Prossimamente su Lac TV: Edoardo Raspelli ci porta a spasso per l’Italia del gusto
L’inventore della critica gastronomica di casa nostra entra nella squadra di LaC TV con il suo programma “L’Italia Che Mi Piace… in viaggio con Raspelli”, in onda prossimamente. Andando alla scoperta delle eccellenze di gusto delle quali in mostro Paese è maestro, seguendo il concetto che il buon cibo rappresenta un imprescindibile fattore ereditario, un ponte verso la propria terra, verso i proprio affetti e verso quei luoghi che ci appartengono.
L’Italia Che Mi Piace… in viaggio con Raspelli è la nuova trasmissione televisiva in onda prossimamente su LaC TV, caratterizzata dalla simpatia ma soprattutto dalla competenza e autorevolezza di un nome come quello di Edoardo Raspelli, in un viaggio gastronomico che si annuncia indimenticabile!
Il divulgatore di eccellenze
Un programma condotto da Edoardo Raspelli in giro per l’Italia, alle prese con le eccellenze alimentari offerte dal nostro territorio, che approderà prossimamente su LaC TV. Dopo il successo e il gradimento personale ottenuti con Melaverde – che ancora persiste nelle svariate repliche delle quali è oggetto – di cui è stato al timone per oltre venti anni, il famoso critico gastronomico si rimette in gioco. E lo fa nel ruolo a lui più consono: quello di conoscitore e divulgatore dei nostri prodotti d’eccellenza. Visti ed analizzati attraverso chi li realizza, sempre con il minimo comun denominatore dell’eccellenza qualitativa!
A fianco un professionista dell’autoralità
A condividere questa avventura, al fianco di Raspelli, troviamo un’altra delle ex colonne portanti di Melaverde, l’autore televisivo Fabrizio Berlincioni, anche stimato paroliere, plurivincitore al Festival di Sanremo. Dice Raspelli: “Io ed Edoardo abbiamo tanta esperienza ed affiatamento alle spalle, per cui ci è sembrato quasi naturale, dal momento che entrambi eravamo liberi da impegni con altri programmi, metterci a tavolino ed organizzare qualcosa di bello che amiamo entrambi fare”.
La piattaforma
LaC TV è una piattaforma in costante sviluppo, che ha fatto passi da gigante posizionandosi a ridosso delle celebrate Tv generaliste. I dati Auditel più recenti la attestano come l’emittente più seguita in Calabria in assoluto, caratterizzata da un palinsesto che informa ed intrattiene, accompagnando i calabresi e i turisti alla scoperta delle meraviglie del territorio. Estrema attenzione nella qualità dei contenuti, che alternano un’informazione seria e rigorosa a format più leggeri. Con l’arrivo di un personaggio popolarissimo come Edoardo Raspelli si concretizzano maggiormente le aspirazioni ad un’affermazione ancora più larga, dal respiro nazionale.
Una produzione per valorizzare e riscoprire
Conclude il critico Raspelli: “Quando Fabrizio mi ha proposto di tornare a condurre un programma costruito a misura per me e del quale lui è l’autore, non ho avuto esitazione nell’accettare. Ha formato una squadra di persone giovani e molto esperte che garantisce la qualità tecnica del prodotto”. Su LaC TV Raspelli guiderà i telespettatori all’interno di cucine, laboratori di produzione, aziende agricole, per scoprirne curiosità, segreti e valori, a volte ancora nascoste e da riscoprire. A breve tutti i dettagli della messa in onda, per ora… prepariamoci a sederci ad una tavola riccamente imbandita: quella del nostro Paese!
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Una Elodie in versione… stadio: i fan fanno la ola!

Dopo anni di successi, Elodie è pronta a scrivere una nuova pagina della sua carriera: il suo primo tour negli stadi – anche se solo di due date – è realtà. L’artista romana, diventata una delle voci più riconoscibili del pop italiano, porterà la sua energia, sensualità e presenza scenica in una dimensione tutta nuova.
Milano e Napoli
Il debutto è attesissimo: il primo show in uno stadio rappresenta una consacrazione definitiva, e i fan non vedono l’ora di cantare con lei sotto le stelle, tra coreografie spettacolari e momenti più intimi al pianoforte.
La consacrazione a icona pop
Una notizia che ha infiammato i social, dove l’entusiasmo è alle stelle. Dopo le hit da milioni di streaming, le collaborazioni internazionali e le performance da standing ovation, Elodie è pronta a dominare anche i grandi palchi outdoor. Un traguardo meritato, che segna il passaggio da stella della musica italiana a vera e propria icona pop.
8 giugno 2025 allo Stadio San Siro di Milano
12 giugno 2025 allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli
I biglietti saranno disponibili online dal 3 giugno 2024 alle ore 14:00 e nei punti vendita autorizzati dall’8 giugno 2024 alle ore 11:00 . I prezzi variano a seconda del settore e della città.
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Meloni stile anni ’90: è tutto vero, non si tratta di AI!

