Cucina
La magia della farina: Svelati i segreti del W per gli impasti!
Ogni sacchetto di farina è una scatola magica che nasconde il segreto per impasti perfetti. Il misterioso potere del “W” è la chiave per scegliere quella giusta, che tu voglia sfornare una crostata golosa, una pizza fragrante o un pane fatto in casa.

Comprendere la forza della farina e sapere come utilizzarla correttamente può trasformare le tue creazioni culinarie, portando i tuoi piatti a nuovi livelli di perfezione. La prossima volta che al supermercato prenderai in mano un sacchetto di farina, guarda il valore di W e sceglilo con cura. Utilizzala per preparare pane, dolci, pasta e una miriade di altre delizie culinarie.
La forza della farina si riferisce alla sua capacità di formare una struttura elastica quando viene impastata con acqua. Questo è principalmente dovuto alla quantità di proteine, in particolare il glutine, presenti nella farina. Il glutine forma una rete che intrappola l’anidride carbonica prodotta dai lieviti, permettendo all’impasto di lievitare e mantenere la sua forma. La forza della farina è un fattore cruciale per determinare il tipo di prodotto finale.
La forza della farina misurata in termini di W
“W” è una unità che indica la capacità di estensione e tenacità dell’impasto.
Farine Deboli (meno di 160W)
Queste farine hanno un basso contenuto di proteine e sono ideali per prodotti che non richiedono una grande struttura, come biscotti, torte e pasticcini. La loro capacità di formare glutine è limitata, il che le rende perfette per preparazioni delicate e friabili.
Farine di Media Forza (160W – 250W)
Queste farine sono versatili e possono essere utilizzate per una varietà di prodotti dolci da forno, pane e pizza. Offrono un buon equilibrio tra estensibilità e resistenza, rendendole adatte per impasti che devono lievitare moderatamente senza perdere la loro struttura.
Farine Forti (oltre 250W)
Con un alto contenuto di proteine, queste farine sono ideali per prodotti che richiedono una lunga lievitazione e una struttura robusta, come il pane a lievitazione naturale e la pasta sfoglia. La loro elevata capacità di formare glutine le rende perfette per impasti che devono mantenere la loro forma durante la cottura.Scegliamo quella giusta in base a cosa
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Cucina
Giorgione lo chef strappato alla terra è diventato un influencer suo malgrado in tv, Facebook e Instagram
La sua visione della cucina come esperienza conviviale e gioiosa, e non solo come nutrimento fisico, è illuminante. Giorgione rifiuta l’idea che l’alimentazione debba essere noiosa o monotona e crede fermamente che il cibo debba essere gustoso e appagante.

Romano de Roma, sessantasette anni Giorgio Barchiesi, più conosciuto come Giorgione, deve il suo successo ai piatti che serve nel suo ristorante di Montefalco in provincia di Perugia, Ristorante alla Via di Mezzo da Giorgione. Ma anche alla sua rubrica televisiva “Giorgione. Orto e cucina” in onda su Gambero Rosso Channel e al suo approccio alla cucina e alla vita. Una persona genuina che riflette una profonda conoscenza e un profondo rispetto per il cibo e le tradizioni culinarie italiane. Prima di diventare ristoratore e anche chef televisivo faceva il veterinario. I suoi nemici? Il sovranismo alimentare che reputa una stupidaggine come tutti i sovranismi.
Star in tv e star sui social
Da Instagram a Facebook è seguito e noto dai 5 ai 90 anni, un successo di cui è consapevole che reputa carico di problemi e inquietudini. Quando ha iniziato a occuparsi della sua immagine e ha deciso di studiare l’uso dei social, circa sedici anni non avrebbe mai scommesso un centesimo “Sulla vita che sto facendo ora“, dice. Non era sua intenzione fare l’influencer. Il successo è arrivato in maniera fortuita, per caso. Sedici anni aveva fatto una festa in casa con amici e amici di amici. Alcuni di loro avevano un ristorantino nel borghetto a Montefalco, in Umbria.
“Fu allora“, dice, “che l’occasione della mia vita mi corse incontro. Gli amici dei miei amici volevano lasciar perdere e allora l’ho rilevato, e anche per pochi soldi, anzi pochissimi“. Giorgione allora non faceva il cuoco nel senso che non era uno chef con tanto di corsi e di scuola. No lui amava cucinare in casa per amici e tavolate intere ma solo per stare insieme e gustare i suoi piatti preferiti cercando di stare in buona compagnia e fare divertire.
Uno che si diverte e fa divertire
Uno di suoi motti è: l’alimentazione è sana quando non è noiosa. “A casa spesso le persone mangiano sempre le stesse cose. E’ triste“. La tavola non deve essere solo ingurgitare alimenti a caso nella giusta quantità che contengono gli elementi nutritivi, sali minerali, vitamine, amminoacidi, etc. “A chi va in farmacia a caccia di integratori io dico caro mio mangia di tutto e vedrai non ti serve niente”. Inoltre Giorgione reputa il pasto che sia serale o a pranzo un momento sacro. Che deve essere gestito e vissuto bene. In armonia con il giusto tempo. “Ci siamo ridotti che oggi a tavola non si parla più, si mangia e non si chiacchiera e magari si è distratti dalla tv che ci distoglie da quello che stiamo mangiando e non ci fa assaporare nel giusto modo il cibo“.
Ma come si è guadagnati a sua fama?
Suo padre voleva che facesse il liceo, ma lui scelse l’istituto agrario. Poi si iscrissi a veterinaria. Anche sua moglie ha studiato all’agrario. “Stiamo insieme dal 1975 e siamo sposati dal 1981“, dice. Per 20 anni ha fatto il veterinario agricolo in un’azienda. Proprio in quella lunga esperienza che ha avuto modo di conoscere la materia prima, gli ortaggi, la frutta, i grani. E la carne. “E’ stato fondamentale“. All’inizio degli anni Ottanta, per lo scandalo dei bovini allevati con antibiotici ed estrogeni che coinvolse la Plasmon e gli omogeneizzati per i bambini non si vendeva più carne.
“Lavoravo come veterinario in una azienda, che aveva tanti animali da vendere in un periodo di crisi“, ricorda. Per superare quel momento creò una cooperativa che iniziò a confezionare e vendere i primi pacchetti di carne “pronta da cuocere”. “Indossai il camice da macellaio e tolsi quello da veterinario e mi misi a vendere la carne che ci fece guadagnare una buona fama almeno nella zona d Roma“.
Prezzi contenuti e alta qualità
Nel ristorante di Giorgione il prezzo è sempre quello. Trentotto euro bevande escluse in un’epoca in cui i ristoranti hanno fatto salire i loro prezzi a cifre inavvicinabili. E in più le cucine super stellate propongono menu da capogiro. “Sono dell’idea che trentasei euro bevande escluse sia un prezzo ragionevole per la nostra qualità e quantità“. Nel menù a prezzo fisso di Giorgione si trovano trippa, lingua, nervetti, lampredotto, formaggi da spizzicare. E poi due primi, due secondi, due contorni e un tris di dolci.
Ma si mangia quello che vuole lui in maniera insindacabile. “Attenzione si mangia quello che diciamo noi: quello che arriva, arriva, non c’è alcuna trattativa. Non si può scegliere. Non facciamo porzioni ma portiamo vassoi e se non basta la quantità non è un problema, perché aumentiamo“. Sono questi i motivi per cui il conto da lui è ancora abbordabile. Naturalmente per chi soffre di intolleranze alimentari Giorgione ha predisposto una serie di alternative.
