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Lifestyle

Viaggia nel cinema e visita le famose location dei film, tutto l’anno!

Il turismo cinematografico sta diventando sempre più popolare tra gli appassionati di cinema e viaggiatori avventurosi. Le città che sono state ambientate per importanti film e serie televisive, offrono ai visitatori l’opportunità unica di immergersi nelle scene dei loro beniamini ed esplorare i luoghi che hanno ispirato le storie.

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    Molte città turistiche nel mondo sono diventate destinazioni imperdibili per gli amanti del cinema e della televisione, diventando set di numerosi film e serie televisive di successo, che hanno contribuito a mostrare la bellezza e la diversità dei Paesi dove sono state girate.

    Questi viaggi offrono una nuova prospettiva sulle destinazioni turistiche, rendendo ogni visita un’avventura e, con le giuste guide e itinerari, ogni destinazione può diventare un set cinematografico da scoprire e vivere tutto l’anno.

    In Spagna:


    Vicky Cristina Barcelona

    Diretto da Woody Allen, questo film segue le avventure romantiche di due donne americane a Barcellona, ​​interpretate da Scarlett Johansson e Rebecca Hall. La città di Barcellona è protagonista, mostrando le sue strade pittoresche, le sue opere d’arte e il suo fascino bohemien.

    La casa di carta

    Serie tv in 3 stagioni, girato interamente in Spagna, mostra dei flashback che raccontano la genesi di un piano, in cui torna un personaggio, sono stati girati a Firenze: negli episodi si distinguono alcuni luoghi simbolo della città, come il Duomo di Santa Maria del Fiore, piazza della Signoria e piazzale Michelangelo.

    Il Labirinto del Fauno

    Diretto da Guillermo del Toro, questo film mescola la realtà con l’immaginazione in una storia ambientata nella Spagna del 1944 durante il regime franchista. Gran parte del film è girato in splendidi paesaggi spagnoli, inclusi i boschi e le montagne della regione settentrionale dell’Aragona.

    Il Cigno Nero

    Questo thriller psicologico diretto da Darren Aronofsky ha alcune scene girate a Barcellona, ​​mostrando la città in un’atmosfera gotica e surreale.

    Tomorrowland

    La Città delle Arti e della Scienza a Valencia si erge maestosa come protagonista indiscussa nel film. Questo capolavoro cinematografico firmato Disney, con la presenza magnetica di George Clooney, è stato interamente girato proprio nell’epicentro pulsante di Valencia. Basterà un solo sguardo per riconoscere immediatamente la location, imponente e suggestiva come mai prima d’ora.

    Doctor Who

    Questo luogo iconico ha anche accolto le telecamere di Doctor Who, la celebre serie sci-fi della BBC, che ha ambientato la sua decima stagione in questo imperdibile scenario. Non solo, la stessa Città delle Arti e della Scienza ha servito da sfondo anche per Westworld, il rivoluzionario capolavoro di Jonathan Nolan e Lisa Joy, che ha scelto queste strade e architetture futuriste per dare vita alla terza stagione della serie.

    New York, Stati Uniti
    New York è stata descritta innumerevoli volte sul grande schermo, diventando una delle città più iconiche del cinema. Da Woody Allen a Martin Scorsese, molti registi hanno catturato l’energia frenetica e la diversità di questa metropoli cosmopolita. Luoghi come Central Park, Times Square e la Statua della Libertà sono diventati familiari grazie ai numerosi film girati qui. E se sei un appassionato di cinema, non puoi perdere una visita ai leggendari studi di Hollywood e ai famosi luoghi di ripresa di film come “Taxi Driver”, “Il Padrino” e “Manhattan”.

    Parigi, Francia
    Parigi ha affascinato generazioni di spettatori con la sua bellezza senza tempo e il suo romanticismo intramontabile. Da “Amélie” a “Midnight in Paris”, la Ville Lumière ha ispirato innumerevoli capolavori cinematografici che catturano la sua magia e il suo fascino unici. Con le sue strade acciottolate, i suoi caffè affascinanti e le sue iconiche attrazioni come la Torre Eiffel e il Louvre, Parigi offre agli amanti del cinema l’opportunità di rivivere le scene dei loro film preferiti e di immergersi nell’atmosfera romantica che ha ispirato registi di tutto il mondo.

    ROMA
    La Dolce Vita (1960) – La Fontana di Trevi è diventata celebre grazie alla scena in cui Anita Ekberg invita Marcello Mastroianni a fare il bagno.

    Vacanze Romane (1953) – Il film con Audrey Hepburn e Gregory Peck ha immortalato luoghi come il Colosseo, la Bocca della Verità e Piazza di Spagna.

    Angeli e Demoni (2009) – Molte scene sono state girate in luoghi iconici come il Pantheon, Piazza Navona e Castel Sant’Angelo.

    VENEZIA
    Casinò Royale (2006) – La città dei canali fa da sfondo alla parte finale del film con Daniel Craig come James Bond.

    The Tourist (2010) – Johnny Depp e Angelina Jolie attraversano i canali e le calli di Venezia, mostrando la bellezza senza tempo della città.

    Morte a Venezia (1971) – Questo film di Luchino Visconti è ambientato nel lussuoso Hotel des Bains sul Lido di Venezia.

    NAPOLI E COSTIERA AMALFITANA
    Il Talento di Mr. Ripley (1999) – Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow navigano tra Napoli, Ischia e Procida, mostrando la bellezza della costa campana.

    Mangia, Prega, Ama (2010) – Julia Roberts visita Napoli e assapora la famosa pizza napoletana.
    Sotto il sole della Toscana (2003) – Anche se principalmente ambientato in Toscana, alcune scene mostrano la splendida Costiera Amalfitana.

    SICILIA
    Il Padrino (1972-1990) – Alcune delle scene più iconiche della trilogia sono state girate in piccoli villaggi siciliani come Savoca e Forza d’Agrò.
    Nuovo Cinema Paradiso (1988) – Questo amato film di Giuseppe Tornatore è ambientato nel piccolo villaggio di Giancaldo, anche se molte scene sono state girate a Bagheria e Cefalù.

    TOSCANA
    Sotto il sole della Toscana (2003) – Diane Lane esplora la bellezza della campagna toscana, inclusi luoghi come Cortona.
    Io ballo da sola (1996) – Bernardo Bertolucci ha scelto la campagna toscana come ambientazione per questo dramma giovanile.
    Inferno (2016) – Questo film, basato sul romanzo di Dan Brown, vede Tom Hanks nei panni di Robert Langdon che corre contro il tempo attraverso luoghi come il Palazzo Vecchio e il Giardino di Boboli, a Firenze.

    MILANO
    Io sono l’amore (2009) – Questo film di Luca Guadagnino, con Tilda Swinton, presenta molti luoghi emblematici di Milano, inclusi il Duomo e Villa Necchi Campiglio.

    Questi film e le loro ambientazioni non solo raccontano storie affascinanti, ma mettono anche in risalto la straordinaria bellezza e il patrimonio culturale dell’Italia, facendo di ogni location una meta ambita per gli appassionati di cinema e viaggiatori di tutto il mondo.

    Il turismo cinematografico, quindi, offre agli appassionati l’opportunità di esplorare i luoghi iconici che hanno dato vita ai loro film e serie televisive preferiti.

    Un viaggio attraverso le location cinematografiche è un’avventura emozionante che consente di immergersi nelle storie che amiamo e di rivivere i momenti indimenticabili che hanno incantato gli schermi.

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      Tech

      Sam Altman: “L’intelligenza artificiale ha già superato quella umana”

      Secondo Altman, il punto di singolarità – quando l’IA supera l’intelligenza umana – è stato superato. I sistemi attuali sarebbero già più intelligenti delle persone sotto molti aspetti. Nel 2027 arriveranno robot per la vita quotidiana. Ma non tutti ci credono.

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        Sam Altman non usa mezzi termini: “Siamo oltre l’orizzonte degli eventi, il decollo è iniziato”. Tradotto: l’intelligenza artificiale ha già oltrepassato il punto di singolarità, ovvero quel momento immaginato da decenni nei film e nei romanzi di fantascienza in cui le macchine superano la nostra intelligenza. Solo che, per il CEO di OpenAI – la società che sviluppa ChatGPT – quel momento non è nel futuro. È già qui.

        Nel suo ultimo post sul blog aziendale, pubblicato mercoledì scorso, Altman afferma senza esitazioni che siamo già entrati in una nuova era. Certo, ammette, “finora è molto meno strano di quanto sembri”. Non vediamo robot per le strade, non parliamo ancora per ore con l’IA (o almeno, non tutti), non siamo diventati immortali e non abbiamo colonie su Marte. Però, qualcosa è cambiato in profondità.

        Secondo Altman, i sistemi di intelligenza artificiale oggi in uso sono già più intelligenti degli esseri umani in molte attività specifiche. “Centinaia di milioni di persone vi fanno affidamento ogni giorno – scrive – e per compiti sempre più importanti. Una piccola funzione può creare un impatto positivo enorme. Un piccolo errore, al contrario, può diventare una catastrofe se moltiplicato per milioni di utenti”.

        È un concetto cruciale: l’IA è già ovunque, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Scrive email, compila documenti, traduce, genera codici, riassume, corregge bozze. E secondo Altman, nei prossimi anni sarà sempre più autonoma. Già nel 2025 – sostiene – vedremo sistemi capaci di formulare intuizioni originali, non solo di rielaborare dati. E nel 2027 potrebbero arrivare robot in grado di svolgere compiti nel mondo reale, sostituendo l’essere umano nelle mansioni quotidiane.

        Il vero salto, però, avverrà entro il 2030. In quell’orizzonte, dice Altman, “intelligenza ed energia – cioè idee e capacità di realizzarle – diventeranno estremamente abbondanti”. Uno scenario che suona come l’utopia transumanista: la creatività infinita combinata con la forza per attuarla. Una rivoluzione industriale, cognitiva ed esistenziale.

        Certo, non manca chi storce il naso. Altman, ricordiamolo, è il capo della società che ha più da guadagnare nel convincerci che l’IA sia la nuova divinità del XXI secolo. Apple, ad esempio, ha da poco sottolineato come i principali chatbot (ChatGPT incluso) falliscano ancora nei compiti di ragionamento logico complesso. E resta il nodo del cosiddetto “disallineamento”: ossia, il rischio che un’IA, pur intelligente, non faccia ciò che ci aspettiamo. O che lo faccia troppo bene.

        L’unico punto su cui sembrano concordare tutti, è che il mondo sta cambiando più in fretta di quanto immaginiamo. L’uso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana non è più un’ipotesi, è realtà. E anche se i robot non stanno ancora invadendo le strade, i nostri smartphone, computer e assistenti vocali sono già pieni di algoritmi che imparano, decidono, prevedono.

        Il problema, semmai, è un altro: siamo pronti?
        Oppure, come nei migliori film di fantascienza, ci accorgeremo troppo tardi di aver dato alle macchine più potere di quanto il nostro cervello potesse contenere?

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          Curiosità

          Case a 1 euro e il sogno sardo-americano del sindaco di Ollolai che invita gli Americani alla fuga perfetta

          Lasciare gli Usa dopo vittoria di Trump? La trovata del sindaco di un borgo della Barbagia per ripopolare il suo territorio.

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            Negli ultimi vent’anni ne abbiamo viste tante di simili iniziative. Sindaci di zone emarginate dai flussi turistici ed economici che offrono le abitazioni dei loro borghi abbandonati a prezzi simbolici. Pur di fare ritornare la vita. Questa è la volta del sindaco di un Comune della Sardegna Ollolai. A dare manforte al sindaco del paese del nuorese, nel cuore della Barbagia, gioca il fatto che la zona è stata battezzata dai media come Blue Zone grazie alla longevità dei suoi abitanti. E quindi cosa ha pensato il sindaco Francesco Columbu? Visto che in tutto il mondo siamo identificati come la zona italiana dove ci sono le condizioni ideli per vivere fin’oltre cent’anni, sfruttiamo l’argomento a nostro favore. Detto, fatto!

            Un rifugio dalla politica globale: benvenuti a Ollolai

            Se siete stanchi della politica internazionale e desiderate un cambio di vita, Ollolai, un piccolo borgo nel cuore della Sardegna, ha la soluzione perfetta. Qui, nel cuore della Blue Zone, il paese offre case in vendita a 1 euro a chi desidera iniziare una nuova vita lontano dal caos delle metropoli. E’ stato questo in sintesi il pensiero dell’ammnistrazione di questo paesino di poco più di mille abitanti. Ma perchè rivolgersi proprio verso gli Stati Uniti d’America?

            Lo speciale legame tra Ollolai e gli USA

            La connessione tra Ollolai e gli Stati Uniti non è casuale. Questo borgo, infatti, ha dato i natali a Franco Columbu, (deceduto nel 2019) icona del body building, attore e produttore cinematografico, nonché amico e collega di Arnold Schwarzenegger, che è addirittura cittadino onorario del paese. Negli anni ’70, Columbu tornò a Ollolai con Schwarzenegger e Isabella Rossellini, portando una ventata di “sogno americano” tra le montagne della Sardegna.

            Un’iniziativa di successo planetario

            Dopo le ultime elezioni presidenziali statunitensi e l’inquietudine di molti cittadini americani, il Comune ha lanciato un messaggio accattivante sul sito liveinollolai.com, in inglese, per attirare stranieri alla ricerca di un nuovo inizio. In meno di 24 ore, la proposta ha ottenuto 30.000 richieste dagli USA e oltre 150.000 visualizzazioni della pagina salendo alla ribalta della cronaca. Allolai è una comunità immersa nella natura, ricca di tradizioni e soprattutto buon cibo e buona aria. due componenti essenziali per la vita dei suoi abitanti. Una comunità che è pronta ad accogliere chiunque desideri rallentare i tempi della propria esistenza e riuscire a vivere in armonia. Dalle case simboiche a 1 euro (da ristrutturare) a quelle già pronte, il Comune intende fare da guida ai nuovi arrivati nell’intero percorso, dallo svolgimento delle pratiche burocratiche alla ricerca degli appaltatori.

