Connect with us

Benessere

A piedi nudi sulla sabbia: un toccasana per la circolazione

Passeggiare scalzi sulla sabbia non è solo un piacere estivo, ma regala benefici alla salute fisica e mentale. Ogni semplice passo può migliorare la circolazione, rafforzare i muscoli dei piedi, favorire il rilassamento e ridurre lo stress. Inoltre, il contatto diretto con la natura aiuta a equilibrare il corpo e la mente, rendendo ogni passo un’esperienza rigenerante.

Avatar photo

Pubblicato

il

    BENEFICI FISICI
    Miglioramento della Forza Muscolare
    Camminare sulla sabbia richiede uno sforzo maggiore rispetto a camminare su superfici dure, poiché la sabbia è una superficie instabile. Questo aumenta il lavoro muscolare dei piedi, delle gambe e delle caviglie, contribuendo a tonificarli.

    STIMOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA
    La resistenza della sabbia sotto i piedi stimola la circolazione sanguigna, aiutando a migliorare il flusso di sangue in tutto il corpo.
    Esfoliazione naturale
    Camminare a piedi nudi sulla sabbia agisce come un esfoliante naturale, rimuovendo le cellule morte della pelle e lasciando i piedi più morbidi e lisci.
    Benefici per le articolazioni
    La sabbia assorbe l’impatto dei passi, riducendo lo stress sulle articolazioni, in particolare sulle ginocchia e sulle caviglie. Questo può essere particolarmente utile per chi soffre di dolori articolari o artrite.
    Aumento del dispendio calorico
    Camminare sulla sabbia richiede più energia rispetto a camminare su una superficie piana, aumentando così il dispendio calorico e aiutando nella gestione del peso.

    BENEFICI MENTALI
    Riduzione dello Stress
    Il contatto con la natura e il suono delle onde del mare hanno un effetto calmante sul sistema nervoso, aiutando a ridurre lo stress e l’ansia.
    Miglioramento del sonno
    L’attività fisica all’aria aperta, combinata con l’effetto rilassante della natura, può migliorare la qualità del sonno.
    Connessione con la natura
    Passeggiare sulla spiaggia offre un’opportunità per connettersi con la natura, che può aumentare il benessere generale e la felicità.
    Mindfulness e meditazione
    Camminare sulla sabbia, soprattutto a piedi nudi, può essere una forma di meditazione in movimento, aiutando a focalizzarsi sul presente e a praticare la mindfulness.

    CONSIGLI PER PASSEGGIATE SULLA SPIAGGIA
    Inizia Gradualmente
    Se non sei abituato a camminare sulla sabbia, inizia con brevi passeggiate per permettere ai tuoi muscoli e articolazioni di adattarsi.
    Alterna Superfici
    Cammina sia sulla sabbia asciutta (che è più impegnativa) sia sulla sabbia bagnata (che è più compatta) per variare l’intensità dell’esercizio.
    Usa la protezione solare
    Proteggi la tua pelle dai raggi UV applicando la protezione solare, indossando un cappello e occhiali da sole.
    Idràtati
    Porta con te dell’acqua per rimanere idratato, soprattutto nelle giornate calde.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Benessere

      Come dormire bene, le strategie per ottenere un sonno ristoratore

      Dormire bene non è un lusso, ma una necessità. Con alcune semplici modifiche alle abitudini quotidiane, si può migliorare il sonno e il benessere generale, risvegliandosi ogni mattina più riposati e pieni di energia.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        Dormire bene è fondamentale per la salute fisica e mentale. Eppure, molte persone tutte le sante notti lottano con insonnia, sonno agitato o risvegli frequenti. Migliorare la qualità del riposo è possibile con alcuni accorgimenti, che spaziano dalle attività fisiche, alla scelta del materasso giusto, fino alla creazione di un ambiente ideale in camera da letto.

