Connect with us

In primo piano

Arriva l’estate? E arrivano anche i rincari per Telepass

Telepass ha ritoccato a rialzo i prezzi mensili del canone base: dal 1° luglio passa dagli attuali 1,83 a 3,90 euro (Iva inclusa). Ovvero il 113%.

Avatar photo

Pubblicato

il

    La rivista Altroconsumo ha fatto due conti e ha scoperto che dal prossimo mese di luglio sono in arrivi nuovi rincari per Telepass (fino al 113%). Infatti Telepass ha ritoccato a rialzo i prezzi mensili del canone base: dal 1° luglio passa dagli attuali 1,83 a 3,90 euro (Iva inclusa). Ovvero il 113%. E’ possibile risparmiare?

    I nuovi servizi

    Telepass ha messo a punto nuove promozioni riservate ai clienti che sottoscrivono il servizio Telepass Plus. Nel servizio sono incluse oltre 25 servizi di pagamento (tra cui Skipass, trasporto pubblico, treni…) contro i 6 offerti dal piano Telepass base. Inoltre è possibile associare due targhe a ogni dispositivo (non due dispositivi alla stessa targa).
    Anche l’offerta “Pay per use” ha subito alcuni ritocchi:. Dal 1° luglio passerà da un costo di 2,50 euro al mese di utilizzo a 1 euro al giorno (ovvero 30 o 31 euro, nel caso di utilizzo per l’intero mese). Con questa offerta è possibile associare una sola targa a ogni dispositivo.

    Alternative per risparmiare ci sono e Altroconsumo ne propone alcune. Per prima cosa se non avete ancora il Telepass e volete attivarlo ci sono opzioni più o meno vantaggiose.

    La scelta del servizio più utile per le vostre esigenze

    E’ bene valutare le diverse offerte disponibili sul mercato e scegliere quella che meglio si adatta alle vostre esigenze. Per prima cosa è bene considerare fattori come la frequenza dei viaggi in autostrada e se si ha bisogno di altri servizi aggiuntivi come l’accesso ad aree a traffico limitato o parcheggi convenzionati nelle diverse città con ZTL.

    Selezione del fornitore

    Una volta deciso il servizio più utile, si può procedere alla sua sottoscrizione tramite canali fisici o digitali. E’ possibile optare per l’app dedicata al servizio o decidere di registrarsi direttamente sul sito web del fornitore. Le tre principali compagnie che oggi offrono servizi di telepedaggio sono MooneyGo, Telepass e UnipolMove.

    Registrazione e attivazione

    Nel seguire le istruzioni sul sito web o sull’app per completare la registrazione attraverso la compilazione dei format stabiliti e poter attivare il servizio. è possibile che vi chiedano informazioni personali e i dati del veicolo. A registrazione effettuata si riceve il dispositivo di telepedaggio direttamente se si è scelto l’opzione online. Oppure…

    Ritiro del dispositivo

    E’ possibile optare per il ritiro del dispositivo direttamente nel punto vendita fisico del concessionario. In questo caso ça va sans dire è necessario consultare l’elenco dei punti vendita abilitati sul sito web del fornitore scelto. Una volta lì, potrete attivare direttamente il servizio e ritirare immediatamente il dispositivo di telepedaggio. Con qualche opzione da poter utilizzare.

    Test e eventuali modifiche

    Se avete optato per un’offerta che include un periodo di prova gratuito, è possibile testare il servizio e valutarne l’efficacia. Se non si resta soddisfatti, naturalmente è possibile disdire il contratto senza alcun costo aggiuntivo entro il periodo di prova.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      In primo piano

      Le ultime ore di Platone? A svelare la soluzione del giallo sono arrivati i papiri di Ercolano!

      Le informazioni contenute nei papiri di Ercolano rivelano dettagli intriganti sulle ultime ore di vita di Platone, sulle sue manie e forniscono nuove prospettive sulla sua vita. E sulla storia antica nel suo complesso.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        Le informazioni contenute nei papiri di Ercolano rivelano dettagli intriganti sulle ultime ore di vita di Platone, sulle sue manie e forniscono nuove prospettive sulla sua vita. E sulla storia antica nel suo complesso.

