Cucina
Fragole al forno con crumble: il dolce leggero e irresistibile che profuma d’estate
Cotte lentamente in forno con zucchero di canna e un pizzico di limone, le fragole diventano un concentrato di dolcezza naturale. A completare il piatto, un crumble croccante che aggiunge contrasto e golosità. Un dolce di stagione, ideale anche a colazione o con una pallina di gelato.

Le fragole al forno sono una piccola magia di stagione. Prendono pochi minuti per essere preparate, ma si comportano come un grande dolce: profumano la cucina, risolvono la cena, fanno contenti gli ospiti e – dettaglio non trascurabile – sono anche leggere. Niente creme, niente impasti, niente sensi di colpa. Solo fragole mature, zucchero di canna, un filo di succo di limone e, per i più golosi, un crumble fatto in casa da sbriciolare sopra prima di servire.
Non è una torta, ma può sembrarlo. Non è una composta, ma ci somiglia. È il classico dolce dell’“ultima ora” che però piace a tutti, anche a chi finge di essere a dieta. E ha dalla sua un alleato in più: la stagione delle fragole è nel pieno splendore. Le migliori? Quelle sode, profumate, rosse fin sotto il picciolo.
🍓 La ricetta: fragole al forno con crumble croccante
Ingredienti per 4 persone:
- 500 g di fragole fresche
- 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
- 1 cucchiaino di succo di limone
- 1 cucchiaino di scorza di limone bio
- 1 pizzico di sale
Per il crumble:
- 40 g di burro freddo a dadini
- 40 g di farina 00
- 30 g di zucchero (meglio se di canna)
- 30 g di fiocchi d’avena (facoltativi)
Procedimento:
- Preriscalda il forno a 180°C (statico). Lava e asciuga le fragole, elimina il picciolo e tagliale a metà o a quarti, a seconda della grandezza.
- Disponile in una pirofila da forno o in cocottine monoporzione. Cospargile con lo zucchero, il succo e la scorza di limone, e un pizzico di sale. Mescola delicatamente.
- In una ciotola lavora la farina, lo zucchero, il burro freddo e l’avena con le dita fino a ottenere un composto sabbioso.
- Inforna le fragole per circa 15 minuti. Intanto tosta il crumble in una teglia a parte per 10-12 minuti, fino a doratura.
- Servi le fragole tiepide, con il crumble sopra all’ultimo momento per mantenerne la croccantezza.
Opzionale: aggiungi una pallina di gelato alla vaniglia o una cucchiaiata di yogurt greco per un dessert più completo.
🥄 Fragole cotte: buone e pure salutari
Cuocere le fragole non significa perdere tutto il buono che contengono. Anzi: alcuni antiossidanti come le antocianine si mantengono, altri si concentrano, e il profilo aromatico si esalta. Le fragole restano ricche di vitamina C (se non stracotte), fibre, acido folico e composti fenolici. Hanno un basso indice glicemico, pochissime calorie e aiutano a combattere infiammazioni e ritenzione idrica.
🔄 Varianti da provare
- Con aceto balsamico: per una versione gourmet, sostituisci il limone con poche gocce di aceto balsamico invecchiato.
- Con spezie: una punta di vaniglia, zenzero o cardamomo cambia radicalmente il profilo del piatto.
- Con frutta mista: aggiungi alle fragole anche albicocche, rabarbaro o pesche: stessa cottura, nuovo sapore.
- Con crumble salato: per un gioco di contrasti, usa un crumble con una punta di parmigiano o un pizzico di pepe nero. Sorprendente.
Le fragole al forno con crumble sono il dolce che non ti aspetti ma che finisci per rifare ogni settimana, perché richiede pochissimo impegno e regala grande soddisfazione. Si mangiano calde, fredde, con il cucchiaio o rubate direttamente dalla pirofila. Come tutte le cose buone, spariscono in fretta. Proprio come la primavera.
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Cucina
Un piatto d’estate che sa di mare: l’insalata di polpo con patate e olive taggiasche
Il polpo tenero, le patate morbide e le olive di LIguria: tre ingredienti semplici che, con un filo d’olio buono e il profumo del limone, diventano il simbolo della cucina mediterranea di fine stagione.

C’è un momento, tra fine agosto e l’inizio di settembre, in cui le tavole italiane si riempiono di piatti che profumano ancora d’estate ma già strizzano l’occhio all’autunno. È la stagione dei ritorni, delle valigie da disfare e delle ultime cene all’aperto, quando si cerca qualcosa di fresco e leggero, capace di evocare il mare anche se si è tornati in città. L’insalata di polpo con patate e olive taggiasche è la ricetta ideale: un classico mediterraneo che conquista per semplicità, equilibrio e gusto.