        Movimento e luce naturale per un sonno profondo

        La luce naturale gioca un ruolo essenziale nella regolazione del ritmo sonno-veglia. Esporsi alla luce del mattino, magari con una passeggiata, aiuta il corpo a sincronizzare il ciclo circadiano, favorendo un riposo notturno più profondo. In particolare, gli anziani traggono grandi benefici dall’attività fisica e dall’esposizione solare. Studi dimostrano che chi passa più tempo all’aperto riesce a dormire meglio, perché stimola la produzione di melatonina, l’ormone regolatore del sonno. Oltre alla luce, quindi, il movimento è cruciale. Ma non c’è bisogno di strafare. Basta una moderata attività fatta durante il giorno, come camminare, fare yoga o nuoto, per migliorare la qualità del riposo, riducendo stress e tensioni muscolari.

        Che ruoli hanno il sistema glinfatico e la posizione del corpo durante

        Il sistema glinfatico è lo “spazzino” del cervello, responsabile dell’eliminazione delle tossine accumulate durante la giornata. Funziona in modo ottimale durante il sonno profondo, motivo per cui un riposo frammentato o insufficiente può compromettere la memoria e la salute mentale. Anche la posizione in cui si dorme influisce. Dormire su un fianco migliora il lavoro del sistema glinfatico. Dormire supini può ridurre l’efficacia del processo di pulizia cerebrale, peggiorando il declino cognitivo.

        Il materasso giusto per un sonno ristoratore

        Il materasso è la base di un buon sonno. Uno studio ha rilevato che i materassi in schiuma o ibridi sono generalmente più confortevoli rispetto a quelli a molle. Ma un materasso non vale un’altro. Ci sono regole precise per scegliere il materasso ideale. Per esempio è necessario sostituirlo ogni 5-10 anni, evitando di dormire su un materasso troppo vecchio. Valutare rigidità e materiali, scegliendo un modello che supporti bene la colonna vertebrale. Testarlo prima dell’acquisto per verificare che sia adatto alle proprie esigenze. Regole valide anche per scegliere un buon cuscino.

        Le buone abitudini per dormire bene

        Infine, alcune regole di igiene del sonno che aiutano a prevenire l’insonnia e a migliorare la qualità del riposo. Di sera è consigliabile evitare caffeina, nicotina e alcol. Non usare smartphone e computer prima di dormire, perché la luce blu inibisce la melatonina. Cenare in modo leggero, evitando cibi pesanti o pasti abbondanti prima di coricarsi. Mantenere orari regolari, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno.

          Continua a leggere

          Benessere

          Caldo, afa, sudorazione… come contenerla

          La gestione della sudorazione e dei cattivi odori richiede un approccio multifattoriale che comprende igiene, alimentazione, scelta degli indumenti e trattamenti specifici. Consultare un medico per una diagnosi accurata e trattamenti personalizzati può fare la differenza. Implementare questi consigli pratici può aiutarti a sentirti più sicuro e a tuo agio nella vita quotidiana.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Perché si suda

            La sudorazione è un meccanismo fisiologico essenziale per regolare la temperatura corporea. Secondo il dottor Pietro Locantore, sudiamo quando la temperatura corporea aumenta per diverse ragioni, come l’attività fisica, la febbre o l’aumento della temperatura ambientale. Il sudore aiuta a disperdere il calore e mantenere la temperatura corporea costante.

            Le cause dell’ipersudorazione

            Il medico spiega che ci sono due tipi di ipersudorazione. Quella più generica può essere causata da condizioni organiche come ipertiroidismo, squilibri ormonali, obesità o ansia.
            Quella parcellare di solito non ha cause organiche ed è spesso una condizione costituzionale individuale.

            Quali sono i trucchi per non sudare (o sudare meno)

            Per prima cosa serve curare di più l’alimentazione iniziando a limitare alcolici, caffè e cibi piccanti che causano eccessiva vasodilatazione. Meglio evitare anche cibi dall’aroma intenso come aglio e cipolla.

            Ma come faccio a detergere quando colo…?

