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Una “verissima” Michelle Hunziker racconta l’amore nel salotto della Toffanin

Ieri pomeriggio ospite a “Verissimo” la conduttrice svizzera ha raccontato le sfide che i genitori di figli adolescenti sono chiamati ad affrontare: “A 11 anni ero ribelle e arrabbiata con mia madre”. Senza tralasciare qualche speranza personale in amore…

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    Se la domenica rimani a casa e sei appassionato/a di gossip e di personaggi celebri, il telecomando si divide fra Domenica In, in compagnia di “Zia” Mara e il salotto Mediaset di Verissimo.

    La ripartenza a Striscia

    Ieri da Silvia Toffanin è transitata una scoppiettante – come sempre – Michelle Hunziker, anche per sfruttare il traino promozionale della compagna di Pier Silvio, per il suo ritorno dietro al bancone di Striscia la Notizia, avvenuto ieri sera. Sempre e solo su Canale 5 (dove altrimenti?) in coppia con il comico Nino Frassica, da anni sulla cresta dell’onda. Durante l’ospitata a Verissimo non solo tv… ma Michelle ne approfitta per tracciare un bilancio a 360° della sua estate tra famiglia, sport e amore, condividendolo coi suoi tanti ammiratori davanti al teleschemo.

    Il segreto della sua tonicità

    Purtroppo di estate bisogna parlarne necessariamente al passato, visto che ormai il tempo e le temperature sono irrimediabilmente mutate. La sua si è felicemente svolta tra arrampicate in montagna insieme a Goffredo Cerza, fidanzato della figlia Aurora, senza tralasciare i suoi allenamenti intensivi in palestra. D’altronde per essere sempre così tonica e scattante, c’è un solo “segreto”: sport, alimentazione sana e tanta acqua, quella che fa fare… plin plin!

    Desiderio di avventure… a due

    Ad un certo punto dell’intervista Michelle lancia una sorta di appello in favore di camera: “Cerco un uomo che abbia voglia di fare tutte queste avventure insieme a me”, spiega la conduttrice. Che aggiunge di sentirsi in una fase della vita caratterizzata dal forte desiderio di viaggiare e scoprire il mondo. Vorrebbe un amore sul modello di quello tra la figlia e il suo Goffredo: “Hanno una complicità che ho sempre voluto”. Anche se lo descrive come un timido, Cerza ha impiegato poco tempo a entrare in sintonia con lei. Con Aurora fanno coppia fissa da oltre sei anni e il loro legame non è mai stato così saldo. Soprattutto dopo la nascita del piccolo Cesare: “Per una mamma è importante sapere che sua figlia è felice. Loro sono una coppia molto affiatata, avere un compagno così è una cosa impagabile, è quello che tutti dobbiamo cercare con la nostra metà”.

    Desiderio di novità

    “Per anni mi sono dedicata alla famiglia, ora voglio qualcuno con cui vivere nuove esperienze, conoscere cose nuove”: il messaggio di Michelle arriva forte e chiaro. Che si tratti di una scenetta preparata prima della trasmissione? Probabilmente sì… anche se parliamo di un’aspirazione più che lecita quella espressa dalla conduttrice: ormai appagata sul piano professionale, richiestissima anche dalla pubblicità, deve ancora trovare quella stabilità personale che Ramazzotti prima e Trussardi successivamente non sono riusciti a darle.

    Alle prese con le sfide che i figli generano

    Dopo la conclusione della relazione con l’osteopata Alessandro Corollo, la vita della Hunziker continua a correre su due binari; quello della carriera e quello familiare. In merito a questo ultimo impegno quotidiano, ricco di sfide e di incognite quando si hanno figli che entrano nell’adolescenza… lei ricorda i suoi 11 anni: “Ero terribile, molto arrabbiata con tutti ma soprattutto con mia madre. Certe cose i figli le comprendono più avanti e questo è un grande insegnamento per noi mamme che facciamo un investimento a lungo termine”.

    Oltre ai figli c’è di più

    Racconta Michelle: “In questi anni ho sempre lavorato con passione, sono diventata madre e ho dedicato tanto tempo alla famiglia. Spero ora arrivi il momento di incontrare una persona con la quale vivere un altro pezzo di emozione che non deve essere per forza legato ai figli”.

    Nel preserale arriva l’inclusività: ecco che spunta il “velino”

    Nel frattempo è ripartita Striscia insieme a quella vecchia volpe di Nino Frassica e, per la prima volta nella storia della longeva trasmissione… alla presenza di un “velino”! D’altronde anche il team capitanato da Ricci deve fare i conti col tema della parità di genere. Quale modo migliore per accontentare anche le spettatrici donne del programma con un bel ragazzo?!?


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      Personaggi

      Ferragni alla maturità (ma in Tunisia): dal pandoro-gate ai banchi d’esame

      Lo scandalo del pandoro, la perdita di credibilità, le scuse social e la fuga dei brand: tutto inserito nella prova di inglese per la maturità tunisina. Altro che imprenditrice digitale: qui si studia il tracollo di un brand come esempio da manuale

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        Altro che “power couple”, altro che regina dell’imprenditoria digitale. Chiara Ferragni ormai è ufficialmente diventata un caso da manuale. Non di marketing, ma di come bruciare in pochi mesi un impero costruito a colpi di selfie e collab. E la conferma non arriva da un podcast, da Selvaggia Lucarelli o da qualche saggio universitario italiano. No, arriva dritta da un’aula scolastica tunisina, dove in questi giorni si svolgono gli esami di maturità.

        Nella sezione Economia della prova scritta di lingua inglese, il Ministero dell’Istruzione tunisino ha infilato una traccia che suona come una condanna: “Analizzate il caso Chiara Ferragni alla luce dell’articolo pubblicato dal The Guardian il 13 gennaio 2024”. Una vera e propria autopsia dell’operazione-pandoro, a partire dall’accordo con Balocco da un milione di euro fino alle multe dell’Antitrust. Nessun filtro bellezza. Solo numeri, contratti e cadute.

        A rilanciare la notizia è stata la pagina social tunisina Lyceena, specializzata in temi scolastici. Il che ci dice una cosa molto chiara: la fama della Ferragni è talmente globale che anche dall’altra parte del Mediterraneo è diventata un caso di studio. Peccato che lo sia non per meriti imprenditoriali, ma per il contrario.

        Gli studenti tunisini devono ora analizzare, in inglese, come un’operazione di marketing possa trasformarsi in boomerang. Il testo del Guardian non risparmia nulla: il video di scuse postato da Chiara con la triste musica di sottofondo, il gelo calato sulle collaborazioni con brand come Coca-Cola, l’effetto domino sulla reputazione del marchio. L’articolo si concentra soprattutto sull’impatto economico della vicenda, mostrando come la fiducia in un brand, una volta tradita, può essere quasi impossibile da riconquistare.

        Ironia della sorte, in Italia il dibattito è finito nel frullatore dell’opinione pubblica e della satira. In Tunisia, invece, Ferragni è diventata materia d’esame. Gli studenti devono capirne le cause, analizzare gli errori, valutare le conseguenze. Insomma, imparare dal fallimento di un’influencer globale per evitare gli stessi errori.

        A volte la realtà supera l’ironia. E se fino a ieri il nome di Chiara Ferragni faceva curriculum, oggi fa lezione. Ma in Tunisia.

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          Personaggi

          Chiara Ferragni in crisi: Fenice Retail chiude con 1,2 milioni di perdite e i soci si scontrano

          Dopo la chiusura dello store romano, la società legata agli store fisici di Ferragni finisce in liquidazione. I soci contestano la gestione e chiedono chiarezza sui conti

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            Chiara Ferragni si trova ad affrontare l’ennesima sfida in un periodo già complesso della sua vita pubblica e imprenditoriale. Dopo la confessione sulle violenze psicologiche e verbali subite, l’imprenditrice e influencer deve ora fare i conti con la chiusura di Fenice Retail Srl, società che gestiva gli store fisici legati al suo marchio. La decisione di mettere in liquidazione la società è arrivata dopo la chiusura dello store romano di via del Babuino, a cui si era già aggiunta la serrata del punto vendita milanese.

