Cucina
Estate, non ti temo: la cucina leggera (e furbissima) che salva i pranzi bollenti
Fa caldo, il forno è il nemico e solo l’idea di stare ai fornelli ti fa sudare: ma si può mangiare bene anche d’estate, senza patire e senza rinunciare al gusto. Ecco le dritte (e i piatti) per sopravvivere con stile gastronomico.

Chi l’ha detto che in estate si mangia male? Forse chi non ha mai scoperto la gioia di un’insalata fatta come si deve, o chi associa l’idea di cucinare solo a litri di sugo e pentoloni fumanti. Eppure, l’estate può diventare il momento più creativo dell’anno in cucina. Basta accendere la fantasia, non i fornelli.
D’altronde, con 35 gradi all’ombra, l’unico piatto che viene voglia di “cuocere” è il ghiacciolo. Ma proprio lì, nel regno del caldo asfissiante, nascono le vere ricette furbe: piatti veloci, freddi, colorati, che si preparano con pochissimi ingredienti e zero sudore. Il motto? Più freschezza, meno stress.
L’insalata è sexy (se la fai come si deve)
Non parliamo della classica lattuga triste con due pomodori buttati lì. Parliamo di insalate che fanno festa, con avocado, feta sbriciolata, mango, gamberi marinati o burrata e pesche grigliate (sì, sul barbecue: è estate, no?). Il trucco è giocare con consistenze e sapori, mixare dolce e salato, aggiungere un tocco croccante – magari con noci o semi tostati – e condire come se fosse un rito sacro: olio buono, limone, menta fresca. Et voilà.
Pasta fredda? Solo se cool davvero
La pasta fredda può essere un capolavoro o una catastrofe. Dimentica quella col tonno in scatola e il mais. L’estate 2025 è tutta un trionfo di pasta tiepida con pesto di zucchine crude, farro con pomodorini confit e pistacchi, fregola sarda con calamari e lime. L’importante è cuocere la pasta al dente e lasciarla “tirare” con un filo d’olio buono, per evitare l’effetto colla.
Gazpacho, il re (freddo) dell’estate
La zuppa fredda andalusa è la risposta gastronomica a ogni ondata di calore. Si fa in 5 minuti, si conserva in frigo, è detox e deliziosa. Basta frullare pomodori maturi, cetrioli, peperoni, un po’ di cipolla, pane raffermo, olio, aceto e aglio. E poi? Si serve ghiacciato, magari con una grattatina di ghiaccio sopra. Versione creativa? Con fragole e basilico. Non storcere il naso: è una bomba.
Cibo da spiaggia, ma chic
Chi l’ha detto che panino col salame o insalata di riso scondita siano gli unici pasti da tupperware? Prova con i wrap di lattuga ripieni di hummus e verdure croccanti, oppure con dei mini sandwich di pane nero, salmone affumicato e avocado. Eleganti, sani, e si mangiano con due dita. Anche sotto l’ombrellone.
E per dolce? Niente forno, solo frigo
I dolci estivi sono come i flirt estivi: devono essere leggeri, rinfrescanti e pronti in pochi minuti. Cheesecake senza cottura, mousse al limone, yogurt greco con miele e pistacchi, o semplicemente anguria a cubetti con scaglie di cioccolato fondente. Il trucco è sempre uno: usare il frigo come fosse un forno al contrario.
Che tu sia in città, in campagna o in riva al mare, la cucina estiva è il posto giusto dove rifugiarsi con leggerezza e creatività. Con la scusa del caldo, si mangia meglio, più fresco, più naturale. E se proprio non vuoi cucinare… be’, taglia, frulla e impiatta. Nessuno sentirà la mancanza del ragù.
Buona estate, e che il frigo sia con te.
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Cucina
Gnocchi di zucca, la dolce carezza d’autunno: il piatto che trasforma il freddo in comfort food
Dalla Mantova rinascimentale alle cucine moderne, la zucca è il simbolo della stagione che sa di legna e di foglie secche. Gli gnocchi, che uniscono dolcezza e morbidezza, si sposano con burro e salvia, ma anche con gorgonzola, amaretti o speck croccante. Ecco la ricetta tradizionale e qualche idea per reinventarla.

Tra le mille sfumature dell’autunno, c’è un profumo che basta da solo a riscaldare la casa: quello degli gnocchi di zucca appena scolati. Piatto povero e poetico, nasce dalle cucine contadine della pianura padana, dove la zucca — economica, dolce e facile da conservare — diventava la base perfetta per dare corpo a impasti teneri e rassicuranti.
I primi gnocchi di zucca compaiono nelle cucine mantovane e veronesi tra Seicento e Settecento, quando la zucca inizia a sostituire la patata in alcune preparazioni popolari. La ricetta si afferma come comfort food ante litteram: un piatto morbido, che riempie e consola.
Oggi gli gnocchi di zucca sono sinonimo di autunno, di tavolate domenicali, di profumi che sanno di burro e noce moscata. Si preparano in mille modi, ma la regola d’oro resta una: scegliere una zucca asciutta e compatta, come la Delica o la Mantovana, capace di regalare un impasto dolce ma non acquoso.
L’abbinamento classico è con burro fuso e salvia, un condimento che ne esalta la delicatezza. Ma chi ama i contrasti può spingersi oltre: il gorgonzola dolce crea una crema vellutata e leggermente piccante; la granella di amaretti aggiunge un tocco di nostalgia lombarda; lo speck croccante regala una nota affumicata irresistibile. Per chi vuole osare, anche una fonduta leggera di parmigiano o un velo di crema di castagne possono diventare alleati perfetti.
RICETTA DEGLI GNOCCHI DI ZUCCA (PER 4 PERSONE)
Ingredienti:
700 g di zucca (meglio Delica), 150 g di farina, 1 uovo, 50 g di parmigiano grattugiato, sale, pepe, noce moscata.
Preparazione:
Tagliare la zucca a fette e cuocerla in forno a 180° per 30-40 minuti, finché non diventa tenera. Eliminarne la buccia e schiacciarne la polpa con una forchetta. Lasciare intiepidire, poi aggiungere l’uovo, il parmigiano, un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Incorporare la farina poca alla volta, fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Dividere l’impasto in filoncini, tagliarli a tocchetti e farli scivolare sui rebbi di una forchetta per dare la classica rigatura. Cuocerli in abbondante acqua salata e scolarli non appena salgono a galla.
Condimento classico: burro fuso e salvia, con una spolverata di parmigiano.
Varianti: gorgonzola e noci, crema di taleggio e speck croccante, o semplicemente un filo d’olio e amaretti sbriciolati per chi ama la dolcezza più rustica.
Un piatto che sa di casa, di calma e di tempo lento — come un tramonto d’ottobre nel piatto.
Cucina
Il dolce di famiglia: ciambellone allo yogurt e frutti rossi!
Continuano a riunire le persone attorno alla tavola, ad essere il centro di conversazioni animate e di risate condivise. La loro semplice bellezza e il loro sapore delizioso ci ricordano l’importanza di rallentare, di apprezzare i momenti con le persone care e di creare ricordi che dureranno per sempre.

I ciambelloni, con la loro forma soffice e accogliente, sono molto più di semplici dolci. Rappresentano un legame speciale tra tradizione, famiglia e gioia condivisa. La loro storia affonda le radici nel passato, quando le donne di casa mescolavano con cura farina, uova, zucchero e burro, per creare un dolce che sapeva di comfort e amore. Ogni famiglia ha la propria ricetta segreta tramandata di generazione in generazione, arricchita da piccoli dettagli e varianti che la rendono unica.
Ciambellone allo yogurt con panna montata e frutti rossi
Ingredienti per un ciambellone da 22 cm di diametro
3 uova
300 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
250 g di yogurt naturale intero bianco
100 ml di olio di semi di girasole
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
Burro per ungere lo stampo q.b.
Per le finiture
Panna già montata q.b.
Frutti rossi a piacere q.b.
Procedimento
Imburra e infarina uno stampo per ciambella. In una ciotola sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungi lo yogurt e l’olio di semi di girasole, frulla ancora, unisci la farina, il lievito e la vanillina, frulla ancora fino a ottenere un impasto omogeneo.
Versa l’impasto nello stampo per ciambella che hai preparato, livella la superficie con una spatola e inforna il ciambellone a 175 gradi ventilato, per circa 40-45 minuti.
Una volta cotto, sforna dolce e lascialo raffreddare completamente su una griglia, poi guarnisci con panna già montata e i frutti rossi.
Cucina
Torta salata di zucca e radicchio: il piatto autunnale che unisce gusto e leggerezza
Un impasto integrale con bevanda all’avena e un ripieno colorato e saporito: ecco come realizzare passo dopo passo la torta salata che celebra i sapori dell’autunno, tra dolcezza della zucca e note amarognole del radicchio.

Con l’arrivo dell’autunno, la zucca torna protagonista sulle tavole italiane, e insieme al radicchio crea un connubio di sapori equilibrato e raffinato. Questa torta salata di zucca e radicchio, preparata con farina di farro integrale e bevanda all’avena, è una proposta ideale per chi ama piatti genuini e ricchi di gusto, ma leggeri e completamente vegetali.
Perfetta come piatto unico, per un pranzo in ufficio o come sfizioso antipasto, si prepara con pochi ingredienti e senza bisogno di burro o uova.
Ingredienti per una tortiera da 22–24 cm
- Farina di farro integrale: 200 g
- Zucca delica (già pulita): 400 g
- Radicchio rosso: 300 g
- Cipolla: 50 g
- Bevanda all’avena: 100 g
- Lievito istantaneo per preparazioni salate: 16 g
- Rosmarino fresco tritato: q.b.
- Olio extravergine d’oliva: 8 cucchiai
- Sale fino e pepe nero: q.b.
Preparazione passo dopo passo
1. Pulizia e preparazione delle verdure.
Eliminate la buccia della zucca, tagliatela a fette e poi a cubetti regolari, così da ottenere una cottura uniforme. Lavate e sfogliate il radicchio, tagliandolo a striscioline sottili. Mondate la cipolla e affettatela finemente, quindi tritate il rosmarino.
2. Cottura del ripieno.
In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e fate appassire la cipolla a fuoco dolce. Aggiungete i cubetti di zucca e, dopo due minuti, unite anche il radicchio. Regolate di sale e pepe, poi cuocete per circa 6–7 minuti, mescolando di tanto in tanto: le verdure dovranno risultare morbide ma non sfatte. Spegnete il fuoco e profumate con il rosmarino tritato.
3. Preparazione dell’impasto.
In una ciotola capiente mescolate la farina di farro con il lievito istantaneo. Unite la bevanda all’avena e lavorate con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Aggiungete un filo d’olio e continuate a mescolare fino a ottenere un impasto morbido.
4. Assemblaggio.
Incorporate le verdure tiepide all’impasto e amalgamate con una spatola per distribuire bene tutti gli ingredienti. Foderate una tortiera con carta da forno e versate il composto, livellandolo accuratamente con una spatola.
5. Cottura.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti, finché la superficie sarà dorata e la consistenza interna morbida ma compatta. Lasciate intiepidire prima di sformare la torta e servitela tiepida o a temperatura ambiente.
Consigli e varianti
La torta salata di zucca e radicchio si conserva in frigorifero per un paio di giorni, chiusa in un contenitore ermetico. Può essere anche congelata già cotta e porzionata, per avere sempre a disposizione un piatto pronto da riscaldare.
Per personalizzare la ricetta, potete sostituire il rosmarino con timo fresco, salvia tritata o un pizzico di noce moscata, perfetti per esaltare il sapore dolce della zucca.
Chi non segue una dieta vegetale può arricchire la torta con cubetti di scamorza affumicata o ricotta, da aggiungere all’impasto prima della cottura.
Anche la bevanda vegetale può variare: vanno bene alternative come latte di soia, latte di mandorla non dolcificato o latte di riso, a seconda del gusto e della disponibilità.
Un piatto stagionale dal cuore vegetale
Colorata, profumata e ricca di fibre grazie alla farina integrale, questa torta salata rappresenta al meglio la cucina autunnale: semplice, nutriente e avvolgente.
La dolcezza cremosa della zucca delica si sposa con l’amaro elegante del radicchio, creando un equilibrio perfetto che conquista al primo assaggio.
Servitela come piatto principale con un contorno di insalata di stagione, oppure tagliata a quadrotti per un aperitivo rustico ma raffinato.
Un modo gustoso per celebrare i prodotti dell’autunno e portare in tavola il profumo delle giornate che si accorciano — con tutto il calore di una cucina fatta in casa.
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