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Gossip

Per difendermi, sparo! Il cantante le spara grosse e… non fa prigionieri

Ultimo si racconta: «Da quando, per preparare l’esame di ammissione alla seconda liceo, mi scolai una caffettiera, e mi venne la tachicardia. Anche ora mi torna, perché quando parlo mi accaloro. E poi il reflusso gastrico: sono sette anni che prendo il gastroprotettore, ora ho dovuto smettere». 

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    Niccolò Moriconi in arte Ultimo: un nome perfetto sul quale creare uno stile di vita, così ricco di potenziali suggestioni. Cresciuto a San Basilio, il nostro Niccolò si è guadagnato con tenacia un posto al sole nella musica italiana, in grado di riempire gli stadi coi suoi concerti. Addirittura, il sindaco di Roma Gualtieri gli ha recentemente dedicato pure un parco. «Ne sono davvero orgoglioso. Da anni la gente lo chiamava già il parchetto di Ultimo. Lo trovavi già così pure su Google» ha dichiarato in un’intervista. A Central Parl a New York è presente un mosaico dedicato a John Lennon, a Roma il parchetto del cantante locale. A ognuno il suo.

    Una fotocopia di chi lo segue con passione

    Non c’è da stupirsi, comunque, che il ragazzo abbia così presa sui giovani. Deciso, gioca a fare il duro… ma in profondità risulta pieno di dubbi. La fotografia esatta dei suoi coetanei. Uno che, comunque vada, non si nasconde e dice sempre quello che pensa.

    Di destra o di sinistra?

    «Io non ho mai votato in vita mia», spiega, non fornendo certo un bell’esempio a chi lo segue. Anche se, a parziale riparazione, espone alcune idee personali su temi generali: «L’immigrazione esiste da sempre e tutti siamo immigrati di qualcuno: nascere a Roma anziché a Bamako, dove con Unicef ho visto di persona come si vive, non è talento, è culo; chi nasce in zona di guerra e di terrorismo ha diritto a vivere la propria vita altrove. Questo è di sinistra?», si chiede.

    Spara Niccolò spara

    Prosegue, sull’annoso tema della violenza dilagante: «Se sono in casa con la mia ragazza, la mia famiglia ed entra un criminale, io per difendere la mia ragazza, la mia famiglia, gli sparo. Questo è di destra?». «E legalizzare le droghe leggere? È di destra o sinistra? Io non capisco perché uno può scolarsi una bottiglia di whisky fino a morirne, e un altro non può farsi una canna in pace». A ben guardare… non fa una grinza.

    Ipocondriaco, come un altro romano famoso…

    Ultimo ha raccontato del suo “problema” con l’ipocondria. Una cosa con cui fa i conti tutt’ora e che lo accomuna ad un altro artista romano di grandissima popolarità come Carlo Verdone. «Da quando, per preparare l’esame di ammissione alla seconda liceo, mi scolai una caffettiera, e mi venne la tachicardia. Anche ora mi torna, perché quando parlo mi accaloro. E poi il reflusso gastrico: sono sette anni che prendo il gastroprotettore, ora ho dovuto smettere. Avevo scommesso con Mauro, il mio amico medico, che non sarei arrivato a compiere 27 anni. Ho perso». 

    Sugli effetti nefasti dei social non ha dubbi

    Espone senza remore il suo pensiero anche in merito ai social, più che mai in voga: «Troppi ragazzi passano dieci, dodici ore al giorno a scrollare video su TikTok. I social ti anestetizzano. Ti stuprano il cervello. Nei social siamo dentro tutti ma un conto è postare una foto, un altro passarci la giornata. Qualche volta ci casco pure io; figurarsi un dodicenne. Guardi il video di uno che cucina, il video di uno che cade dal terzo piano, il video sulla tua squadra preferita, il video sul tuo cantante, il video di uno che cade in bicicletta… Ti dà dipendenza. Ci stiamo addormentando. Stiamo diventando amebe».

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      Belen sbrana la “Belva”!

      Belen Rodriguez ha espresso un’opinione negativa sul programma “Belve” condotto da Francesca Fagnani. Pur apprezzando la formula innovativa e il successo del programma, la showgirl ha criticato lo stile di conduzione di Fagnani, definendolo troppo aggressivo e poco empatico. In particolare, Belen ha sottolineato come il successo di “Belve” sia dovuto in parte alla capacità della conduttrice di “speculare sulle tragedie altrui”.

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        Belen Rodriguez è pronta a un nuovo capitolo della sua carriera televisiva. Dopo aver salutato Mediaset, la showgirl argentina sbarca sui canali Warner Bros. Discovery, Nove e Real Time. Un cambio di rotta che promette di portare nuove sfide e progetti inediti per la Rodriguez. Su Nove sarà alla conduzione di Only Fun (show comico) e su Real Time con Amore alla prova.

