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Gossip

Belen e De Martino programma insieme

Nei sogni febbrili di Piersilvio esiste una idea che i fan della coppia De Martino-Rodriguez possono solo immaginare: vedere nella vita televisiva una reunion in prima serata su Canale 5 della coppia, resa famosa per le turbolenze passate.

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    Berlusconi sta contemplando l’idea di far riaccoppiare, televisivamente parlando i due, con l’intento di farli collaborare in uno show. Ma c’è di più, perché la missione sembra essere un compito titanico, considerando che Stefano De Martino è legato saldamente da un contratto con la Rai, mentre Belen Rodriguez ha abbandonato il palcoscenico di Cologno Monzese lo scorso anno, lasciando dietro di sé un sentiero di polemiche e strascichi.

    E, mentre immaginiamo cosa potrebbe sfornare la mente brillante di Piersilvio Berlusconi, sembra che abbia già in serbo un asso nella manica. Si dice che il magnate dei media sia pronto a tirare fuori l’artiglieria pesante e chiedere un aiuto speciale a niente di meno che Maria De Filippi, alla regina incontrastata della televisione italiana che potrebbe essere la chiave di svolta per far decollare questa incredibile idea.

    Maria De Filippi è spesso come un anello di congiunzione, è un’amica di lunga data di entrambi, Stefano De Martino e Belen Rodriguez, e ha il potere di far sì che le acque agitate si plachino e le strade televisive si riempiano di rose. E in un universo in cui la televisione sembra un campo di battaglia per le anime perdute, i rapporti cordiali tra Stefano e Belen potrebbero diventare la linfa vitale per l’audacia di Berlusconi.

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      Personaggi

      Eva Grimaldi: “Ho rischiato la vita per un intervento al seno. Un anno intero con una sola protesi”

      Ospite nel programma di Caterina Balivo, Eva Grimaldi ripercorre gli anni dei sette interventi estetici e l’infezione che le ha quasi tolto la vita. “Mi sono ritrovata con un seno solo nel momento di massimo successo. Ma oggi amo le mie cicatrici.”

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      Eva Grimaldi

        Nel salotto di La volta buona, il talk show pomeridiano di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, Eva Grimaldi ha scelto di parlare senza filtri di una parte dolorosa della sua vita: gli interventi estetici subiti negli anni per inseguire un ideale di bellezza. “Ho fatto sette operazioni al seno — ha raccontato —, tutto è cominciato quando avevo 26 anni. All’inizio portavo la taglia zero e volevo un po’ di femminilità in più. Poi ho continuato: prima la seconda, poi la terza, poi la quarta. Finché è arrivato il disastro.”

        Dietro la ricerca di un décolleté perfetto, si nasconde una storia di sofferenza e di paura. “Una protesi si è infettata. Ero andata dal miglior chirurgo, ma non è stato in grado di intervenire nel modo giusto. Anziché rimuoverla, ne ha messa un’altra sopra, e il seno si è gonfiato in modo anomalo. Ho iniziato a stare malissimo.”

        “Avevo la febbre a 42: ero più morta che viva”

        Il racconto di Eva è crudo, ma necessario: “Avevo la febbre a 42, ero più morta che viva. Nessuno capiva quanto fosse grave. Ho rischiato la setticemia, e solo l’intervento di un altro chirurgo mi ha salvata.” Il nuovo medico ha dovuto rimuovere completamente la protesi infetta, lasciandola con un solo seno per un intero anno.

        “È stato il periodo più difficile della mia vita — confessa l’attrice —. Ero nel pieno della carriera, giravo un film con Remo Girone e c’era una scena di nudo. Non avevo detto nulla a nessuno, inventavo scuse, parlavo di una fistola al seno per evitare domande. Mi coprivo come potevo.”

        Remo Girone, racconta, fu una presenza discreta e preziosa: “È stato un vero signore. Quando gli ho confidato la verità, mi ha sostenuta e aiutata a superare la vergogna.”

        “Un seno solo nel momento di massimo successo”

        Per Eva Grimaldi, quel periodo rappresenta un punto di svolta. “Per un anno ho vissuto con un seno solo, in un mondo in cui l’immagine era tutto. Ma è proprio lì che ho capito quanto fosse fragile la mia autostima e quanto stessi cercando approvazione nel posto sbagliato.”

        L’attrice, oggi 63 anni, ammette di aver imparato ad accettarsi: “Oggi non rifarei mai nulla di tutto questo. Ho imparato a volermi bene, a non confondere la bellezza con la perfezione. Le mie cicatrici sono il segno di quello che ho superato.”

        La riflessione: tra estetica e consapevolezza

        Il racconto di Grimaldi riaccende un dibattito sempre più attuale: quello sul rapporto tra chirurgia estetica, autostima e pressioni sociali. Negli ultimi anni, secondo la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), gli interventi estetici in Italia sono in costante aumento, soprattutto tra le donne tra i 25 e i 45 anni. Ma i medici ricordano l’importanza di rivolgersi a professionisti certificati e di comprendere i rischi reali di ogni operazione.

        Eva Grimaldi oggi parla con la serenità di chi ha attraversato il dolore e ne è uscita trasformata: “Ho vissuto sulla mia pelle cosa significa affidarsi a chi non ti ascolta. Oggi voglio che la mia storia serva da esempio: la chirurgia non è un gioco, e la vera bellezza è sentirsi bene dentro, non davanti allo specchio.”

