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Brad Pitt e Angelina Jolie di nuovo insieme? Ecco l’offerta che potrebbe farli tornare a recitare insieme

Dopo anni di tensioni e battaglie legali, i Brangelina potrebbero tornare a collaborare per un nuovo film. L’ipotesi di rivedere Brad Pitt e Angelina Jolie insieme sul grande schermo in un nuovo progetto cinematografico che potrebbe riaccendere la scintilla tra i due ex coniugi.

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    Il ritorno di fiamma più atteso di Hollywood? Brad Pitt e Angelina Jolie di nuovo insieme sul set. Dopo anni di separazione, battaglie legali e accuse reciproche, l’idea di rivedere Brad Pitt e Angelina Jolie insieme sul grande schermo sembra ormai più di un semplice sogno. Un nuovo progetto cinematografico, infatti, potrebbe riaccendere la scintilla tra i due ex coniugi, portandoli a collaborare nuovamente dopo anni.

    Un’offerta che non si può rifiutare

    Il regista Danny Rossner ha lanciato una proposta che potrebbe far cambiare idea anche ai più scettici. Il progetto, ispirato al libro “The Hotel Martinez” e ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, prevede un compenso faraonico per i due attori: 37,5 milioni di dollari per Brad Pitt e 22 milioni per Angelina Jolie. Una cifra che potrebbe far superare qualsiasi risentimento e convincere i due ex coniugi a mettere da parte le loro divergenze. La trama del film si presterebbe a far rivivere la chimica che aveva conquistato il pubblico durante la loro relazione. Brad Pitt interpreterebbe il ruolo del proprietario dell’hotel, Emmanuel Martinez, mentre Angelina Jolie sarebbe la sua amante e musa. Le scene d’amore intense e la trama avvincente potrebbero riportare sullo schermo l’affiatamento che li aveva resi una delle coppie più amate di Hollywood.

    Le incognite del futuro
    Nonostante la generosa offerta di Danny Rossner, il ritorno di Brad Pitt e Angelina Jolie sul set non è ancora certo. Le questioni legali ancora aperte, tra cui le accuse di abusi mosse da Angelina Jolie nei confronti di Brad Pitt, potrebbero complicare la situazione. Inoltre, i due attori potrebbero non essere ancora pronti a collaborare nuovamente.

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      Valeria Marini e Pamela Prati, la verità dietro la lite: «Sono finita in ospedale, ho ancora le cicatrici»

      A “La volta buona” si riaccende la miccia tra Valeria Marini e Pamela Prati. Una lite del 1996, mai chiarita del tutto, torna sotto i riflettori. E nel nuovo show Rai “Ne vedremo delle belle” la tensione sembra tutt’altro che risolta.

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        Sono trascorsi quasi trent’anni, ma il graffio – letteralmente – non si è mai rimarginato. Valeria Marini e Pamela Prati, due delle primedonne più iconiche dello spettacolo italiano, tornano al centro delle cronache con il racconto dettagliato della famosa lite scoppiata nel 1996 alla festa di compleanno di Leo Gullotta. Una vicenda che, a distanza di decenni, continua a dividere le due dive, tra ferite mai guarite, versioni discordanti e battute al vetriolo.

        Nel programma “La volta buona” di Caterina Balivo, la lite è stata ricostruita pezzo per pezzo con il contributo di Giovanni Ciacci e l’ausilio di vecchie interviste. Pamela Prati, nel 2001, aveva minimizzato l’accaduto: «Eravamo alla festa di Leo Gullotta, lei mi ha detto delle cose e io ho risposto a tono». Ma Valeria Marini, ospite in studio, ha smentito categoricamente la versione della collega: «Non fu un semplice battibecco. Subii un’aggressione, andai in ospedale e ho ancora le cicatrici sul braccio».

        Un’uscita che ha riacceso il fuoco della polemica, alimentata anche dalle dichiarazioni rilasciate nel programma “Belve”. Prati, incalzata da Francesca Fagnani, raccontò un ulteriore retroscena: «Non l’ho mai graffiata. Si è fatta male con il braccialetto che indossavo. È andata in ospedale, ma si è ferita da sola». E poi aggiunse: «Fu anche grazie a me se Valeria fu presa da Pingitore: mi chiese un parere e io dissi sì».

