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Beauty

Make-up di primavera: addio fondotinta pesanti, sì all’effetto rugiada

Dal fondotinta leggerissimo all’illuminante strategico: la nuova parola d’ordine è effetto “pelle sana”, radiosa e impercettibile. Scopri come realizzare il look must della stagione.

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    Con la primavera alle porte, cambiano non solo il nostro guardaroba, ma anche il nostro modo di vivere il make-up. Dopo mesi di texture corpose, fondotinta full coverage e stratificazioni pensate per affrontare il freddo e il grigiore invernale, è finalmente il momento di abbracciare un trucco più naturale, luminoso e leggero. In una parola: effetto rugiada.

    Pelle fresca, non perfetta

    L’idea alla base di questo trend non è quella di creare una pelle finta, perfetta come porcellana. Al contrario: l’obiettivo è valorizzare la naturalezza, le piccole imperfezioni comprese. Un incarnato che sembri sano, idratato, felice.
    Per ottenere questo risultato, il primo passo è la skincare: una buona idratazione è il segreto di una pelle che sembra naturalmente luminosa. Via libera quindi a sieri a base di acido ialuronico, creme idratanti leggere e primer illuminanti che preparano il viso senza appesantirlo.

    Fondotinta? Meglio se quasi invisibile

    Il fondotinta pesante va in letargo. Per la primavera 2025 il consiglio è optare per formule leggere come le skin tint, i fondotinta siero o le BB cream di nuova generazione. Prodotti che uniformano l’incarnato senza coprirlo del tutto, lasciando intravedere la texture naturale della pelle.
    Un piccolo trucco? Applicali con le dita o con una spugnetta umida, per ottenere un effetto ancora più sottile e “fuso” con la pelle.

    Il potere discreto dell’illuminante

    Mai come adesso l’illuminante diventa il migliore alleato del trucco. Ma attenzione: va dosato con intelligenza. L’ideale è scegliere texture cremose o liquide, evitando glitter grossolani. Punti strategici dove applicarlo? Gli zigomi, l’arco di Cupido, il ponte del naso e l’angolo interno dell’occhio.
    Il risultato deve essere quello di una luce interna che affiora delicatamente, come la rugiada del mattino sulla pelle.

    Guance in fiore

    Per il blush, la scelta cade su colori freschi e delicati: rosa chiaro, pesca, corallo soft. Meglio se in crema o in gel, da tamponare leggermente con le dita sulle guance, quasi come se si trattasse di un rossore naturale dopo una passeggiata all’aria aperta.
    Il trucco in più? Portarlo leggermente anche su naso e palpebre per un effetto “sun-kissed” ancora più spontaneo.

    Occhi e labbra: minimalismo vincente

    Anche sugli occhi, il trucco si alleggerisce. Ombretti luminosi in crema, toni neutri, un filo di mascara marrone invece che nero per un risultato più dolce.
    Le labbra si vestono di gloss trasparenti, balsami colorati o rossetti sheer. Basta una passata per ottenere quell’effetto “bocca idratata” che è sinonimo di freschezza primaverile.

    Il segreto vero? Sorridere

    Nessun trucco può eguagliare la bellezza naturale di un volto sereno, rilassato, che sorride con gli occhi e con la bocca. La primavera non è solo una stagione: è uno stato d’animo. E il make-up rugiada è la sua celebrazione più luminosa.

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      Salute

      Frutta e verdura abbassano la pressione e fanno bene ai reni dopo le abbuffate di Ferragosto

      Un nuovo studio conferma che consumare abbondanti quantità di frutta e verdura non solo è delizioso, ma è anche un toccasana per la salute del cuore e dei reni. Una recente ricerca condotta negli Stati Uniti ha evidenziato come un’alimentazione ricca di questi alimenti sia in grado di abbassare la pressione sanguigna e migliorare significativamente le funzioni renali, soprattutto nei pazienti ipertesi.

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        Numerosi studi hanno dimostrato che una dieta ricca di frutta e verdura può contribuire a ridurre la pressione sanguigna, un fattore cruciale per la salute cardiovascolare. La pressione alta, o ipertensione, è una condizione comune che aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, ictus e altre complicanze gravi. Integrare una varietà di frutta e verdura nella dieta quotidiana offre una serie di benefici grazie alla loro ricchezza di nutrienti essenziali, come potassio, magnesio, fibre e antiossidanti.


        Il potassio, presente in abbondanza in alimenti come banane, patate, spinaci e arance, aiuta a bilanciare i livelli di sodio nel corpo e riduce la tensione nelle pareti dei vasi sanguigni. Il magnesio, trovato in verdure a foglia verde, noci e semi, rilassa i vasi sanguigni e migliora il flusso sanguigno. Le fibre, presenti in quasi tutte le verdure e frutta, favoriscono una migliore gestione del peso corporeo e un migliore controllo della pressione sanguigna.

        Inoltre, gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura, come le vitamine C ed E e i flavonoidi, proteggono le cellule dai danni ossidativi e migliorano la salute delle arterie. Di conseguenza, una dieta ricca di questi alimenti non solo contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, ma supporta anche la salute generale del sistema cardiovascolare.

        A differenza di molti alimenti processati, la frutta e la verdura sono naturalmente povere di sodio, un minerale che, se consumato in eccesso, può aumentare la pressione sanguigna. Per cui, un’alimentazione sana e varia, è associata a un minor rischio di sviluppare diverse altre malattie, tra cui il diabete, alcuni tipi di cancro e l’obesità.

