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Tennis

Sinner e il mistero del succo di sottaceti: perché l’ha bevuto agli Australian Open?

Jannik Sinner ha sorpreso tutti durante la semifinale degli Australian Open ricorrendo al “pickle juice”, il succo di sottaceti usato dagli atleti per alleviare i crampi. Ma come funziona e perché ha un effetto provvidenziale?

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    Un pizzico di apprensione ha attraversato i tifosi di Jannik Sinner nel finale della semifinale degli Australian Open contro Ben Shelton. Il numero uno del mondo ha mostrato qualche piccolo segnale di sofferenza muscolare, nulla di grave, ma abbastanza da ricorrere ai massaggi tra un cambio campo e l’altro. A catturare l’attenzione, però, è stato un dettaglio curioso: le telecamere hanno inquadrato l’azzurro mentre sorseggiava una bottiglietta di pickle juice, il succo di sottaceti. Una scelta inusuale per chi non mastica sport ad alti livelli, ma in realtà un’arma segreta utilizzata da molti atleti per combattere i crampi.

    Perché il succo di sottaceti aiuta contro i crampi?

    Il pickle juice è un liquido acido e ricco di sodio, privo di zuccheri, glutine e caffeina, usato dagli sportivi per alleviare le contrazioni muscolari involontarie. La sua fama è esplosa nel 2010, quando uno studio scientifico ha dimostrato che assumere succo di cetriolo durante un episodio di crampi ne riduce la durata fino al 45% in meno rispetto a chi non assume nulla. Il tutto in appena un minuto!

    Ma qual è il suo segreto? Inizialmente si pensava che il merito fosse degli elettroliti contenuti nel liquido, ma esami approfonditi hanno smentito questa teoria. Gli scienziati hanno scoperto che l’efficacia del pickle juice deriva dalla stimolazione dei riflessi muscolari: quando il liquido attraversa la parte posteriore della gola, invia un segnale ai neuroni, che disattivano il meccanismo del crampo prima che si diffonda. Per questo, paradossalmente, basta tenerlo in bocca qualche secondo senza nemmeno ingerirlo per ottenere il suo effetto miracoloso.

    Sinner e il pickle juice: una strategia studiata con il fisioterapista

    Dopo la semifinale, lo stesso Sinner ha tranquillizzato tutti: “C’era tensione e qualche piccolo crampo, ma anche lui stava soffrendo. Ho cercato di spostarlo il più possibile e di essere aggressivo”. Nulla di preoccupante, quindi, ma in una partita tirata come quella contro Shelton, ogni dettaglio può fare la differenza. Per questo, accanto ai classici integratori, Sinner ha scelto di affidarsi al succo di sottaceti, una strategia probabilmente concordata con il suo staff per garantire la miglior resa possibile.

    Il sapore? Non proprio una delizia, ma efficace

    L’unico problema del pickle juice? Il gusto. Amaro, forte, quasi imbevibile per molti. Ma quando sei a due game dalla finale di uno Slam, poco importa: l’unico obiettivo è vincere. E Sinner, con il suo consueto pragmatismo, ha dimostrato che anche un sorso di succo di sottaceti può essere l’ingrediente segreto per arrivare in fondo.

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      Tennis

      Carlos Alcaraz mette a tacere i gossip: “Il mio cuore è libero, libero!”

      Carlos Alcaraz chiude il set più chiacchierato fuori dal campo: quello dell’amore. Intervistato alle ATP Finals da Elena Vesnina, il tennista ha risposto senza esitazioni alla domanda sul suo cuore: “Libero, libero!”. Fine delle supposizioni sui presunti flirt estivi.

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        Nessuna fidanzata segreta, nessuna storia nascosta dietro gli allenamenti o i sorrisi in campo. Carlos Alcaraz, 21 anni, ha messo fine ai gossip che da mesi lo vogliono impegnato sentimentalmente.

        Durante un’intervista leggera alle ATP Finals, l’ex tennista russa Elena Vesnina, oggi nelle vesti di giornalista, gli ha chiesto con tono malizioso: “Il tuo cuore è libero?”. Il campione spagnolo, colto di sorpresa ma divertito, ha risposto con decisione: “Libero, libero!”.

        Fine dei pettegolezzi
        Da settimane il web e i tabloid sportivi spagnoli lo accostavano a varie ragazze, alcune influencer molto note. Ma il numero due del mondo ha preferito chiarire tutto di persona, scegliendo il sorriso e la spontaneità. “Non c’è nessuna fidanzata all’orizzonte – ha ribadito – per ora penso solo al tennis.”

        La risposta ha fatto subito il giro dei social: i fan, soprattutto quelli più romantici, hanno commentato la scena con entusiasmo, riempiendo X (ex Twitter) e Instagram di meme e cuoricini.

        Un fuoriclasse concentrato solo sul gioco
        Alcaraz, che ha già conquistato due titoli del Grande Slam e ha riportato la Spagna al centro del tennis mondiale, sembra non volersi distrarre. “In questo momento della mia carriera voglio dare tutto al tennis”, ha confidato di recente, confermando un approccio maturo nonostante la giovane età.

        Il suo sorriso aperto e il carattere solare, però, lo rendono un beniamino anche fuori dal campo. E forse è proprio questo il segreto del suo successo: la capacità di restare sé stesso, anche quando le domande si spostano dal servizio al cuore.

        Il fascino del “single più desiderato del tennis”
        Con la conferma del suo status sentimentale, Carlos Alcaraz entra ufficialmente nella lista dei campioni più corteggiati del circuito. “Per ora – ha scherzato – mi basta vincere match, non cuori.”

        Un colpo da maestro, anche fuori dal campo.

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          Tennis

          Sinner re dei re: batte ancora Alcaraz e conquista il Six Kings Slam di Riad, secondo trionfo consecutivo e assegno da 6 milioni di dollari

          Un’altra lezione di tennis firmata Jannik Sinner. Nella finale del Six Kings Slam a Riad, l’azzurro travolge Carlos Alcaraz con un gioco perfetto e un servizio devastante. Sorrisi, abbracci e un premio da 6 milioni: il re dell’indoor non abdica.

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            Non sarà un torneo ufficiale, ma battere Carlos Alcaraz resta sempre una piccola goduria. Jannik Sinner si conferma il re del Six Kings Slam di Riad per il secondo anno consecutivo, replicando il successo del 2024 e dominando ancora una volta il numero uno del mondo. Il punteggio, 6-2 6-4, racconta di una finale a senso unico, giocata con la consueta freddezza e con la potenza controllata che ormai è il marchio di fabbrica del campione altoatesino.

            In appena due ore e quattordici minuti complessivi di gioco – tanto sono durate le due partite disputate in Arabia Saudita – Sinner si è messo in tasca un assegno da sei milioni di dollari, ma soprattutto la certezza di essere il più forte di tutti quando la superficie è indoor. Da quella finale persa alle Finals 2023 contro Novak Djokovic, nessuno è più riuscito a batterlo al chiuso.

            Il match è stato un assolo fin dal primo set, chiuso 6-2 in ventisette minuti di dominio assoluto. Sinner ha servito come un metronomo, concedendo appena le briciole, mentre Alcaraz, apparso contratto e leggermente condizionato da un fastidio alla caviglia, non è mai riuscito a imporre il suo ritmo. Break immediato, poi un doppio vantaggio costruito con risposte fulminee e un dritto che pare telecomandato: per lo spagnolo non c’è stata partita.

            Nel secondo parziale Alcaraz ha provato a reagire, allungando gli scambi e annullando cinque palle break in un game infinito sul 2-2. Ma la differenza, sotto la cupola della Kingdom Arena, resta abissale: Sinner anticipa tutto, gioca colpo su colpo come fosse un videogame e, sul 3-3, piazza il break decisivo. Da lì in poi è pura accademia, chiusa con un rovescio lungolinea da manuale.

            A fine match, i due si abbracciano sorridendo, tra rispetto e ironia, consapevoli che la rivalità tra loro è ormai la più bella del tennis moderno. Sinner, però, continua a guardare tutti dall’alto, re dei re anche senza corona ufficiale. E con sei milioni di motivi per sorridere, può permettersi di farlo davvero.

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              Tennis

              Andrea Preti e Venus Williams, dopo le nozze da sogno a Ischia arriva la festa bis a Londra: “Family time”

              L’esclusiva delle nozze italiane sarebbe stata venduta “a peso d’oro”, ma i due non rinunciano a un bis più intimo e mondano a Londra. Su Instagram, Preti si limita a una frase semplice: “Family time London”.

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                Dopo il matrimonio da favola a Ischia, Andrea Preti e Venus Williams hanno deciso di concedersi un bis oltremanica. La coppia più chiacchierata dell’anno, reduce da un’unione blindatissima sull’isola del Golfo di Napoli – con cellulari sequestrati e fotografi tenuti a distanza di sicurezza – ha scelto Londra per festeggiare nuovamente il proprio amore, questa volta circondata da amici, parenti e pochi invitati selezionati.

                L’attore e modello italiano e la campionessa americana, sorella maggiore di Serena, hanno mantenuto il massimo riserbo anche per questa seconda celebrazione, ma qualche dettaglio è trapelato dai social. Su Instagram, Preti ha postato una sola foto con una didascalia stringata ma eloquente: “Family time London”.

                Secondo indiscrezioni, la coppia avrebbe organizzato un ricevimento elegante in un club privato nel cuore di Mayfair, con dress code total white e un menù italo-americano. Tra i presenti, alcuni amici storici di lui e volti noti del mondo dello sport, vicini a Venus, che dopo il sì italiano ha voluto “una serata più leggera, senza pressioni né telecamere”.

                Il matrimonio ischitano, celebrato a inizio settembre, resta comunque uno degli eventi più esclusivi dell’anno. Si mormora che l’esclusiva delle immagini sia stata venduta “a peso d’oro” a una rivista internazionale e che la sposa abbia indossato un abito firmato da un noto designer italiano, mentre Preti avrebbe optato per un completo sartoriale blu notte.

                L’amore tra l’attore e la tennista, nato in modo discreto e lontano dai riflettori, è oggi un legame solido e sorprendente. Lei, icona dello sport e della moda, lui, volto del cinema e della televisione italiana, sembrano aver trovato un equilibrio perfetto tra glamour e intimità.

                La festa londinese suggella così un’unione che unisce due mondi, due culture e due personalità forti. E, a giudicare dai sorrisi e dalla complicità mostrata, il “family time” non è che l’inizio di un nuovo capitolo per la coppia più cosmopolita dell’anno.

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