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Il boudoir del gentiluomo

Mens sana in corpore sano

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    La cura del corpo, ovvero di quella complessa struttura che permette al vostro abito di avvolgervi e cadervi (possibilmente!) a pennello, passa attraverso varie fasi. Una di esse è senz’altro una sana alimentazione. Oltre ad essere vivamente consigliata da tutti i medici, vi potrà aiutare a mantenere un fisico asciutto, che potrà essere ulteriormente migliorato dalla pratica di qualche
    sport a vostra totale discrezione.

    Dosare il fitness

    Certo, se siete frequentatori di palestre e aficionados del sollevamento pesi, mi sentirei in dovere di suggerirvi una certa temperanza. Bicipiti, dorsali, pettorali e deltoidi scolpiti sono senz’altro un bel vedere, ma se sviluppati in maniera esagerata rischiano di rovinare la linea delle giacche e, in generale, di conferirvi l’aspetto di gorilla, vanificando le vostre fatiche. In questo caso, se fossi al vostro posto, lavorerei non tanto sulla massa quanto sulla definizione.

    Le privazioni che alimentano il cattivo umore

    Fondamentale quindi – tornando a bomba – mantenersi in forma. I volumi cari a Botero – a meno che non soffriate di una qualsiasi disfunzione – è meglio lasciarli nelle gallerie d’arte e nei musei. Poche cose, infatti, sono più antiestetiche di qualcuno che sembra aver nascosto un cocomero sotto la camicia. Con questo non voglio dire che dobbiate rinunciare ai piaceri della buona tavola e condurre una vita da fachiro, perché è ovvio che un simile atteggiamento inciderebbe negativamente sul vostro buonumore, portandovi quasi inevitabilmente alla
    depressione.

    La depressione alimenta la gola

    E quando si è depressi, solitamente, si finisce con il perdere ogni desiderio di curarsi di se stessi (e anche tenere ad una seppur minima eleganza fa parte di questo “pacchetto”) per ritrovarsi in stato semi-comatoso sul divano davanti alla televisione, in tuta da ginnastica (1) con una vaschetta di gelato industriale sulle ginocchia e un cucchiaio da zuppa in mano. Uno di quei tipici casi, insomma, in cui si rischia di ottenere l’effetto contrario allo scopo che ci si era prefissato. Si può tuttavia godere dei piaceri della buona tavola anche senza divorare le gambe
    della medesima dopo esservi “strafogati”, per due volte al giorno, il carrello degli antipasti, due primi, tre secondi, dessert, caffè e ammazzacaffè.

    (1) Di questo indumento parleremo prossimamente…

    Ad esempio, aiuta moltissimo riservare il consumo dei carboidrati alla prima colazione e al pranzo, mentre la cena potrà essere dedicata alle proteine e, al limite, alle fibre vegetali. Così come è bene sappiate che non è affatto propedeutico al mantenimento della linea e della salute associare i carboidrati alle proteine (la pastasciutta e la carne, tanto per capirci) 2 e che si può ottenere una più che dignitosa soddisfazione del palato mangiando un solo piatto a pasto (magari lasciatevi giusto uno spazietto per il dessert).

    Questi sono accorgimenti che hanno permesso a molte persone – con l’aiuto fondamentale di un po’ di sano movimento – di riconquistare una forma fisica dignitosa pur mantenendo intatto il loro buonumore.

      Il boudoir del gentiluomo

      Innanzitutto… le basi!

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        Inizia con questo post (una volta si sarebbe detto “articolo”, ma i tempi sono quelli che sono!) una nuova rubrica che il direttore di questa testata ha voluto – bontà sua! – affidarmi e che tratta non tanto di moda, quanto di eleganza.

        Un compendio di suggerimenti non richiesti

        Ovvero, nei prossimi numeri di questo giornale, con cadenza settimanale, proverò a dire la mia su cosa sia l’eleganza maschile, su cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un gentiluomo che voglia dirsi – per l’appunto – elegante e cosa, per converso, quest’ultimo non dovrebbe indossare mai. Questo compendio di consigli non richiesti, ma utili, sull’abbigliamento del suddetto gentiluomo devono necessariamente partire da quella che potremmo definire “la
        base”. Ovvero, il corpo.

        Il biglietto da visita principale

        Il corpo, infatti, è fondamentale se vogliamo affrontare l’argomento eleganza, in quanto è la struttura che dovrà poi essere ricoperta dall’abito. A meno che non vogliate vestirvi con un tendone da circo, pali e tiranti inclusi – e voglio sperare che non sia il vostro caso – è bene che teniate sempre bene presente che il vostro aspetto è il vostro principale biglietto da visita quando vi presentate al cospetto di estranei e che l’eleganza non vi è conferita tanto da ciò che indossate, quanto e soprattutto da come lo indossate.

        Fisico: lavoriamoci su

        Per questo dovreste, per così dire, nutrire il massimo rispetto per quell’ammasso di ossa, carne, muscoli e tendini che vi porta a spasso nel vostro – vi auguro lungo – percorso terreno con la medesima cura con la quale vi preoccupate di nutrirlo a tavola. E se Madre Natura è stata così dispettosa – nel pieno della cosiddetta “civiltà dell’immagine” – da negarvi un volto da adone e magari, per soprammercato, avete potuto sperimentare di persona che l’unica cosa in grado di arrestare la caduta dei capelli è il pavimento (1) , sappiate che sul fisico, invece, potete lavorare e ottenere qualche risultato rimarchevole.
        (1) A chi scrive è capitato!

        Ma siccome il tempo è poco e lo spazio risicato, sono costretto e chiuderla qui e a cominciare ad affrontare seriamente l’argomento a partire la prossima settimana. Se vi ho incuriositi abbastanza, tenete d’occhio questo blog…

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