            I numeri parlano chiaro: Fenice Retail ha accumulato perdite per 1,21 milioni di euro nel biennio 2023-2024. Una situazione che ha portato a un inevitabile ridimensionamento dell’ambizioso progetto retail del brand Ferragni, costringendo la società a mettere in stand-by la sua presenza nei negozi fisici. Un colpo che segna un passo indietro rispetto ai piani di espansione e che riapre vecchie ferite nella gestione societaria.

            La messa in liquidazione ha infatti generato forti tensioni all’interno di Fenice Srl, la holding che controlla al 100% Fenice Retail. Qui il confronto è diventato acceso tra l’amministratore unico Claudio Calabi e il socio di minoranza Pasquale Morgese. Durante l’assemblea di marzo, il legale di Morgese ha contestato la mancanza di documenti messi a disposizione, in particolare il bilancio di Fenice Retail. Una mancanza che, secondo il socio di minoranza, impedisce di capire se la liquidazione fosse davvero l’unica strada possibile o un passo affrettato.

            Morgese, che detiene lo 0,2% di Fenice Srl a fronte del 99,8% in mano alla stessa Ferragni (dopo l’ultimo aumento di capitale interamente versato dall’influencer), ha chiesto maggiore chiarezza e trasparenza, sottolineando come “in assenza di una previsione di chiusura dettagliata, i soci non hanno elementi per capire se la liquidazione sia davvero necessaria”. Dal canto suo, Claudio Calabi ha difeso la decisione, affermando che si è trattato di un’operazione inevitabile per traghettare la società verso una liquidazione “in bonis”, cioè in regola e senza ulteriori rischi economici.

            Il caso Fenice Retail si inserisce così in un quadro già delicato per Chiara Ferragni, che in queste settimane è al centro di una riflessione più ampia sul suo futuro imprenditoriale e sulla gestione delle sue attività commerciali. La chiusura dei negozi fisici segna la fine – almeno per ora – di un progetto ambizioso che aveva portato la regina dei social ad affacciarsi anche nel mondo del retail tradizionale. Resta ora da capire se questa sia solo una battuta d’arresto o l’inizio di una nuova fase, più attenta ai conti e ai rischi di un mercato in continua evoluzione.

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              Personaggi

              Guai con il fisco per Angelo Duro: 150mila euro di presunta evasione

              Il comico palermitano, noto per il suo stile provocatorio, è al centro di un’indagine della Procura di Roma per presunto risparmio illecito d’imposta.

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                Angelo Duro, attore e comico dal linguaggio tagliente e senza filtri, è finito sotto la lente della Guardia di Finanza per una presunta evasione fiscale da 150mila euro. Secondo le indiscrezioni riportate da La Repubblica, l’indagine, ancora a carico di ignoti, punta a verificare la gestione fiscale dell’artista e il presunto utilizzo di uno schema societario per ridurre il carico fiscale. La Procura di Roma, guidata dal procuratore aggiunto Stefano Pesci, sta accertando se Duro abbia aggirato la transizione dal regime forfettario a quello ordinario, creando una società per continuare a incassare i compensi pagando l’Ires invece dell’Irpef, con un risparmio fiscale che gli inquirenti stimano intorno ai 150mila euro.

                Come si difende il comico

                L’artista ha affidato la sua difesa a un team legale che punta a dimostrare l’assenza di intento fraudolento e la legittimità della struttura societaria utilizzata. Secondo gli avvocati, non si tratterebbe di una strategia evasiva, bensì di scelte tecniche e contabili per gestire le proprie attività professionali. I magistrati dovranno ora stabilire se la società creata da Duro servisse realmente per sviluppare un’attività economica autonoma, oppure se fosse un semplice escamotage per versare meno tasse.

                Chi è Angelo Duro?

                Nato a Palermo, Angelo Duro ha conquistato il pubblico con un umorismo provocatorio e politicamente scorretto, diventando un nome di riferimento nel mondo dello spettacolo. Dopo il successo con Le Iene, ha portato i suoi monologhi in teatri sold out in tutta Italia, conquistando una platea affezionata grazie al suo stile diretto e dissacrante. Nel 2023 ha partecipato a Sanremo, mentre nel 2024 ha debuttato al cinema con il film Io sono la fine del mondo, ottenendo ottimi risultati al botteghino.

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