Cocktail & Wine
Dai assaggia questo brandy, ha più di 100 anni!
I distillati longevi rappresentano una ricchezza inestimabile, frutto di un processo che abbraccia il tempo come il miglior alleato. Provarli è un viaggio attraverso epoche diverse, un’esperienza che va oltre il semplice gusto per diventare poesia liquida.
![distillerie centenarie](https://www.lacitymag.it/wp-content/uploads/2024/05/brandy.jpg)
La longevità è una qualità preziosa per i distillati. Una qualità che sa trasformare brandy, grappe, cognac e whisky in vere e proprie esperienze sensoriali complesse e affascinanti. I distillati più longevi sono il risultato di un lungo lavoro che coinvolge uomini e natura. Racchiudono tempi e spazi precisi, creatività e tanto protocollo. Sono la sintesi di un’attenta lavorazione e di un lungo invecchiamento, che ne arricchiscono gusto e aroma.
La magia del tempo che si riversa nel gusto
Il tempo è fondamentale per la qualità di un distillato. Come sottolineano Chicco Berta delle Distillerie Berta e Jacopo Poli delle Distillerie Poli. Il lungo invecchiamento permette di trasformare gli aromi giovanili in sensazioni più complesse e rotonde. La tecnologia e l’adattamento giocano un ruolo cruciale. Eh già ma poi alla fine è il legno a fare la differenza, influenzato dal clima e dall’umidità del luogo di invecchiamento. Ci vuole anche tanta pazienza e molta cura da parte dei mastri distillatori nel decidere il momento giusto per travasare e imbottigliare. Attimi essenziali per creare l’armonia di questi capolavori liquidi.
Abbiamo selezionato undici dei distillati più longevi al mondo che meriterebbero almeno una volta nella vita di essere testati.
Peinado – Peinado Solera 100 anni
Brandy. Nato come cognac spagnolo, ha attraversato un secolo mantenendo una notevole eleganza e complessità, con aromi persistenti e un sorso elegante.
Mortlach – Gordon & Macphail Generations 75 anni
Whisky. Distillato nel 1939, il legno non è invadente e l’assaggio rimane fresco, con note di pompelmo e ananas.
The Macallan – The Reach 81 anni
Whisky. Distillato nel 1940, ha mantenuto un profilo gustativo complesso e una delicata affumicatura tipica della distilleria.
Glenlivet – Gordon & MacPhail Generations 80 anni
Whisky. Distillato nel 1940, con sensazioni chiare e compatte che ricordano alcuni cognac di alto lignaggio.
Maison Laberdolive – Bas Armagnac ‘Domaine Juarrey’ 1946
Armagnac. Morbido al palato, con una struttura tannica attenuata e note di frutti maturi.
Glen Grant – Glen Grant 1948
Whisky. Una bottiglia rara, con un aroma e gusto ancora vivaci e un grado alcolico alto, rappresentando un’epoca del whisky passata.
Damoiseau – 1953 Rhum Vieux
Rhum Agricole. Invecchiato 31 anni in Guadalupa, con note di tabacco e cannella, mantiene vivacità e complessità.
Berta Distillerie – Brandy Legami 51 anni
Brandy. Distillato nel 1973, è il gioiello della distilleria piemontese Berta, con un equilibrio perfetto tra gusto e struttura.
Château Lafite Rothschild – Très Vieille Réserve
Cognac. Nato da distillati di oltre 50 anni, con note di legno e vaniglia, richiede tempo per esprimere tutta la sua complessità.
Nonino – Grappa Nonino Gran Riserva Aged 28 Years in Sherry Cask
Grappa. Invecchiata in botti ex Sherry, con note di frutta, arancia candita e uva sultanina, rappresenta un lungo matrimonio tra grappa e legno.
Castagner – Riserva 23 anni
Grappa. Presentata all’edizione di Vinitaly di quest’anno, ha tonalità ambrate e un’anima ricca di note di albicocca, arancia disidratata e uva passa.
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Cocktail & Wine
Bottiglia di vino italiano venduto a 100mila euro. E’ record!
Si tratta di una Primat (27 litri) di Colore annata 2016 dello chateau di Bibi Graetz a Fiesole. Un esemplare unico realizzato per festeggiare l’ingresso nella Place de Bordeaux. “Un riconoscimento per tutto il vino italiano”.
![bottiglia di vino italiano venduto a 100 mila euro](https://www.lacitymag.it/wp-content/uploads/2024/07/vino.jpg)
Qualcuno ha pagato centomila euro per una bottiglia di vino. Si tratta del costo più alto mai pagato per un’etichetta italiana. E quell’etichetta è firmata dello chateau di Bibi Graetz da Fiesole. Si tratta infatti di una bottiglia Primat di Colore annata 2016. Questa bottiglia da 27 litri, prodotta in un unico esemplare, è stata creata per celebrare l’ingresso dei vini Graetz nella prestigiosa Place de Bordeaux. Acquistata da un cliente del negozio Arvino di Zurigo, è un importante riconoscimento per l’eccellenza vinicola italiana.
Un traguardo straordinario per il vino italiano
Bibi Graetz, rinomato produttore di vino italiano, ha commentato l’evento come un segno dell’incommensurabile prestigio della nostra qualità vitivinicola. Nonostante il mercato dei vini da collezione abbia segnato un calo del 3,4% nei primi sei mesi del 2024 secondo l’indice Liv-Ex 100, questo acquisto sottolinea la crescente apprezzamento per i vini italiani.
Il prestigio della Primat di Colore 2016
La Primat di Colore 2016, con il suo formato eccezionale da 27 litri (equivalente a circa 36 bottiglie), è stata disegnata dallo stesso produttore. L’etichetta della bottiglia è un quadro ispirato all’annata 2016 del Colore. La bottiglia è custodita in una cassa speciale realizzata con il legno della barrique in cui il vino è invecchiato, coronata da un coperchio in acciaio inossidabile sigillato con la firma di Graetz.
Bibi Graetz: innovazione e arte nel vino
Il viticoltore è noto per il suo approccio artigianale nella produzione di vini, lavorando con piccole quantità di uve provenienti da vigneti selezionati. Considerato uno dei produttori più talentuosi e innovativi in Toscana, i suoi vini come Colore, Testamatta e Soffocone di Vincigliata sono apprezzati per la loro personalità.
Un riconoscimento per tutto il vino italiano
Graetz ha espresso la sua soddisfazione per questo riconoscimento, affermando che il vino italiano è sempre più apprezzato anche in Francia e sui grandi mercati internazionali. Si tratta di un riconoscimento per tutto il vino italiano, ha sottolinato Graetz.
La filosofia del prezzo del vino
Il Colore, quando uscì per la prima volta venti anni fa, costava già 500-600 euro a bottiglia (da 0,75 litri). Graetz ha spiegato che “I sogni non hanno prezzo. Se approcci la questione in maniera tecnica è impossibile da capire perché una bottiglia arrivi a costare così tanto”.
Cocktail & Wine
Meghan Markle tenta ancora: dal miele al vino rosé
Dopo il lancio del miele, la duchessa di Sussex si prepara a presentare il suo vino rosé, ma gli investitori sembrano scettici. Riuscirà il suo brand a decollare?
![](https://www.lacitymag.it/wp-content/uploads/2024/07/meghanrose.png)
Meghan Markle non si arrende e continua a sviluppare il suo brand di lifestyle, American Riviera Orchard. Dopo aver tentato con i vasetti di miele, ora punta a lanciare un vino rosé. Tuttavia, il progetto incontra ostacoli significativi a causa della mancanza di investitori pronti a scommettere sul marchio della duchessa.
La passione per il vino e il nuovo obiettivo
La passione di Meghan Markle per il vino, conosciuta dal pubblico britannico, ha ispirato il suo ultimo progetto: produrre un vino rosé sotto il marchio American Riviera Orchard. La duchessa ha deciso di creare un proprio vino, ricordando come il Tignanello abbia avuto un ruolo importante nel suo primo appuntamento con il principe Harry. Nonostante l’originalità della scelta, il mercato dei vini delle celebrità è già affollato, con figure come Cameron Diaz, George Clooney e Brad Pitt che hanno già lanciato le loro etichette.
Le difficoltà nel trovare investitori
Nonostante la strategia di seguire le orme delle star di Hollywood, l’American Riviera Orchard non ha ancora ottenuto i risultati sperati. Secondo i tabloid inglesi, Meghan Markle non è riuscita a trovare investitori disposti a sostenere finanziariamente il suo progetto. Lucie Green, esperta di marketing, ha commentato che il marchio non riesce a decollare a causa dell’assenza di investitori, nonostante Meghan abbia già distribuito vasetti di miele ai suoi amici e colleghi del cinema. Green ha osservato che, senza un sostegno economico adeguato, Meghan avrà difficoltà a lanciare il suo marchio nel breve termine.
