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Tennis

Parte il piano per il ritorno di Jannik Sinner: avversari… cominciate a tremare!

Dopo una pausa forzata, Jannik Sinner è pronto a tornare in azione. Il numero uno italiano ha dato il via all’operazione-rientro, con un piano di allenamento studiato nei minimi dettagli per riportarlo in perfetta forma entro gli Internazionali di Roma. La sua routine si concentra sulla preparazione atletica avanzata e sulla ricerca di un campo da gioco che rispetti le rigide regole imposte dalla sospensione.

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    La prima fase della preparazione di Sinner passa dalla palestra privata di Montecarlo, dove sta lavorando con Marco Panichi, ex saltatore in lungo e guru della preparazione atletica, e Ulises Badio, specialista nei recuperi post-infortunio. Questo periodo di stop viene trasformato in un’opportunità: più che una preparazione tennistica, diventa un lavoro da atleta olimpico.

    Curando tutti i dettagli

    Panichi ha spiegato chiaramente la strategia: “Avere così tanto tempo ci permetterà di intervenire in profondità su resistenza, velocità ed elasticità, come si fa nell’atletica leggera”. Tra gli obiettivi principali, c’è quello di eliminare i cali fisici al quinto set, rinforzare le caviglie, migliorare la propriocezione e lavorare sulla prevenzione degli infortuni.

    La ricerca di un campo “fuori dai radar”

    E qui arriva la sfida più complicata: dove allenarsi senza violare le regole della sospensione? Le opzioni sul tavolo sono diverse, ma nessuna semplice:

    • Dubai: campi veloci, ideale per lavorare sulla reattività e sul gioco di volo
    • Miami: terra verde, più rapida di quella rossa europea
    • Montecarlo e dintorni: possibili ville private con campi da tennis segreti, lontani dall’occhio della Federazione

    Location a parte, più che altro la difficoltà concreta è quella di trovare uno sparring partner idoneo allo scopo: niente professionisti, junior o tesserati. Chi potrà affiancare Sinner in questa fase di preparazione resta un rebus da risolvere.

    Focus sul servizio: il colpo più a rischio

    Uno degli aspetti più critici della pausa riguarda il servizio. L’ultimo match di Sinner risale alla finale degli Australian Open, e un periodo prolungato senza servire potrebbe compromettere la fluidità del gesto. L’analista Barbara Rossi ha sottolineato l’importanza di tenere oliata la spalla per evitare problemi di rotazione: “Il servizio è il colpo più delicato. Si può lavorare a vuoto con una racchetta appesantita o persino con una palla da rugby per mantenere la memoria muscolare attiva”.

    Un ritorno con il fuoco dentro

    Il team di Sinner sa che questo periodo di stop può essere trasformato in un vantaggio. La chiave sarà variare luoghi, allenamenti e partner per mantenere alta la motivazione. Il ragazzo di San Candido ha già dimostrato di saper trarre forza dalle difficoltà, e questa volta non sarà diverso. Dal 13 aprile, quando potrà tornare ufficialmente in campo, inizierà la fase due: ritrovare il ritmo partita e testare il livello della concorrenza. Il countdown è iniziato: Jannik Sinner sta tornando, più forte che mai!

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      Tennis

      Carlos Alcaraz mette a tacere i gossip: “Il mio cuore è libero, libero!”

      Carlos Alcaraz chiude il set più chiacchierato fuori dal campo: quello dell’amore. Intervistato alle ATP Finals da Elena Vesnina, il tennista ha risposto senza esitazioni alla domanda sul suo cuore: “Libero, libero!”. Fine delle supposizioni sui presunti flirt estivi.

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        Nessuna fidanzata segreta, nessuna storia nascosta dietro gli allenamenti o i sorrisi in campo. Carlos Alcaraz, 21 anni, ha messo fine ai gossip che da mesi lo vogliono impegnato sentimentalmente.

        Durante un’intervista leggera alle ATP Finals, l’ex tennista russa Elena Vesnina, oggi nelle vesti di giornalista, gli ha chiesto con tono malizioso: “Il tuo cuore è libero?”. Il campione spagnolo, colto di sorpresa ma divertito, ha risposto con decisione: “Libero, libero!”.

        Fine dei pettegolezzi
        Da settimane il web e i tabloid sportivi spagnoli lo accostavano a varie ragazze, alcune influencer molto note. Ma il numero due del mondo ha preferito chiarire tutto di persona, scegliendo il sorriso e la spontaneità. “Non c’è nessuna fidanzata all’orizzonte – ha ribadito – per ora penso solo al tennis.”

        La risposta ha fatto subito il giro dei social: i fan, soprattutto quelli più romantici, hanno commentato la scena con entusiasmo, riempiendo X (ex Twitter) e Instagram di meme e cuoricini.

        Un fuoriclasse concentrato solo sul gioco
        Alcaraz, che ha già conquistato due titoli del Grande Slam e ha riportato la Spagna al centro del tennis mondiale, sembra non volersi distrarre. “In questo momento della mia carriera voglio dare tutto al tennis”, ha confidato di recente, confermando un approccio maturo nonostante la giovane età.

        Il suo sorriso aperto e il carattere solare, però, lo rendono un beniamino anche fuori dal campo. E forse è proprio questo il segreto del suo successo: la capacità di restare sé stesso, anche quando le domande si spostano dal servizio al cuore.

