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Gossip

Andrea Giambruno, l’uomo delle gaffe ora si gode la vita con Federica Bianco: Giorgia Meloni addio!

Andrea Giambruno e Federica Bianco, coppia chiacchierata dell’autunno, continuano a frequentarsi tra Roma e Tivoli, incuranti delle speculazioni sul loro legame. Il settimanale Gente ha immortalato i due in una “due giorni” romana, sfatando le recenti voci di crisi e regalando ai lettori uno scoop pieno di dettagli intimi. Quali saranno i prossimi sviluppi?

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    Non si sono fatti attendere gli aggiornamenti sulla relazione tra Andrea Giambruno e Federica Bianco, la nuova fiamma dell’ex partner di Giorgia Meloni. Dopo mesi di speculazioni su un possibile riavvicinamento tra Meloni e Giambruno, sembra proprio che la politica debba rassegnarsi: Andrea è innamoratissimo della Bianco, tanto da essere stato paparazzato con lei in una serie di appuntamenti a Roma, avvalorati dalle ultime cronache del settimanale Gente.

    E se qualcuno sperava in un ritorno di fiamma con l’ex premier, le immagini parlano chiaro: tra lui e Federica è una storia seria, forse la più stabile che abbia avuto dopo Meloni.

    Secondo quanto riportato, la coppia è stata immortalata a Roma, quartiere EUR, nel tardo pomeriggio di domenica 10 novembre. Il settimanale ricostruisce i movimenti con un’attenzione ai dettagli quasi maniacale: alle ore 18.22, lui e lei escono separatamente dalla casa di Giambruno.

    Lui svolta a sinistra per andare a prendere la figlia dalla sua ex, mentre Federica imbocca la direzione opposta, raggiungendo l’auto parcheggiata poco distante per tornare a casa sua a Tivoli, a 50 chilometri da Roma. E pare che questa non sia stata un’uscita isolata: la sera prima, infatti, era stato Giambruno a raggiungere Federica a Tivoli per una notte insieme.

    Questa non è certo la prima volta che la coppia viene avvistata insieme. Tra Roma e Tivoli, i due non sembrano affatto disturbati dalle chiacchiere o dai presunti “alti e bassi” di cui Dagospia aveva recentemente parlato. Anzi, l’amore sembrerebbe resistere a ogni scossone. E, a detta dei paparazzi, nonostante qualche dissapore, i due sarebbero ormai una coppia ufficiale.

    L’incertezza del cuore
    Ma, come suggerisce lo stesso Gente, non tutto è così limpido: “Magari non si sono giurati amore eterno”, scrive ironicamente il settimanale, “magari Federica sta solo prendendosi tempo per decidere tra Giambruno e un onorevole Crippa…”. Ma, che ci sia o meno un’altra fiamma in ballo, la scintilla tra Andrea e Federica sembra più accesa che mai.

    Chi è Federica Bianco
    Federica Bianco, non nuova alle cronache rosa, ha una carriera che si snoda tra politica e spettacolo. Classe 1983, nata a San Pietro Vernotico, Federica si è fatta strada a suon di passi di danza e casting pubblicitari. Fino ad approdare al palco di Miss Italia nel 2002.

    Da lì inizia la scalata: recitazione, ruoli minori in fiction come Squadra Antimafia e Don Matteo, e una breve apparizione nella soap Vivere. Ma dal 2010 Federica fa un cambio di rotta, avvicinandosi alla politica con la Lega. E nel 2018 raggiunge il ruolo di Vice Coordinatore per Roma e Provincia.

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      Gossip

      Clizia Incorvaia: “Sono stata tradita con mezza Italia”. La confessione che riapre vecchie ferite

      “Mi ha tradita con tantissime persone, con mezza Italia”, ha detto l’influencer. Parole che sembrano un chiaro riferimento all’ex marito Francesco Sarcina. Ma ora, sposata con Paolo Ciavarro, Clizia sembra finalmente aver ritrovato la serenità.

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        A volte il passato torna anche quando la vita sembra perfetta. Clizia Incorvaia ha sorpreso il pubblico con una confessione intima e dolorosa: “Io faccio parte del gruppo di persone tradite ripetutamente. Quella persona mi tradì con tantissime persone, con mezza Italia”. Un racconto diretto, senza filtri, che ha riportato alla luce uno dei capitoli più discussi della sua vita privata. L’influencer ha ammesso di essere ricorsa per anni alla psicoanalisi per superare il trauma e ritrovare fiducia in sé stessa.

        Il riferimento (quasi) esplicito

        Non ha fatto nomi, ma per molti il riferimento è chiaro: l’ex marito Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni, da cui Clizia si separò dopo una relazione burrascosa. Una storia finita anche per colpa di un tradimento incrociato con l’amico dell’artista, Riccardo Scamarcio. “Pensi che tu non vai più bene, inizi a diventare paranoica, insicura di te stessa”, ha spiegato Clizia, raccontando come i continui tradimenti abbiano minato la sua autostima e la percezione della propria femminilità.

        Oggi, una nuova vita

        Dopo anni difficili, Clizia Incorvaia sembra aver ritrovato equilibrio e felicità accanto a Paolo Ciavarro, con cui si è sposata e ha avuto un figlio, Gabriele. I due formano una delle coppie più amate della tv, sempre sorridenti e complici sui social. Ma la domanda resta: era davvero necessario tornare ancora su quel dolore? Forse sì, per liberarsene del tutto. O forse no, perché certe ferite, anche se guarite, lasciano sempre un segno. In ogni caso, Clizia oggi appare serena, bellissima e finalmente padrona della sua storia — anche di quella che ha fatto più male.