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          Gossip

          Claudia Gerini tra amori, bugie e telefoni spiati: «Controllavo i cellulari dei fidanzati, ma non ho mai trovato nulla»

          A pochi giorni dall’uscita del film Fuori la verità, Claudia Gerini svela retroscena sentimentali e familiari: «Sì, spiavo i telefoni. E niente: o erano fedeli o cancellavano tutto». Da due anni vive una storia con il banker Riccardo Sangiuliano, cugino dell’ex ministro: «Mi ha baciata dopo 25 anni che ci conoscevamo». E sulle figlie Rosa e Linda: «Sempre prima dei film, non abbiamo mai litigato con i loro padri. A Natale siamo tutti insieme».

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            Quando Claudia Gerini racconta se stessa, lo fa con quella ironia lucida che l’ha sempre resa una delle attrici più amate. Alla vigilia dell’uscita di Fuori la verità, il film di Davide Minnella che la vede protagonista dal 6 novembre, l’attrice confessa di aver un tempo scelto metodi… investigativi per difendersi dalle bugie amorose. «Ho spiato i cellulari dei miei fidanzati», ammette al Corriere. «E non ho trovato niente. Eh, sono tutti bravi a cancellare».

            Niente scene da film drammatico, nessuna scoperta clamorosa. Solo la consapevolezza che, alla fine, la verità trova sempre la sua strada — e a volte passa da una schermata sbloccata per caso. O per volontà.

            Oggi però, il capitolo gelosie è chiuso. «Sono fidanzatissima e innamoratissima», dice. Da due anni vive una relazione con Riccardo Sangiuliano, banker romano, cugino dell’ex ministro della Cultura. Una storia nata dopo 25 anni di conoscenza: «Un giorno mi ha baciata. Una rarità: gli uomini non si fanno più avanti». Sangiuliano, racconta, l’ha conquistata senza effetti speciali. «È intelligente, preparato. E io l’ho conosciuto prima del suo problemone», scherza alludendo al terremoto politico che ha travolto il cugino.

            Il passato sentimentale di Gerini resta scolpito in due nomi importanti: Alessandro Enginoli e Federico Zampaglione, padri delle sue figlie Rosa, 21 anni, e Linda, 16. Due rapporti finiti, ma non spezzati. «Non abbiamo mai avuto conflitti. Le mie figlie sono sempre venute prima dei film. I Natali li passiamo con i loro due padri».

            Una famiglia allargata che funziona, anche per scelta di stile di vita. «Mi sono sempre ricordata cosa ci aveva unito. Per me è innaturale cancellare una persona con cui hai condiviso un pezzo di vita».

            A 53 anni, Gerini non sente il peso del tempo: «Matura per quello che ho fatto, giovane per quello che voglio ancora». Oggi vede le sue figlie crescere e si scopre «un po’ malinconica, ma felice». Nessuna gelosia per i loro primi amori: «Se trovano l’amore nel modo giusto, sono felice».

            E mentre la vita privata corre serena, sul lavoro non si ferma mai: dopo Fuori la verità, sono in arrivo un film con Marco Giallini e un altro girato in Romania. Dalle bugie smascherate ai sentimenti veri, Gerini resta fedele alla sua natura: intensa, libera, capace di ridere anche quando la verità pizzica.

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              Kim Kardashian: «Lo sbarco sulla Luna? Per me non è mai successo». E cita bandiere che sventolano e stelle mancanti

              Durante una conversazione con Sarah Paulson, Kim Kardashian ha messo in dubbio l’allunaggio dell’Apollo 11, sostenendo che «non ci sono prove reali» e snocciolando argomentazioni da forum complottista: la bandiera che sventola, le impronte diverse dalle scarpe esposte nei musei, l’assenza di stelle. Il web si divide tra ironia e stupore.

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                Kim Kardashian ha deciso di mettere un piede, non sulla Luna, ma nel terreno scivoloso dei complotti. Nell’ultima puntata di The Kardashians, l’imprenditrice e star televisiva ha confessato di non credere alla versione ufficiale dell’allunaggio del 1969. Nessuna navicella, nessun «grande balzo per l’umanità». Per Kim, Neil Armstrong e Buzz Aldrin non avrebbero mai toccato il suolo lunare.

                Tutto nasce da una conversazione sul set della serie All’s Fair, dove Kim parla con Sarah Paulson. «Ti ho mandato un milione di articoli su Buzz Aldrin e… l’altro», scherza, ma il tono cambia subito. La Kardashian sembra convinta: «Per me lo sbarco sulla Luna non è mai successo».

                Le “prove”? La bandiera americana che nel celebre filmato sembra sventolare «nonostante la mancanza di gravità», e poi le suole degli stivali della NASA esposte nei musei, «che non coinciderebbero con le impronte lasciate sul terreno lunare». Infine le stelle: «Perché nelle foto non si vedono?».

                Per rafforzare il tutto, Kim cita un video di un incontro pubblico con Aldrin, dove l’astronauta – secondo la sua interpretazione – avrebbe ammesso che l’allunaggio «non è successo». In realtà, quella frase, pronunciata in risposta a una domanda ingenua di una bambina, è da anni estrapolata e usata dai sostenitori delle teorie anti-NASA.

                La scena non è passata inosservata. I social hanno reagito con un misto di ironia e sconcerto. C’è chi definisce la scelta narrativa «content da reality portato troppo oltre» e chi invita la star a «dare un’occhiata ai libri di fisica».

                La comunità scientifica, intanto, osserva con un sopracciglio alzato. L’episodio arriva in un momento in cui la disinformazione corre veloce e ogni frase di un personaggio pubblico può alimentare discussioni virali.

                Kim, al solito, ha scelto la strada più rumorosa. E mentre il mondo continua a discutere se nel 1969 l’uomo camminò davvero sulla Luna, una certezza resta: le Kardashian sanno sempre come far parlare di sé.

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