Connect with us

Gossip

Venier a D’Urso: tra empatia e rivalità, un legame speciale!

Tra due regine della TV c’è rispetto e solidarietà. La Venier si schiera al fianco della collega nella sua battaglia. Un addio sofferto quello della D’Urso a Mediaset, ma le parole della potente zia Mara lasciano intravedere uno spiraglio di speranza per un suo ritorno in Rai.

Avatar photo

Pubblicato

il


    “A me dispiace molto per tutto quello che sta vivendo. Che piaccia o meno, è una che sa fare il suo mestiere. Sono solidale con lei e mi auguro davvero che possa tornare presto a fare tv da qualche parte”.

    Mara Venier e Barbara D’Urso, due grandi protagoniste della televisione italiana, si ritrovano unite da un legame speciale, fatto di comprensione, rispetto e, talvolta, anche un pizzico di rivalità.

    Entrambe hanno vissuto un anno televisivo non facile, segnato da critiche e momenti di difficoltà. La Venier, in particolare, ha dovuto affrontare le polemiche legate all’edizione di Domenica In, mentre la D’Urso ha vissuto la chiusura del suo storico programma su Mediaset.

    Solidarietà tra due icone della TV italiana e un probabile “arrivederci” in Rai
    Nonostante le sfide affrontate, le due conduttrici non hanno perso la loro professionalità e la loro grinta. Anzi, in questo periodo difficile hanno saputo dimostrare un lato inedito di vicinanza reciproca. Mara Venier, ha espresso parole di solidarietà nei confronti della collega: “Mi dispiace molto per quello che sta passando Barbara in questo periodo”. Un messaggio di grandezza che va oltre la rivalità professionale e sottolinea il profondo rispetto che la Venier nutre per la D’Urso.

    L’intervista in trasmissione
    Nel corso di un’emozionante intervista a Domenica In, la Venier ha confermato la sua grande stima per la collega, ripercorrendo insieme i loro successi e le loro sfide professionali.
    L’incontro è stato un momento di grande commozione per entrambe le conduttrici, che non hanno nascosto la loro vicinanza reciproca.
    Mara Venier, inoltre, ha confermato la sua presenza al timone di Domenica In anche per la prossima stagione, la sedicesima. Un nuovo appuntamento con il pubblico che la consacra definitivamente regina del talk domenicale italiano.

    La loro chiacchierata rappresenta un simbolo di rispetto tra due grandi protagoniste della televisione italiana. Un addio carico di emozioni che lascia spazio ad un possibile ritorno, alimentando la curiosità del pubblico e aprendo nuovi scenari per il futuro televisivo di Barbara D’Urso, e le augura un affettuoso “a presto” che lascia intendere un possibile ritorno in Rai per la conduttrice partenopea.

    Ma anche per Domenica In non è stato un anno tutto rose e fiori
    Il 2024 pare che per la Venier sia tato come il suo peggior anno televisivo, segnato da critiche e delusioni. Mara ha confessato l’amarezza per le polemiche scatenate dopo il famoso comunicato letto in seguito al Festival di Sanremo (riconducibile al brano di Ghali e alle sue dichiarazioni)

    “Ci sono rimasta molto male, ne ho sofferto tantissimo. Pensi che dopo Sanremo volevo andare a EuroDisney, a Parigi, con mio nipote e mia nuora. Avevo già prenotato tutto e all’ufficio stampa avevo solo chiesto i pass per saltare le file chilometriche, ma prima di partire mi hanno chiamato per dirmi che me li avrebbero dati, ma non dovevo pubblicare sul mio profilo Instagram nostre foto scattate nel parco… È la cosa che mi ha ferita di più, infatti alla fine abbiamo rinunciato e siamo andati all’Acquario di Genova”.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Personaggi

      Joe Bastianich: “Da povero e ciccione a imprenditore con tremila dipendenti. La fame era vera, ma mi ha dato la spinta”

