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Deborah Lettieri: mio marito è il fan più accanito!

Cresciuta con il papà, avendo perso la mamma da piccolina, l’insegnante di ballo di Amici lo reputa una figura fondamentale nella sua vita. Insieme al marito, che stravede per lei.

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    Deborah Lettieri, ospite a Verissimo, ha raccontato di recente la sua storia personale. In un contesto, come quello del talk condotto da Silvia Toffanin, dove i personaggi – sicuramente per lo stile pacato e misurato della conduttrice – volentieri si aprono a rivelazioni intime e molto personali. La Lettieri ha la mamma quando era molto piccola, crescendo solo con il papà e con il prezioso supporto della sua maestra di danza, la stessa che l’ha accompagnata nel suo primo giorno ad Amici 24.

    In tv, l’avventura con Maria

    Entrata a far parte della scuola di Maria de Filippi al posto di Raimondo Todaro, ha commentato così la sua nuova avventura televisiva: “Vivo emozioni forti, è un nuovo mondo. Sono passata dal palco allo schermo”. Dal ricordo della mamma, scomparsa quando lei aveva solo pochi mesi di vita, all’amore incondizionato per il padre e per il marito Alberto, padre di sua figlia. Sono racconti a cuore aperto quelli che lei condivide col vasto pubblico di Verissimo, dai quali trasuda umanità ed estrema sincerità.

    I primi passi di danza

    A Verissimo ha raccontato di aver iniziato a danzare all’età di 11 anni. Nessuna vocazione naturale, all’inizio fu solo uno spirito di emulazione nei confronti della sorella maggiore: “Iniziai per seguire lei. Però fu amore a prima vista, capii da subito che la danza era un modo per esprimermi”. Anche per compensare, sempre se sia possibile, un grande vuoto nella sua vita derivato dalla morte della madre: “La danza è diventata un modo di comunicare per me, non parlavo tanto per la perdita di mamma. Con la danza ho imparato ad esprimermi. Papà ci ha fatto da papà, da mamma, ha riempito tutto il vuoto che si era creato. Aveva solo 27 anni, era molto giovane. Ha rinunciato la sua vita per noi”.

    Una figura che le è sempre stata accanto

    Un’altra figura fortemente importante nella sua vita è quella della sua insegnante di danza che l’ha seguita durante la cresciuta, permettendole con il suo supporto costante di diventare una ballerina di successo: “Lei mi ha accompagnato nel mio primo giorno ad Amici”. 

    La sua famiglia

    Deborah è mamma di Ambra, nata dal matrimonio con Alberto. “Diventare mamma è stato una scoperta. Diventa tutto spontaneo, Ambra mi ha aiutato ad andare avanti, a risolvere alcune cose che non avevo risolto legate alla perdita di mamma” ha raccontato ad un’attenta Silvia Toffanin.

    Il marito conosciuto attraverso la sua insegnante

    Poi sull’amore che prova per il marito ha aggiunto: “Mio marito Alberto me l’ha presentato la mia insegnante di danza. Lui faceva le fotografie sul palco, shooting dopo shooting ci siamo accorti che ci amavamo. C’è stato un colpo di fulmine iniziale, è stato inevitabile. Lui mi supporta tanto, è il mio fan numero 1”.

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      Personaggi

      Anna Tatangelo svela a Verissimo il sesso del suo secondo figlio: «Sono felice di diventare mamma di nuovo»

      A 37 anni Anna Tatangelo affronta con serenità la sua seconda gravidanza, rivelando che la nascita è attesa a Natale e che il compagno, allenatore di calcio, le ha fatto «cambiare idea sull’amore».

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        La prima puntata della nuova stagione di Verissimo si apre con un annuncio che fa subito notizia: Anna Tatangelo, ospite di Silvia Toffanin, ha svelato il sesso del suo secondo figlio. La cantante, 37 anni, è al sesto mese di gravidanza e diventerà mamma a Natale di una bambina, frutto dell’amore con il compagno Giacomo Buttaroni. «Sono felice di diventare di nuovo mamma», ha dichiarato con emozione.