In questo video risalente agli anni ’90, Giorgia Meloni, giovanissima militante del Fronte della Gioventù – organizzazione giovanile legata al Movimento Sociale Italiano (MSI) – appare con un giubbotto di pelle e, soprattutto, dotata di una grinta sorprendentemente simile a quella della leader che conosciamo oggi.
Il contesto di allora
Siamo in un decennio turbolento per la politica italiana: la Prima Repubblica è crollata sotto il peso di Tangentopoli, la Democrazia Cristiana si dissolve, e la destra post-fascista cerca una nuova legittimazione. In questo contesto, la giovane Meloni si fa notare per il suo eloquio sicuro e la determinazione con cui difende le sue idee.
La nascita di AN
Nel 1995, nasce Alleanza Nazionale dalle ceneri del MSI, un passaggio storico per la destra italiana: è il tentativo di modernizzarsi e abbandonare simboli ingombranti. Meloni vi aderisce, portando con sé lo spirito combattivo e il linguaggio diretto che colpiscono anche in quegli anni, quando la TV generalista inizia a dare spazio ai giovani e alla politica dal basso.
Il “chiodo”
Il suo giubbotto di pelle può essere inteso come un segno dei tempi: ribelle, pop, ma anche parte di una narrazione che la vede come “una del popolo”, lontana dai salotti del potere. In quel volto determinato si intravede già l’ambizione di costruire qualcosa di duraturo, in un’epoca in cui tutto sembrava sgretolarsi.
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L’umorismo di Papa Francesco: un dono di Dio per la fede

In un mondo segnato da ansie e tensioni, uno dei messaggi che ci lascia Papa Francesco è chiaro: anche il cristianesimo sa ridere, perché la gioia è parte integrante della vita di fede. Il Santo Padre ha spesso parlato dell’umorismo come di un dono essenziale per la vita cristiana. Secondo il Pontefice, ridere con gioia e ironia aiuta a mantenere il cuore leggero, a non cadere nella rigidità e a vivere la fede con autenticità. Ma cosa dice il Papa sull’umorismo? E soprattutto, anche Gesù Cristo aveva senso dell’umorismo?
La versione di Bergoglio
Papa Francesco considerava l’umorismo una grazia di Dio, un antidoto contro la tristezza e il pessimismo. Durante un’intervista, ha confessato di recitare ogni giorno la Preghiera per il buon umore attribuita a San Tommaso Moro, che chiede a Dio la capacità di ridere di sé stessi. Per lui, un credente senza senso dell’umorismo rischia di diventare rigido, incapace di accogliere la vita con leggerezza e speranza. Il Pontefice ha più volte sottolineato che l’ironia e l’umorismo aiutano a mantenere un sano distacco dalle difficoltà della vita. Ha persino scherzato su se stesso, definendosi “un Papa un po’ matto” o ridendo delle sue difficoltà con la tecnologia. Questo atteggiamento non è superficialità, ma una profonda fiducia nella Provvidenza.
Gesù Cristo aveva senso dell’umorismo?
Il Papa non aveva dubbi in proposito: sì, anche Gesù aveva il senso dell’umorismo. Basta leggere i Vangeli con attenzione per scoprire momenti in cui Cristo usa ironia e paradossi per insegnare verità profonde. Ad esempio, quando dice che è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel Regno dei Cieli (Matteo 19,24), sta usando un’immagine volutamente esagerata per far riflettere. Anche i suoi incontri con i discepoli sono pieni di sottile umorismo. Quando Natanaele si chiede se da Nazaret possa mai venire qualcosa di buono (Giovanni 1,46), Gesù lo accoglie con una battuta: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità!” (Giovanni 1,47), quasi prendendolo in giro con affetto.
Ridete… se potete
Papa Francesco ci esorta a non prendere tutto troppo sul serio, soprattutto noi stessi. L’umorismo sano non è mancanza di rispetto, ma una forma di intelligenza spirituale che ci aiuta a vivere con leggerezza e fiducia in Dio. Il sorriso, secondo il Papa, è una forma di evangelizzazione, un segno di speranza che attira gli altri alla fede.
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