Connect with us

Cucina

La pasta alla genovese: una ricetta napoletana

La pasta alla genovese è un piatto che richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente l’attesa. Perfetto per un pranzo domenicale in famiglia, questo piatto rappresenta al meglio la tradizione e il sapore della cucina napoletana. Buon appetito!

Avatar photo

Pubblicato

il

    La pasta alla genovese è un piatto tradizionale della cucina napoletana, nonostante il nome possa trarre in inganno. La storia dietro questo nome particolare risale al periodo aragonese, quando i cuochi genovesi che lavoravano nei porti di Napoli prepararono questo piatto a base di cipolle e carne. Da allora, il nome “genovese” è rimasto associato a questa deliziosa ricetta partenopea.

    Caratteristiche nutrizionali

    La pasta alla genovese è un piatto sostanzioso e nutriente. Le cipolle, ingrediente principale, sono ricche di antiossidanti e fibre, mentre la carne di manzo fornisce proteine di alta qualità e ferro. L’olio d’oliva aggiunge grassi sani e vitamina E. Nonostante sia un piatto ricco di calorie, se consumato con moderazione, può essere parte di una dieta equilibrata.

    Ingredienti

    Per preparare la pasta alla genovese avrai bisogno di:

    • 500 g di pasta (penne, ziti o rigatoni)
    • 1 kg di cipolle dorate
    • 800 g di carne di manzo (muscolo o reale)
    • 50 g di pancetta (facoltativo)
    • 100 ml di olio extravergine d’oliva
    • 1 carota
    • 1 gambo di sedano
    • 1 bicchiere di vino bianco
    • Sale e pepe q.b.
    • Parmigiano Reggiano grattugiato (facoltativo)

    Ricetta

    1. Preparazione delle cipolle: Affetta finemente le cipolle e mettile da parte.
    2. Soffritto: In una casseruola capiente, riscalda l’olio extravergine d’oliva e aggiungi la pancetta tagliata a cubetti (se utilizzata), la carota e il sedano tritati. Lascia soffriggere a fuoco medio.
    3. Aggiunta della carne: Taglia la carne di manzo a pezzi e aggiungila alla casseruola. Fai rosolare per alcuni minuti fino a quando la carne non è ben dorata.
    4. Cottura delle cipolle: Aggiungi le cipolle affettate alla casseruola, mescolando bene. Copri e lascia cuocere a fuoco molto basso per almeno 2-3 ore, mescolando di tanto in tanto. Le cipolle dovranno diventare morbide e cremose.
    5. Vino bianco: Durante la cottura, sfuma con il vino bianco e lascia evaporare.
    6. Regolazione del condimento: Aggiusta di sale e pepe secondo i tuoi gusti.
    7. Cottura della pasta: Cuoci la pasta in abbondante acqua salata secondo le indicazioni sulla confezione. Scolala al dente.
    8. Condimento: Versa la pasta nella casseruola con il sugo alla genovese e mescola bene per amalgamare il tutto. Se lo desideri, aggiungi una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.
      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Cucina

      Spaghetti al pomodoro… con le fragole! Il piatto pazzo che sta conquistando tutti

      Sembra una follia, ma è pura bontà: gli spaghetti al pomodoro con le fragole sono il nuovo trend per stupire a tavola. Un’idea semplice da preparare, che mescola dolcezza, acidità e tradizione. Provati e approvati anche dai più scettici: una volta assaggiati, li rifarai di sicuro.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Chi l’avrebbe mai detto che fragole e spaghetti al pomodoro potessero andare così d’accordo? E invece è proprio così: un primo piatto audace, fresco, profumato, che unisce due ingredienti apparentemente distanti in una sinfonia di sapori inaspettatamente armoniosa. Dimentica la solita pasta e prepara le papille a qualcosa di davvero nuovo.

        Il bello è che la ricetta è semplice, e parte dalla base più classica della cucina italiana: il sugo di pomodoro. Solo che, a un certo punto, fanno il loro ingresso trionfale le fragole. Non in versione dessert, ma protagoniste vere e proprie del condimento, capaci di dare una nota dolce-acidula che esalta il gusto dei pelati e rende il piatto più fresco e sorprendente.

        Per preparare gli spaghetti al pomodoro e fragole per 4 persone ti serviranno:

        • 500 g di pomodori pelati
        • 400 g di spaghetti
        • 200 g di fragole fresche
        • mezza cipolla bianca
        • uno spicchio d’aglio
        • basilico secco q.b.
        • olio extravergine d’oliva, sale e pepe

        Il procedimento è facile e veloce. Comincia schiacciando i pelati con le mani o, se preferisci una consistenza più vellutata, frullandoli. Poi lava le fragole, togli il picciolo e tagliale a dadini. Trita finemente cipolla e aglio, e falli soffriggere a fiamma dolce in una padella ampia con un filo generoso di olio. Quando saranno teneri, aggiungi le fragole e lasciale appassire qualche minuto. Solo allora unisci il pomodoro, aggiusta di sale e pepe e fai cuocere il sugo per circa mezz’ora a fuoco basso, coprendo con un coperchio.

        Nel frattempo cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolali al dente direttamente nella padella con il sugo e manteca tutto con un mestolo d’acqua di cottura, se serve. Una spolverata di basilico secco in superficie e il piatto è pronto.

        Il risultato? Un primo leggero, saporito, profumato e fresco, perfetto per le giornate primaverili o estive, capace di stupire e conquistare anche i più tradizionalisti. Provare per credere. Anche perché, dopo il primo assaggio, sarà difficile tornare indietro.

          Continua a leggere

          Cucina

          Che ci fanno i pancake in un antico mosaico romano? Dalla padella alla storia!

          Le prime versioni dei pancake risalgono in verità all’antichità Roma. Erano una sorta di frittella chiamata “alita dolcia”, cotta su piastre di ferro. Ma i pancake sono più di una semplice colazione, sono un pezzo di storia americana, simbolo di ospitalità e tradizione.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Facendo un salto dall’antica Roma ai secoli recenti è presto fatto. Già nel 1800, negli Stati Uniti comparvero le prime miscele pronte per pancake a essere commercializzate su larga scala. Questo prodotto rivoluzionò la colazione americana, rendendo i pancake accessibili e facili da preparare per tutti. Ma negli Stati Uniti, esistono diverse varianti regionali di pancake.

            Nei dipinti, le frittelle degli antenati romani dei pancakes sono gli alita dolcia, versione primordiale a base di latte, uova, farina, spezie e miele, venduta nei banchetti delle piazze.

            Pancake con sciroppo d’acero e lamponi
            Ingredienti per 6 pancake

            200 g di farina 00
            30 g di zucchero semolato
            10 g di lievito per dolci
            3 g di sale fino
            300 ml d latte intero
            2 uova grandi
            50 g di burro fuso
            1 cucchiaino di estratto di vaniglia
            Per le finiture
            Sciroppo d’acero
            Lamponi freschi

            Procedimento
            In una ciotola, metti insieme la farina, lo zucchero, il lievito in polvere e il sale. In un’altra ciotola, sbatti le uova con il latte, il burro fuso e l’estratto di vaniglia, mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Versare il composto liquido nella ciotola con gli ingredienti secchi. Mescola delicatamente con una frusta o un cucchiaio fino a ottenere una pastella liscia. Evita di mescolare troppo per non rendere i pancake gommosi.

            Scalda una padella antiaderente o una piastra a fuoco medio. Se necessario, ungi leggermente la superficie con un po’ di burro o olio. Versa un po’ di pastella per ogni pancake sulla padella calda, cuoci finché sulla superficie del pancake non compaiono delle bolle e i bordi non sembrano asciutti (circa 2-3 minuti). Gira il pancake e cuoci dall’altro lato per circa 1-2 minuti, finché diventa dorato.

            Servi i pancake caldi con sciroppo d’acero e frutta fresca.

              Continua a leggere

              Cucina

              Il riso nero: un boom di antiossidanti con la cottura sottovuoto

              Un nuovo studio svela i segreti per preservare i benefici nutrizionali del riso nero, uno degli alimenti più ricchi di antiossidanti.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Il riso nero, apprezzato per il suo intenso colore e il sapore leggermente di nocciole e di pane, è un vero e proprio alleato della salute. Ricco di polifenoli, sostanze con potenti proprietà antiossidanti, contribuisce a proteggere l’organismo dai danni dei radicali liberi.

                Ma cosa accade a questi preziosi composti durante la cottura? Un recente studio condotto sul riso nero italiano ha messo a confronto diverse tecniche di preparazione, dalla tradizionale ricetta del risotto al moderno metodo sottovuoto.

                Risotto e sottovuoto, un binomio vincente per preservare i polifenoli
                I risultati della ricerca sono sorprendenti: sia la preparazione del risotto che la cottura sottovuoto a basse temperature si sono rivelate efficaci nel preservare il contenuto di polifenoli del riso nero. In particolare, la cottura sottovuoto a 89°C ha permesso di mantenere il 63% dell’attività antiossidante del riso crudo, un risultato davvero notevole.

                Non solo antiossidanti: anche le fibre aumentano con la cottura
                Lo studio ha evidenziato un altro aspetto interessante: il contenuto di fibre nel riso nero aumenta dopo la cottura, indipendentemente dal metodo utilizzato. In particolare, il risotto ha registrato un incremento del 29% rispetto al riso crudo.

                Perché è importante preservare i polifenoli?
                I polifenoli svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione di numerose malattie croniche, tra cui malattie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di tumore. Inoltre, contribuiscono a rallentare l’invecchiamento cellulare e a migliorare le funzioni cognitive.
                Sia il risotto sia la cottura sottovuoto sono ottime opzioni per gustare il riso nero preservandone al massimo i benefici nutrizionali. La scelta dipende principalmente dai vostri gusti e dalla disponibilità di attrezzature.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù