Beauty
Quella skincare “particolare” di Veronica Maya: una gag o lei ci crede davvero? (video)
Un video pubblicato su Instagram mostra Veronica Maya mentre utilizza un curioso strumento di bellezza made in Japan. Il massaggiatore viso, dalla forma inequivocabile, ha subito scatenato ironie, commenti e meme. Ma fa davvero bene alla pelle o è solo l’ennesimo gadget virale? Prendersi cura di sé può essere anche divertente, a patto di avere un pizzico di autoironia… e un rullo giusto. Che sia estetica, spettacolo o provocazione social, l’importante è avere la pelle luminosa. O almeno un video da milioni di views.

La nota soubrette e volto della TV nostrana, è diventata virale per un video decisamente… inaspettato. Pubblicato dal portale Spyit, il filmato la ritrae intenta a prendersi cura della propria pelle con un oggetto beauty giapponese dalla forma inequivocabilmente… fallica! Il rullo massaggiatore viene passato con disinvoltura su viso, labbra e collo, tra sguardi soddisfatti e un certo effetto “scena madre da reality”.
Skincare giapponese o provocazione social?
Il massaggiatore utilizzato da Veronica Maya non è frutto della fantasia di un comico, ma un vero dispositivo beauty made in Japan. Secondo quanto riportato, si tratta di un rullo in grado di stimolare la circolazione sanguigna, rassodare i tessuti e migliorare l’elasticità cutanea. Tuttavia, la sua forma ha fatto sollevare più di un sopracciglio online. D’altronde, se l’obiettivo era attirare l’attenzione sul trattamento viso… missione compiuta!
Reazioni del web: tra ironia e skincare tip
Gli utenti non hanno perso tempo: tra meme, gif e commenti divertiti, il video è diventato virale. “Rullo o arte moderna?” scrive qualcuno. “Veronica Maya beauty influencer 2.0” ironizza un altro. Il mix di ironia involontaria e beauty routine fuori dagli schemi ha reso il contenuto uno dei più discussi del momento. Ma, risate a parte, molti hanno cercato informazioni sul rullo: funziona davvero? Dermatologi e beauty expert confermano che i massaggiatori facciali, se usati con costanza, possono portare benefici, ma la forma non influisce sull’efficacia. Al massimo… sull’attenzione ricevuta.
La verità sul massaggiatore giapponese (falliforme)
Non è la prima volta che dispositivi beauty dal design discutibile finiscono sotto i riflettori. La skincare orientale è famosa per i suoi gadget tanto efficaci quanto bizzarri. Dunque sì, il massaggiatore di Veronica Maya ha una sua legittimità nel mondo beauty. Ma è chiaro che la forma audace abbia giocato un ruolo importante nel trasformare un gesto quotidiano in un fenomeno virale.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Benessere
Come dire addio alla malinconia delle vacanze e riprendere la routine con energia
La sindrome da malinconia delle vacanze è un fenomeno comune che colpisce molti al rientro in città. Ecco come affrontare il ritorno alla normalità, ritrovando energia e benessere, senza lasciare che il ricordo delle vacanze diventi un peso.

Gli ultimi giorni di agosto portano con sé il ritorno alla routine, e con essa anche una sensazione diffusa di malinconia. Questa “sindrome da malinconia delle vacanze”, conosciuta anche come post-vacation blues, può manifestarsi con sintomi come stanchezza, irritabilità e un senso di vuoto, legato al ricordo dei giorni spensierati trascorsi lontano dalle preoccupazioni quotidiane.
Come si manifesta
La sindrome post-vacanze è un disagio psicologico che colpisce molte persone al ritorno dalle ferie. Dopo settimane di relax, il ritorno alla vita frenetica, agli impegni lavorativi e alle responsabilità può sembrare opprimente. Questa condizione è spesso accompagnata da una sensazione di perdita del tempo libero e del benessere mentale conquistato durante le vacanze.
Come superarla: piccoli accorgimenti quotidiani
Fortunatamente, ci sono diversi modi per affrontare e superare questa sensazione di malinconia:
1. Pianifica il ritorno con gradualità: Evita di rientrare al lavoro il giorno dopo il rientro dalle vacanze. Prenditi un paio di giorni per adattarti gradualmente alla routine, sistemare le valigie e riprendere i ritmi quotidiani.
2. Ricrea il benessere delle vacanze: Integra nella tua routine alcune abitudini che ti hanno fatto sentire bene durante le ferie. Ad esempio, continua a fare passeggiate all’aperto, mantieni una dieta leggera e sana, o concediti dei momenti di relax durante la giornata.
3. Imposta nuovi obiettivi: Tornare al lavoro può essere meno pesante se hai nuovi progetti o obiettivi da raggiungere. Pensa a un hobby che vorresti coltivare o a qualcosa di speciale che potresti fare nel fine settimana.
4. Mantieni il contatto con la natura: Se hai passato le vacanze immerso nella natura, cerca di continuare a frequentare parchi, giardini o qualsiasi spazio verde nella tua città. Anche una breve passeggiata durante la pausa pranzo può fare miracoli per il tuo umore.
Strategie di lungo termine
Oltre agli accorgimenti immediati, è utile adottare alcune strategie di lungo termine per mantenere alto l’umore anche dopo il ritorno:
1. Fai attività fisica regolarmente: L’esercizio fisico è un potente antidoto contro lo stress e la malinconia. Anche solo 30 minuti al giorno di attività moderata, come camminare o andare in bicicletta, possono migliorare il tuo stato d’animo.
2. Prenditi cura del tuo sonno: Le vacanze spesso scombussolano i nostri ritmi circadiani. Assicurati di dormire a sufficienza e di avere una routine del sonno regolare, andando a letto e svegliandoti alla stessa ora ogni giorno.
3. Organizza piccoli momenti di evasione: Non è necessario aspettare un altro anno per rilassarsi. Pianifica brevi gite o weekend fuori porta, che ti diano qualcosa di piacevole da aspettare e da vivere al di fuori della routine quotidiana.
Affrontare la sindrome da malinconia delle vacanze richiede un po’ di attenzione e cura verso sé stessi. Con i giusti accorgimenti, è possibile trasformare il rientro in un momento di nuova energia, evitando di cadere nella tristezza e sfruttando al meglio le sensazioni positive accumulate durante le ferie. Ricorda, il ritorno alla normalità può essere anche l’occasione per iniziare qualcosa di nuovo e stimolante.
Benessere
Omega 3 e comportamento: una dieta ricca di acidi grassi riduce l’aggressività
Una dieta ricca di omega 3 potrebbe essere la soluzione per ridurre l’aggressività e i comportamenti antisociali, secondo recenti studi. Questi acidi grassi essenziali, presenti in abbondanza nel pesce dei mari freddi come il merluzzo e il salmone, giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere fisico e mentale.

Una chiave di svolta per ridurre l’aggressività e i comportamenti antisociali. Questo è il risultato di una ricerca condotta dall’Università della Pennsylvania, che mette in luce il ruolo cruciale di questi acidi grassi nel mantenimento del benessere mentale. La ricerca ha analizzato una vasta gamma di studi precedenti, arrivando a conclusioni che potrebbero rivoluzionare il nostro approccio alla salute pubblica, sottolineando l’importanza di una dieta equilibrata per migliorare il comportamento e la stabilità emotiva.
Gli esperti stanno scoprendo che l’impatto degli Omega3 nel nostro organismo si estende ben oltre il cuore. Questi nutrienti essenziali, che il nostro corpo non può produrre autonomamente, sono fondamentali per il funzionamento del cervello e per la regolazione delle emozioni. La ricerca della Penn State ha evidenziato che un apporto adeguato di omega 3 può contribuire a ridurre i livelli di aggressività e a migliorare la stabilità emotiva.

Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato esperimenti condotti su diverse popolazioni, dai bambini agli adulti, e in differenti contesti sociali. I risultati sono stati coerenti: le persone che assumevano regolarmente omega 3 tendevano a mostrare una minore propensione all’aggressività e a comportamenti antisociali.
Ma come funzionano esattamente gli omega 3 nel cervello?
Gli esperti spiegano che questi acidi grassi sono componenti essenziali delle membrane cellulari dei neuroni e svolgono un ruolo critico nella trasmissione dei segnali nervosi. Inoltre, gli omega 3 aiutano a ridurre l’infiammazione nel cervello, un fattore che può contribuire a disordini dell’umore e comportamenti impulsivi.
Implicazioni per la salute pubblica
Le scoperte della ricerca aprono la strada a nuove strategie per affrontare problemi di comportamento e salute mentale. Integrare gli omega 3 nella dieta potrebbe diventare un intervento semplice ma efficace per migliorare il benessere psicologico e ridurre comportamenti dannosi nella società. Tuttavia, gli esperti sottolineano l’importanza di ulteriori studi per comprendere appieno il potenziale di questi nutrienti e per stabilire linee guida alimentari specifiche.
Benessere
Acqua minerale vs oligominerale: qual è quella giusta?
Acqua minerale e acqua oligominerale sono due tipologie di acqua in bottiglia che si differenziano per la loro composizione minerale. Scegliere l’acqua giusta per le proprie esigenze è importante per garantire al proprio corpo un’adeguata idratazione e un apporto equilibrato di sali minerali.

L’acqua in bottiglia è diventata una parte integrante della nostra vita quotidiana. La sua praticità e la sua purezza percepita la rendono una scelta popolare per molte persone.
Cosa dice la legge italiana
Secondo la legge italiana, le acque minerali e oligominerali si distinguono in base al loro residuo fisso, ovvero la quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua.
Il residuo fisso è un parametro chimico-fisico utilizzato per classificare le acque minerali e le acque potabili in generale. In parole semplici, rappresenta la quantità di sali minerali e oligoelementi disciolti in un litro d’acqua.
Più alto è il residuo fisso, maggiore è la mineralizzazione dell’acqua.
Acqua minerale: ha un residuo fisso superiore a 500 mg/l.
Acqua oligominerale: ha un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l.
Caratteristiche principali
Acqua minerale: ricca di sali minerali, il cui gusto e la composizione variano a seconda della sorgente. Può essere utile per chi svolge attività fisica intensa o ha carenze specifiche di sali minerali.
Acqua oligominerale: povera di sali minerali, dal gusto più neutro e leggero. Indicata per neonati, bambini, donne in gravidanza e persone con ipertensione o problemi renali.
Quale scegliere?
La scelta tra acqua minerale e acqua oligominerale dipende da diverse variabili, tra cui:
Età e condizioni di salute: bambini, donne in gravidanza e persone con particolari esigenze dovrebbero preferire acqua oligominerale.
Stile di vita: chi pratica sport o svolge lavori faticosi può beneficiare di un apporto maggiore di sali minerali, quindi scegliere acqua minerale.
Gusto personale: il gusto dell’acqua varia in base alla sua mineralizzazione. Provate entrambe le tipologie per scoprire quella che preferite.
In generale, si consiglia di variare il consumo di acqua minerale e oligominerale per garantire al proprio corpo un apporto equilibrato di sali minerali. Oltre al residuo fisso, è importante leggere l’etichetta per conoscere i valori specifici di sodio, calcio, magnesio e altri minerali presenti nell’acqua. Scegliere l’acqua giusta è un passo importante per prendersi cura della propria salute e del proprio benessere.
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