        Un momento atteso dai fan, che già quest’estate avevano accolto con sorpresa la notizia della sua seconda gravidanza. Tatangelo, infatti, aveva mantenuto segreta non solo la dolce attesa, ma anche la relazione con Buttaroni, allenatore di calcio con cui fa coppia da circa un anno. La storia è rimasta lontana dai riflettori fino a oggi, quando la stessa artista ha scelto di parlarne apertamente davanti alle telecamere.

        «Quando ho avuto Andrea avevo 22 anni. Oggi vivo questa gravidanza in maniera diversa, come un dono dal cielo, penso ci sia anche lo zampino di mia mamma», ha confessato, ricordando la madre scomparsa e sottolineando quanto la sua presenza resti viva. «La sto vivendo e accogliendo con maggiore serenità». Il figlio maggiore, Andrea, nato dalla lunga relazione con Gigi D’Alessio, ha reagito con entusiasmo: «È molto protettivo con me e felice di avere una sorellina».

        Lo studio di Verissimo si è illuminato di rosa quando sullo schermo è apparsa la scritta che annunciava l’arrivo di una bambina. «Mia madre avrebbe sempre voluto una nipotina», ha aggiunto la cantante, senza svelare ancora il nome della piccola in arrivo.

        Silvia Toffanin non poteva evitare la domanda sul nuovo compagno. Di lui, Tatangelo ha parlato con parole semplici ma decise: «Lui non è parte del mondo dello spettacolo e desidera restare lontano dai riflettori. Condividiamo gli stessi valori e mi ha fatto cambiare idea sull’amore e su molte cose».

        Poi una frase che suona come un manifesto personale: «Questa relazione e questa gravidanza sono una scelta di libertà. Per anni ho dovuto giustificare le mie scelte, tutto ciò che facevo. Ora sento di vivere un nuovo inizio».

        Un annuncio che non solo segna una tappa importante della vita privata di Anna Tatangelo, ma che la restituisce al pubblico in una veste nuova: più serena, più sicura, e pronta a diventare mamma per la seconda volta.

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          Raoul Bova a Verissimo: «Quella che ho subito è stata una violenza, ma io cammino a testa alta»

          Dal clamore mediatico all’intervento della polizia postale, Bova racconta il suo lato della vicenda: «La pistola oggi sono i social, uccidere si può in nome di un like. Io mi difendo con la verità».

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            Ospite di Verissimo, Raoul Bova ha scelto di raccontare la sua versione sulla vicenda che lo ha travolto in estate: gli audio privati diventati virali sui social e la denuncia per un tentativo di estorsione. «All’inizio non capivo l’entità e la gravità di ciò che stava accadendo – ha detto a Silvia Toffanin –. Mi sono rifiutato di piegarmi, ho rimandato il ricatto al mittente e ho detto che non avevo nulla da nascondere».

            La sua scelta è stata netta: «Nessuno deve accettare un’estorsione. È l’inizio della fine, diventa un incubo. Io credo nella giustizia, bisogna denunciare subito. Io l’ho fatto con la polizia postale. Mi dicevano che avrei perso il lavoro, che avrei rovinato la mia vita privata, ma io cammino a testa alta: chi mi conosce non giudica, rispetta».

            L’attore non si limita a difendersi. Va oltre, puntando il dito contro il meccanismo dei social: «Quella che ho subito è stata una vera violenza. È come se una persona sparasse e poi invitasse gli altri a fare lo stesso. Solo che la pistola è Instagram, i meme, i like. Uccidere si può anche in nome di un like. Questo mi ha fatto male, ma mi ha fatto anche pensare alle ragazze vittime di revenge porn, derise e insultate. Alcune si sono tolte la vita. Non è più un gioco, è un problema sociale serio».

            E alle speculazioni sul suo rapporto con Rocio Munoz Morales risponde con chiarezza: «La nostra situazione la sappiamo noi. Non tutto va comunicato al pubblico. Tradimenti, separazioni: sono illazioni. Ho quattro figli e nessuno ha pensato al danno che queste notizie potevano causare».

            Ora Bova guarda avanti: «Trasformo questa esperienza in forza per combattere questa violenza. La reputazione di una persona non può essere infangata da chi un giorno si sveglia e decide di farlo. Io vado avanti, con la mia verità e con i miei valori».

            Dal 17 settembre sarà di nuovo su Canale 5 con la terza stagione di Buongiorno, mamma!: un ritorno al lavoro che coincide con la sua voglia di riprendersi la scena, ma a testa alta.

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              La moglie di Vannacci: “Non è razzista, lo sostengo in tutto”. Il ritratto di una famiglia pronta a trasferirsi a Bruxelles

              Tra dichiarazioni d’amore, aneddoti privati e difese accorate, Mihailescu racconta il loro legame, la visione comune del “mondo al contrario” e il possibile trasferimento per sostenere le ambizioni politiche di famiglia.

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                Camelia Mihailescu, moglie del generale Roberto Vannacci, non ha esitato a prendere posizione in difesa del marito durante un evento a Marina di Grosseto. L’occasione, organizzata per celebrare il passaggio del libro Il mondo al contrario da testo a movimento politico, ha visto Camelia parlare apertamente della loro vita privata e del rapporto con il controverso generale, ora eurodeputato leghista.

                “Assolutamente, condivido le idee di mio marito e lo sostengo”, ha dichiarato ai microfoni del Corriere della Sera. Di origini romene, Camelia ha raccontato come abbia conosciuto il generale mentre lavorava nella casa editrice dell’accademia militare di Bucarest. “L’ho trovato modesto e riservato, ho saputo del suo dottorato solo tre anni dopo il matrimonio”, ha aggiunto con un sorriso.

                Una famiglia tra Italia e Bruxelles

                Sposati da 23 anni, i Vannacci vivono in Italia insieme alle due figlie, atlete di triathlon a livello agonistico. Con l’ncarico europeo del generale, la famiglia sta considerando un trasferimento a Bruxelles. “Andremo per il bene delle bambine, così potranno vedere il padre ogni giorno”, ha spiegato Camelia, sottolineando quanto sia importante per loro restare uniti come nucleo familiare.

                “Non è razzista”: la difesa di Camelia

                Camelia Mihailescu ha respinto con forza le accuse di razzismo rivolte al marito: “Chi lo accusa si sbaglia, evidentemente non lo conosce”. Ha anche commentato le sue personali affinità con il movimento ispirato al libro Il mondo al contrario, lamentando una perdita di valori in Italia rispetto alla Romania. “Anche io vedo il mondo al contrario,” ha dichiarato, pur mantenendo parole di affetto per l’Italia, che descrive come un Paese dalla cultura straordinaria.

                Appassionata di arte, Camelia ha recentemente visitato una mostra dedicata a Hokusai e assistito a un’opera al Teatro Verdi di Montecatini. Nonostante le polemiche, ha mostrato un lato più leggero, ironizzando sul calendario satirico ispirato al marito: “Piacerà anche a lui, ha un senso dell’umorismo molto sviluppato”.

                Il futuro del movimento politico

                Camelia ha concluso il suo intervento esprimendo piena fiducia nel progetto politico nato dal libro di Vannacci: “Se lui è contento, sono contenta anche io”. Per lei, il movimento rappresenta un’opportunità per portare benefici al Paese.

                Mentre il dibattito sul generale continua a polarizzare l’opinione pubblica, le parole di Camelia offrono uno spaccato personale su una famiglia che si prepara ad affrontare nuove sfide, tra ambizioni politiche e la volontà di restare unita.

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