            Ma a chi si rivolge la proposta?

            L’esperimento punta a ospitare nomadi digitali in cerca di luoghi dove poter svolgere attività individuali. Una ulteriormente attrattiva del paese, che è già stato protagonista di reality show olandesi della rete RTL. Intitolato “Het Italiaanse Dorp: Ollolai“, il reality ha visto impegnate 5 coppie olandesi intente a stabilirsi nel paesino tra una peripezia e l’altra. Il successo della trasmissione, con oltre il 10% di share sulla tv RTL, ha contribuito – almeno a livello mediatico – alla conoscenza di Allolai e della sua realtà. Ora Ollolai punta a replicare e ampliare il successo, con l’obiettivo di combattere lo spopolamento e valorizzare il territorio. Se il “sogno americano” è fatto di ambizioni e opportunità, ha riflettuto il sindaco, Ollolai propone un “sogno sardo” fatto di semplicità, autenticità e un modo di vivere più equilibrato guardando oltreoceano e pronto a diventare un simbolo di rinascita.

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              Animali

              Chi porta più felicità in casa: cani o gatti? La scienza dice che…

              Gli studiosi del Manhattanville College di New York hanno stabilito che chi ha un animale domestico è più soddisfatto di chi non ne ha. Cane o gatto? E’ una scelta personale…

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                Avere un animale domestico può avere un impatto positivo sulla nostra salute mentale e fisica. La scelta tra avere un cane o un gatto rimane sempre una questione personale. Eppure la scienza ha studiato anche questo: ci da più felicità avere un canino o un felino? E di che tipo di felicità stiamo parlando?

                Se la scienza indaga sull’affettività degli animali…

                Una recente ricerca condotta dal Manhattanville College di New York ha indagato il legame tra il possesso di animali domestici e il benessere delle persone. I risultati sono sorprendenti: i proprietari di cani hanno riportato livelli di felicità significativamente più alti rispetto ai proprietari di gatti e a coloro che non possiedono animali. Secondo i ricercatori del Manhattanville College quindi chi ha un cane è più felice, meno soggetto a nevrosi e capace di maggior concentrazione rispetto a chi ha in casa un gatto.

                Perché i cani ci rendono più felici?

                Sono diversi i fattori che contribuiscono a spiegare perché i cani sembrano avere un impatto più positivo sul nostro benessere. Per prima cosa l’attività fisica. I cani hanno bisogno di fare movimento, spingendo i loro padroni a fare lunghe passeggiate e attività all’aria aperta. Questo aumento dell’attività fisica aiuta a migliorare l’umore e la salute dei proprietari.
                Con i cani scattano diverse opportunità di interazioni sociali. E questo è vero. Possedere un cane favorisce gli incontri non solo tra animali ma anche tra umani. In ogni città ormai sono disponibili sgambatoii ben attrezzati e recintati dove lasciare liberi i propri canini di relazionarsi in santa pace mente i padroni interagiscono e a volte riescono a concedersi persino qualche flirt. Sgambatoii a parte portare a spazzo un cane offre maggiori interazioni con altri padroni a spasso con i loro quattro zampe. Durante le passeggiate infatti i proprietari possono rafforzare i propri legami sociali e, sempre più spesso, contrastare anche la solitudine.

                Amore incondizionato e responsabilità

                Un altri elemento di distinguo che i cani offrono ai propri proprietari è un amore incondizionato e un sostegno emotivo che possono essere molto benefici, soprattutto nei momenti difficili.
                Non che verso i gatti questo amore non venga sentito e provato, ma diciamolo in molti casi è diverso. Prendersi cura di un cane implica assumersi delle responsabilità, il che, anche secondo la scienza, può aumentare l’autostima e il senso di scopo. Comunque si scelga chi ha un animale domestico, spiega lo studio, e più soddisfatto della sua vita rispetto a chi non ha animali. I proprietari di cani hanno ottenuto punteggi più alti dei proprietari di gatti su tutti i parametri di benessere misurati.

                Si vabbè ma i gatti?

                Nonostante i gatti non abbiano ottenuto gli stessi risultati dei cani nello studio, ciò non significa che non siano ottimi compagni. I gatti offrono un tipo di compagnia diverso, più indipendente e rilassante. Alcuni studi suggeriscono che i gatti possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Comunque la scelta tra un cane e un gatto dipende dalle preferenze personali e dallo stile di vita di ciascuno. Entrambi gli animali possono portare gioia e arricchire la nostra vita. Prima di scegliere è importante considerare fattori come il tempo a disposizione, lo spazio abitativo e il livello di attività fisica desiderato prima di prendere una decisione.

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