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Dietro Macron e lo schiaffo presidenziale c’è un giallo in piena regola? E Trump si diverte

Un battibecco tra Emmanuel e Brigitte Macron sbarca su tutti i social, ma a scatenare le teorie più fantasiose è… la presunta “hostess ferita”. La realtà? Meno thriller e più distrazione collettiva: la donna non era sull’aereo e la “ferita” è solo un dettaglio della divisa. Benvenuti nel meraviglioso mondo delle fake news a bassa quota: il nostro video mostra il presunto “fattaccio” e la reazione canzonatoria di Trump…

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    Altro che diplomazia: un “battibecco” tra il presidente francese Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte, immortalato all’arrivo in Vietnam, ha innescato uno dei più bizzarri casi di gossip geopolitico del 2025. Ma la vera protagonista del mistero social non è né il presidente né la Première Dame. È lei: l’assistente di volo, indicata come “hostess”, che secondo i social sarebbe uscita ferita o con la divisa strappata dopo un presunto scontro in volo. Peccato che nulla di tutto questo sia vero.

    L’indizio fasullo

    Un video diventato virale ha messo in allarme decine di utenti: “Guardate la hostess! Ha la spalla lacerata!”. Lo screenshot è rimbalzato ovunque, scatenando teorie tra il noir e la soap opera. Ma la realtà, come spesso accade, è meno cinematografica e molto più noiosa: nessuna ferita, nessuno strappo, nessuno scontro a bordo. Secondo l’analisi di David Puente, esperto di fact-checking, la verità è semplice e (per qualcuno) deludente: la “ferita” era solo un dettaglio della divisa, un inserto cucito che, da un’inquadratura sbagliata, è sembrato uno squarcio.

    Altro che rissa ad alta quota: la hostess non era nemmeno sull’aereo

    Il colpo di scena definitivo? L’assistente di volo non era nemmeno dentro l’aereo presidenziale, né al momento dell’atterraggio né durante il presunto alterco tra Macron e Brigitte. Nelle immagini si vede chiaramente: la donna è sul piazzale, distante dalla coppia presidenziale, e la sua uniforme è perfettamente integra. Una bufala nata da una cattiva osservazione e coltivata con la solita fantasia virale da social network.

    Macron e Brigitte: il vero “battibecco” resta senza feriti

    Sì, tra i due coniugi ci sarebbe stato un botta e risposta abbastanza vivace. Brigitte viene ripresa mentre posa le mani sul volto del marito, in un gesto a metà tra il rimprovero e l’ironia. L’Eliseo ha minimizzato, definendolo un “normale battibecco di coppia”, ma intanto internet ha dato libero sfogo all’immaginazione.

    Il consiglio di Trump

    “Assicurati che la porta rimanga chiusa”. Donald Trump ha commentato così il video diventato virale che mostra la first lady Brigitte schiaffeggiare il presidente francese, sorpresi durante un battibecco proprio quando il portellone dell’aereo è stato aperto per farli sbarcare. Così, il presidente degli Stati Uniti – interpellato durante una conferenza stampa – ha voluto dare il suo consiglio all’omologo francese. Comunque sia, mai sottovalutare il potere di un’inquadratura sbagliata! Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione che un video decontestualizzato può alimentare una fake news in poche ore. Basta uno scatto fuori fuoco, una divisa particolare e un po’ di creatività social per trasformare un normale scalo presidenziale in un dramma da prime time.

    La prospettiva ingannevole

    Insomma, niente risse, niente urla in cabina, niente hostess con cerotti o divise a brandelli. Solo una coppia presidenziale che discute (come tante altre) e un errore di percezione diventato virale. La prossima volta, prima di trasformare un’inquadratura in un caso diplomatico, ricordiamoci: non tutto ciò che sembra rotto… lo è davvero.

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          Greta Thunberg in rotta per Gaza: il coraggio naviga controvento

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            L’attivista Greta salpa per Gaza: la voce del clima si unisce a quella della pace. È partita dal porticciolo catanese di San Giovanni Li Cuti la Madleen, un’imbarcazione di 18 metri appartenente alla ong Freedom Flotilla, con a bordo undici attivisti. Greta ha definito la traversata una «missione civile con l’obiettivo simbolico di rompere l’assedio» che stringe la Striscia.

            Risvegliano le coscienze

            Dopo aver scelto il silenzio sul palco dell’Etna Comics, la Thunberg ha invece deciso di intervenire prima dell’imbarco, spiegando le ragioni del suo viaggio: «Sono qui perché, se esiste ancora un frammento di coscienza, dobbiamo lottare per la libertà della Palestina».

            I governi non devono essere complici del genocidio

            Con la caratteristica kefiah sulle spalle, ha pronunciato parole dure e accorate: «Questa missione è per il popolo palestinese, che da anni subisce fame, pulizia etnica e un’aggressione genocida da parte di Israele. E tutto questo con la complicità dei nostri governi, delle istituzioni, delle multinazionali e dei media». E ha aggiunto: «Il rischio di questa traversata non è nulla in confronto al silenzio assordante che accompagna un genocidio».

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              Il duo Amoroso-Brancale ci riprova dopo Sanremo… ed è subito tormentone!

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                Dopo il successo del magistrale duetto sanremese su If I Ain’t Got You, Alessandra Amoroso e Serena Brancale riaccendono la miccia della collaborazione con Serenata, un brano che sa di estate ma anche di gelosia, orgoglio e voglia di voltare pagina. Altro che dichiarazioni d’amore sotto al balcone: qui la serenata si fa… a chi la comprende!

                Tra pizzica e sirtaki: un sound che fa girare la testa

                Si tratta di un mix esplosivo di pop contemporaneo, venature jazz, groove mediterraneo e suggestioni greche. Una canzone che danza tra la Puglia (terra d’origine di entrambe le artiste) e il Mar Egeo, perfetta per tramonti sul mare e notti col cuore in subbuglio.

                Testo e significato: il cuore in frigo e le parole al vento

                Il testo, diretto e tagliente, racconta una relazione finita tra accuse e rimpianti. “Mi hai messo il cuore in frigo con il vino che ora è aceto” è la frase-manifesto di chi ha smesso di accettare bugie. Il ritornello si trasforma in un grido liberatorio: niente serenate sotto casa, solo la libertà di dirsi la verità.

                Tutto tranne che una canzone d’amore

                Con Serenata, le due donne ribaltano il cliché romantico e lo trasformano in un atto di forza emotiva. Una “non serenata” che racconta quanto si può essere forti anche quando si è delusi. E che forse è meglio ballare da sole, ma con stile.

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