        Televisione trash e ricerca dello scoop a tutti i costi
        La nota showgirl Belen ha chiaramente espresso disagio nei confronti dello stile di intervista di Fagnani, giudicandolo troppo “al vetriolo” e poco comprensivo nei confronti degli ospiti.
        Nonostante le critiche, Belen riconosce il successo di “Belve” e la sua originalità, ma attribuisce questo successo in parte a uno stile di conduzione che lei stessa non condividerebbe.
        Belen sottolinea l’importanza dell’empatia e della comprensione in un’intervista, suggerendo che Fagnani dovrebbe essere più “buona” con i suoi ospiti.
        La dichiarazione più forte di Belen riguarda l’accusa di “speculazione sulle tragedie altrui”. Questa affermazione implica una critica più profonda al programma, suggerendo che “Belve” si nutrirebbe di storie dolorose per ottenere ascolti.

        “Ho rifiutato l’invito – afferma Belen –. Di certo è un programma originale e pieno di pepe che ti tiene attaccata al teleschermo, però io al posto della conduttrice sarei più buona – continua -. La Fagnani dovrebbe essere più comprensiva con chi si trova di fronte. Senza questo dettaglio il programma non avrebbe avuto tutto questo successo. Fa molto share e lei specula sulle tragedie altri”, ha affermato ancora Belen Rodriguez.

        “Sono romantica, ma l’amore mi ha ferita”
        Belen si è lasciata andare a confessioni intime, rivelando un lato più fragile e vulnerabile. Oltre alle polemiche, ha parlato del suo vissuto sentimentale, ammettendo di essere una romantica impenitente, ma anche di aver subito profonde ferite d’amore. ‘L’amore mi ha fatto a brandelli’, ha confessato, sottolineando come le relazioni passate l’abbiano segnata profondamente. Nonostante le cicatrici, però, la showgirl ha ribadito la sua voglia di amare e di costruire una famiglia solida. Tuttavia, ha espresso anche le sue paure più profonde: la paura di invecchiare da sola, di perdere le persone care e di non ritrovare più l’energia di un tempo. ‘Sono paure che abbiamo tutti”, ha ammesso con sincerità, invitandoci a parlarne più apertamente e a superare l’ossessione per la perfezione sui social media.

        Belen Rodriguez sta cercando di trovare un equilibrio tra la sua vita privata, fatta di emozioni intense e paure profonde, e la sua carriera professionale, sempre in prima linea. La decisione di tornare a condurre due nuovi programmi televisivi dimostra la sua voglia di ripartire e di mettersi alla prova. Questo bilanciamento tra vita privata e professionale non è sempre facile, ma Belen sembra determinata a superarlo con positività e ottimismo.

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          Sexy Can Yaman, pronto a brillare di nuovo a Venezia?

          La candidatura del bellissimo Can Yaman al Premio Kinéo è un riconoscimento importante del suo talento e del suo impegno come attore. L’interpretazione di Francesco Demir nella seconda stagione di “Viola come il mare” ha sicuramente lasciato un segno nel pubblico e nella critica, e questa nomination ne è la prova.

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            Un traguardo importante per Can
            Essere nominato al Premio Kinéo è un traguardo significativo per qualsiasi attore, in quanto rappresenta un riconoscimento da parte del mondo del cinema italiano.

            La serie di successo “Viola come il mare” è stata un grande successo e ha consolidato la popolarità di Can in Italia. La sua interpretazione ha contribuito in modo determinante a questo risultato.

            Il Premio Kinéo viene solitamente assegnato durante il Festival del Cinema di Venezia. Quindi, se Can Yaman dovesse vincere o anche solo essere nominato, la sua presenza sul red carpet sarebbe quasi obbligatoria. Un’altra apparizione a Venezia gli permetterebbe di aumentare ulteriormente la sua visibilità a livello internazionale, consolidando il suo status di star.

            Potrebbe essere un’occasione per promuovere i suoi prossimi progetti, come la serie “Sandokan” di cui è protagonista e che arriverà prossimamente sugli schermi Rai, un remake dell’omonima serie degli anni Settanta con Kabir Bedi.

            Can in Dolce&Gabbana

            Perché Dolce&Gabbana?
            La partnership tra Can Yaman e Dolce&Gabbana ha già dato vita a look iconici, dimostrando una perfetta sintonia tra lo stile elegante e sofisticato del marchio e la personalità carismatica dell’attore. Dolce&Gabbana è noto per celebrare la bellezza maschile, l’eleganza italiana e la passione. Can Yaman incarna perfettamente questi valori, rendendolo l’ambasciatore ideale.

            Un evento come il Festival di Venezia è una vetrina internazionale. Scegliere nuovamente Dolce&Gabbana significa puntare su un marchio di fama mondiale, garantendo un’attenzione mediatica ancora maggiore.