        Il fascino del “single più desiderato del tennis”
        Con la conferma del suo status sentimentale, Carlos Alcaraz entra ufficialmente nella lista dei campioni più corteggiati del circuito. “Per ora – ha scherzato – mi basta vincere match, non cuori.”

        Un colpo da maestro, anche fuori dal campo.

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          Tennis

          Sinner re dei re: batte ancora Alcaraz e conquista il Six Kings Slam di Riad, secondo trionfo consecutivo e assegno da 6 milioni di dollari

          Un’altra lezione di tennis firmata Jannik Sinner. Nella finale del Six Kings Slam a Riad, l’azzurro travolge Carlos Alcaraz con un gioco perfetto e un servizio devastante. Sorrisi, abbracci e un premio da 6 milioni: il re dell’indoor non abdica.

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            Non sarà un torneo ufficiale, ma battere Carlos Alcaraz resta sempre una piccola goduria. Jannik Sinner si conferma il re del Six Kings Slam di Riad per il secondo anno consecutivo, replicando il successo del 2024 e dominando ancora una volta il numero uno del mondo. Il punteggio, 6-2 6-4, racconta di una finale a senso unico, giocata con la consueta freddezza e con la potenza controllata che ormai è il marchio di fabbrica del campione altoatesino.

            In appena due ore e quattordici minuti complessivi di gioco – tanto sono durate le due partite disputate in Arabia Saudita – Sinner si è messo in tasca un assegno da sei milioni di dollari, ma soprattutto la certezza di essere il più forte di tutti quando la superficie è indoor. Da quella finale persa alle Finals 2023 contro Novak Djokovic, nessuno è più riuscito a batterlo al chiuso.

            Il match è stato un assolo fin dal primo set, chiuso 6-2 in ventisette minuti di dominio assoluto. Sinner ha servito come un metronomo, concedendo appena le briciole, mentre Alcaraz, apparso contratto e leggermente condizionato da un fastidio alla caviglia, non è mai riuscito a imporre il suo ritmo. Break immediato, poi un doppio vantaggio costruito con risposte fulminee e un dritto che pare telecomandato: per lo spagnolo non c’è stata partita.

            Nel secondo parziale Alcaraz ha provato a reagire, allungando gli scambi e annullando cinque palle break in un game infinito sul 2-2. Ma la differenza, sotto la cupola della Kingdom Arena, resta abissale: Sinner anticipa tutto, gioca colpo su colpo come fosse un videogame e, sul 3-3, piazza il break decisivo. Da lì in poi è pura accademia, chiusa con un rovescio lungolinea da manuale.

            A fine match, i due si abbracciano sorridendo, tra rispetto e ironia, consapevoli che la rivalità tra loro è ormai la più bella del tennis moderno. Sinner, però, continua a guardare tutti dall’alto, re dei re anche senza corona ufficiale. E con sei milioni di motivi per sorridere, può permettersi di farlo davvero.

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              Tennis

              Andrea Preti e Venus Williams, dopo le nozze da sogno a Ischia arriva la festa bis a Londra: “Family time”

              L’esclusiva delle nozze italiane sarebbe stata venduta “a peso d’oro”, ma i due non rinunciano a un bis più intimo e mondano a Londra. Su Instagram, Preti si limita a una frase semplice: “Family time London”.

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                Dopo il matrimonio da favola a Ischia, Andrea Preti e Venus Williams hanno deciso di concedersi un bis oltremanica. La coppia più chiacchierata dell’anno, reduce da un’unione blindatissima sull’isola del Golfo di Napoli – con cellulari sequestrati e fotografi tenuti a distanza di sicurezza – ha scelto Londra per festeggiare nuovamente il proprio amore, questa volta circondata da amici, parenti e pochi invitati selezionati.

                L’attore e modello italiano e la campionessa americana, sorella maggiore di Serena, hanno mantenuto il massimo riserbo anche per questa seconda celebrazione, ma qualche dettaglio è trapelato dai social. Su Instagram, Preti ha postato una sola foto con una didascalia stringata ma eloquente: “Family time London”.

                Secondo indiscrezioni, la coppia avrebbe organizzato un ricevimento elegante in un club privato nel cuore di Mayfair, con dress code total white e un menù italo-americano. Tra i presenti, alcuni amici storici di lui e volti noti del mondo dello sport, vicini a Venus, che dopo il sì italiano ha voluto “una serata più leggera, senza pressioni né telecamere”.

                Il matrimonio ischitano, celebrato a inizio settembre, resta comunque uno degli eventi più esclusivi dell’anno. Si mormora che l’esclusiva delle immagini sia stata venduta “a peso d’oro” a una rivista internazionale e che la sposa abbia indossato un abito firmato da un noto designer italiano, mentre Preti avrebbe optato per un completo sartoriale blu notte.

                L’amore tra l’attore e la tennista, nato in modo discreto e lontano dai riflettori, è oggi un legame solido e sorprendente. Lei, icona dello sport e della moda, lui, volto del cinema e della televisione italiana, sembrano aver trovato un equilibrio perfetto tra glamour e intimità.

                La festa londinese suggella così un’unione che unisce due mondi, due culture e due personalità forti. E, a giudicare dai sorrisi e dalla complicità mostrata, il “family time” non è che l’inizio di un nuovo capitolo per la coppia più cosmopolita dell’anno.

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