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          Gossip

          Rocío Muñoz Morales, la risposta a Raoul Bova è una stilettata musicale: «Ciao, ladro di pace… medaglia d’oro al più stronzo»

          Dopo giorni di voci su un presunto allontanamento da Raoul Bova e i rumor che coinvolgono anche Beatrice Arnera, Rocío Muñoz Morales pubblica una storia Instagram con frasi tratte da “La perla”, brano di Rosalía: parole che suonano come una risposta indiretta alla tempesta mediatica.

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            Rocío Muñoz Morales ha scelto la musica per dire ciò che finora non aveva commentato apertamente. E lo ha fatto con una storia Instagram destinata a rimbalzare ovunque. Due righe, poche parole, un chiaro riferimento ai gossip degli ultimi giorni: «Ciao, ladro di pace», «Playboy, un campione».

            Il riferimento a Rosalía e quel testo che parla da solo
            Non è farina del suo sacco: Rocío ha citato le strofe di La perla, una delle tracce più discusse dell’ultimo album di Rosalía, Lux. Un brano dedicato a un “rubacuori senza cuore, medaglia olimpica d’oro al più stronzo”, come prosegue la canzone. Parole forti, che parlano di delusione, di ferite e di relazioni tossiche. Non serve essere esperti di retorica per capire che la scelta del testo è tutto tranne che casuale.

            Il contesto mediatico: la voce di crisi
            La storia arriva proprio mentre i social e le cronache rosa parlano di una presunta crisi tra Rocío e Raoul Bova, coppia consolidata dal 2013 e genitori di due bambine. Negli ultimi giorni si è aggiunto un ulteriore elemento alla narrazione: la vicinanza sul set tra Bova e l’attrice Beatrice Arnera, compagna di scena nella prossima fiction Rai. Tanto è bastato per accendere la miccia del gossip. Rocío non ha mai risposto direttamente, ma la storia condivisa sembra un commento elegante e avvelenato allo stesso tempo.

            La strategia del messaggio indiretto
            Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna smentita, nessun attacco frontale. Solo un verso musicale, selezionato con cura, che ha l’effetto preciso di trasformarsi in un messaggio pubblico senza che lei debba pronunciare una parola. Un metodo tipico dell’era social, dove si comunica più con ciò che si allude che con ciò che si dice.

            La rete ha immediatamente interpretato il gesto come una presa di posizione: non uno sfogo, ma una risposta misurata, cucita addosso a una donna che non ama l’esposizione polemica ma sa perfettamente come farsi capire.

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              Personaggi

              Amanda Lear torna a parlare di Dalí: «Era innamorato pazzo di me, ma non poteva soddisfarmi né aiutarmi»

              Amanda Lear riporta alla luce aneddoti del suo legame con Salvador Dalí: un rapporto fatto di ossessioni eleganti, formalità infinite e confessioni inattese. «Mi adorava, ma restava prigioniero della religione e della moglie», racconta la musa, che svela come il pittore vivesse in un tempo tutto suo, tra aristocratici immaginari, tabù cattolici e il rifiuto categorico che lei fosse vista come un’amante.

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                Amanda Lear non smette mai di ritornare sul suo capitolo più iconico: Salvador Dalí. E questa volta lo fa con una serie di pillole che riportano il pubblico direttamente negli anni in cui la diva era la musa più misteriosa d’Europa. «Dalí era innamorato pazzo di me», dice, con quella naturalezza che solo lei può permettersi. Un innamoramento strano, quasi metafisico, perché il pittore sapeva perfettamente di non poterla “soddisfare”, come confessa Amanda con un sorriso tagliente.

                Un amore fuori dal tempo
                Lear racconta un Dalí che parlava e si muoveva come un aristocratico del Settecento. «A lui piacevano le contesse, le principesse», spiegando come il maestro avesse un’attrazione quasi teatrale per tutto ciò che odorava di nobiltà. Il rapporto tra loro era intimo ma formalissimo: «Ci siamo sempre dati del lei», rivela, come se anche nella privacy ci fosse una scenografia da rispettare.

                Cattolico, geloso e rigidissimo
                La diva rivela un tratto meno noto dell’artista: la sua religiosità. «Era religiosissimo, tradizionale. Non eravamo sposati e non gli piaceva l’idea che si pensasse fossi la sua amante». Un’improvvisa pruderie che stride con l’immagine del genio eccentrico e libertino che il mondo conosce. Dalí, invece, con Amanda si muoveva come un uomo d’altri tempi, timoroso del giudizio e legato a un rigore quasi clericale.

                La verità su soldi, gelosie e limiti
                Lear aggiunge un dettaglio che colpisce: «Sapeva che non avevo soldi, ma mi diceva: “Piccola Amanda, vorrei aiutarla, ma non posso. Ho una moglie e sono cattolico”». Una frase che vale più di mille biografie, perché mostra un Dalí incapace di rompere la gabbia delle proprie regole. Un uomo combattuto tra fascinazione e moralismi, tra la sua musa e Gala, la compagna di una vita.

                E Amanda, ancora una volta, glielo perdona con eleganza.

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