      Ristoratore, musicista, personaggio tv e ora protagonista di uno spettacolo autobiografico, Joe Bastianich ripercorre il suo cammino dal Queens a New York: “Consegnavo giornali per nove dollari a settimana. Abbiamo scongelato tonnellate di alette di pollo, ma quella fame mi ha insegnato tutto”.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        “Da piccolo mi snobbavano perché povero, sfigato e ciccione. A scuola mi indicavano come quello che portava a merenda gli avanzi della cena. Quella rabbia ce l’ho ancora dentro.” Così Joe Bastianich racconta la sua infanzia nel Queens, nel nuovo spettacolo Money – Il bilancio di una vita, in scena al Teatro Carcano di Milano. “La fame a casa era vera, eravamo i migranti poveri. Ogni giorno c’era gente che guardava i miei dall’alto in basso e ci diceva: ‘Valete meno di noi’.”

        Le origini della fame

        Figlio di emigrati friulani, Bastianich non dimentica gli anni in cui la famiglia serviva piatti italiani in un ristorante di periferia. “Abbiamo scongelato tonnellate di alette di pollo, non potevamo permetterci di meglio. Poi i miei sono riusciti a spostarsi a Manhattan e da lì è iniziata la scalata.” Già a dieci anni consegnava giornali per nove dollari a settimana, poi lavorò in un panificio: “Arrivai a guadagnare 18 dollari. Non mi vergogno, anzi: è lì che ho imparato il valore del lavoro.”

        Dal Queens ai riflettori

        Oggi Bastianich guida più di venti ristoranti nel mondo, ha tremila dipendenti e una serie di aziende tra Stati Uniti e Italia. “Le opportunità che ho avuto io le offro anche agli altri. Mi arrabbio quando vedo chi tratta male i camerieri: mi ricorda quando lo facevano con me.”

        La vita oltre il business

        In tv, da Masterchef alle Iene, non ha mai nascosto le sue esperienze più forti. “Negli anni Ottanta tutti si drogavano: io ho provato per moda, ma ho capito presto che era una forma di autodistruzione. Ho smesso quando ho capito che la mia vera droga era il palco.” Poi l’esperienza mistica con l’ayahuasca in Perù: “È stata pazzesca, mi ha aiutato a conoscermi e ho pure smesso di fumare. Non è per tutti, ma se usata nel modo giusto può aprirti la mente.”

        Oggi, tra una chitarra e un investimento, Joe si gode la sua rinascita. “Money per me non è solo denaro. È tutto ciò che ho guadagnato, perso e imparato nella vita. E ogni tanto guardo indietro, al ragazzo con gli avanzi del giorno prima, e gli dico: ne è valsa la pena.”

          Continua a leggere

          Gossip

          Genny Urtis a Belve: «Sei mesi con un calciatore della Nazionale, poi è sparito. L’ho detto alla moglie: mi aveva illusa»

          A Belve Genny Urtis parla per la prima volta della relazione con un ex calciatore della Nazionale e dei sei mesi di frequentazione finiti nel silenzio. Il racconto più duro riguarda l’ex compagno Enrico, che l’avrebbe spinta verso la transizione per poi tentare di entrare nei suoi affari. E rivela: «Da me vengono gli etero, mi cercano perché sono trans».

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Genny Urtis non si è nascosta su nulla. A Belve, nel faccia a faccia con Francesca Fagnani, ha messo in fila una serie di rivelazioni che hanno acceso la puntata. La prima riguarda quel calciatore – anonimo, ma descritto come ex della Nazionale – conosciuto «nel bagno di un ristorante». «Mi ha scritto sui social, ci siamo frequentati sei mesi. Mi ero invaghita. Poi è sparito». La reazione? Un colpo di telefono alla moglie: «Mi aveva fatto credere che con lei fosse finita».

            Il capitolo Enrico e la “transizione spinta”
            Il racconto più doloroso è però quello sull’ex fidanzato Enrico, imprenditore calabrese: «Mi ha usata. Mi portava nei ristoranti di lusso, poi si è trasferito da me». Sognavano una famiglia, al punto da aver già scelto perfino le madri per la gestazione per altri. Ma per Genny tutto si è trasformato nel racconto di una manipolazione: «Era diventato mio socio negli ambulatori. L’ho smascherato e siamo finiti in causa».

