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Per vivere la gioia della Pasqua fra arte, natura e tradizione

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    Si avvicina un’occasione speciale per tutte le famiglie. Domenica 13 aprile, nella scuola steineriana più antica di Milano prenderà vita il Bazar di Pasqua, un evento dedicato
    soprattutto ai bambini, preparato con amore, cura e tanta esperienza. Una giornata di festa e allegria da trascorrere insieme in una dimensione insolita: con ritmi lenti e armoniosi, realmente vicini al cuore dell’infanzia, tra laboratori preziosi, materiali naturali, profumi e sapori di una volta e fiabe raccontate sottovoce.

    Laboratori creativi: la magia del fare

    I bambini potranno sperimentare tanti laboratori artigianali ispirati alla pedagogia Waldorf e
    pensati per nutrire la loro curiosità, mantenendo viva la meraviglia. Dipingeranno le uova con
    colori naturali, lavoreranno la lana per assemblare collanine o portachiavi e dipingeranno
    scudi, spade e trottole con i nostri papà falegnami.

    Avventure in giardino, teatrino e la tradizione del pane

    Non mancherà la caccia al tesoro pasquale: un percorso sulle tracce del leprottino, che li
    condurrà alla scoperta di piccoli doni preziosi. Un’esperienza che va oltre il gioco, richiama il
    legame con il mistero e fa riscoprire ai bambini la bellezza dell’attesa. Se non avete mai assistito al Teatrino di Lana Cardata, fatevi un regalo: non appena varcata la soglia dell’aula, il tempo si ferma e nella quiete di una dimensione magica, gli sguardi dei piccoli ritrovano lo stupore. Fare il pane in asilo è una tradizione: ogni settimana le manine impastano e i grembiulini si infarinano. Ecco perché chi accompagna i bambini in classe al mattino è subito accolto da dolci profumi che nutrono pancia e anima. Durante la festa si potrà prendere parte a questo rituale semplice e antico.

    Anche i genitori in cucina

    Cuore del Bazar è anche il Bar Fiore e Roby, un’area ristoro organizzata e gestita dai
    ragazzi del liceo, che accoglierà gli ospiti con torte, panini, caffè e tisane calde. Una pausa
    che aggiungerà gusto alle giornate. Sarà possibile anche acquistare i buoni pasto per pranzare a scuola. La cuoca Elena, con l’aiuto dei genitori della scuola, preparerà nella nostra cucina interna tante pietanze sane e gustose (torte salate, lasagne, insalate di pasta, verdure, farinate, pizze, torte dolci…), che potrete comodamente consumare nel locale mensa, tra lunghi tavoli e panche in legno, vivendo un piacevole momento di convivialità.
    Il Bazar di Pasqua della Scuola Rudolf Steiner di via Clericetti non è una semplice festa: è
    un’esperienza unica e un’occasione per regalarsi un tempo lento e uno sguardo nuovo e più
    attento sulla quotidianità.

    Informazioni utili

    Dove: Scuola Rudolf Steiner, via Clericetti 45, Milano

    • Quando: Domenica 13 marzo, dalle ore 10 alle 17
    • Per informazioni al pubblico: Camilla (segreteria promozione)
      tel. 02 36538510 / 02 36538515
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      Cucina

      Giù le mani dalla carbonara! Prezzi calmierati contro i rincari durante il Giubileo

      Un “Patto della Carbonara” per garantire prezzi onesti durante il Giubileo, con un tetto massimo di 14 euro. L’iniziativa coinvolgerebbe ristoratori, istituzioni e persino il Campidoglio, con incentivi per chi valorizza i prodotti locali come il pecorino e il guanciale laziale. Ecco la proposta e i piatti da tutelare.

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        Roma si prepara al Giubileo, e mentre i pellegrini e turisti si apprestano a riempire le vie della città eterna, c’è chi già teme un “effetto rincari” sui piatti tipici romani. Tra questi, la regina indiscussa è la carbonara, il piatto simbolo della cucina capitolina. La Confesercenti, con in testa il presidente di Fiepet Roma, Claudio Pica, lancia l’allarme: senza un’intesa tra ristoratori, il prezzo della carbonara potrebbe lievitare fino a 20 euro. E così arriva la proposta di un prezzo calmierato, fissato tra i 12 e i 14 euro, per difendere la tradizione e evitare speculazioni.