        La musica lo faceva irritare

        Platone, febbricitante e vicino alla morte, non gradì affatto le dolci note del flauto suonate da una musicista tracia. Questo dettaglio offre un’immagine vivida della sua personalità e del suo stato d’animo nelle ore finali. Grazie ai nuovi brani decifrati, è stato possibile localizzare con precisione la sepoltura di Platone nell’Accademia di Atene, nel giardino riservato a lui. Questo rappresenta un notevole contributo alla nostra comprensione della sua vita e della sua influenza. Oltre alla morte di Platone, il testo sui papiri di Ercolano rivela dettagli interessanti sulla sua presunta vendita come schiavo sull’isola di Egina, aggiungendo nuove informazioni alla sua biografia.

        Papirologi, filologi e storici…

        Le scoperte sono state rese possibili grazie a tecniche avanzate di diagnostica per immagini, come la tomografia a coerenza ottica e l’imaging iperspettrale a infrarossi. Queste tecniche hanno permesso di decifrare parti dei testi precedentemente considerati inaccessibili a causa dei multipli strati dei rotoli. Ma non solo. Il lavoro dei papirologi, filologi, storici e fisici continua, aprendo nuove possibilità di ricerca nel campo della storia antica. Il processo di decifratura e interpretazione dei papiri è ancora in corso, e si prevede che avrà un impatto significativo sulle nostre conoscenze nei prossimi anni.

        Io decifro, tu interpreti

        Questi risultati dimostrano l’importanza della collaborazione interdisciplinare e dell’uso di tecnologie innovative nel campo della ricerca storica, consentendo di far luce su dettagli preziosi del passato che altrimenti sarebbero rimasti oscuri. La tomografia a coerenza ottica e l’imaging iperspettrale a infrarossi sono due tecniche utilizzate per decifrare questi papiri. Il laboratorio dove è stato possibile questo lavoro è stato fornito dalla Nottingham Trent University. Ma non finisce qui. Il lavoro, di decifratura è ancora alle battute iniziali: l’impatto reale sul piano delle conoscenze lo vedremo solo nei prossimi anni.

          Continua a leggere

          Gossip

          Fedez svende su Vinted i suoi abiti usati, mutande comprese

          Fedez ha recentemente messo in vendita una selezione dei suoi abiti usati su Vinted, con prezzi che vanno da 25 a 300 euro. La sua “collezione” ispirata al Coachella ha attirato l’attenzione e ha fatto sold out in meno di 48 ore, guadagnandosi recensioni positive e 68mila nuovi follower su Vinted. Tra i pezzi in vendita spiccano marchi come Gucci, Saint Laurent e Dior, dimostrando che Fedez non perde mai l’opportunità di far parlare di sé, anche quando si tratta di svuotare il suo armadio.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Quando si parla di Fedez, sembra che il talento per l’auto-promozione non conosca limiti. Appena atterrato dopo il suo jet-set vacanziero negli States, il rapper non perde tempo e torna subito ai suoi affari, ma stavolta non si tratta di qualche nuova hit da lanciare, bensì del suo guardaroba da sfoggiare.

            Con un tocco di genialità o forse solo un pizzico di narcisismo, Fedez decide di svuotare il suo armadio e spargere il suo stile su Vinted, l’app di abbigliamento di seconda mano tanto amata dagli amanti del risparmio e della moda. E così, come se fosse il prossimo vincitore di Project Runway, il rapper mette in vetrina una collezione di “capolavori” ispirati al Coachella, il festival californiano che fa sognare tutti coloro che non hanno ancora trovato il modo di far decollare il proprio jet privato.

            E quale miglior modo per far parlare di sé che mettere in vendita un giubbotto in denim di Gucci a 300 euro su una piattaforma di seconda mano? La genialità (o follia?) di Fedez non si ferma qui: dalla faccia di Jim Morrison stampata su una t-shirt a 25 euro fino ai brand più blasonati come Saint Laurent e Dior, sembra che il rapper abbia deciso di trasformare il suo armadio in una sorta di santuario della moda, dove ogni pezzo ha il potere di trasformare chi lo indossa in una diva del red carpet. Ci sono persino alcune paia di boxer, ovviamente usati.

            E nonostante alcuni alzano un sopracciglio interrogativo davanti alla decisione di un milionario di vendere abiti usati su Vinted, le recensioni degli utenti non mentono: tutti a cinque stelle per il re del rap italico! E chissà, forse tra i suoi 68mila nuovi seguaci in due giorni si nasconde anche qualche fashionista in erba pronto a imitare il suo stile da “rapper di successo che sa fare shopping”. Ma alla fine, chi siamo noi per giudicare? Se Fedez vuole trasformare il suo armadio in un’attrazione turistica, ben venga! Forse, la prossima volta, potrebbe mettere in vendita anche la sua collezione di cappellini da rapper autografati. Chi lo sa, potrebbero essere l’accessorio must-have della stagione!

              Continua a leggere

              Curiosità

              Fine del mondo: ci mancava solo Leonardo da Vinci

              Leonardo da Vinci avrebbe previsto la fine del mondo nel 2025. Secondo lo storico dell’arte Guido Carlucci, un messaggio apocalittico è nascosto nel “Salvator Mundi”. Sarà vero? Prepariamoci per un 2025 che potrebbe riservarci grandi sorprese!

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Nel 2012, molti erano convinti che i Maya avessero previsto la fine del mondo. Oltre dieci anni dopo, possiamo tranquillamente dire che si sbagliavano. Tuttavia, ora è il turno di un altro grande della storia: Leonardo da Vinci. Pare che il genio rinascimentale abbia lasciato una profezia apocalittica nascosta in uno dei suoi dipinti più celebri, e alcuni esperti non ci fanno dormire sonni tranquilli.

                Leonardo da Vinci e la fine del mondo: una nuova profezia

                Tra chi ha studiato le opere di Leonardo, c’è chi è convinto che la fine del mondo non sia poi così lontana. Infatti, secondo Guido Carlucci, storico dell’arte, l’Apocalisse avverrà nel 2025. Come è giunto a questa conclusione? Esaminando il “Salvator Mundi,” un dipinto attribuito a Leonardo, Carlucci sostiene di aver scovato la fatidica data nelle pupille di Gesù.

                Secondo Carlucci, Leonardo si sarebbe concentrato sul periodo tra il 2020 e il 2025, prevedendo eventi significativi che avrebbero trasformato il nostro modo di vivere, come la recente pandemia. Non male per un artista del Rinascimento, vero?

                L’ultima cena e l’Apocalisse secondo Sabrina Sforza Galitza

                Ma non finisce qui! Sabrina Sforza Galitza, ricercatrice all’Università della California, ha un’altra teoria. Studiando “L’Ultima Cena,” ha dedotto che la fine del mondo inizierà il 21 marzo 4006 e terminerà il 1° novembre dello stesso anno. Non ha ancora spiegato come sia arrivata a questa data, ma la sua teoria aggiunge mistero alla già intricata storia di Leonardo.

                Il Codice Da Vinci: realtà o fantasia?

                Queste rivelazioni non fanno che alimentare l’idea di un vero e proprio “Codice Da Vinci,” ben diverso da quello descritto da Dan Brown nei suoi bestseller. Mentre i Maya hanno fallito, Leonardo potrebbe davvero avere qualcosa di apocalittico da dirci? Restiamo con il fiato sospeso, sperando che anche questa profezia si riveli infondata. Nel frattempo, prepariamoci per un 2025 che, almeno secondo Leonardo, potrebbe riservarci qualche sorpresa.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù