Musica
“Dopo il 1° aprile la chiudo qui”: Bugo dice addio alla musica… e non è uno scherzo
il cantautore Bugo annuncia il ritiro dalla musica con un ultimo concerto all’Alcatraz di Milano il 1° aprile. L’artista ripercorrerà la sua carriera e promette sorprese. In un’intervista a Rockit spiega i motivi della sua scelta e conferma che scomparirà anche dai social. Ecco la sua storia e le sue dichiarazioni.

Cristian Bugatti, in arte Bugo, ha annunciato il ritiro definitivo dalla musica. Il cantautore, noto per il suo stile unico e per la sua carriera che ha attraversato oltre due decenni, saluterà il pubblico con un ultimo concerto all’Alcatraz di Milano il 1° aprile 2025. Il titolo dello show, “Mi sono rotto i coglioni… ma per fortuna che ci sono io”, unisce uno dei suoi primi successi con il titolo del suo ultimo album, tracciando un simbolico filo conduttore della sua avventura musicale.
La sorpresa dei fan
L’annuncio ha sorpreso molti fan, soprattutto per l’apparente ironia della data scelta, il 1° aprile, ma l’artista ha ribadito che non si tratta di uno scherzo. I biglietti per l’evento sono ancora disponibili online e si prevede una serata speciale con momenti inaspettati e ospiti a sorpresa.
I motivi del ritiro: “Scomparirò anche dai social”
In una recente intervista a Rockit, Bugo ha spiegato le ragioni dietro la sua decisione, lasciando trasparire una certa amarezza nei confronti del mondo della musica attuale. Ha dichiarato che da tempo rifletteva sull’addio e che ormai non trova più stimoli nel panorama musicale. “Ultimo concerto, ultimo disco, scomparirò anche dai social. È come se fossi morto artisticamente”, ha affermato con convinzione.
Nessun rimpianto
Il cantautore ha sottolineato di non avere rimpianti: “Quello che ho avuto, l’ho cercato e l’ho voluto”. Attualmente, la sua vita ruota attorno alla famiglia e agli spostamenti per lavoro della moglie, con cui vive tra Bruxelles e altre città. “Non mi lego alle cose, mi lego alle persone, che in questo caso sono mia moglie e i miei figli”, ha spiegato.
Sanremo, Morgan e la musica di oggi: le sue opinioni senza filtri
Nell’intervista, Bugo non ha evitato di parlare del suo rapporto con la popolarità e di alcuni momenti chiave della sua carriera, come la celebre lite con Morgan a Sanremo 2020, che ha generato il famoso meme “Dov’è Bugo?”. “Volevo provare cos’era e mi è pure andata bene. Il bordello che è successo mi ha fatto capire cos’è la popolarità”, ha raccontato senza rancore.
Le critiche alla scena di oggi
Non ha risparmiato critiche al panorama musicale attuale, lamentando l’ossessione per le visualizzazioni e i ritorni forzati di vecchie glorie: “Questa cosa delle views sta diventando ridicola. Sembra che se non ho un milione di views non ci sia qualità”. Ha citato anche gli Oasis, una delle sue band preferite, definendo il loro tour di reunion “il segnale che il rock è morto”.
Una carriera tra sperimentazione e indipendenza
Bugo ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni ‘90, prima con la band Quaxo e poi come solista. Dopo un’esperienza come operaio in fonderia, pubblica il primo singolo “Questione d’eternità” nel 1999. Il successo arriva nel 2002 con l’album “Dal lofai al cisei”, che segna il passaggio alle major discografiche. Negli anni seguenti sperimenta nuovi suoni e stili, introducendo elementi elettronici e contaminazioni pop. Dopo un periodo di pausa, torna con “Nessuna scala da salire” nel 2016, un disco che arriva in testa alle classifiche di vendita. Seguono due partecipazioni al Festival di Sanremo, quella del 2020 con Morgan e quella del 2021 con il brano “E invece sì”, accompagnata da polemiche sulla stampa di settore. L’ultimo album, “Per fortuna che ci sono io”, è uscito nel 2024 e segna la chiusura definitiva della sua carriera musicale.
Un addio veramente definitivo?
Il ritiro di Bugo sembra essere senza possibilità di ripensamenti. Tuttavia, il mondo della musica ci ha abituati a ritorni inaspettati e cambi di rotta improvvisi. Sarà davvero l’ultima volta che vedremo Bugo su un palco? Per ora, l’artista sembra convinto della sua decisione: il 1° aprile all’Alcatraz rappresenterà il suo saluto al pubblico. I fan, nel frattempo, si preparano a tributargli un’ultima grande serata, celebrando una carriera che ha lasciato il segno nel panorama musicale italiano.
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Musica
La scienza rivela la canzone più allegra di sempre: ecco quale brano ha conquistato il primo posto!
Jacob Jolij, dell’Università di Groningen, ha stilato una classifica delle canzoni più gioiose di sempre, analizzandone ritmo, accordi e testi. Il primo posto spetta a un brano che incarna energia e libertà, ma la top ten include anche successi intramontabili come “Dancing Queen” degli ABBA e “Good Vibrations” dei Beach Boys.

La canzone più festosa mai creata: grazie a una formula matematica, il ricercatore Jacob Jolij ha classificato i brani più “feel-good” della storia, incoronando il celebre brano dei Queen. Jacob Jolij, ricercatore dell’Università di Groningen, ha sviluppato un algoritmo capace di individuare le canzoni più gioiose di sempre. Al primo posto della playlist c’è “Don’t Stop Me Now” dei Queen, il brano del 1978 che trasmette energia e libertà assoluta. Nella top ten dei brani più allegri anche classici di Gloria Gaynor, Billy Joel e gli ABBA.
Una formula per la felicità musicale: la playlist di Jolij
Qualche anno fa, il neuroscienziato Jacob Jolij, su commissione del marchio britannico Alba, ha studiato i brani identificati come “felici” da migliaia di ascoltatori, analizzandoli secondo una formula che valuta caratteristiche come velocità, accordi e contenuto del testo. La sua ricerca ha portato a una playlist scientificamente calibrata: 10 canzoni “feel-good” dove gioia, spensieratezza e ritmo creano una formula perfetta di felicità musicale. In cima alla lista si trova “Don’t Stop Me Now” dei Queen, con il suo ritmo energico e un testo che celebra la libertà assoluta. È un brano che, dai film cult agli spot pubblicitari, è entrato nel cuore degli ascoltatori, mantenendo intatta la sua capacità di farci sentire bene.
La top ten dei brani più allegri
Oltre ai Queen, Jolij ha selezionato classici come “Dancing Queen” degli ABBA e “Good Vibrations” dei The Beach Boys. Tra gli elementi ricorrenti di queste canzoni, Jolij ha individuato testi che celebrano eventi positivi o sono privi di un significato troppo impegnativo, con sonorità vivaci e ritmi elevati. Ecco la lista completa delle dieci canzoni più allegre di sempre:
- Don’t Stop Me Now – Queen
- Dancing Queen – ABBA
- Uptown Girl – Billy Joel
- Eye of the Tiger – Survivor
- I’m a Believer – The Monkees
- Girls Just Want to Have Fun – Cyndi Lauper
- Livin’ On a Prayer – Bon Jovi
- Walking On Sunshine – Katrina & The Waves
- I Will Survive – Gloria Gaynor
- Good Vibrations – The Beach Boys
Musica
Clementino torna con “Grande anima”: il nuovo album tra rap, spiritualità e amore per Napoli
Dal 25 luglio esce Grande anima, il nuovo disco di Clementino, anticipato da due singoli intensi e carichi di significato. Un viaggio tra meditazione, viaggi, letture e ricordi familiari. Due le date live già annunciate: Milano e Napoli, per portare il suo racconto anche sul palco.

Il 25 luglio segna il ritorno di Clementino con “Grande anima”, il nuovo album in uscita per Epic Records Italy/Sony Music Italy. Un titolo che è già un programma: non solo musica, ma un viaggio profondo nell’interiorità di un artista sempre più maturo, capace di fondere la potenza delle rime con la delicatezza dell’anima.
Anticipato dai singoli Sorridi e vuoi fumare e Batte il cuore, il disco rappresenta il progetto più intimo e cantautorale della carriera di Clementino. Un album che parla di cadute e rinascite, di ricordi familiari e sogni conquistati con tenacia, il tutto immerso nella cornice irrinunciabile di Napoli, città madre e musa ispiratrice.
Un disco tra meditazione, viaggi e libri
“Grande anima” nasce da una miscela inaspettata di fonti: i viaggi compiuti negli ultimi anni, la pratica quotidiana della meditazione e la passione per la lettura hanno dato forma a un lavoro introspettivo e consapevole. Clementino si spoglia delle maschere del rap game e si mostra in tutta la sua verità, con testi che parlano anche di solitudine, fede e voglia di riscatto.
Il risultato? Un’opera matura, stratificata, dove il rap incontra la melodia, la spiritualità si mescola alla strada e il ritmo si piega al cuore. Ogni brano è una tappa di un percorso emotivo che parla non solo all’orecchio, ma anche all’anima.
“Grande anima” è già disponibile in pre-order
Il disco sarà disponibile in più formati per i fan: CD, CD autografato, LP Gold e LP Gold autografato. Il pre-order è già attivo e i numeri fanno pensare a un successo annunciato.
Il tour: due date speciali a Milano e Napoli
Per celebrare il nuovo album, Clementino sarà in tour con due concerti-evento. Il 20 novembre sarà al Fabrique di Milano, mentre il 28 dicembre giocherà in casa, al Palapartenope di Napoli. Sul palco con lui una band d’eccezione e due breaker che promettono show spettacolari: Gino Rota e Salvatore Deflow.
Clementino è pronto a raccontare la sua Grande anima dal vivo, con l’energia che da sempre lo contraddistingue. E stavolta, il viaggio parte dal cuore.
Musica
Estate a tutto volume: la colonna sonora perfetta per le tue giornate al sole
Ogni estate ha una sua hit, un suo ritmo, un suo tormentone. Ma più di tutto, ha una colonna sonora personale: quella che ti accompagna in spiaggia, in viaggio, in cucina, sotto la doccia e nei tramonti che ti fanno venire voglia di ballare.

Che estate sarebbe senza musica? Una granita senza ghiaccio, una sdraio senza ombrellone, un mojito senza menta. In spiaggia o in città, tra un bagno e un gelato, la musica è l’ingrediente segreto che trasforma le giornate più pigre in piccoli videoclip da ricordare. E no, non parliamo solo dei tormentoni che si infilano nella testa come sabbia nelle infradito, ma di tutte quelle canzoni che – per un motivo o per l’altro – finiscono per diventare la colonna sonora della tua estate.
Il potere (magico) delle canzoni estive
Ci sono brani che sembrano scritti apposta per luglio. Hanno ritmi leggeri, testi che parlano d’amore al chiaro di luna o di fughe improvvise verso destinazioni balneari. Alcuni ti fanno ballare anche se sei in fila al supermercato, altri ti strappano un sorriso al primo accordo. La verità è che la musica d’estate è più leggera perché lo siamo anche noi: con il cuore più aperto, la pelle abbronzata e la voglia di vivere al massimo.
Dalle cuffiette alla piazza: la musica si fa condivisa
L’estate è anche la stagione in cui la musica esce dalle stanze e diventa collettiva: la cassa Bluetooth in spiaggia, il dj set improvvisato alla grigliata, il concerto sotto le stelle. C’è chi torna ai vinili per darsi un tono vintage, chi crea playlist su Spotify con titoli creativi (“Sabbia e bassi potenti” o “Cocktail & Cuoricini”), chi rispolvera gli anni ’90 e chi si butta sulle novità del momento. Ma tutti, proprio tutti, ballano. Anche quelli che giurano di avere due piedi sinistri.
Ogni luogo ha il suo suono
L’estate in macchina ha bisogno di canzoni da finestrino abbassato e volume a palla. In spiaggia ci vogliono beat rilassanti o dance tropicale. In casa, mentre prepari la caprese o metti il ghiaccio nel prosecco, servono canzoni lente, italiane, magari un po’ retrò. E poi ci sono i brani da sera, quelli che ti fanno venire voglia di ballare in terrazza o di guardare il cielo con gli occhi lucidi. Il bello? Puoi scegliere ogni giorno la tua colonna sonora.
Torna il karaoke selvaggio
Tra serate nei locali e feste tra amici, l’estate riporta in auge il karaoke selvaggio. Sì, quello in cui anche il più timido del gruppo si lancia in “Gente di mare” come fosse Bocelli. E va bene così: l’estate è fatta per stonare felici, ridere a crepapelle e cantare a squarciagola “Mambo Salentino” o “Sarà perché ti amo”. L’intonazione non conta, conta il cuore.
Concerti, festival e sogni sotto le stelle
L’estate è anche il momento perfetto per vivere la musica dal vivo. Dalle arene alle piazze di paese, dai grandi festival ai busker di strada: ogni palco all’aperto diventa un’occasione per sentirsi vivi. Ballare con sconosciuti, cantare tutti insieme, magari con un cocktail in mano e la pelle salata dal mare. È la magia dei concerti estivi: ti entrano nella pelle più del sole.
La playlist dell’anima
Alla fine, non è importante cosa ascolti, ma come ti fa sentire. Se una canzone ti riporta al primo bacio sulla spiaggia o a una corsa notturna tra i campi, allora è perfetta. La tua playlist estiva non deve piacere a nessuno, tranne che a te. Che siano vecchi successi dei Lunapop o l’ultimo pezzo latino appena uscito, l’importante è che ti faccia vibrare.
In conclusione? Alza il volume. Sempre.
Perché l’estate è breve, ma le canzoni che la accompagnano possono durare per sempre. E quando, tra qualche mese, sarai a scrollare foto con la sciarpa al collo, ti basterà riascoltare quella traccia per tornare lì: sotto il sole, con la pelle dorata e il sorriso stampato in faccia.
Perciò: crea la tua playlist, balla anche da solo, canta a squarciagola e lascia che la musica faccia il suo dovere.
Perché l’estate passa, ma i ricordi… quelli restano a tutto volume.
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