da sempre vicino ai grandi momenti di raccoglimento nazionale.
Nella giornata odierna erano in programma quattro incontri di Serie A: Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus. In aggiunta, erano previste tre partite del campionato Primavera 1: Roma-Udinese, Monza-Sassuolo e Sampdoria-Torino. Tutte le sfide sono state sospese.
La Lega Serie A ha comunicato ufficialmente la decisione attraverso una nota: “A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di Campionato di Serie A Enilive e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi”.
Al momento non sono ancora state rese note le nuove date per il recupero delle partite. È probabile che nei prossimi giorni si lavori a una riprogrammazione che tenga conto dei numerosi impegni di calendario, già densi tra turni infrasettimanali, coppe europee e Coppa Italia.
La decisione di fermare il calcio non è nuova in occasione di eventi di grande impatto emotivo nazionale o internazionale. Anche in passato, di fronte alla scomparsa di figure simboliche o di fronte a tragedie che hanno colpito il sentimento collettivo, la Serie A ha scelto la via del rispetto e della sospensione delle attività.
In queste ore numerosi club, dirigenti, allenatori e calciatori stanno pubblicando messaggi di cordoglio sui propri profili social, ricordando Papa Francesco come un pontefice vicino alla gente, ai giovani, allo sport come strumento di inclusione e crescita. Emblematica resta l’immagine di Francesco che, in più di un’occasione, aveva sottolineato l’importanza dei valori sportivi come palestra di vita e di fraternità.
Anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha diffuso una nota di cordoglio: “Papa Francesco ha rappresentato un faro morale anche per il mondo dello sport. Il suo insegnamento di umiltà, solidarietà e rispetto resterà vivo tra noi. In un momento così doloroso, il calcio italiano si stringe in preghiera attorno alla Chiesa universale”.
Le partite sospese di oggi dovevano rappresentare la conclusione del turno pasquale di Serie A, iniziato sabato con le prime gare della trentatreesima giornata. Ora, però, il calcio si ferma per rendere omaggio a una figura che ha segnato un’epoca e che, anche per i credenti nel mondo dello sport, resterà un esempio di fede, determinazione e vicinanza agli ultimi.
La Serie A riprenderà regolarmente nei prossimi giorni, ma l’omaggio alla memoria di Papa Francesco sarà certamente ricordato negli stadi italiani anche nelle prossime settimane, con minuti di silenzio, messaggi commemorativi e gesti di raccoglimento.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Calcio
Francesco Totti riscrive la storia del “Sei unica”: “Era per la curva della Roma, non per Ilary”
Un tempo, Totti raccontava che quella dedica fosse per Ilary Blasi, quando la showgirl era appena entrata nella sua vita. Oggi la verità cambia: il simbolo di uno degli amori più celebri del calcio italiano torna ad appartenere solo alla Roma.

Il tempo cambia tutto, anche il significato di una maglietta. Francesco Totti, ospite di Luca Toni in un’intervista per Prime Video Sport, ha riscritto una delle pagine più romantiche — e più ricordate — della sua carriera: quella della celebre maglia con la scritta “Sei unica”, mostrata dopo un gol all’Olimpico nel 2002.
Quando Toni gli mostra l’immagine, Totti sorride ma poi spiazza tutti: «Pensavo a come potermi esprimere dopo un gol. A chi era riferito quel “sei unica”? Alla curva, ai tifosi della Roma, ma la curva in particolare». Una frase che suona come una dichiarazione d’amore alla sua città e al suo popolo, ma che ribalta anni di versioni precedenti.
Già, perché ai tempi Totti aveva raccontato un’altra verità. In un’intervista del 2003, l’ex capitano aveva svelato che quella dedica era nata per Ilary Blasi, allora giovanissima conduttrice delle “Letterine” di Passaparola, che per la prima volta era andata a vederlo giocare allo stadio. «Con i miei amici decisi di scrivere la frase “Sei unica” — aveva detto — anche se non eravamo mai usciti insieme e non c’era ancora stato un bacio».
Quell’episodio era diventato l’emblema del loro amore, la scena d’apertura di una storia durata vent’anni e finita nel 2022 tra silenzi, accuse e ferite mediatiche. Ora, invece, Totti sposta il baricentro del ricordo, riportandolo su un terreno più neutro, più calcistico.
«Era un pensiero per chi mi ha sempre sostenuto — ha aggiunto il numero 10 — la curva è stata la mia seconda famiglia». Parole che i tifosi romanisti hanno accolto con affetto, interpretandole come un ritorno alle origini, al legame viscerale tra Totti e la sua Roma.
Ilary, intanto, non ha commentato. Ma in molti hanno letto nelle parole di Totti una presa di distanza definitiva dal passato sentimentale e un nuovo messaggio, stavolta senza sottotitoli: il vero amore del Capitano è sempre stato giallorosso.
Calcio
Wanda piazza la stoccata in tribunale: Mauro Icardi perde la villa e finisce tra i “morosi”
Il tribunale civile di Buenos Aires ha disposto il sequestro delle quote societarie e della villa del calciatore. L’ex Inter è stato iscritto nel Registro dei Debitori degli alimenti: se rimetterà piede in Argentina, non potrà espatriare.