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          Salute

          Fare il bagno dopo mangiato: servono davvero tre ore di attesa? La verità dietro il mito della nonna

          Per decenni ci hanno detto che entrare in acqua dopo pranzo è pericoloso. Ma cosa dice davvero la scienza? Quanto bisogna aspettare?

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            Dal panino in spiaggia alla grigliata al lago, il tormentone estivo è sempre lo stesso: “Hai mangiato? Allora niente bagno per tre ore”. Un consiglio che le nonne davano con convinzione, ma che oggi la medicina mette in discussione. Scopriamo perché non è poi così pericoloso tuffarsi subito dopo aver mangiato.


            Un mito tramandato di generazione in generazione

            Chi non ha mai sentito, almeno una volta, la fatidica frase: “Devi aspettare tre ore prima di fare il bagno, altrimenti ti viene una congestione”? Le nonne lo dicevano con tono perentorio, e guai a disobbedire. Ma da dove nasce questa convinzione? L’idea è che durante la digestione il sangue affluisca in gran parte allo stomaco, sottraendolo ai muscoli: se ci si tuffa e si inizia a nuotare, il corpo potrebbe andare in crisi, con conseguenze pericolose.


            Congestione o crampo: cosa può succedere davvero?

            Il timore più diffuso è quello della cosiddetta “congestione”, spesso confusa con i crampi muscolari. In realtà, la congestione digestiva è un fenomeno raro e molto specifico: può accadere se si entra in acqua fredda subito dopo un pasto abbondante, causando uno shock termico che interferisce con la digestione. Ma è un evento estremo, più legato alla differenza di temperatura tra il corpo e l’acqua che al pasto in sé.


            Cosa dicono i medici oggi

            Secondo i pediatri e gli esperti in medicina dello sport, il bagno dopo mangiato non è vietato, a patto che si rispettino alcune semplici regole. Dopo un pasto leggero, come un panino o un’insalata, non ci sono particolari controindicazioni. Se invece si è fatta una grande abbuffata — fritti, carne, alcol — allora è meglio attendere un po’, non tanto per paura di morire in mare, ma per evitare nausea, affaticamento o malessere.


            Il vero pericolo: lo shock termico

            Più che la digestione, il vero rischio riguarda l’impatto con l’acqua fredda. Entrare di colpo in mare dopo essere stati al sole può provocare un calo improvviso della pressione e causare svenimenti. Per questo, indipendentemente dal pasto, è sempre meglio bagnarsi gradualmente. La prudenza non è mai troppa, ma i catastrofismi da ombrellone si possono tranquillamente archiviare.


            Quindi: bagno sì o bagno no?

            La risposta è: dipende. Dal tipo di pasto, dalla temperatura dell’acqua, dallo sforzo fisico che si intende fare. Non servono tre ore di attesa, come ci dicevano le nonne, ma un po’ di buon senso. Evita le nuotate agonistiche dopo un pranzo da matrimonio, ma un tuffo rinfrescante dopo un toast? Promosso. Con buona pace della zia che urla “Esci subito, che ti prende il crampo!”.

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              Beauty

              Capelli al sole? Ecco come proteggerli (senza sembrare uscita da un film degli anni ’90)

              L’estate è nemica della chioma. Il sole li scolorisce, il mare li secca, la piscina li sfibra. Ma con qualche accorgimento – e i prodotti giusti – i tuoi capelli possono uscire indenni dalla stagione più temuta (per la testa). E no, non serve nascondersi sotto un cappello tutto il giorno

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                I capelli, si sa, non amano l’estate. Tra raggi UV, salsedine e cloro, la chioma esce dalla stagione più bella dell’anno con doppie punte, nodi da tragedia greca e un effetto paglia degno di un film apocalittico. Ma basta qualche gesto mirato per evitare il disastro (e il taglio drastico di settembre).

                Primo nemico: il sole. Proprio come la pelle, anche i capelli vanno protetti dai raggi UV. Il che non significa indossare un casco integrale, ma dotarsi di un buon prodotto con filtro solare. Esistono spray leggeri e invisibili da vaporizzare prima dell’esposizione, anche più volte al giorno.

                Secondo nemico: l’acqua salata (o clorata). L’ideale è bagnare i capelli con acqua dolce prima di tuffarsi. I capelli, già saturi d’acqua, assorbiranno meno sale o cloro. Dopo il bagno, una doccia rapida aiuta a sciacquare tutto via. Non sembra, ma fa la differenza.

                Terzo passaggio fondamentale: la detersione. In estate, meglio usare shampoo delicati, da alternare a un cowash (balsamo lavante) se i lavaggi sono frequenti. Mai dimenticare il balsamo – o meglio ancora – una maschera idratante, almeno due volte a settimana.

                Un consiglio da backstage: evita piastre, ferri e brushing. Il calore aggiunto è un colpo di grazia per capelli già stressati. Lascia asciugare all’aria e prova intrecci morbidi, chignon destrutturati, onde naturali. Sarai anche trendy, oltre che protetta.

                Infine, l’alimentazione. Frutta, verdura e tanta acqua: la salute dei capelli inizia anche da lì.

                Il tuo parrucchiere ti ringrazierà. E magari, stavolta, eviterai la frangetta riparatrice di settembre.

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