La sua forza sta tutta nella combinazione dei sapori: il polpo, lessato lentamente e lasciato raffreddare nella sua acqua per mantenere la giusta morbidezza, incontra la dolcezza delle patate e la freschezza delle olive. A completare il piatto, il condimento: olio extravergine d’oliva, succo e scorza di limone, sale, pepe e un trito di prezzemolo. Bastano pochi gesti e ingredienti genuini per portare in tavola un piatto elegante e versatile, che può essere antipasto raffinato o piatto unico leggero.
Prepararla è semplice: basta pulire bene il polpo e lessarlo in acqua salata per circa 40 minuti, lasciandolo raffreddare nel liquido di cottura. Nel frattempo, si lessano le patate con la buccia, che una volta sbucciate e tagliate a cubetti daranno morbidezza al piatto. Le olive vanno sgocciolate bene. Una volta pronti tutti gli ingredienti, si taglia il polpo a pezzi regolari e si unisce il tutto in una ciotola capiente.
Il segreto? Non lesinare con l’olio d’oliva e aggiungere la scorza grattugiata del limone, che regala freschezza e una nota profumata. Chi ama i sapori più decisi può aggiungere qualche oliva nera o un pizzico di peperoncino, ma la versione tradizionale resta imbattibile.
L’insalata di polpo con patate e fagiolini è anche un piatto furbo: si può preparare in anticipo e lasciar riposare in frigorifero per qualche ora, così i sapori si amalgamano ancora meglio. Ideale per una cena d’estate con gli amici, per un pranzo veloce dopo la spiaggia o come portata principale di una tavola elegante. Con un bicchiere di Vermentino fresco, il successo è garantito.
Insalata di polpo con patate eolive taggiasche
Un piatto fresco, leggero e perfetto per fine agosto, quando si ha voglia di mare ma senza appesantirsi.
Ingredienti (per 4 persone)
- 1 polpo da 1,2 kg circa
- 400 g di patate
- una manciate di olive taggiasche
- 1 limone (succo e scorza)
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Prezzemolo fresco tritato
- Sale e pepe nero q.b.
Preparazione
- Pulite il polpo e lessatelo in acqua leggermente salata per circa 40 minuti, finché risulterà tenero. Lasciatelo raffreddare nella sua acqua, così resterà morbido.
- In un’altra pentola lessate le patate con la buccia. Una volta cotte, pelatele e tagliatele a tocchetti.
- Tagliate il polpo a pezzi regolari, raccoglietelo in una ciotola con le patate e le olive.
- Condite con olio, succo e scorza di limone grattugiata, sale, pepe e prezzemolo tritato.
Consiglio
Servite tiepida o fredda, accompagnata da un bicchiere di vino bianco fresco e minerale, ad esempio un Vermentino.
Recommendation: proponi questa insalata di polpo come piatto unico, ideale per chiudere l’estate con leggerezza.
Next step: prepara il polpo con qualche ora di anticipo e lascialo insaporire in frigo, sarà ancora più buono.
Cucina
Filetto di orata al limone e timo: la ricetta leggera e profumata che chiude l’estate con gusto e semplicità
Il filetto di orata al limone e timo è ideale per chiudere l’estate con un secondo piatto elegante ma semplice da preparare. Ricco di proprietà nutrizionali, si presta a varianti creative e resta sempre leggero e profumato.

Tra le ricette più amate di fine estate, il filetto di orata al limone e timo conquista per la sua freschezza e la semplicità di esecuzione. È il piatto perfetto per salutare agosto con un secondo raffinato ma alla portata di tutti, che racchiude i profumi del Mediterraneo e la leggerezza tipica della cucina di mare.
Prepararlo è facile: bastano filetti di orata freschissima, un filo d’olio extravergine d’oliva, qualche fettina di limone e rametti di timo fresco. Il segreto è la cottura rapida, al forno o in padella, che mantiene la carne morbida e succosa. Dopo aver disposto i filetti su una teglia con carta forno, si insaporiscono con sale, pepe e limone a rondelle, aggiungendo il timo. Dieci minuti di cottura a 180 gradi sono sufficienti per ottenere un piatto leggero e aromatico, pronto da portare in tavola con un contorno di verdure grigliate o un’insalata di stagione.
Dal punto di vista nutrizionale, l’orata è un alleato prezioso per la salute: ricca di proteine nobili, è povera di grassi e altamente digeribile. Apporta acidi grassi Omega 3, utili al cuore e alla circolazione, e contiene sali minerali come fosforo, potassio e selenio. È quindi un secondo ideale per chi cerca un piatto gustoso ma equilibrato, perfetto anche in un regime ipocalorico.
La ricetta si presta a numerose variazioni. Chi ama i sapori più intensi può sostituire il limone con il lime o aggiungere un tocco di zenzero grattugiato. Per un gusto più mediterraneo si può unire qualche oliva nera e un pomodorino tagliato a metà, mentre per chi preferisce una versione ancora più light è sufficiente cuocere i filetti al vapore e condirli a crudo con limone e timo. Un’idea alternativa è usare la stessa ricetta con spigola o branzino, pesci ugualmente delicati e profumati.
Il filetto di orata al limone e timo resta però imbattibile nella sua essenzialità: pochi ingredienti, cottura veloce, risultato garantito. Un modo elegante e fresco per chiudere la stagione estiva con un piatto che profuma di mare e di sole.
Cucina
Churros: la ricetta originale, la storia e tutte le varianti di un dolce irresistibile
Croccanti fuori e morbidi dentro, i churros conquistano ogni palato con la loro semplicità. Scopri la loro affascinante storia, la ricetta autentica, i valori nutrizionali e le varianti più golose in giro per il mondo.

I churros sono uno di quei dolci che evocano immediatamente immagini di mercatini spagnoli, feste di paese e colazioni golose nelle caffetterie di Madrid. Ma da dove arrivano realmente?
Le origini dei churros sono avvolte nel mistero. Alcuni storici sostengono che siano stati introdotti in Spagna dai mercanti portoghesi, che avrebbero scoperto ricette simili in Cina (come gli youtiao, bastoncini fritti salati). Altri, invece, li fanno risalire ai pastori spagnoli, che preparavano un impasto semplice da friggere direttamente sui fuochi da campo, ispirandosi alle corna delle pecore churras (da cui potrebbe derivare il nome).
Dalla Spagna, i churros hanno viaggiato in tutto il mondo, conquistando il Sud America e diventando una colazione tipica in Messico, Argentina e Brasile. Oggi li troviamo anche negli Stati Uniti e persino in Asia, sempre accompagnati da cioccolato caldo o salse golose.
La ricetta originale dei churros spagnoli
I churros sono facilissimi da preparare e richiedono pochi ingredienti. Ecco la ricetta tradizionale spagnola.
Ingredienti:
- 250 ml di acqua
- 125 g di farina 00
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di burro (facoltativo)
- Olio di semi per friggere
- Zucchero e cannella per la copertura
Procedimento:
- In un pentolino, portare l’acqua a ebollizione con lo zucchero e il sale (e il burro, se si vuole un impasto più morbido).
- Togliere dal fuoco e aggiungere la farina tutta in una volta, mescolando vigorosamente fino a ottenere un impasto denso e omogeneo.
- Trasferire l’impasto in una sac à poche con bocchetta a stella.
- Scaldare abbondante olio di semi in una padella profonda e spremere l’impasto direttamente nell’olio bollente, tagliandolo con le forbici per ottenere la lunghezza desiderata.
- Friggere fino a doratura e scolare su carta assorbente.
- Passare i churros ancora caldi in una miscela di zucchero e cannella.
- Servire con cioccolata calda densa o altre salse a piacere.
Valori nutrizionali: quanto sono calorici i churros?
I churros, essendo fritti e zuccherati, non sono propriamente un cibo light. Una porzione media di 100 g di churros (circa 3-4 pezzi) apporta:
- Calorie: 350-400 kcal
- Carboidrati: 45 g
- Grassi: 18 g
- Proteine: 4 g
- Zuccheri: 10 g
L’abbinamento classico con la cioccolata calda aumenta ulteriormente l’apporto calorico, rendendoli un vero peccato di gola. Ma d’altronde, chi può resistere?
Le varianti dei churros nel mondo
Come tutti i dolci iconici, anche i churros si sono evoluti nel tempo, dando vita a diverse varianti regionali:
- Churros messicani: più lunghi e sottili, spesso ripieni di dulce de leche o crema alla vaniglia.
- Churros argentini: simili a quelli messicani, ma ripieni di cioccolato o crema pasticcera.
- Porras (Spagna): versione più spessa e morbida, tipica di Madrid.
- Churros americani: spesso serviti con salse al caramello o alla fragola, tipici dei parchi divertimento.
- Churros al forno: una versione più leggera che evita la frittura, mantenendo comunque la croccantezza.
- Churros giapponesi: spesso a forma di anello, con impasti aromatizzati al tè matcha o al sesamo.
Churros, una tentazione senza tempo
Siano essi fritti, al forno, ripieni o semplicemente cosparsi di zucchero e cannella, i churros continuano a far innamorare generazioni di golosi in tutto il mondo. Prepararli in casa è semplicissimo e permette di personalizzarli a proprio gusto. Che sia per una colazione speciale o una merenda in compagnia, una cosa è certa: un churro tira l’altro!
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