            I consigli sembrano troppo semplici ma vanno applicati in maniera costante. Per esempio è indispensabile lavarsi il viso con detergenti delicati e applicare idratanti leggeri dopo la detersione. Lavarsi regolarmente con detergenti delicati per rimuovere la sudore inoltre aiuta a prevenire possibili infezioni e acne. Un altro accorgimento è quello di utilizzare il talco. Dopo la detersione, asciugare bene la pelle e applicare una spolverata di talco per assorbire l’umidità.

            Come scegliere il deodorante giusto

            E’ consigliabile utilizzare deodoranti su pelle pulita e asciutta. Preferire prodotti delicati e senza sostanze irritanti. E naturalmente meglio indossare abiti in fibre naturali come cotone e lino che favoriscono la traspirazione. Indossa calzature aperte in estate e fare frequenti pediluvi con sale grosso o bicarbonato. Qualcuno inoltre per contenere l’eccessiva sudorazione estiva anche di rimuovere i peli che faciliterebbe anche la pulizia.

            C’è anche un problema psicologico: come gestire l’ansia

            Per tenere sotto controllo la sudorazione è consigliabile, inoltre, praticare attività rilassanti come yoga o pilates. In caso di ansia severa, considera la consulenza di uno psicologo. La gestione della sudorazione e dei cattivi odori richiede un approccio multifattoriale che comprende igiene, alimentazione, scelta degli indumenti e trattamenti specifici. Se poi si manifesta in modo eccessivo è consigliabile, come sempre, consultare un medico per una diagnosi accurata e trattamenti personalizzati può fare la differenza. Implementare questi consigli pratici può aiutarti a sentirti più sicuro e a tuo agio nella vita quotidiana.

              Continua a leggere

              Benessere

              La nuova regina degli scaffali è la pasta proteica: perché tutti la vogliono

              Sempre più presente nei supermercati, la pasta ad alto contenuto proteico conquista sportivi e curiosi: ecco cosa la rende diversa e perché il prezzo è così alto

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Costa molto di più di quella normale eppure in molti casi sta battendo la concorrenza per la sua qualità. E forse anche perchè è un fenomeno che va di moda… Sta di fatto che dopo barrette, yogurt e bevande funzionali, anche la pasta è entrata nel club degli alimenti “rich in protein”. Il fenomeno è ormai sotto gli occhi di tutti: sugli scaffali dei supermercati si moltiplicano le confezioni di pasta proteica, con marchi storici come Barilla, De Cecco e Garofalo che affiancano brand specializzati come CiaoCarb e Pasta Young. Il motivo? Una domanda in crescita costante, alimentata da chi cerca un’alimentazione più bilanciata, da sportivi attenti alla composizione dei pasti e da consumatori attratti dalle novità.

                Il 20 per cento di proteine in più

                A prima vista, la pasta proteica sembra simile a quella tradizionale: stesso aspetto, stessa tenuta in cottura. Ma a livello nutrizionale cambia tutto. Il contenuto proteico supera il 20%, quasi il doppio rispetto alla pasta classica, mentre i carboidrati sono ridotti. Questo la rende ideale per chi segue diete specifiche o vuole semplicemente sentirsi più sazio con meno calorie.

                Ma costa molto di più della pasta comune…

                Il prezzo, però, è un altro paio di maniche. Una confezione da 400 grammi può costare anche 2,78 euro, mentre i marchi specializzati arrivano a 16 euro al chilo. Il motivo? Da un lato, gli investimenti in ricerca e sviluppo per ottenere ricette bilanciate e gustose. Dall’altro, una precisa strategia di posizionamento: il prezzo alto comunica qualità e valore aggiunto. E poi c’è l’effetto shrinkflation, con confezioni più piccole che mascherano l’aumento del costo al chilo. Per dirla tutta la pasta proteica è diventata un simbolo della nuova alimentazione consapevole. E anche se costa di più, per molti è un piccolo lusso che vale la pena concedersi.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù