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Il sorriso di Kate in abito bianco: l’atteso ritorno dopo l’annuncio della malattia 

Kate è riapparsa in pubblico durante il Trooping the Colour nonostante la sua battaglia contro il cancro. La Principessa di Galles, sorridente e vestita di bianco, ha condiviso un messaggio di speranza e gratitudine sui social media, sottolineando l’importanza della pazienza e del sostegno ricevuto. Il suo ritorno segna un simbolo di forza e resilienza.

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    Il sorriso di Kate e l’affetto della folla

    Il tanto atteso ritorno della Principessa di Galles dopo l’annuncio della sua malattia. Al “Trooping the Colour” di oggi, la famiglia reale si riunisce a Londra per celebrare insieme, con la presenza di Carlo e Kate nonostante la loro lotta contro il cancro.

    Un compleanno e un doppio ritorno

    Il Trooping the Colour, che si svolge oggi nel cuore di Londra, vede la famiglia reale riunita per la prima volta dallo scorso Natale. Mancano i duchi di Sussex e York, ovvero i principi Harry e Andrea, che non hanno più ruoli attivi nella casa dei Windsor. Tuttavia, il ritorno di Carlo e Kate rappresenta un segnale di unità e forza. Sotto la pioggia, Kate riappare vestita di bianco, sorridente accanto ai figli e al marito William.

    Uniti nella battaglia contro il tumore

    Kate e Carlo, entrambi diagnosticati con il cancro, scelgono di apparire in pubblico per celebrare il compleanno del re. Questo gesto simbolico dimostra l’affetto e il rispetto reciproco che li unisce. Nonostante la terapia ancora in corso, Kate decide di partecipare per sostenere Carlo, mostrando al mondo la loro determinazione e resilienza.

    Un messaggio di speranza e gratitudine

    Con un post sui social media, Kate ha annunciato la sua presenza alla celebrazione, condividendo le sue sfide quotidiane e la sua gratitudine per il supporto ricevuto. “Sto imparando a essere paziente e a prendere ogni giornata come viene,” ha scritto. Il messaggio si è concluso con un ringraziamento al Paese e a chi ha condiviso le proprie storie di coraggio.

    Partecipazione speciale alla parata

    Alla parata militare parteciperanno anche Trojan, Tennyson e Vanquish, i tre cavalli della Household Cavalry che due mesi fa erano scappati nel centro di Londra. Anche loro si sono ripresi contro ogni pronostico, aggiungendo un ulteriore elemento di resilienza e speranza all’evento.

    Il ritorno di Kate al ruolo pubblico non solo rafforza l’immagine di unità della famiglia reale, ma rappresenta anche un messaggio di forza e speranza per tutti coloro che stanno affrontando momenti difficili.

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      Putin resuscita Intervision per sfidare l’Occidente e annuncia: “Gli Stati Uniti ci saranno sul palco”

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        Mancano 78 giorni. Un maxi-schermo in piazza del Maneggio, davanti al Cremlino, scandisce il conto alla rovescia verso un evento che sembra uscito dagli archivi della Guerra fredda: il ritorno di Intervision, la versione sovietica dell’Eurovision. E la notizia che scuote la diplomazia internazionale è una sola: tra i partecipanti ci saranno anche gli Stati Uniti.

        Sì, proprio loro. Lo conferma la Tass, agenzia stampa russa: Washington invierà una delegazione al festival musicale voluto da Vladimir Putin per riaffermare i “valori tradizionali” contro le derive “globaliste” di Eurovision. La kermesse andrà in scena a Mosca il 20 settembre, con delegazioni di Paesi “amici” come Cina, Iran, Venezuela, Cuba, Bielorussia, Qatar e Serbia. E ora anche gli Usa.

        Intervision, o Intervidenie in russo, è molto più di un concorso musicale. È una dichiarazione di intenti. Dopo l’esclusione della Russia da Eurovision nel 2022 – a causa della guerra in Ucraina – il Cremlino ha scelto di creare una propria vetrina musicale, completamente scollegata dai valori occidentali. “Un festival per famiglie, patriottico e sovrano”, ha detto il ministro della Cultura russo. E lo sarà: a rappresentare Mosca ci sarà Shaman, idolo pop ultranazionalista, famoso per il brano “Sono russo”. Nella giuria siederà anche Igor Matvienko, fondatore dei Liubè, il gruppo preferito di Putin.

        Ma è la presenza americana a rendere l’evento esplosivo. Per ora non si conosce l’identità del cantante o del gruppo che rappresenterà gli Usa. C’è chi ipotizza un artista vicino all’ambiente trumpiano, magari per lanciare un messaggio preciso in vista delle elezioni. Intanto, l’Ucraina protesta: “È propaganda russa”, ha detto il ministero degli Esteri, invitando i Paesi alleati a boicottare il festival.

        La verità è che Putin vuole riscrivere la geopolitica anche con le canzoni. E questa volta, il microfono diventa un’arma.

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          Mondo

          Crisi, frodi, milioni di debiti: così Trump era sull’orlo del fallimento prima di tornare alla Casa Bianca

          Tra sentenze miliardarie, tasse non pagate e aziende in perdita, il patrimonio di Donald Trump era a un passo dal crollo. Poi le elezioni e il business delle criptovalute hanno riscritto la storia

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            Solo un anno fa, Donald Trump era a un passo dal baratro finanziario. Gli affari andavano male, i grattacieli producevano utili ridotti, i golf club arrancavano, le aule di tribunale lo aspettavano a ogni angolo. Il quadro lo tratteggia il New York Times, che ha ricostruito la fase più oscura dell’impero del tycoon, con carte, numeri e documenti processuali. Oggi, invece, l’uomo più potente d’America è anche tornato a essere uno dei più ricchi.

            Nel 2023, durante un processo per frode, Trump aveva dichiarato di avere tra i 300 e i 400 milioni di dollari in contanti. Ma era un’illusione. Solo pochi anni prima, il suo patrimonio liquido risultava intorno ai 52 milioni. Le sentenze di condanna lo avevano travolto: 355 milioni da pagare per frode fiscale a New York, altri 88 milioni a favore della scrittrice Jean Carroll, che lo aveva querelato per diffamazione. A tutto questo si aggiungevano oltre 600 milioni di spese legali e almeno 100 milioni di tasse arretrate. Eppure, in pochi mesi, la situazione si è ribaltata.

            A cambiare il destino del tycoon è stato un mix esplosivo: la vittoria elettorale e l’arrivo sul mercato della criptovaluta di famiglia. Oggi, grazie alla World Liberty Financial, società cripto gestita dal clan Trump, sono già stati incassati più di 350 milioni di dollari con il lancio del Trump Memecoin. E gli investimenti non si fermano: tornei di golf in partnership con gli emiri, grattacieli in Arabia e Qatar, resort in Vietnam e gadget firmati Make America Great Again, dalle Bibbie alle chitarre.

            I legali parlano apertamente di conflitto di interessi, perché il presidente controlla sia la politica sulle criptovalute sia i suoi affari. Ma alla Casa Bianca minimizzano: “Trump difende solo gli interessi degli americani”, ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt. Eppure, mai come oggi, è chiaro che il potere politico di Trump sia tornato a muovere milioni, in una spirale dove affari e governo coincidono.

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              Lo Chef italiano alla corte saudita: «Il sovrano adora la vaniglia»

              Lo chef Daniele Chiari di Genzano ha conquistato il regno saudita. Dalla modernizzazione della tavola reale alla creazione di piatti innovativi, il suo viaggio culinario è un esempio di eccellenza e adattabilità.

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                Il sovrano va matto per il gelato alla vaniglia, ma non disprezza neppure altri piatti tipici della cucina italiana. Dai Castelli Romani all’Arabia Saudita, lo chef Daniele Chiari ha portato il suo talento culinario ai vertici del protocollo reale. Da sette anni, il 42enne di Genzano guida un team di 60 cuochi, creando menu per gli eventi ufficiali del governo di re Salman. La sua missione? Modernizzare l’etichetta della tavola reale.

                “Mi hanno chiamato per un incarico segreto. Poi ho scoperto che dovevo modernizzare la tavola per i capi di stato in visita al re,” racconta Chiari. Al suo debutto, ha puntato sui sapori mediterranei, introducendo piatti come la burrata, il tartufo, il tiramisù e la panna cotta, sconosciuti ai palati sauditi. Solo dopo la pandemia, lo chef ha iniziato a rivisitare piatti tradizionali sauditi: “Con la pasta integrale Margog creo una lasagnetta aperta con carne di cammello,” spiega.

                Chiari, che ha cucinato per personalità come Biden, Putin, e Xi Jinping, è noto per il suo riserbo, essenziale nel protocollo reale. “Anche se non mi sono mai avvicinato al sovrano, gli apprezzamenti arrivano attraverso il Protocollo reale. Re Salman ama l’agnello arrosto, il filetto di manzo con tartufo e la panna cotta ai mirtilli, ma soprattutto il gelato alla vaniglia,” svela Chiari.

                Per gli chef come lui, la preparazione dei menu richiede attenzione alle intolleranze e alle preferenze degli ospiti, per evitare gaffe. “Non riceviamo richieste particolari, solo liste di intolleranze,” aggiunge.

                Chiari è un maestro nel combinare tradizione e innovazione, anche con dessert come il tiramisù al caffè saudita al cardamomo. “Noi chef italiani siamo apprezzati per la nostra flessibilità,” conclude Chiari, che ha trasformato la sua passione per la cucina in un viaggio stellato dall’Italia al cuore dell’Arabia Saudita.

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