        «Siamo d’accordo a promuovere, attraverso i nostri ristoranti associati, un prezzo che oscilli tra i 12 e i 14 euro. Il nostro obiettivo è preservare l’autenticità della carbonara, realizzata con ingredienti semplici ma di qualità, come il pecorino romano e il guanciale laziale», spiega Pica. Ma il piano non si limita solo alla carbonara: l’idea è di includere anche altri piatti simbolo, come l’amatriciana e la pizza con mortadella, creando così un paniere di piatti tradizionali dal prezzo controllato.

        Coinvolgere le istituzioni per difendere la tradizione

        Per rendere ancora più forte l’iniziativa, Confesercenti Roma auspica il coinvolgimento delle istituzioni locali, in particolare della Regione Lazio, che potrebbe supportare la promozione dei prodotti tipici. «Sarebbe utile coinvolgere l’assessorato all’Agricoltura della Regione, lanciando una campagna per il pecorino romano e il guanciale laziale, eccellenze del nostro territorio», prosegue Pica. Valorizzare questi ingredienti significa difendere non solo un piatto, ma l’intero patrimonio gastronomico della regione.

        Un paniere calmierato tutto romano

        La proposta di Confesercenti non si ferma alla carbonara. Tra i piatti che potrebbero rientrare nel “paniere calmierato” ci sono anche l’amatriciana e la classica pizza con mortadella, oltre a un gelato “Roma” con gusti ispirati alla tradizione locale, come zabaione, ricotta romana e nocciola del viterbese. Un’iniziativa che, secondo Pica, servirebbe anche a stimolare i turisti a provare le vere specialità locali a prezzi onesti, proteggendoli dalle trappole dei prezzi gonfiati.

        Premi e incentivi per i ristoratori virtuosi

        Confesercenti propone inoltre di coinvolgere il Campidoglio, puntando su incentivi concreti per i ristoratori che rispettano la tradizione e offrono un servizio di qualità. «Bisognerebbe creare una premialità basata sulla qualità: chi valorizza i prodotti locali potrebbe beneficiare di agevolazioni fiscali, come la riduzione della Tari o della tassa sull’occupazione del suolo pubblico», spiega Pica. Un’idea che andrebbe a premiare i ristoratori virtuosi, garantendo maggiore visibilità nelle piattaforme turistiche ufficiali di Roma Capitale.

        Un patto per proteggere i piatti tipici durante il Giubileo

        Con il Giubileo alle porte, il “Patto della Carbonara” potrebbe diventare uno strumento fondamentale per difendere la tradizione culinaria romana e tutelare i turisti. La proposta di Confesercenti mira a creare un equilibrio tra la giusta valorizzazione della cucina romana e la protezione dei consumatori. Insomma, giù le mani dalla carbonara!

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          Animali

          Il tuo gatto ti vuole bene? Ecco i cinque segnali che lo dimostrano

          Scopri come capire se il tuo micio ti considera davvero un punto di riferimento e come rafforzare il legame con lui.

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            Ci sono poche cose nella vita che danno tanta soddisfazione quanto sapere che il tuo gatto ti vuole davvero bene. Sì, perché, nonostante la loro fama di animali indipendenti e talvolta schivi, anche i gatti sanno essere affettuosi e legarsi profondamente ai loro umani. Capire se il tuo micio ti considera davvero un punto di riferimento può sembrare complicato, ma ci sono segnali inequivocabili che dimostrano il suo amore per te. Se sei curioso di sapere se sei il suo umano preferito, ecco cinque comportamenti che ti confermeranno il suo affetto.

            1. Cerca il contatto fisico: se il tuo gatto ama appisolarsi su di te o vicino a te, ti sta dimostrando fiducia e affetto. I gatti scelgono con cura dove dormire e, se ti usa come cuscino, significa che si sente al sicuro e sereno.

            2. Fa le fusa quando ti avvicini: le fusa sono uno dei segnali più chiari di benessere e affetto. Se il tuo micio inizia a fare le fusa non appena ti avvicini, è un modo per comunicarti che è felice della tua presenza e che ti considera parte della sua famiglia.

            3. Ti segue in ogni stanza: i gatti sono animali indipendenti, ma se il tuo micio ti segue ovunque, anche in bagno, significa che apprezza la tua compagnia e vuole partecipare alla tua quotidianità.

            4. Ti porta piccoli “regali”: può sembrare strano, ma quando un gatto ti porta oggetti come giocattoli o, nei casi più estremi, piccoli animali, sta condividendo con te le sue “prede” e questo è un segno di affetto e fiducia.

            5. Sfrega la testa contro di te: questo comportamento, noto come “head-butting”, è un modo che i gatti usano per marcare con il loro odore le persone che amano. È un segno di affetto molto forte e di appartenenza.

            Come conquistare l’affetto del tuo gatto

            Ogni gatto è diverso e ha il proprio carattere, ma ci sono alcuni comportamenti che possono aiutarti a rafforzare il legame con lui:

            • Crea una routine positiva: i gatti sono animali abitudinari e apprezzano la stabilità. Stabilire una routine giornaliera con momenti di gioco e coccole li aiuta a sentirsi sicuri e felici.
            • Rispetta i suoi spazi: i gatti amano la loro indipendenza. Evita di essere troppo invadente e lascia che sia lui a decidere quando e come interagire con te.
            • Parlagli con dolcezza: i gatti percepiscono il tono della tua voce. Parlagli con calma e gentilezza per trasmettergli tranquillità e affetto.
            • Offrigli stimoli e giochi: mantieni il tuo gatto attivo con giochi e attività che stimolino la sua mente e il suo corpo. Questo non solo lo tiene impegnato, ma rafforza anche il vostro legame.
            • Rispetta i suoi tempi: la fiducia di un gatto si costruisce con il tempo. Non forzare il contatto fisico e cerca di interpretare i suoi segnali per capire quando è il momento giusto per coccolarlo.

            Ricorda che ogni gatto ha la sua personalità e le sue esigenze, quindi la chiave per un rapporto armonioso è l’osservazione e la pazienza. Prendersi cura di un gatto significa anche rispettare il suo bisogno di spazio e libertà. Così facendo, il tuo micio imparerà a vederti come un punto di riferimento e un amico fidato.

            Con il tempo e l’impegno, vedrai crescere una complicità unica e un affetto profondo che renderanno il vostro rapporto davvero speciale.

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              Curiosità

              Birra spaziale: rivoluzione nel relax degli astronauti

              La birra spaziale Vostok è sviluppata dal birrificio 4 Pines in collaborazione con Saber Astronautics. Questa stout irlandese a basso contenuto di gas è perfetta per il consumo in microgravità, rivoluzionando il relax degli astronauti.

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                Nello spazio, la microgravità rende impossibile il consumo di bevande gassate, inclusa la birra. Tuttavia, un birrificio australiano, 4 Pines, ha trovato una soluzione per gli astronauti desiderosi di un po’ di relax. Vediamo di che si tratta.

                La sfida della microgravità

                Per gli astronauti, la vita nello spazio è piena di sfide: spazi angusti, cibo liofilizzato e l’impossibilità di godersi una bevanda gassata. La microgravità impedisce la separazione dell’anidride carbonica dai liquidi nello stomaco, causando il fastidioso “rutto liquido”. Questo rende le bevande gassate vietate nello spazio.

                La soluzione: birra a gravità zero

                Il birrificio australiano 4 Pines, in collaborazione con Saber Astronautics, ha sviluppato una birra adatta alla microgravità. Chiamata “Vostok”, in onore della prima missione spaziale con equipaggio umano, questa birra stout irlandese è a basso contenuto di gas, permettendo un consumo sicuro nello spazio.

                Caratteristiche della Vostok

                La Vostok è una stout dal gusto deciso e affumicato, scelta per il suo sapore intenso. Nello spazio, la lingua degli astronauti si ingrossa leggermente, attenuando la percezione dei sapori. Questa birra è stata testata con successo il 26 febbraio in un volo parabolico a gravità zero, dimostrandosi la migliore tra le altre birre provate.

                Ma se non siete astronauti…

                Al momento, la birra spaziale Vostok è disponibile solo in alcuni pub della costa occidentale australiana. Resta da vedere se entrerà mai nei menù della NASA, ma per ora rappresenta una rivoluzione per il relax degli astronauti.

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