Pur essendo uno strenuo difensore della tradizione culinaria, è contro l’idea di sovranismo alimentare. “Certo perché il seme del sovranismo è inquietante e trova un terreno fertile per germogliare. Credo che in cucina bisogna provare con curiosità sempre. Come la carne non carne che comunque nasce e si sviluppa da una trasformazione in laboratorio da cellule animali per cui se buona perché non mangiarla per di più produrla non inquina. Così come essere a priori contro l’utilizzo degli insetti è sbagliato. Bisogna sempre provare. Ricordiamoci che c’è gente che muore di fame, che il cibo è cosa seria e che in tempi di guerra…“.
Cucina
Gelato fatto in casa con la magia della frutta
Creare il tuo gelato fatto in casa con la frutta di stagione è un modo delizioso per godere di un dolce che riscalda il cuore. Sperimenta con ingredienti freschi e personalizza le ricette per soddisfare i gusti della tua famiglia.

Mentre la primavera porta via con sé temperature più fredde, non c’è motivo di rinunciare alla gioia di un buon gelato. In questo articolo, esploreremo l’arte di creare gelato fatto in casa utilizzando la frutta di stagione. Con ingredienti freschi e genuini, queste ricette delizieranno il palato e porteranno un tocco di calore invernale alla tua tavola.
Scelta della frutta di stagione
Questo periodo offre una gamma sorprendentemente ricca di frutta deliziosa. Agrumi come arance e mandarini, mele, pere e frutti rossi sono solo alcune delle opzioni disponibili. La frutta di stagione non solo aggiunge sapore, ma apporta anche benefici nutrizionali.
Gelato fatto in casa vs. comprato
Creare il proprio gelato in casa offre il vantaggio di controllare gli ingredienti e personalizzare il sapore secondo le preferenze personali. Inoltre, è un’opzione più salutare senza conservanti o additivi artificiali.
Gli strumenti necessari
Per preparare il gelato in casa, assicurati di avere una buona macchina per il gelato o un frigorifero con funzione di congelatore. Altri utensili importanti includono fruste, spatole e contenitori per la conservazione.
Ricette di gelato invernali
Ecco due ricette di gelato delizioso preparate con frutta di stagione:
Ricetta 1: Gelato all’arancia e miele:
Ingredienti:
- 2 tazze di succo d’arancia appena spremuto
- 1 tazza di zucchero
- 1 tazza di latte intero
- 1 tazza di panna fresca
- 1/4 di tazza di miele
- Scorza di arancia grattugiata
Procedura:
- In una casseruola, sciogli lo zucchero nel succo d’arancia a fuoco medio-basso. Lascia raffreddare completamente.
- Aggiungi il latte, la panna, il miele e la scorza di arancia grattugiata al succo di arancia zuccherato.
- Mescola bene fino a ottenere una consistenza omogenea.
- Versa il composto nella macchina per il gelato e segui le istruzioni del produttore.
- Trasferisci il gelato in un contenitore per il congelatore e lascia indurire per almeno 4 ore prima di servire.
Ricetta 2: Gelato alle mele caramellate:
Ingredienti:
- 3 mele rosse, sbucciate, senza semi e tagliate a cubetti
- 1/2 tazza di zucchero di canna
- 1 cucchiaio di cannella in polvere
- 2 tazze di panna fresca
- 1 tazza di latte intero
- 1 tazza di zucchero
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Procedura:
- In una padella, cuoci le mele con lo zucchero di canna e la cannella fino a quando diventano morbide e leggermente caramellate. Lascia raffreddare.
- Frulla le mele caramellate fino a ottenere una purea.
- In una ciotola, mescola la purea di mele, panna, latte, zucchero e estratto di vaniglia.
- Versa il composto nella macchina per il gelato e procedi con la preparazione.
- Trasferisci il gelato alle mele caramellate in un contenitore e congelalo per almeno 6 ore prima di gustarlo.
Consigli per la conservazione e presentazione
Conserva il tuo gelato fatto in casa in contenitori ermetici nel congelatore. Per una presentazione accattivante, decora con fette di frutta fresca, foglie di menta o aggiungi un tocco di cioccolato fuso.
Cucina
Insalata di mare: la ricetta perfetta per un’estate gustosa e leggera
Piatto leggero e fresco, l’insalata di mare è una delle specialità più amate dell’estate. Scopriamo insieme le sue origini, i benefici nutrizionali e le varianti che la rendono un must delle tavolate estive.

L’insalata di mare è il piatto principe dell’estate, capace di evocare con i suoi sapori la freschezza e la brezza marina. Si tratta di una ricetta tipica della tradizione culinaria mediterranea, semplice ma ricca di gusto, perfetta per chi desidera un pasto leggero, nutriente e, soprattutto, rinfrescante. Questo piatto non solo esalta i sapori del mare, ma è anche un concentrato di benessere grazie ai suoi valori nutrizionali.
Storia e origini dell’insalata di mare
L’insalata di mare ha radici profonde nella tradizione gastronomica italiana, soprattutto nelle regioni costiere. È nata come un piatto povero, in cui venivano utilizzati i pesci e i frutti di mare più economici, cucinati e conditi con olio, limone e prezzemolo. Con il passare del tempo, questa semplice combinazione si è evoluta, arricchendosi di nuovi ingredienti e diventando una delle pietanze più apprezzate durante i mesi estivi.
Valori nutrizionali e caratteristiche organolettiche
Dal punto di vista nutrizionale, l’insalata di mare è un piatto estremamente bilanciato. I frutti di mare, come calamari, gamberi, polpo e cozze, sono ricchi di proteine di alta qualità e poveri di grassi saturi. Sono inoltre una fonte eccellente di minerali essenziali come lo zinco, il ferro, il calcio e l’iodio, fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo e per il benessere del sistema immunitario.
Dal punto di vista organolettico, l’insalata di mare offre una varietà di consistenze e sapori che spaziano dalla dolcezza dei gamberi alla delicatezza del polpo, passando per il sapore più deciso delle cozze. Il tutto è esaltato da un condimento leggero e agrumato, che rinfresca il palato e rende ogni boccone un’esperienza unica.
Ingredienti e ricetta passo passo
Per preparare un’insalata di mare perfetta, servono pochi e semplici ingredienti:
- 300 g di calamari
- 300 g di polpo
- 200 g di gamberi
- 200 g di cozze
- 200 g di vongole
- Succo di limone
- Olio extravergine d’oliva
- Prezzemolo fresco tritato
- Sale e pepe q.b.
Procedimento:
- Pulizia e cottura dei frutti di mare: Iniziate pulendo accuratamente tutti i frutti di mare. Lessate il polpo in abbondante acqua salata per circa 30-40 minuti fino a quando non risulterà tenero. Scolatelo e tagliatelo a pezzi. Lessate i calamari per circa 10 minuti e tagliateli ad anelli. Sbollentate i gamberi per 3-4 minuti. Cuocete le cozze e le vongole in padella fino a quando non si apriranno.
- Assemblaggio dell’insalata: In una grande ciotola, unite il polpo, i calamari, i gamberi, le cozze e le vongole. Condite con succo di limone, olio extravergine d’oliva, prezzemolo tritato, sale e pepe. Mescolate bene per amalgamare tutti i sapori.
- Riposo e servizio: Lasciate riposare l’insalata di mare in frigorifero per almeno un’ora, in modo che tutti gli ingredienti si insaporiscano. Servitela fredda, guarnita con altro prezzemolo fresco.
Varianti dell’insalata di mare
L’insalata di mare è un piatto estremamente versatile, che può essere personalizzato in molti modi. Potete aggiungere patate lesse per un piatto più sostanzioso, oppure arricchirla con pomodorini e olive per un tocco mediterraneo ancora più marcato. Alcuni aggiungono un pizzico di peperoncino per una nota piccante, mentre altri preferiscono arricchirla con finocchio o sedano per una maggiore croccantezza.
L’insalata di mare è il simbolo dell’estate italiana: fresca, nutriente e adattabile a qualsiasi gusto. Non resta che provarla, magari sperimentando una delle tante varianti che la rendono sempre nuova e sorprendente.
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