        Marini, sempre nello studio di Fagnani, replicò a tono: «Non mi ha scelta lei, mi ha scelto Pingitore dopo un provino. Pamela era andata via dal programma. Non le ho mai rubato nulla. Anzi, era ossessionata da me».

        A mettere ulteriore pepe ci ha pensato Giovanni Ciacci, che quella sera era con Valeria: «Arrivammo con le solite due ore di ritardo. Durante la foto finale, Leo Gullotta chiamò prima Valeria e Pamela si agitò, la spostò con la mano e colpì per sbaglio il braccio. Il bracciale la ferì. La presi tutta sanguinante e la portai al pronto soccorso. Poi andammo a casa di Pingitore per farle incontrare, ma l’incontro non avvenne mai».

        Nel frattempo, le due si ritrovano oggi protagoniste nel programma Rai “Ne vedremo delle belle”. E, a quanto racconta Laura Freddi, l’atmosfera dietro le quinte è tutt’altro che pacifica: «Litigano sul copyright di “Due gocce di Chanel”, che appartiene a Pamela, e “Stellare”, che è di Valeria. Le discussioni non mancano».

        Vecchie ruggini che non sembrano voler passare di moda. E che, a quanto pare, rendono lo show ancora più interessante.

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          Gossip

          Baci, Bugie e Ferragni: quel bacio sanremese che Fedez (forse) non doveva dare

          Si scoprono tutti i retroscena del famoso bacio tra Rosa Chemical e Fedez al Festival di Sanremo 2023. Un gesto provocatorio ma preparato, che ha lasciato Chiara Ferragni all’oscuro e il pubblico… a bocca aperta.

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            Il Festival di Sanremo 2023 non è stato solo musica, lustrini e polemiche di routine: a lasciare il segno è stato il famoso bacio tra Rosa Chemical e Fedez sul palco dell’Ariston. A distanza di mesi, il cantante ha finalmente svelato i retroscena durante il podcast Mondo Cash, rivelando che quel momento non è stato affatto improvvisato. Anzi, è stato studiato a tavolino.

            Assecondando un invito nato per scherzo

            Secondo Rosa Chemical, tutto è partito da una chiacchierata nel podcast Muschio Selvaggio, condotto dallo stesso Fedez, dove il rapper avrebbe lanciato la provocazione: “Sono in prima fila, vieni a darmi un bacio!”. Provocazione raccolta con entusiasmo dall’artista, che ha trasformato lo scherzo in un vero e proprio colpo di scena sanremese.

            Ferragni all’oscuro: più drama di una soap argentina

            Se pensavate che Chiara Ferragni fosse al corrente del teatrino, vi sbagliavate di grosso. Rosa Chemical ha infatti chiarito che la co-conduttrice di una delle serate di Sanremo non sapeva nulla dell’imminente effusione pubblica. “Chiara non sapeva niente”, ha detto secco l’artista, confermando che l’iniziativa è rimasta un segreto tra lui e Fedez. Il risultato? Una scena di gelo dietro le quinte durante la pausa pubblicitaria, con la Ferragni visibilmente irritata e il marito intento a giustificarsi in modo (poco) convincente. I social, come prevedibile, sono esplosi.

            Scuse pubbliche e silenzi privati

            Dopo lo “scandalo del bacio”, Fedez ha cercato di rimediare con pubbliche scuse e chiarimenti, ma il danno — almeno a livello mediatico — sembrava ormai fatto. La coppia più social d’Italia è finita sotto i riflettori più per le dinamiche personali che per i progetti professionali. Le rivelazioni recenti di Rosa Chemical riaccendono i riflettori su quell’episodio, gettando nuova luce (e nuove ombre) sul rapporto tra Fedez e Ferragni e sulle scelte comunicative — o forse strategiche — del rapper.

            Sanremo o… Beautiful?

            Quello che doveva essere un gesto artistico e provocatorio si è trasformato in un caso mediatico, con risvolti personali che hanno alimentato i gossip per mesi. Il bacio tra Rosa Chemical e Fedez resta uno dei momenti più discussi della storia recente del Festival di Sanremo, e oggi sappiamo che dietro quella spontaneità apparente c’era una regia ben precisa. Ma a Chiara Ferragni, pare, nessuno aveva fornito il copione…

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              Personaggi

              «Mi mandava le foto di dov’ero e minacciava: “Ti tolgo la figlia”». Sophie Codegoni rompe il silenzio sul suo incubo privato

              Dalla favola del Grande Fratello Vip alla paura quotidiana: la giovane madre ha consegnato tre anni di chat alla procura. E ora vive con un dispositivo anti-stalker. «Non voglio distruggere lui, ma salvare me stessa e mia figlia»

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                Doveva essere una storia da copertina, e invece si è trasformata in un incubo. Sophie Codegoni, 23 anni, influencer e madre della piccola Céline Blue, ha scelto di raccontare il lato oscuro della sua relazione con Alessandro Basciano, conosciuto nel 2021 sotto le telecamere del Grande Fratello Vip. Lo fa a volto scoperto, con voce tremante ma ferma: «Quando tornerà dall’America, avrà il braccialetto elettronico. La Cassazione ha confermato tutto. Ma io sto vivendo un inferno».

                Il volto noto dei reality, da tempo attiva sui social, ha rotto il silenzio in un’intervista al Corriere della Sera che suona come un grido d’aiuto e, allo stesso tempo, come un atto di coraggio. La Corte di Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento e l’obbligo di braccialetto elettronico per Basciano, in attesa del processo per stalking. Un passo avanti, ma non una liberazione. «Piango ogni giorno. Mi sento svuotata. Sono sola, ho tanto odio addosso», confessa Sophie.

                All’inizio sembrava tutto perfetto. Lui 31, lei appena 19, innamorati in diretta televisiva. Dopo il reality, la convivenza a Roma, la nascita della figlia nel maggio 2023. Ma la favola regge poco. «Lui aveva il controllo totale su di me. Io vivevo in una bolla», racconta Sophie. Poi le assenze, i tradimenti, la solitudine. E infine la decisione di tornare a Milano. Da lì comincia l’incubo. «Ovunque andassi, lui lo sapeva. Mi mandava le foto del posto in cui mi trovavo. Mi scriveva: “Put*** ti tolgo la bambina”. Avevo gente sotto casa a controllarmi».

                Le prime denunce risalgono a dicembre scorso, ma il punto di rottura arriva con un episodio drammatico: «Avevo un amico gay, mi ha telefonato e urlato: “Ho appena massacrato di botte il frocio tuo amico, ora arrivo e ammazzo anche te”». È in quel momento che Sophie trova la forza di agire. Denuncia, consegna il telefono agli inquirenti, e offre tutto il materiale di tre anni di relazione. «Quando i magistrati hanno letto le chat mi hanno detto: “È molto peggio di quanto immaginassimo”».

                Oggi Sophie ha un dispositivo anti-stalker al polso. «Se clicco, arrivano i carabinieri. Prima avevo anche una guardia del corpo, ma non potevo più permettermela». Ogni gesto quotidiano è segnato dalla paura. Ma lei tiene duro, per sua figlia. «Quando Céline vede una sua foto e dice “papà”, io rispondo: “Papà è al lavoro”. Non voglio che soffra». E intanto resiste anche agli attacchi social, soprattutto da parte di donne adulte: «Mi scrivono: “Che vuoi che sia un po’ di gelosia”. Ma io so perché ho denunciato. Non voglio distruggere lui, voglio proteggere me stessa».

                Le parole finali sono quelle che pesano di più, e andrebbero lette in ogni aula di tribunale, in ogni redazione, in ogni salotto: «Il Paese capisce, ma solo dopo le coltellate. Nessuna donna resta per scelta. Se non se ne va, è perché non è lucida. E questi uomini non cambiano mai».

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