            Secondo lei, sarebbe stato lui a indirizzarla verso la transizione: «Il seno non volevo rifarlo. L’ho rifatto per lui». A salvarla, racconta, sarebbe stata “la fata”, una sensitiva che frequenta da anni: «Non la pago, facciamo scambio merci».

            Identità, corpo e desideri: “Sono una trans in transizione”
            Genny rifiuta etichette rigide: «Non mi sento una donna, sarebbe ridicolo. Sono una trans in transizione». Rivela anche il momento di shock dopo l’intervento al seno: «Le volevo togliere. Pensare di non poter tornare indietro fa paura. Per questo non farò il cambio di sesso: sarebbe togliere qualcosa che c’è».

            “Da me vengono gli etero. Mi cercano perché sono così”
            Il rapporto con i suoi corteggiatori è una fotografia precisa di un’Italia sotterranea: «I gay non mi guardano, mi guardano gli etero. Mi cercano perché ho altro da dare rispetto a una donna. Tanti sono famosi, altri amici dei miei genitori. Vogliono usarmi per i loro comodi e poi tornare dalle mogli». Un materiale che, confessa, vorrebbe trasformare in un libro: «L’Italia transita».

            La parentesi Leotta
            Infine, una stoccata alla famiglia Leotta: «Non ho litigato con Diletta. Ma suo fratello, chirurgo che lavorava da me, non si è comportato bene. Mi deve delle scuse».

              Continua a leggere

              Interviste

              Eva Herzigova: «Con DiCaprio un flirt, ma il mio matrimonio era già finito. Le foto di mio marito? Per una famiglia si combatte»

              Eva Herzigova smentisce che il flirt con DiCaprio abbia provocato la fine del matrimonio con Tico Torres e racconta perché non ha mai mandato all’aria la sua famiglia per alcune foto compromettenti del marito Gregorio Marsiaj. In studio anche il suo giudizio netto sulle modelle di oggi.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Eva Herzigova arriva a Belve e mette subito in chiaro una cosa: non ha nulla da nascondere. Alla domanda di Francesca Fagnani sul presunto flirt con Leonardo DiCaprio, la supermodella sorride e taglia corto: «Il mio matrimonio era già finito. Con Leonardo c’è stato un incontro… simpatico, dai». Nessun tradimento, nessun triangolo drammatico. Solo una storia chiusa e una nuova parentesi che, come accadeva negli anni Novanta, finì immediatamente sui giornali di mezzo mondo.

                La verità sul matrimonio con Tico Torres
                Herzigova spiega che quando conobbe DiCaprio, il rapporto con il batterista dei Bon Jovi era già logoro: sposati nel 1996, lasciati nel 1998, travolti da un gossip che oggi definisce “sproporzionato”. Quella stagione però non le ha impedito di costruire la sua vita attuale: dal 2003 è legata all’imprenditore torinese Gregorio Marsiaj, da cui ha avuto tre figli e che ha sposato nel 2019.

                Le foto del marito con un’altra: “Per la famiglia si combatte”
                La Fagnani le ricorda poi le foto esplicite che anni fa ritraevano Marsiaj con una giovane donna. Lì, Eva è categorica: «Per foto così non vale la pena rompere qualcosa di importante. Se ci sono dei figli, uno deve combattere». La supermodella ammette che a ferirla furono più le narrazioni che le immagini, e sulla possibilità del tradimento risponde con una frase destinata a far discutere: «È la donna che sceglie di stuzzicare e l’uomo, in quel momento, è debole». «Non corrisponde alla realtà», replica a caldo la Fagnani, che non lascia scivolare la frase.

                Il giudizio sulle modelle di oggi
                Quando si parla del mito delle supermodelle, Herzigova entra in modalità anni d’oro: «Cindy, Linda, Naomi, Claudia, Kate e io. Eravamo un’epoca». E quando Fagnani le chiede se siano insuperate, la risposta arriva come una frustata: «Le modelle di oggi non sono modelle. Sono modelle di Instagram». Un’idea che riaccende la nostalgia per quel tempo in cui un volto, da solo, era un marchio internazionale.

                Eva Herzigova oggi resta elegante, lucida, diretta. E, come negli anni dei flash e delle passerelle, basta una frase perché tutti tornino a parlarne.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù