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Cucina

Hai ancora in frigorifero cotechino e lenticchie? Ecco come puoi riciclare con gusto

Niente deve andare sprecato, soprattutto di questi tempi. Non buttare via il cibo è soprattutto un atto di civilità e di rispetto nei confronti delle persone meno fortunate di noi.

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    Avete esagerato un po’ nelle dosi e gli avanzi del cotechino – o dello zampone, de gustibus – giacciono nel frigorifero? Nessuna paura, vi suggeriamo cosa farne per riproporli in tavola con fantasia: non bisogna assolutamente sprecateli perchè possono diventare gli ingredienti base di altri piatti!

    Una delle certezze del cenone di fine anno

    Cotechino e lenticchie avanzati rappresentano una certezza dopo Capodanno. Di solito, quando li si cucina, le quantità sono sempre abbondanti, calcolando sempre qualche porzione in più, ipotizzando magari dei bis da parte di qualcuno. Però, non potendo prevedere il livello di appetito dei commensali e soprattutto il livello di sazietà durante il pasto… qualcosa puntualmente avanza.

    Consumate tutto entro un paio di giorni

    Prima di tutto una necessaria premessa. Considerando che gli ingredienti principali che utilizzerete sono già stati cotti, sarà assolutamente opportuno non prolungare il tempo di consumo delle ricette che seguono oltre il paio di giorni, conservando il tutto in frigo in contenitore ermetico.

    Torta salata con cotechino e lenticchie


    Ingredienti
    2 rotoli di pasta brisée
    4-5 fette di cotechino avanzato
    500 g di lenticchie avanzate
    150 g di scamorza
    1 tuorlo d’uovo
    sale qb
    olio extravergine di oliva qb

    Procedimento

    Prendete un rotolo di pasta brisée e apritelo su una teglia rivestita di carta forno. Sminuzzate con le mani e in modo grossolano il cotechino avanzato su tutta la superficie. Aggiungete le lenticchie e la scamorza tagliata precedentemente a cubetti. Srotolate il secondo rotolo di pasta brisée sulla torta, avendo cura di sigillare per bene i bordi. Bucherellatene la superficie con i rebbi della forchetta e spennellatelo con il tuorlo. Preriscaldate il forno a 180°C e poi infornate per mezz’ora. Sfornate e servite calda.

    Polpette di cotechino


    Ingredienti
    300 g di cotechino avanzato
    400 g di passata di pomodoro
    3 cucchiai di pangrattato
    1 tuorlo
    1 spicchio di aglio
    3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
    olio extravergine di oliva qb
    sale qb


    Procedimento
    In una terrina, versate il cotechino, precedentemente sminuzzato a coltello, poi aggiungete il pangrattato, il tuorlo, il parmigiano grattugiato e aggiustate di sale. Mescolate tutto bene.
    Ora prelevate dall’impasto un pugno di carne e datele una forma sferica. Sistemate le vostre polpette su un piatto e fatele riposare in frigo, coperte con un panno pulito. Per preparare il sugo: prendete lo spicchio d’aglio, fatelo dorare in padella con dell’olio, poi versate la passata di pomodoro, aggiustate di sale e fate cuocere per un quarto d’ora. Tuffate infine le polpette nel sugo e proseguite la cottura per un’altra mezz’ora. Servitele calde.

    Involtini di verza e cotechino


    Ingredienti
    300 g di cotechino avanzato
    6-8 foglie di verza
    150 g di fontina
    2-3 cucchiai di pangrattato
    2-3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
    1 uovo
    olio extravergine di oliva qb
    sale qb
    pepe qb


    Procedimento

    Lavate le foglie di verza e sbollentatele in acqua calda per tre minuti, quindi scolatele e fatele asciugare all’aria. Prendete una ciotola e aggiungete il cotechino precedentemente sminuzzato a coltello, l’uovo, il pangrattato, il parmigiano grattugiato e mescolate tutto bene. Tagliate a cubetti la fontina (in altrenativa potete usare anche della scamorza). A questo punto, prendete le foglie di verza, apritele bene, ponete su una loro estremità un cucchiaio di impasto di carne, aggiungete un cubetto di formaggio e richiudete la foglia su se stessa, arrotolandola. Poi, con uno stuzzicadenti, chiudete i lembi. Prendete una pentola, e con un filo d’olio, sistemate gli involtini per cuocerli con il coperchio per un quarto d’ora a fiamma dolce. Aggiustate di sale e pepe. Lasciate intiepidire e serviteli.


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      Cucina

      Gelato fatto in casa con la magia della frutta

      Creare il tuo gelato fatto in casa con la frutta di stagione è un modo delizioso per godere di un dolce che riscalda il cuore. Sperimenta con ingredienti freschi e personalizza le ricette per soddisfare i gusti della tua famiglia.

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        Mentre la primavera porta via con sé temperature più fredde, non c’è motivo di rinunciare alla gioia di un buon gelato. In questo articolo, esploreremo l’arte di creare gelato fatto in casa utilizzando la frutta di stagione. Con ingredienti freschi e genuini, queste ricette delizieranno il palato e porteranno un tocco di calore invernale alla tua tavola.

        Scelta della frutta di stagione

        Questo periodo offre una gamma sorprendentemente ricca di frutta deliziosa. Agrumi come arance e mandarini, mele, pere e frutti rossi sono solo alcune delle opzioni disponibili. La frutta di stagione non solo aggiunge sapore, ma apporta anche benefici nutrizionali.

        Gelato fatto in casa vs. comprato

        Creare il proprio gelato in casa offre il vantaggio di controllare gli ingredienti e personalizzare il sapore secondo le preferenze personali. Inoltre, è un’opzione più salutare senza conservanti o additivi artificiali.

        Gli strumenti necessari

        Per preparare il gelato in casa, assicurati di avere una buona macchina per il gelato o un frigorifero con funzione di congelatore. Altri utensili importanti includono fruste, spatole e contenitori per la conservazione.

        Ricette di gelato invernali

        Ecco due ricette di gelato delizioso preparate con frutta di stagione:

        Ricetta 1: Gelato all’arancia e miele:

        Ingredienti:

        • 2 tazze di succo d’arancia appena spremuto
        • 1 tazza di zucchero
        • 1 tazza di latte intero
        • 1 tazza di panna fresca
        • 1/4 di tazza di miele
        • Scorza di arancia grattugiata

        Procedura:

        1. In una casseruola, sciogli lo zucchero nel succo d’arancia a fuoco medio-basso. Lascia raffreddare completamente.
        2. Aggiungi il latte, la panna, il miele e la scorza di arancia grattugiata al succo di arancia zuccherato.
        3. Mescola bene fino a ottenere una consistenza omogenea.
        4. Versa il composto nella macchina per il gelato e segui le istruzioni del produttore.
        5. Trasferisci il gelato in un contenitore per il congelatore e lascia indurire per almeno 4 ore prima di servire.

        Ricetta 2: Gelato alle mele caramellate:

        Ingredienti:

        • 3 mele rosse, sbucciate, senza semi e tagliate a cubetti
        • 1/2 tazza di zucchero di canna
        • 1 cucchiaio di cannella in polvere
        • 2 tazze di panna fresca
        • 1 tazza di latte intero
        • 1 tazza di zucchero
        • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

        Procedura:

        1. In una padella, cuoci le mele con lo zucchero di canna e la cannella fino a quando diventano morbide e leggermente caramellate. Lascia raffreddare.
        2. Frulla le mele caramellate fino a ottenere una purea.
        3. In una ciotola, mescola la purea di mele, panna, latte, zucchero e estratto di vaniglia.
        4. Versa il composto nella macchina per il gelato e procedi con la preparazione.
        5. Trasferisci il gelato alle mele caramellate in un contenitore e congelalo per almeno 6 ore prima di gustarlo.

        Consigli per la conservazione e presentazione

        Conserva il tuo gelato fatto in casa in contenitori ermetici nel congelatore. Per una presentazione accattivante, decora con fette di frutta fresca, foglie di menta o aggiungi un tocco di cioccolato fuso.

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          Cucina

          Insalata di mare: la ricetta perfetta per un’estate gustosa e leggera

          Piatto leggero e fresco, l’insalata di mare è una delle specialità più amate dell’estate. Scopriamo insieme le sue origini, i benefici nutrizionali e le varianti che la rendono un must delle tavolate estive.

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            L’insalata di mare è il piatto principe dell’estate, capace di evocare con i suoi sapori la freschezza e la brezza marina. Si tratta di una ricetta tipica della tradizione culinaria mediterranea, semplice ma ricca di gusto, perfetta per chi desidera un pasto leggero, nutriente e, soprattutto, rinfrescante. Questo piatto non solo esalta i sapori del mare, ma è anche un concentrato di benessere grazie ai suoi valori nutrizionali.

            Storia e origini dell’insalata di mare

            L’insalata di mare ha radici profonde nella tradizione gastronomica italiana, soprattutto nelle regioni costiere. È nata come un piatto povero, in cui venivano utilizzati i pesci e i frutti di mare più economici, cucinati e conditi con olio, limone e prezzemolo. Con il passare del tempo, questa semplice combinazione si è evoluta, arricchendosi di nuovi ingredienti e diventando una delle pietanze più apprezzate durante i mesi estivi.

            Valori nutrizionali e caratteristiche organolettiche

            Dal punto di vista nutrizionale, l’insalata di mare è un piatto estremamente bilanciato. I frutti di mare, come calamari, gamberi, polpo e cozze, sono ricchi di proteine di alta qualità e poveri di grassi saturi. Sono inoltre una fonte eccellente di minerali essenziali come lo zinco, il ferro, il calcio e l’iodio, fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo e per il benessere del sistema immunitario.

            Dal punto di vista organolettico, l’insalata di mare offre una varietà di consistenze e sapori che spaziano dalla dolcezza dei gamberi alla delicatezza del polpo, passando per il sapore più deciso delle cozze. Il tutto è esaltato da un condimento leggero e agrumato, che rinfresca il palato e rende ogni boccone un’esperienza unica.

            Ingredienti e ricetta passo passo

            Per preparare un’insalata di mare perfetta, servono pochi e semplici ingredienti:

            • 300 g di calamari
            • 300 g di polpo
            • 200 g di gamberi
            • 200 g di cozze
            • 200 g di vongole
            • Succo di limone
            • Olio extravergine d’oliva
            • Prezzemolo fresco tritato
            • Sale e pepe q.b.

            Procedimento:

            1. Pulizia e cottura dei frutti di mare: Iniziate pulendo accuratamente tutti i frutti di mare. Lessate il polpo in abbondante acqua salata per circa 30-40 minuti fino a quando non risulterà tenero. Scolatelo e tagliatelo a pezzi. Lessate i calamari per circa 10 minuti e tagliateli ad anelli. Sbollentate i gamberi per 3-4 minuti. Cuocete le cozze e le vongole in padella fino a quando non si apriranno.
            2. Assemblaggio dell’insalata: In una grande ciotola, unite il polpo, i calamari, i gamberi, le cozze e le vongole. Condite con succo di limone, olio extravergine d’oliva, prezzemolo tritato, sale e pepe. Mescolate bene per amalgamare tutti i sapori.
            3. Riposo e servizio: Lasciate riposare l’insalata di mare in frigorifero per almeno un’ora, in modo che tutti gli ingredienti si insaporiscano. Servitela fredda, guarnita con altro prezzemolo fresco.

            Varianti dell’insalata di mare

            L’insalata di mare è un piatto estremamente versatile, che può essere personalizzato in molti modi. Potete aggiungere patate lesse per un piatto più sostanzioso, oppure arricchirla con pomodorini e olive per un tocco mediterraneo ancora più marcato. Alcuni aggiungono un pizzico di peperoncino per una nota piccante, mentre altri preferiscono arricchirla con finocchio o sedano per una maggiore croccantezza.

            L’insalata di mare è il simbolo dell’estate italiana: fresca, nutriente e adattabile a qualsiasi gusto. Non resta che provarla, magari sperimentando una delle tante varianti che la rendono sempre nuova e sorprendente.

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              Villa Crespi: un’esperienza stellata che costa come uno stipendio

              Tra degustazioni da sogno e prezzi da capogiro, Villa Crespi offre un viaggio gastronomico esclusivo. Dai menù degustazione ai piatti à la carte, scopriamo i costi di un pasto al ristorante di Antonino Cannavacciuolo, dove mangiare può superare i 1.100 euro per due persone.

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                Per molti, una cena al ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo è il sogno di una vita. Situato sulle sponde del lago d’Orta, in provincia di Novara, Villa Crespi è una dimora d’epoca trasformata in un hotel di lusso e in un ristorante tre stelle Michelin, dove lo chef e la moglie Cinzia Primatesta offrono un’esperienza culinaria indimenticabile. Ma qual è il prezzo per gustare i piatti stellati dello chef campano? Per una cena a due, preparatevi a investire una somma notevole.

                Antonino Cannavacciuolo: dall’investimento al successo stellato

                Prima di diventare una celebrità televisiva, Antonino Cannavacciuolo era già noto per il suo talento ai fornelli. Dal 1999, lui e Cinzia Primatesta hanno investito nel mondo della ristorazione, aprendo varie strutture di lusso in Italia. Villa Crespi, con le sue 14 suite e il ristorante premiato dalla Guida Michelin, è oggi una delle destinazioni più esclusive per chi desidera un’esperienza che unisce cucina d’autore e ospitalità di alto livello.

                Il costo dell’esperienza: tra menù degustazione e piatti à la carte

                Villa Crespi propone due menù degustazione che sono dei veri e propri “itinerari” culinari. Il primo, chiamato “Itinerario”, include piatti come la ricciola in carpione, scampi crudi alla “pizzaiola” e linguine con calamaretti, per un costo di 280 euro a persona. L’altro, “Mettici l’anima”, aggiunge alla lista piatti ancora più sofisticati come l’ostrica con caviale e granita al rapanello, arrivando a 300 euro a persona.

                Chi desidera rendere l’esperienza ancor più completa può abbinare una degustazione di vini per 40 euro aggiuntivi a persona. Questo significa che, scegliendo uno dei menù con l’abbinamento vini, una cena per due persone può facilmente raggiungere i 640/680 euro. Ma, attenzione: per chi opta per il menù alla carta, il conto può lievitare fino a 1.100 euro, come testimoniato da una cliente su TripAdvisor.

                Villa Crespi: un’esperienza per pochi

                A Villa Crespi, il lusso e l’attenzione ai dettagli sono la norma, ma questa esperienza ha il suo prezzo. Gli ospiti possono cenare circondati dall’atmosfera fiabesca di una villa d’epoca, con un servizio impeccabile e una cucina che racconta la storia dello chef Cannavacciuolo. Tuttavia, con una spesa che per una cena romantica può facilmente superare le quattro cifre, il ristorante non è accessibile a tutti. È il prezzo da pagare per un viaggio tra i sapori unici e l’eleganza esclusiva di Villa Crespi.

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