Un futuro incerto per American Riviera Orchard
Il brand di lifestyle di Meghan Markle, American Riviera Orchard, affronta un futuro incerto. La mancanza di investitori rappresenta un serio ostacolo per il successo del vino rosé e del marchio in generale. Meghan Markle dovrà trovare nuove strategie per attirare finanziamenti e realizzare il suo ambizioso progetto di portare il suo vino rosé sul mercato. La determinazione della duchessa è chiara, ma il successo del suo brand dipenderà dalla capacità di convincere gli investitori del potenziale del suo nuovo prodotto.
Cocktail & Wine
Compleanno estivo? Come organizzare una festa all’aperto
Festa di compleanno all’aperto. Come organizzarsi. Ecco qualche suggerimento per organizzare una festa perfetta, dalle decorazioni ai gadget, senza eccedere ma mantenendo quel tocco di eleganza che potrebbe fare la differenza.
![festa di compleanno all'aperto](https://www.lacitymag.it/wp-content/uploads/2024/06/Compleanno.jpg)
Festeggiare il compleanno in estate per chi può disporre di un giardino o di un terrazzo è l’occasione giusta per organizzare una festa all’aperto. Cercando di seguire bene alcuni dettagli per riuscire a trasformare un semplice evento in una celebrazione speciale. Di seguito qualche suggerimento per organizzare una festa perfetta, dalle decorazioni ai gadget, senza eccedere ma mantenendo quel tocco di eleganza che potrebbe fare la differenza.
Per prima cosa scegliete il colore
Volete che il vostro compleanno rispecchi il vostro carattere? Bene prima di organizzare il tutto dovete scegliere di che colore lo volete. Pensate qual è il colore che più vi rappresenta e di conseguenza tutti gli oggetti e le pietanze che servirete potrebbero adeguarsi a quel colore. Optate per una combinazione di colori come blu, terracotta e panna per un effetto sofisticato e alla moda. Evitate di usare un solo colore per non risultare monotoni.
Piccoli dettagli per grandi successi
Permettetevi qualche lusso: bicchieri in vetro, materiali naturali e decorazioni eleganti che smorzino l’effetto eccessivamente festoso. Questi piccoli accorgimenti faranno sentire speciali i vostri ospiti e daranno un tocco di classe.
Tavola al centro dell’attenzione, curate bene la sua immagine
Scegliete una tovaglia multicolor che può rendere tutto più allegro ma senza esagerare con una arlecchinata. Siate sobri e seguite il vostro stile. I bicchieri saranno ben riconoscibili con fondo colorato come il set Excelsa Marrakech, per evitare confusione. Se servite in calici di vetro andranno bene i Bormioli Rocco Divino. Potreste utilizzare anche gli anelli segna calici per evitare scambi, sempre utili, chic e soprattutto molto pratici.
Bicchieri da Cocktail: Set in vetro per drink raffinati.
Stoviglie compostabili
I piatti di legno monouso come quelli di Doja Barcelona, sono eleganti e ecologici, accoppiati a posate biodegradabili che daranno un tocco naturale e sostenibile alla vostra festa. Utilizzate anche ciotole di legno da riempire con snack senza dimenticare le forchettine da Aperitivo: molto raffinate e colorate, perfette per stuzzichini che evitano l’uso improprio di mani sudaticce. Non si può vedere.
Preparate voi i cocktail?
Un suggerimento potrebbe essere quello di utilizzare un kit per shakerare come il set da cocktail di Flying Tiger per preparare ottimi cocktail, sempre che siate in grado di mescolare gli ingredienti. Se non siete proprio preparati ma volete comunque cimentarvi per preparare dei cocktail accettabili è in vendita un manuale dei cocktail come “Il Grande Libro dei Cocktail“ di Andrea Bertelli. Non può mancare un dispenser per bevande come la caraffa con dispenser di Lacor per servire drink in modo originale.
Qualche decorazione non la mettiamo?
Vi suggeriamo una semplice ghirlanda in lino sempre elegante e naturale, per creare un’atmosfera accogliente. Se avete tempo e vi fate aiutare magari da qualche figlia o figlio potreste creare dei ponpon in carta velina colorata per decorazione. Sulla torta che candelina ci mettiamo? Quelle full color con fiamme colorate e un effetto scenografico assicurato. Sembrano suggerimenti banali ma avere una lista di cose da fare prima che arrivi il giorno del compleanno aiuta a risparmiare tempo e anche denaro.
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