Viaggi
Sabbie Italiane, un viaggio a colori tra le spiagge del Bel Paese
Le spiagge italiane sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza e diversità. Ma la sabbia racconta storie millenarie e segreti geologici. Dal bianco accecante al nero vulcanico, passando per il rosa tenue e il dorato intenso, le nostre coste offrono una tavolozza di colori e consistenze che riflettono la ricchezza geologica della nostra penisola.

La sabbia che ammiriamo e che d’estate viviamo sulle spiagge non è semplicemente un cumulo di granelli, ma il risultato di un complesso processo geologico durato milioni di anni. Ogni granulo è un frammento di roccia, un fossile, un minerale, modellato e trasportato dalle forze della natura. La composizione della sabbia varia a seconda della tipologia di roccia presente nella zona, del clima, delle correnti marine e dell’azione delle onde.
Tutti i colori della sabbia sulle coste italiane
Sabbia Bianca
Composta principalmente da frammenti di coralli, conchiglie e organismi marini. In Italia, la troviamo in alcune delle spiagge più famose, come quelle delle isole Tremiti, di Lampedusa e di alcune zone della Sardegna.
Sabbia Dorata
La sabbia dorata è la più comune sulle nostre coste e deriva dall’erosione di rocce sedimentarie come arenarie e calcare. Il suo colore caldo e avvolgente è dovuto alla presenza di ossidi di ferro.
Sabbia Rossa
Di origine vulcanica, la sabbia rossa è ricca di minerali ferrosi che le conferiscono una tonalità intensa e suggestiva. In Italia, la troviamo in alcune zone della Sicilia, come a Vulcano e a Lipari.

Sabbia Nera
Formata da frammenti di rocce vulcaniche scure, la sabbia nera è un vero e proprio spettacolo della natura. In Italia, le spiagge con sabbia nera più famose si trovano in Calabria, a Stromboli e a Vulcano.
Sabbia Rosa
Un vero e proprio gioiello della natura, la sabbia rosa è molto rara e si forma grazie alla presenza di microorganismi marini che producono un pigmento rosso. In Italia, la troviamo nella spiaggia di Spiaggia Rosa, a Budelli, nell’Arcipelago della Maddalena.
Di cosa è composta la sabbia e a cosa serve
Oltre al colore, la sabbia si differenzia per consistenza come sabbie fini, medie e grossolane, a seconda delle dimensioni dei granelli. La granulometria influisce sulla consistenza della sabbia, sulla sua capacità di trattenere l’acqua e sulla facilità con cui si modella.
La sabbia è un elemento fondamentale per l’ecosistema costiero. Protegge le dune, stabilizza le spiagge, fornisce habitat per numerosi organismi e svolge un ruolo importante nei cicli biogeochimici. Inoltre, la sabbia ha un grande valore economico, essendo utilizzata nell’edilizia, nella produzione di vetro e in molte altre attività industriali.
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Viaggi
Le capitali europee che non potete trascurare per un week end fuori stagione
Lisbona è la migliore capitale europea da visitare seguita da Amsterdam e Praga. Berlino e Vienna non rientrano nella top ten, di cui fanno parte, invece, Varsavia e Berna.

Sì certo parlare di ponti e festività è ancora prematuro ma se si vuole organizzare qualche viaggetto veloce di due o tre giorni nel prossimo trimestre forse è meglio pensarci oggi. Certo le coppie senza figli sono avvantaggiate. La maggior parte delle famiglie deve tenere conto delle festività scolastiche oppure decidere di lasciare i figli a casa e concedersi un week end romantico per esempio in una capitale europea. Il viaggio di per sé ogni volta è una avventura, una esperienza nuova. Ogni città o capitale offre qualche novità che ci riporteremo a casa pronti per ritornarci qualche tempo dopo con l’idea di scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Tanta voglia di viaggiare
Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) quest’anno il turismo internazionale interessa soprattutto l’ Europa. Secondo i dati della European Travel Commission (ETC) il 75% di coloro che hanno viaggiato finora nel corso del secondo semestre 2024 lo hanno fatto proprio verso i Paesi europei.
Le migliori capitali europee da visitare nel 2024 secondo VisaGuide.World
Il nuovo studio di VisaGuide.World ha esaminato quali capitali offrono la migliore esperienza ai visitatori, sulla base di fattori di diversi fattori come cordialità, sicurezza e convenienza. Riferendosi solo ai dati raccolti, l’Europa sta diventando più costosa. Se si rileggono le liste analoghe dello scorso anno e di due anni fa non ci sono grandi novità. Anche perché le città più o meno sempre quelle sono. Le dieci capitali segnalate sono Lisbona Portogallo, Amsterdam Olanda, Praga Repubblica Ceca, Varsavia Polonia, Madrid Spagna, Zagabria Croazia, Londra Regno Unito, Roma Italia, Berna Svizzera, Parigi Francia.
Roma perde qualche posizione
Con un budget settimanale medio di 505 euro Roma si posiziona all’ottavo posto nella classifica, perdendo qualche posizione. Nel 2023 era riuscita ad entrare tra le prime cinque posizioni. Questa variazione è data dai punteggi relativi alla sicurezza, cordialità e convenienza economica che per la nostra Capitale sono leggermente peggiorati. Tuttavia, resta comunque una destinazione di grande interesse e fascino per i visitatori.
Lisbona resta la migliore
Lisbona rimane al primo posto tra le capitali europee, seguita sul podio da Amsterdam (al primo posto nel 2023) e Praga. Berlino e Vienna sono state espulse dalla top ten, in cui sono invece entrate Varsavia e Berna (quarto e nono posto). Naturalmente la capitale Svizzera è risultata tra tutte, la città più sicura.
Il più basso budget settimanale? A Praga
La città più economica, per quanto riguarda il budget settimanale richiesto, della top ten è decisamente Praga (365 euro) mentre la più costosa è Berna (dove il prezzo sale medio settimanale per poter soggiornare sale a 725 euro). Sempre secondo VisaGuide.World troviamo Madrid (al quinto posto) e Zagabria (al sesto posto). A chiudere la lista è Parigi. Secondo l’indagine la capitale francese anche dopo le recenti Olimpiadi è considerata tra le città meno sicure in Europa. E sul fronte economico la situazione soprattutto dopo l’evento mondiale è leggermente peggiorata. Parigi è diventata più cara. Quest’anno per visitare la città bisogna preventivare un aumento di 150 euro in più a testa ma a settimana rispetto al 2023 (640 euro, rispetto ai 490 euro dello scorso anno).
Viaggi
Ristoranti con vista? Sì, ma sotto il mare: la moda dei locali subacquei
Dalle Maldive alla Norvegia, cresce la tendenza dei ristoranti subacquei: si mangia circondati da pesci tropicali o squali, a metri di profondità. Ma tra lusso, scenografia e sostenibilità, il format divide.

Cena a lume di candela… tra i coralli. Oppure tartare di tonno con vista squali. È l’esperienza offerta dai ristoranti subacquei, sempre più diffusi tra resort di lusso e capitali del turismo. L’idea è semplice: costruire strutture in vetro rinforzato a qualche metro sotto il livello del mare e servire piatti gourmet mentre i clienti ammirano murene e mante. Un sogno per molti, una provocazione per altri.

Tra i più noti c’è Under, in Norvegia: un cubo di cemento semi-affondato nell’Oceano Atlantico, dove si mangia a cinque metri di profondità. Alle Maldive, il Ithaa è stato il primo al mondo a offrire cene tra i pesci tropicali, con coperti limitati e un dress code elegantissimo (ma senza scarpe).

Il fascino è indiscutibile, ma le polemiche non mancano. C’è chi accusa questi locali di sfruttare ambienti delicatissimi per fini commerciali, e chi teme l’impatto ambientale delle strutture. Altri, più pragmaticamente, storcono il naso davanti ai prezzi: una cena per due può superare i 600 euro.

Eppure, la moda cresce. Forse perché il mare ci affascina, forse perché Instagram vuole il suo tributo. O forse perché, almeno lì sotto, lontani da suonerie e stress, si può vivere l’illusione perfetta: quella di essere davvero in un altro mondo.

Viaggi
E’ il momento del foliage. Dove andiamo a godercelo?
Ci sono mille luoghi diversi nel mondo per godersi lo spettacolo del foliage quando i colori dei boschi passano dal verde intenso al rosso ramato.

E’ il momento del foliage quel periodo che da queste settimane fino a ottobre inoltrato appassiona milioni di persone. C’è chi impazzisce per questo fenomeno naturale tanto da essere disposto a trasferirsi da un Paese a un altro pur di godersi questo spettacolo. In Italia ci sono molte zone dove il foliage è bel visibile in ambienti che scaldano davvero lo spirito. E per chi può permetterselo America, Canada, Cina e alcuni Paesi europei offrono zone dove il fenomeno diventa un vero e proprio spettacolo.
Dove andare per ammirare i colori più pittoreschi dell’autunno
Uno dei pregi dell’autunno è proprio il cambio dei colori che ci offre la natura. Il verde degli alberi e dei parchi lascia il posto ai rossi, ai gialli, ai ramati e all’arancione. In alcuni luoghi del mondo in queste settimane il foliage diventa una vera e propria attrazione turistica che spinge migliaia di persone a partire per immergersi in un bagno di toni caldi e rilassanti per lo spirito.
Stati Uniti e Canada sopra tutti
Il foliage è quel fenomeno spontaneo, tipico dell’autunno, per cui alcune specie di alberi come le conifere, ma non solo, cambiano il colore delle foglie. Negli Stati Uniti e in Canada, l’evento è così tanto atteso da spingere gli appassionati a fare lunghi viaggi pur di non perdersi il cambiamento della natura. Uno dei posti più gettonati per godersi il fenomeno – anche perché fa un po’ snob – è il New England, nella parte nord orientale degli Stati Uniti. Maine, New Hampshire, Massachusetts, Vermont, Connecticut, Rhode Island sono gli Stati più coinvolti . Si può passeggiare per chilometri nella natura più incontaminata tra alberi dalle tinte dorate. Il Saranac Lake nell’Adirondack Park è una zona protetta che circonda i Monti Adirondack, nella parte settentrionale dello stato di New York.
Dalla parte opposta nella costa ovest, in California, nella Contea di Sonoma il fenomeno si può ammirare immersi tra le magnifiche vigne che producono ottimi vini californiani. Restando sempre negli States il Wisconsin è tra le mete autunnali preferite dagli americani. Soprattutto il Door County, che per il fenomeno naturale è considerata tra le destinazioni più suggestive al mondo. Un paesaggio così unico da convincere l’Ente del Turismo del Wisconsin a elaborare una mappa interattiva per guidare i visitatori in base ai colori dei boschi.
Anche Ottawa in Canada, pur essendo una grande città offre con il Gatineau Park, un’area di incredibile bellezza che abbraccia un lago e un’estensione boschiva di oltre 361 chilometri quadrati. E sempre nella terra delle Giubbe Rose con il Cabot Trail in Nuova Scozia si possono visitare angoli scenografici percorrendo una strada che sembra essere stata tracciata proprio per gli appassionati del foliage. Nei pressi di Cape Breton ci si muove in auto tra tornanti e discese, osservando la natura cambiare.
Cina e Giappone il fascino della trasformazione orientale
Uno dei numerosi paradisi disponibili in Cina per assistere alle diverse fasi del fenomeno autunnale è la Valle del Jiuzhaigou. Parco Nazionale e patrimonio Unesco, nella provincia del Sichuan, qui si possono ammirare cascate, fiumi e laghi, circondati in gran parte da foreste vergini. Gli alberi passano dal colore verde al giallo fino al rosso in poche settimane. Mentre in primavera, è rinomata per la fioritura dei ciliegi, in Giappone, Kyoto dà il meglio di sé tra ottobre e novembre garantendo lo spettacolo degli aceri giapponesi nel cambio di stagione.
Dall’Irlanda all’Austria per restare in Europa
La regione del Connemara, in Irlanda occidentale, è nella top ten delle mete da visitare in questo periodo dell’anno, aspra e selvaggia in inverno, dolce e romantica in autunno grazie al cambio di colori stagionali. A Pitlochry in Scozia ogni autunno sono oltre 30mila i turisti che arrivano per visitare The Enchanted Forest, lo spettacolo di luci e suoni dei boschi attorno a Perthshire. Di giorno si passeggia nella natura che arrossisce, la notte ci si addormenta tra fate, elfi e folletti.
Londra e Parigi capitali che non ti aspetti
I parchi sono una delle attrazioni più affascinanti della capitale britannica, da ammirare soprattutto in autunno quando si accendono con i colori più caldi. Tappa obbligata quindi ad Hyde Park. La passeggiata tra gli alberi secolari vale il viaggio. E dopo il caos delle Olimpiadi prima che inizia il freddo invernale anche Parigi garantisce in queste settimane una temperatura perfetta per passeggiare e perdersi tra il rosso degli alberi lungo la Senna o all’ombra della Tour Eiffel.
Austria e Germania tra birra e salsicce
Dalla Valle della Mosella, in Germania all’Ahornboden in Austria, la parte centrale dell’Europa propone alcuni territori davvero unici. Per esempio nella città di Bremm, piccolo comune di 837 abitanti della Renania-Palatinato, – da non confondere con la città di Brema – l’autunno sembra proprio cristallizzare il paesaggio. In Austria invece la regione attorno a Innsbruck è una vera sorpresa. A 1.200 metri di quota, su un altopiano, è situato il Großer Ahornboden, un grande bosco di aceri che, in autunno, colora di rosso tutta la valle.
E sempre in Austria vale la visita la Valle dello Stubai nel Tirolo austriaco proprio al di là del Brennero, un paradiso degli escursionisti in tutte le stagioni. Sono disponibili, infatti, 800 km di sentieri immersi in una natura rigogliosa, tra cime che superano i 3000 metri e piccoli villaggi tradizionali.
Dalla Val d’Aosta al Piemonte, dal Gargano alla Foresta Umbra in questa stagione l’autunno dà il meglio di sé
Tra settembre e ottobre basta prendere la linea ferroviaria panoramica che collega Domodossola, nell’alto Piemonte, alla svizzera Locarno, sul Lago Maggiore, la “Vigezzina-Centovalli” per godere del passaggio in scenari mozzafiato.
Val di Fassa e Val di Non sono una certezza per chi è a caccia di panorami dove poter godere dei colori dell’autunno. In Val di Fassa i contrasti cromatici sono ben bilanciati e la natura la fa da padrona come in Val di Non che gode delle combinazione dell’incontro tra meli sempreverdi di ogni varietà, e i colori delle conifere in autunno.
Tra valle d’Aosta e Lunigiana
Dalla parte opposta delle Alpi a Pré Saint Didier in Valle d’Aosta, in ottobre si aprono scorci magnifici, in cui le piante a foglie larghe s’illuminano dei colori del fuoco. Pré Saint Didier propone la visita al Parco Avventura Mont Blanc, inserito in un bosco di altissimi pini. Lì si può sperimentare l’esperienza della carrucola sull’Orrido, un lancio di 130 metri su uno strapiombo profondo 188 metri. E tra un urlo e l’altro con l’adrenalina a mille se si ha fegato ci sarebbe anche da gustare il contrasto tra l’immutabilità perenne delle piante sempreverdi e i colori autunnali delle latifoglie.
Scendendo di quota l’Oasi Zegna, di Biella in Piemonte è un parco naturale nato negli anni anni ’30 dalla visione dell’imprenditore tessile Ermenegildo Zegna. All’interno dell’Oasi è possibile visitare il Parco avventura Veglio, con i classici percorsi con piattaforme sospese, ponti tibetani e carrucole. Anche in questo caso ci si può lanciare nel vuoto da Colossus, il ponte alto 152 metri del primo Bungee Center permanente in Italia per numero di salti.
Spostandosi più a sud in Liguria si può visitare la magnifica e poco nota al grande pubblico Val di Vara situata nella parte ligure della Lunigiana, in un entroterra che riserva incredibili sorprese a livello culinario, culturale e naturalistico. La valle, la più estesa di tutta la Liguria, è un susseguirsi di piccoli villaggi abbarbicati su cime boscose in una natura pressochè incontaminata.
Da Piacenza alle Cascate delle Marmore
Un po’ più a est vicino Piacenza a Grazzano Visconti per apprezzare il foliage vale la visita il Parco del Castello uno dei 122 giardini del circuito Grandi Giardini Italiani. E se non siete ancora stanchi potete spingervi più giù nel Parco Nazionale del Gargano. Magico luogo che racchiude i segreti di una natura inaccessibile e incontaminata e ricca di storia. Potete perdervi tra i paesi di Monte Sant’Angelo, oggi parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nella foresta si trovano boschi d’aceri, querce e faggi secolari, oltre che uliveti e agrumarie.
In Umbria le Cascate delle Marmore offrono uno spettacolo ancora più bello in questo periodo dell’anno, con i loro sentieri immersi nei colori dell’autunno. Vigneti, tartufi, castagne e porcini sono i sapori d’autunno, che vi accompagneranno alla ricerca del foliage in Toscana. Il piacere della gola unito al piacere della vista con la natura che proprio in questi mesi si tinge d’oro, rosso e bronzo.
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