La storia infinita tra Wanda Nara e Mauro Icardi non conosce tregua. Questa volta è la giustizia argentina a cambiare le carte in tavola e a infliggere un colpo durissimo all’attaccante, già alle prese con un presente calcistico incerto.
Il 106° Tribunale civile di Buenos Aires, guidato dal giudice Adrián Hagopian, ha accolto l’istanza presentata dai legali della showgirl e ha ordinato il sequestro di una quota di Icardi nella società Asociación Civil La Isla SA. L’importo non è da poco: 110.000 dollari a titolo di alimenti, oltre a un’ulteriore somma di 3.500 dollari per interessi e spese.
Non basta. L’ex capitano dell’Inter è stato iscritto d’ufficio nel Registro dei Debitori Morosi, una “lista nera” che complica qualsiasi operazione finanziaria e mina l’immagine pubblica del giocatore. E come se non fosse già abbastanza, è arrivato anche il via libera al sequestro della villa di Buenos Aires, la stessa che Icardi aveva acquistato come “casa dei sogni” e dove aveva vissuto con l’attrice China Suarez prima del rientro in Turchia.
Il provvedimento, firmato il 19 agosto 2025, porta la firma del giudice Hagopian ed è inserito nel fascicolo 88891/2024. Nella motivazione, il tribunale sottolinea l’assenza di prove sui pagamenti previsti dall’accordo di mantenimento. Il team difensivo di Icardi aveva tentato di opporsi, chiedendo l’annullamento del patto, ma il giudice ha respinto il ricorso e ha deciso per una cifra totale di 122.443,08 dollari.
C’è di più. La sentenza stabilisce che, nel caso in cui Maurito torni in Argentina, non potrà lasciare il Paese senza prima aver sistemato le sue pendenze. Una misura che rischia di pesare anche sulla sua carriera sportiva, visto che milita in Turchia e i viaggi internazionali sono parte integrante del mestiere.
Un finale che fotografa perfettamente il momento: Wanda segna un altro punto a suo favore, mentre Icardi si ritrova ancora una volta a rincorrere, ma non su un campo da calcio.
Calcio
Roberto Mancini e Silvia Fortini non si seguono più su Instagram: crisi o semplice distrazione digitale?
Roberto Mancini e l’avvocatessa Silvia Fortini, coppia riservata e lontana dal gossip, non si seguono più su Instagram. Un gesto apparentemente banale, ma che molti leggono come il segnale di un possibile allontanamento tra i due. Nessun commento ufficiale, ma la curiosità dei social è ormai alle stelle.

Nel mondo dei social basta un “unfollow” per far scattare l’allarme. E stavolta tocca a una coppia insospettabile: Roberto Mancini e la moglie Silvia Fortini, sposati dal 2018, sembrano essersi “persi di vista” su Instagram.
L’ex ct della Nazionale e attuale allenatore dell’Arabia Saudita non segue più la consorte, e lei ha fatto lo stesso. Un gesto minimo, certo, ma in tempi di amore 2.0 anche i dettagli digitali diventano notizie. E per molti fan è bastato quel piccolo movimento per ipotizzare una crisi.
Mancini, 59 anni, e Fortini, avvocatessa romana di quattordici anni più giovane, sono sempre stati una coppia riservata, lontana dai riflettori e dalle cronache mondane. Nessuna dichiarazione pubblica, poche apparizioni insieme, pochissime foto social. Proprio per questo il gesto ha colpito: una distanza “virtuale” che, per chi li conosce, non sembra nel loro stile.
C’è chi parla di semplice casualità o di un aggiornamento casuale negli account, e chi invece legge nell’unfollow un sintomo di tensione dopo mesi di vita separata tra Roma e il Medio Oriente. Mancini, infatti, vive da tempo a Riad, dove guida la nazionale saudita, mentre Silvia è rimasta in Italia, impegnata nel suo studio legale e nei progetti personali.
Nessuno dei due, per ora, ha commentato. Ma nel silenzio cresce la curiosità, alimentata dai social stessi: tra i follower che analizzano ogni like, ogni tag mancato, ogni foto cancellata.
Solo qualche settimana fa, Mancini aveva postato un’immagine da Gedda con la scritta: “Il lavoro è sacrificio, ma anche libertà”. Un pensiero che alcuni hanno letto come un messaggio personale.
Crisi vera o semplice coincidenza digitale, il mistero resta. E in un’epoca in cui le relazioni si misurano anche a colpi di “segui” e “non seguo più”, persino un gesto così piccolo può far rumore come un cartellino rosso.
-
Gossip2 anni fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?