Connect with us

Curiosità

Dal risparmio essenziale al lusso accessibile: i discount alimentari

L’origine dei discount alimentari risale al periodo post-bellico dei primi del ‘900, quando l’Europa cercava di risollevarsi dalle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale. Con un’economia fragile e una popolazione in difficoltà finanziarie, nacque la necessità di offrire prodotti alimentari a prezzi accessibili.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Mentre i primi discount alimentari erano focalizzati esclusivamente sulla riduzione dei costi per fornire prodotti essenziali a basso prezzo, i discount di oggi hanno evoluto il loro modello per attrarre una clientela più vasta e soddisfare esigenze più diversificate. Oggi, i discount non solo continuano a offrire prezzi competitivi, ma lo fanno in un contesto di qualità, varietà e una migliore esperienza di acquisto, riflettendo le aspettative e le esigenze dei consumatori moderni.

    Le origini dei discount
    I primi discount alimentari hanno iniziato a emergere in Germania negli anni ’50, con catene come Aldi e Lidl che adottavano un modello di business innovativo. Questo modello si basava sulla riduzione dei costi operativi, una selezione limitata di prodotti e l’acquisto diretto dai produttori, permettendo così di offrire prezzi più bassi rispetto ai tradizionali supermercati. Da allora, il concetto di discount alimentare si è diffuso a livello globale, diventando una parte integrante della moderna industria della vendita al dettaglio, rispondendo alla crescente domanda di convenienza e risparmio.

    Che differenza c’è tra i primi discount alimentari e quelli di oggi
    Nati nel dopoguerra per offrire beni essenziali a prezzi accessibili, furono creati questi focus alimentari sulla riduzione dei costi per aiutare una popolazione in difficoltà economiche.

    Modello di business dei discount di ieri
    Selezione limitata di prodotti, principalmente alimentari e di base.
    Layout spartano e senza fronzoli, con esposizione dei prodotti direttamente su pallet.
    Riduzione al minimo delle spese di marketing e pubblicità.

    Noti brand di discount alimentari

    Esperienza di acquisto
    Ambiente essenziale e funzionale, con pochi servizi aggiuntivi.
    Assenza di marchi premium, con prevalenza di prodotti generici o di marche sconosciute.

    Discount Alimentari di Oggi
    Evoluzione e Scopo
    Continuano a offrire prezzi competitivi, ma rispondono a una clientela più ampia e diversificata.
    Focus non solo sul prezzo, ma anche sulla qualità e sulla varietà dei prodotti.

    Modello di Business
    Gamma di prodotti più ampia, che include alimentari, prodotti freschi, biologici, e articoli non alimentari.
    Maggiore attenzione all’immagine del negozio e al layout, con negozi moderni e ben organizzati.
    Uso di tecnologie avanzate per la gestione dell’inventario e per migliorare l’efficienza operativa.

    Esperienza di Acquisto
    Ambiente più accogliente e servizi aggiuntivi come programmi fedeltà e offerte promozionali.
    Inclusione di marchi premium e prodotti di marca, accanto ai prodotti a marchio proprio.
    Aumento delle opzioni di pagamento e introduzione di piattaforme di e-commerce.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Curiosità

      Se bella vuoi apparire, agli algoritmi ti devi affidare…

      Ecco come si fa a chiedere all’intelligenza artificiale di generare consigli personalizzati, aiutarci a migliorare il nostro aspetto e a sentirci più sicure. Scopri come le chat basate sull’intelligenza artificiale stanno trasformando l’esperienza utente, offrendo informazioni, suggerimenti e risorse su una vasta gamma di argomenti, dalla bellezza alla scienza, per migliorare il benessere e l’innovazione

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        Come funziona
        Al via la moda delle chat basate sulla tecnologia di intelligenza artificiale che svolgono diverse funzioni, come rispondere a domande e curiosità su qualsiasi argomento, generare articoli, racconti, poesie o qualsiasi altro tipo di contenuto richiesto, ma soprattutto fornisce suggerimenti e risorse su argomenti come benessere e sviluppo personale. Vale a dire: se ben gestito da prompt giusti, i comandi, può simulare conversazioni realistiche e interagire con noi come se fosse una persona reale, anche se la sua capacità di comprendere e rispondere è basata solo su algoritmi di intelligenza artificiale, ma crea comunque un’esperienza di conversazione piacevole e coinvolgente.

        Ed è pure facile
        Quindi, la sua versatilità e capacità di adattamento alle nostre domande rendono l’AI una risorsa utile in una vasta gamma di contesti e applicazioni. L’intelligenza artificiale può analizzare grandi quantità di dati provenienti da studi scientifici, pubblicazioni accademiche, recensioni di prodotti, e altro ancora, per identificare tendenze emergenti e aree di ricerca promettenti nel settore della bellezza e della scienza, ad esempio.

        Facciamo un esempio
        Ad esempio, se abbiamo effettuato acquisti di prodotti per la cura della pelle, non dobbiamo fare altro che utilizzare l’IA può per suggerirci immediate recensioni e feedback degli utenti per valutarne l’efficacia e l’adattabilità a diverse esigenze della pelle. Inoltre, basandosi su tutti questi dati, l’IA può generare raccomandazioni personalizzate per creme per il viso che soddisfano le esigenze specifiche.

        L’efficacia di tali suggerimenti
        Gli algoritmi possono giocare un ruolo importante nell’accelerare la ricerca scientifica, ad esempio, nel settore della bellezza e della scienza, identificano opportunità di innovazione, prevedono tendenze future e forniscono nuove prospettive per la comprensione e il miglioramento del benessere umano, ma è importante che l’efficacia di tali suggerimenti dipenda dalla qualità dei dati di input che vengono forniti da mano umana per generare le raccomandazioni.

          Continua a leggere

          Curiosità

          L’Italia e il mare: dieci milioni di italiani non sanno nuotare!

          Nonostante l’Italia sia circondata dal mare e vanti numerosi laghi e piscine, circa 10 milioni di italiani ammettono di non saper nuotare. Questo significa che una percentuale significativa della popolazione italiana non ha mai acquisito l’abilità al nuoto.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Questa mancanza di abilità natatorie può essere attribuita a vari fattori, tra cui la paura dell’acqua, la mancanza di accesso a corsi di nuoto o semplicemente la mancanza di opportunità per imparare in giovane età. In effetti, la paura dell’acqua è una fobia comune che può derivare da esperienze traumatiche passate o da un generale senso di ansia e bisogno di controllo.

            Il vasto oceano della vita presenta molte sfide e avventure, e imparare a nuotare è spesso considerato un’abilità fondamentale. Ma c’è una parte della popolazione che si trova ad affrontare questa capacità fondamentale: coloro che non sanno nuotare.

            Per alcuni, la mancanza di familiarità con l’acqua è dovuta a fattori culturali, mancanza di opportunità o persino paura. Per altri, può essere una questione di tempo o di priorità, con altri interessi che prendono il sopravvento sul desiderio di imparare a nuotare.

            Essere non nuotatori può influenzare diversi aspetti della vita quotidiana. Le attività acquatiche come il nuoto, l’acquagym, il surf o il kayak possono sembrare fuori portata, limitando le opzioni di svago e di esplorazione.
            Inoltre, la mancanza di confidenza nell’acqua può generare ansia o paura nei confronti di situazioni che coinvolgono il mare o le piscine.

            Ecco l’alternativa
            Tuttavia, essere non nuotatori non significa essere esclusi dal godere dei benefici dell’acqua. Esistono molte alternative sicure e divertenti, come passeggiate lungo la spiaggia, escursioni in barca o semplicemente rilassarsi sulla riva e godersi il sole e il suono delle onde.

            Inoltre, ci sono sempre opportunità per imparare
            Molte comunità locali offrono corsi di nuoto per adulti, dove è possibile acquisire le competenze di base in un ambiente confortevole e sicuro. Questi corsi non solo insegnano le tecniche di nuoto, ma possono anche aiutare a superare la paura dell’acqua e a costruire fiducia.

            Essere non nuotatori non dovrebbe essere motivo di vergogna o di limitazione. È un aspetto della nostra individualità che può essere affrontato e superato con il tempo e la dedizione.

              Continua a leggere

              Curiosità

              Patatine al gusto… batteria? L’ultima trovata snack arriva dall’Olanda

              Una nuova linea di chips fa discutere: tra i gusti proposti anche quello ispirato alla “scossa” di una pila da 9 volt. La startup Rewind lancia un’edizione limitata che trasforma un ricordo bizzarro dell’infanzia in uno snack dal sapore elettrizzante

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

              Patatine

                C’è chi gioca sulla tradizione e chi osa davvero. Dimenticate per un attimo i classici gusti di patatine come paprika, formaggio o cipolla. In Olanda è arrivato qualcosa di completamente diverso, destinato a far discutere (e incuriosire): le patatine al gusto di batteria da 9 volt. Sì, proprio quelle pile rettangolari che da bambini molti hanno, almeno una volta, toccato con la lingua, sentendone la leggera scossa metallica.

                A proporre questa trovata fuori dagli schemi è Rewind, un nuovo marchio europeo di snack che debutta proprio dai Paesi Bassi. Con l’intento dichiarato di mescolare sapori insoliti e nostalgia infantile. La linea include gusti decisamente più classici come sriracha, formaggio e cipolla, ma è l’edizione limitata “9V Battery” ad aver catalizzato l’attenzione mediatica, soprattutto online, dove la notizia ha già cominciato a circolare tra stupore e ironia.

                Secondo quanto comunicato dall’azienda, l’idea nasce da un “ricordo universale e bizzarro”. Quella sensazione metallica sulla lingua che ha colpito almeno una generazione cresciuta tra pile alcaline e giocattoli da montare. Rewind ha deciso di trasformare quel ricordo in un’esperienza gastronomica, apparentemente paradossale. Ma che mira proprio a stupire e far sorridere, più che conquistare i palati tradizionali.

                Sul piano del gusto, non si tratta ovviamente di un vero aroma chimico da pila: le patatine sono aromatizzate con un mix di note metalliche, acide e salate. In grado di evocare la sensazione della scossa elettrica, senza alcun rischio reale. Una provocazione giocosa che cavalca il trend dei gusti estremi e delle limited edition pensate per diventare virali sui social, soprattutto tra le generazioni più giovani.

                Al momento, le patatine al gusto di batteria sono disponibili solo in alcuni punti vendita nei Paesi Bassi. Ma l’azienda non esclude un’espansione futura, anche grazie all’eco mediatica dell’operazione. Rewind ha dichiarato di voler continuare a esplorare sapori “dimenticati” dell’infanzia, reinterpretandoli in chiave contemporanea.

                Che si tratti di una trovata pubblicitaria ben riuscita o di un azzardo destinato a svanire, una cosa è certa: il gusto batteria ha già lasciato il segno. E c’è chi è pronto a provarlo, se non altro per poter dire: “L’ho fatto davvero”.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù