Viaggi
Alla scoperta dei canyon del Raganello: il cuore selvaggio della Calabria
Nel Parco Nazionale del Pollino, tra Civita e la Sila, si nasconde uno dei segreti meglio custoditi della Calabria: un itinerario ad anello tra le gole del Raganello che unisce natura estrema, storia e avventura. Il periodo perfetto per scoprirlo? Proprio adesso

Se esiste un luogo in Italia dove la natura riesce a farsi selvaggia, solenne e sorprendentemente poetica allo stesso tempo, quello è il canyon del Raganello. Un gioiello incastonato tra le pareti calcaree del Parco Nazionale del Pollino, al confine tra Calabria e Basilicata, che in primavera si trasforma in una tavolozza di colori, profumi e suoni.
Le Gole del Raganello si estendono per oltre 17 chilometri, da San Lorenzo Bellizzi fino a Civita, affacciandosi su uno dei panorami più spettacolari dell’intero Mezzogiorno. Qui l’acqua ha scolpito nei millenni una gola profonda, scavando passaggi tortuosi tra le rocce, creando cascate, pozze cristalline e anfratti che sembrano usciti da un romanzo di avventura.
L’itinerario più suggestivo è quello che parte dal borgo arbereshe di Civita, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, noto per le sue case con comignoli antropomorfi e per la sua ospitalità autentica. Da qui, si snoda un sentiero ad anello di circa 4 chilometri, accessibile a escursionisti di media esperienza. Il percorso attraversa boschi, costeggia burroni e regala viste mozzafiato sul canyon sottostante, fino a raggiungere il leggendario Ponte del Diavolo.
Costruito in epoca medievale, sospeso a 30 metri d’altezza, il ponte è protagonista di una leggenda popolare secondo la quale fu edificato dal diavolo in persona in cambio dell’anima del primo che l’avrebbe attraversato. Ma gli abitanti, più furbi del demonio, ci mandarono un cane. Oggi il ponte è uno dei luoghi più fotografati della zona.
La primavera è senza dubbio il periodo migliore per esplorare il Raganello. Le piogge dell’inverno alimentano i torrenti, la vegetazione esplode in un verde brillante e l’aria è pungente ma non gelida. Si consigliano scarpe da trekking, una buona scorta d’acqua e, se possibile, una guida locale, in grado di raccontare anche la storia geologica e culturale di questo angolo straordinario della Calabria.
Il canyon può essere esplorato anche nella sua parte più estrema, con escursioni in forra guidate da speleologi e canyonisti professionisti. Ma per chi preferisce la contemplazione alla scalata, basta affacciarsi da uno dei belvedere sopra Civita per restare senza fiato.
Le Gole del Raganello non sono solo un luogo da visitare: sono un’esperienza da vivere con lentezza. E primavera, con la sua luce dorata e i sentieri fioriti, è il momento ideale per farlo. Un viaggio tra natura, mito e silenzio, in uno dei luoghi più autentici del Sud Italia.
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Viaggi
Aerei estate 2025: addio ai limiti sui liquidi, ai documenti ai gate e ai cani taglia XS. Ma non tutto torna
Mentre Enac e Ue promettono voli più semplici e diritti estesi, tra scanner ancora assenti, compagnie libere di scegliere e rimborsi più lontani, i viaggiatori devono prepararsi a un’estate tra novità e paradossi

L’estate 2025 porta una valanga di novità per chi vola. Alcune buone, altre solo sulla carta. Da oggi cade ufficialmente il divieto di portare in cabina liquidi sopra i 100 ml: profumi, creme, bottiglie e shampoo tornano nei trolley senza obbligo di dichiarazione, a patto però di partire da uno degli aeroporti dotati di scanner 3D di ultima generazione: Fiumicino, Malpensa, Linate, Bergamo, Bologna, Torino e Catania. Chi parte o rientra da altri scali rischia ancora di dover buttare tutto prima dei controlli. Libertà sì, ma a singhiozzo.
Sempre da luglio, l’Enac ha abolito l’obbligo di mostrare documenti d’identità al gate. Basta la carta d’imbarco per salire a bordo. Una semplificazione che dovrebbe snellire i controlli, ma che preoccupa non poco i consumatori: “Così si rischia che chiunque voli con la carta di un altro – denuncia il Codacons – e non ci sono garanzie di sicurezza”.
Poi c’è la questione animali a bordo. È ora possibile far viaggiare in cabina anche cani e gatti sopra gli 8-10 kg, a patto che siano in trasportini agganciati al sedile. Sulla carta una conquista per i Pet lovers, nella realtà un ginepraio: ogni compagnia può decidere se accettarli, a che costo e in quali tratte. Un’iniziativa che, priva di obbligatorietà, rischia di creare più confusione che inclusione.
All’orizzonte anche un’altra potenziale svolta: il Parlamento Ue ha approvato una proposta che introduce il diritto a un secondo bagaglio personale gratuito. Zainetto più borsa, purché piccolo e leggero. Ma intanto arriva anche la stangata sui rimborsi da ritardo: le nuove regole europee prevedono indennizzi più bassi (fino a 500 euro) e solo oltre le 6 ore di attesa per le tratte lunghe. Un passo indietro clamoroso sui diritti dei passeggeri.
Morale: tra novità vere, semi-riforme e libertà a metà, volare quest’estate sarà più leggero nel trolley, ma più pesante nella testa. Le regole ci sono, ma non ovunque. E il rischio di ritrovarsi bloccati, multati o beffati da una compagnia troppo autonoma è tutt’altro che remoto.
Viaggi
Guerra tra Thailandia e Cambogia, viaggiatori italiani a rischio: l’allerta della Farnesina
Dopo i primi bombardamenti del 23 luglio, la situazione tra Bangkok e Phnom Penh si è aggravata. Il ministero degli Esteri raccomanda di evitare le zone contese e fornisce numeri utili per chi si trova già sul posto

