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Tennis

Al prossimo torneo di Wimbledon pioveranno soldi e alcune novità epocali: giudici di linea addio

L’edizione 2025 del celebre torneo sull’erba si preannuncia tra le più ricche e innovative di sempre. Il montepremi cresce del 7% rispetto al 2024, arrivando a sfiorare i 63 milioni di euro. I vincitori del singolare maschile e femminile porteranno a casa 3,5 milioni ciascuno. Tra novità tecnologiche, modifiche agli orari e progetti urbanistici in sospeso, il torneo più prestigioso del tennis mondiale si rinnova mantenendo intatto il suo fascino.

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    L’All England Club ha annunciato un sostanzioso aumento del montepremi per l’edizione 2025 di Wimbledon, che raggiunge la cifra di 53,5 milioni di sterline (oltre 62,9 milioni di euro). L’incremento del 7% risponde direttamente alle richieste dei giocatori, che da tempo invocano una redistribuzione più equa dei profitti dei tornei del Grande Slam.

    Più premi per tutti

    I vincitori dei tornei di singolare maschile e femminile riceveranno 3 milioni di sterline a testa, circa 3,5 milioni di euro, con un balzo dell’11% rispetto alla scorsa stagione. Anche i primi turni diventano più remunerativi: chi accede al main draw guadagnerà almeno 66.000 sterline (oltre 77.000 euro), un aumento del 10% rispetto al 2024.

    I motivi dell’aumento: pressione dai giocatori

    Il tema della redistribuzione dei ricavi è al centro del dibattito tennistico internazionale. Ad aprile scorso, venti top player hanno inviato una lettera congiunta ai quattro tornei dello Slam, richiedendo una quota maggiore dei ricavi complessivi. Debbie Jevans, presidente del torneo, ha ribadito: “Siamo determinati a garantire un compenso equo ai giocatori. In 10 anni, Wimbledon ha raddoppiato il montepremi e quest’anno cresce ancora del 7%”. Tuttavia, sottolinea che il problema del tennis è sistemico: “I giocatori affrontano stagioni estenuanti e infortuni crescenti. Siamo pronti a dialogare con i tour per trovare soluzioni condivise”.

    Addio ai giudici di linea: arriva il sistema elettronico

    Una delle grandi novità tecnologiche di Wimbledon 2025 è la rimozione dei giudici di linea. Le chiamate saranno gestite in tempo reale da un sistema elettronico, già adottato da altri tornei ATP e WTA. L’Open di Francia, però, resiste ancora all’automazione. Per garantire la sicurezza operativa, l’All England Club ha annunciato che 80 ex giudici di linea saranno comunque presenti come assistenti di campo, pronti a intervenire in caso di malfunzionamento del sistema.

    Orari aggiornati e grandi lavori in sospeso

    A partire da quest’anno, le finali di singolare si disputeranno alle ore 16:00 locali, due ore più tardi rispetto al tradizionale orario. Una scelta pensata per favorire le audience globali e armonizzare gli slot televisivi. Dietro le quinte, però, Wimbledon è alle prese con un progetto molto più ambizioso: l’espansione del Wimbledon Park, che prevede la costruzione di 39 nuovi campi in erba. Il piano è però bloccato da una controversia legale: una revisione giudiziaria è prevista per l’8 e 9 luglio, durante la seconda settimana del torneo, mentre una decisione definitiva sul trust del terreno non arriverà prima del gennaio 2026.Fra

    Fra tradizione e innovazione

    Wimbledon 2025 si prepara a offrire uno spettacolo sportivo senza precedenti, combinando montepremi da record, tecnologia avanzata e una forte attenzione ai bisogni dei giocatori. Nonostante le polemiche e i ritardi legati all’ampliamento dell’impianto, il torneo più iconico del tennis mondiale continua a evolversi nel segno della tradizione britannica e dell’innovazione globale.

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      Tennis

      Sinner salta Toronto per amore (e relax): vacanze extra in Costa Smeralda con la modella Laila Hasanovic

      Il re del tennis italiano prolunga la sua permanenza in Sardegna tra yacht, mare cristallino e dolce compagnia danese. Con la rinuncia a Toronto, Sinner pensa a ricaricare le pile per difendere i suoi titoli americani. E mentre Djokovic e Alcaraz danno forfait, Jannik fa rotta su Cincinnati e US Open, ma intanto si sollazza tra i vip della Costa Smeralda

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        Per una volta, la racchetta può aspettare. Jannik Sinner si prende una pausa dal tennis e sceglie il jet set: niente Toronto, vacanze extra in Costa Smeralda, e compagnia decisamente non casuale. Il numero uno del mondo è stato avvistato a Porto Cervo, sbarcato con l’elicottero a Villa La Contra, lo scalo dei super ricchi. Da lì, rotta verso lo Yacht Club di Cala dei Sardi, dove ha ricevuto un regalo speciale: una copia autografata del libro di Gianfranco Bacchi, ex comandante della nave scuola Amerigo Vespucci.

        Ma a far parlare non è solo il mare azzurro della Sardegna. È l’ombra bionda e scandinava che lo segue ovunque: Laila Hasanovic, modella danese, avvistata accanto a Sinner già a Parigi e a Londra, ha postato su Instagram una story dall’elicottero, lo stesso mare, gli stessi riflessi. Coincidenze? Diciamo che ormai il gossip non è più velato.

        Intanto Jannik ha comunicato ufficialmente il forfait al torneo Master 1000 di Toronto, dove avrebbe difeso il quarto di finale perso contro Rublev nel 2023. La motivazione ufficiale è quella del recupero fisico, soprattutto per il gomito destro, messo a dura prova da una stagione intensa. Ma in realtà, a pesare nella decisione è anche la scaltra gestione del calendario, fondamentale per chi vuole restare in vetta.