            Un richiamo all’epoca d’oro del cinema italiano, con abiti sartoriali e dettagli preziosi, potrebbe essere una scelta perfetta per un evento così prestigioso.

            Una sorpresa
            Can Yaman potrebbe sorprendere tutti con una scelta inaspettata, magari collaborando con un giovane designer italiano o internazionale. O potrebbe decidere di combinare elementi di diversi stili, creando un look unico e personalizzato. Chi lo sa!

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              Ogni occasione è buona per sfottersi a vicenda

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                Più di un mesetto fa circa, durante una diretta sulla piattaforma Twitch con Il Rosso, uno degli streamer più apprezzati e seguiti da moltissim* fan, Fedez aveva chiamato il ministro Matteo Salvini, fingendo che la telefonata gli fosse partita per sbaglio… chiedendogli poi se fosse contento dei recenti risultati elettorali.

                L’agendina VIP del rapper

                Questo perchè il rapper aveva dichiarato di possedere i numeri di telefono di tutti i politici (sai che vanto…). Da lì l’idea dello scherzo telefonico in diretta: «Chiamiamo Salvini? Tanto non risponderà mai». E invece il ministro leghista, dopo qualche squillo a vuoto, invece risponde. A quel punto Fedez riaggancia, richiamando successivamente e giustificandosi che la telefonata era partita per sbaglio. Ma approfittando per chiedere a Salvini, a proposito delle elezioni, il suo grado di soddisfazione: «Sei contento? Sentiamoci in questi giorni. Daje».

                Quella telefonata in tarda serata

                Roba che un bimbetto delle elementari probabilmente avrebbe escogitato qualche trovata più divertente. Tant’è che il giorno successivo il ministro, come sappiamo estremamente attratto dalla visibilità social, ha replicato sui suoi canali: «Ieri Fedez mi ha fatto uno scherzo, non pensavo neanche fosse uno scherzo. Sai che scherzone… poi ognuno si diverte come vuole. Ero a casa, a Roma, con la mia compagna Francesca. Erano le 23-23.30, mi suona il telefonino, leggo Fedez. Se uno ti chiama alle undici e mezza di sera, dico: “Rispondiamo, non si sa mai, avrà avuto un problema”. E, invece, mi dice: “Scusa, mi è partita la telefonata. Ciao, ciao, ci vediamo per un caffè”. Poi oggi scopro sui giornali che era uno scherzo telefonico. Io ho finito di farli quando avevo 12 anni e c’era ancora il telefono dove col dito dovevi girare e chiamavi un po’ da scemotto facendo gli scherzi telefonici. A 40 magari il tempo degli scherzi telefonici è finito».

                Un continuo e reiterato sfottò

                I due personaggi non sono nuovi alle polemiche condivise. Il rapper anni fa aveva citato il ministro in una sua canzone: «Quest’anno niente bagno ultima spiaggia, Salvini non può più rubare ai poliziotti il pedalò». Un preciso riferimento quando, in quel di Milano Marittima, il ministro fece salire il figlio su una moto d’acqua della Polizia di Stato. in altre occasioni si sono beccati a distanza, sia in periodo covid che successivamente, sull’uso delle mascherine e sulla campagna social della Lega, per la quale Fedez ebbe a dire: . «Amici circensi, se vi avanza un naso rosso con elastichino da prestare a Salvini contattatemi in privato». Più allusivo di così…

                Argomenti vari, c’è pure un amore segreto

                La trasmissione de Il Rosso sembra essere il luogo preferito da Fedez per dire facezie. Ad ampio raggio, in maniera trasversale, dai suoi rapporti con Sfera Ebbasta (“Non abbiamo rapporti”) alla ragazza – per ora segreta – che gli piace in questo momento (“Ma lei non mi calcola”), tornando anche sul tema Salvini, a quanto pare uno dei suoi preferiti. Dopo l’addio a Chiara Ferragni, sembra aver mollato ogni freno inibitore. Dalla mega villa in Sardegna dove sta trascorrendo le vacanze, Fedez è tornato a raccontarsi, lanciando frecciatine e provocazioni.

                Alla fine parla sempre di lui

                Il momento clou è naturalmente riservato ad uno dei suoi obiettivi preferiti: Salvini. “Fatemi dire qualcosa su di lui nella live, così domani ha qualcosa da pubblicare. Queste sono le priorità del paese, lui che è Ministro dei Trasporti. Ma non lo vuol fare un bel post su Fedez che è la priorità d’Italia?! Lui è il Ministro che ci meritiamo, bravo, Matteo mi raccomando stai spaccando. Alle ultime elezioni sei andato benissimo, vai continua così che prendi voti. Tranquilli che adesso farà il ponte sullo stretto”.

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