È riesplosa la tensione al confine tra Thailandia e Cambogia, e questa volta con conseguenze serie anche per i turisti internazionali. Dal 23 luglio, nei pressi del tempio conteso di Prasat Ta Muen Thom, sono ripresi gli scontri armati, con bombardamenti e colpi di artiglieria che hanno già provocato vittime civili e militari da entrambe le parti. Le frontiere terrestri sono state chiuse, e Bangkok ha dichiarato la legge marziale in alcune province orientali.
Una situazione esplosiva che si verifica in piena stagione turistica, con la Thailandia che ogni anno accoglie oltre 270 mila visitatori italiani. In queste ore, il ministero degli Esteri ha pubblicato un avviso urgente sul sito “Viaggiare Sicuri”, sconsigliando ogni spostamento verso le province di Surin e Sisaket (Thailandia) e quelle cambogiane di Oddar Meanchey e Preah Vihear. L’indicazione è chiara: evitare le zone di confine, attenersi alle disposizioni delle autorità locali e monitorare costantemente le notizie.
Nel frattempo, Phnom Penh accusa Bangkok di aver colpito abitazioni civili e luoghi religiosi anche fuori dalle aree contese. Il governo thailandese respinge le accuse, ma ha rafforzato la presenza militare lungo tutta la linea di frontiera. Cresce il timore che il conflitto possa estendersi a nuove regioni, coinvolgendo anche le aree turistiche limitrofe.
Chi è già in viaggio può rivolgersi all’Ambasciata d’Italia a Bangkok, attiva per le emergenze al numero +66 818256103. Attivi anche i numeri delle autorità thailandesi: 1155 per la Tourist Police, 191 per emergenze generali, 1784 per la protezione civile.
Il consiglio della Farnesina è chiaro: prudenza massima, registrazione su Dove siamo nel mondo e itinerari modificati, almeno finché la situazione non sarà stabilizzata. Perché stavolta la guerra è più vicina di quanto sembri.
Viaggi
La strada più bella del mondo? E’ italiana a pochi km da Milano
La strada più bella del mondo sopra il lago di Garda non è un’invenzione. Nelle classifiche stilate da blogger, esperti di turismo, riviste e enti locali la strada della Forra emerge come la più bella del mondo.

In vacanza, e non solo, non ci sono soltanto le località da visitare, le destinazioni finali. Più o meno tutti quelli che utilizzano l’auto per raggiungere i luoghi di villeggiatura percorrono strade e vie che a volte vale la pena di valutare per la loro bellezza. Strade che possono essere belle tanto quanto le mete finali del viaggio. E a volte persino di più.
Oltre la meta godetevi il percorso
Proprio così, se si vanno a vedere alcune delle strade più belle al mondo viene voglia di andare a percorrerle per le strade in sé, non tanto per la singola località che raggiungono. E per noi italiani questa lista ha un peso particolare, perché la strada più bella al mondo è proprio qui in Italia.
Curve mozzafiato e panorami a picco sul lago
Si chiama la Strada della Forra, ha curve mozzafiato, panorami incredibili e un’architettura che non ha eguali nel mondo. Diciamo che più che una strada è un “percorso sinuoso e affascinante” tra alcuni dei monti più belli d’Italia, quelli che fanno da contorno al Lago di Garda.
La più bella del mondo, addirittura…
Quando diciamo che si tratta della strada più bella del mondo non è un’invenzione. Nelle classifiche stilate da blogger, esperti di turismo, riviste e enti locali la strada della Forra spicca quasi sempre come la più bella del mondo.
Come arrivare alla strada della Forra
Da Tremosine sul Garda, in alto rispetto al lago, si scende per la Strada della Forra su strade tortuosissime e panorami naturali davvero meravigliosi. Vedere la natura alternarsi agli edifici storici fa capire perché questa strada sia considerata un gioiello architettonico e urbanistico, oltre che paesaggistico. Ci sono gallerie, sbalzi, tornanti, fino ad arrivare a Pieve di Tremosine.
A pochi chilometri da Milano
Siamo a pochi chilometri da Milano, e quindi la strada è piuttosto comoda da raggiungere. In poco tempo ci si ritrova dal caos metropolitano immersi in una scenografia da film. Andarci in primavera o d’estate poi è ancora meglio.
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