        «Mi dispiace, ma devo riprendermi», ha scritto sui social. E in effetti, dopo mesi a tutta birra, un po’ di dolce vita sarda con la nuova fiamma non guasta. Anche perché, da metà agosto in poi, comincia la parte più delicata dell’anno: Sinner dovrà difendere i titoli di Cincinnati e degli US Open, oltre al bottino monstre accumulato tra Pechino, Shanghai e le ATP Finals.

        In totale, sono 5830 punti da proteggere, con Alcaraz che incalza e sogna il sorpasso. Non a caso anche lo spagnolo ha deciso di rinunciare a Toronto, così come Novak Djokovic. Ma Sinner, oltre al ranking, ora difende anche uno status: quello di campione che non ha più nulla da dimostrare, se non a se stesso. E magari anche a Laila, sotto il sole della Costa Smeralda.

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          Tennis

          Sinner fuori dal campo, dentro al cuore: fuga romantica con Laila dopo Wimbledon?

          Dopo la storica vittoria sull’erba inglese, Jannik è sparito dai radar. Ma Laila Hasanovic posta valigie e indizi…

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            L’amore, come il tennis, è fatto di timing perfetto. E quello tra Jannik Sinner e la modella Laila Hasanovic, a giudicare dagli ultimi segnali, sembra aver trovato il suo. Dopo la storica vittoria a Wimbledon, che lo ha consacrato come il primo italiano a trionfare sul sacro prato londinese, il tennista altoatesino è letteralmente sparito. Nessun red carpet, nessuna intervista post-torneo. Solo un volo privato e un mistero: dove si è nascosto il campione?

            Gli indizi ci portano dritti a lei. Laila, danese di origine bosniaca, classe 2000, ha postato su Instagram una valigia aperta con look pronti alla partenza. Fashion blogger navigata, sì, ma anche molto attenta a non scoprire troppo. Solo che il tempismo non mente: Sinner scompare, lei si prepara al decollo. A bordo dello stesso jet? Chissà. Intanto sappiamo che dopo lo scalo a Bolzano (dove sono scesi il manager e il fratello), Jannik è atterrato a Milano e ha salutato i genitori. Poi più nulla. Che abbiano deciso di festeggiare lontani da occhi indiscreti?

            A far pensare a una love story ormai in piena fioritura c’è anche la presenza di Laila sugli spalti sia al Roland Garros che a Wimbledon. A giugno si mormorava che si stessero frequentando. Ora il silenzio social di lui e le stories vagamente allusive di lei fanno pensare a qualcosa di più concreto. La versione ufficiale? Nessuna. Jannik non commenta e, anzi, si è sempre dichiarato single dopo la fine della relazione con Anna Kalinskaya. Ma anche il più riservato degli sportivi ha diritto a una vita sentimentale.

            Laila, intanto, ha archiviato la sua storia con Mick Schumacher e si gode Londra e… forse anche Monte-Carlo, dove vive Sinner. I due si erano incontrati per la prima volta a maggio a Copenaghen, “solo per un servizio fotografico”, aveva giurato lui. Ma tra uno scatto e l’altro dev’esserci stata una scintilla.

            Intanto il gossip galoppa, gli indizi si moltiplicano, e il pubblico tifa per il grande slam dell’amore.

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              Tennis

              Bruno Barbieri tifa Sinner con parrucca arancione: «Ora un soufflé alla carota con caviale per il mio Jannik»

              Tifoso sfegatato e ormai Carota Boy ad honorem, Bruno Barbieri ha seguito ogni set con cuore e bandana. E adesso sogna New York, e un’Italia con la spilletta di Jannik sulla giacca.

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                Bruno Barbieri non ha più voce. Non per un’indigestione da soufflé, ma per aver urlato come un ossesso davanti alla TV, solo in salotto, vestito in perfetto Wimbledon-style: maglioncino bianco con scollo a V, pantaloncini e parrucca arancione. «Ero pronto. Scaramantico come un napoletano», scherza. Chef, giudice e uomo dallo stile impeccabile, Barbieri non ha mai nascosto il suo tifo per Sinner. Ma questa volta ha esagerato: ha anche promesso di creare un piatto per lui. E promessa mantenuta.

                «Farò un soufflé alla carota», annuncia. «Il soufflé cresce, esplode di sapore, proprio come Jannik. E sopra ci metto un tocco di caviale: dobbiamo tirarcela un po’». Una dedica che è più di un piatto: è un’ode all’ascesa di un giovane campione, elegante e potente, come quella montagna da cui arriva. «Sinner è gente tosta, uno che viene giù come una valanga. Sa leggere le partite, non molla mai. Per anni dovranno fare i conti con lui».

                A Wimbledon, Jannik ha conquistato pubblico e avversari con il suo stile sobrio, mai sopra le righe. «Non parla mai, non fa casino, non sbatte racchette. Anche quando vince, guarda il coach e stringe il pugno. È un esempio enorme, soprattutto per i giovani. E anche per noi meno giovani: ci fa stare bene. E di esempi così abbiamo tutti bisogno».

                Lo chef sottolinea con orgoglio anche il valore simbolico del successo: «In un periodo in cui la Nazionale delude e in Formula 1 le prendiamo da tutti, uno come Sinner ti fa sentire orgoglioso. A Parigi c’era un tifo assurdo contro di lui, ma ora si devono tutti ridimensionare».

                Il prossimo passo? «Ci vediamo a New York», dice Barbieri. E non è solo una battuta: «Da oggi tutti con la spilletta di Jannik sulla giacca». E magari con un soufflé alla carota in forno.

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