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Musica

L’estate di Laura Pausini in controtendenza fra le vette del Trentino

Per una delle cantanti più popolari in Italia (e famosissima anche all’estero) una vacanza fatta solo di relax e affetti familiari. E’ quello che ha scelto Laura Pausini, oprtando per un soggiorno fra le vette del Trentino Alto Adige.

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    In molti si stanno chiedendo dove la cantante Laura Pausini stia trascorrendo il relax estivo. Ve lo diciamo noi: è in montagna, precisamente a Madonna di Campiglio, in compagnia del marito Paolo Carta – partner anche nella vita artistica, visto che da anni ricopre il ruolo di chitarrista nella sua band – e la loro figlia undicenne Laura.

    Meta scelta il Trentino Alto Adige

    Vacanze rigorosamente in famiglia, lontana dai riflettori e da spiagge esotiche e rinomate, come molte sue colleghe. La popstar, che ha da poco festeggiato l’epocale traguardo dei suoi primi 50 anni, do alcuni giorni passati ad Atene, i tre si goono la serenità in una llocalità montana in Trentino Alto Adige. Una meta perfetta per ricaricarsi, quella della Val Rendena, dove l’hanno raggiunta anche con la sorella Silvia e i suoi due gemelli, per una mini vacanza targata… Pausini family! Tra una passeggiata e l’altra, la famiglia ha fatto tappa alla Malga Montagnoli, uno dei rifugi storici della zona che si trova a quasi 2mila metri di altezza.

    Un luogo perfetto per fare tappa durante un’escursione

    La malga Montagnoli, gestita dalla famiglia Beltrami, un tempo era un luogo adibito soltanto all’alpeggio. Trasformandosi poi, con il passare del tempo, in un rifugio dotato anche di ristorante tipico al suo interno, dove gustare le tipicità del luogo. Un aspetto che Laura, classica “buona forchetta” romagnola non disdegna certo. Luogo conosciuto da chi ama quei luoghi montani, conserva ancora la stalla ristrutturata e il caseificio, il tutto circondato da praterie infinite e dallo spettacolo mozzafiato delle Dolomiti.

    Laura e Laura, madre e figlia in perfetta sintonia

    Poteva mancare un post da dedicare ai fan da un luogo così ricco di bellezza? Non di certo… e infatti nel post riassuntivo della vacanza che Laura Pausini ha condiviso sui social, la cantante sfoggia una serie di look perfetti per una vacanza in montagna, senza rinunciare mai allo stile. Una sorta di photobook tra il turistico e il modaiolo, con giacche colorblock e camicie in denim oversize, perfette per escursioni in trekking. Riuscendo ad abbinare il classico abbigliamenti tecnico da montagna con un tocco di colore fashion. Le fa eco anche la figlia Laura, che riprende le camicie tartan della madre. D’altronde avere lo stesso nome all’anagrafe non rappresenta certo l’unico punto in comune…

    Sempre attiva

    L’artista nata a Faenza sembra vivere una seconda giovinezza, mantenendosi attiva e in forma, anche grazie alla sua grande intraprendenza che la porta a non trascurare nessun dettaglio che riguarda le sue giornate professionali, che sono sempre fitte di impegni. E allora ben venga uno stacco netto, seppure per qualche giorno solamente, da dedicare in esclusiva totale ai propri cari.

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      Musica

      Iva Zanicchi ricorda Ornella Vanoni: «L’ho amata tantissimo», ma riaffiora una vecchia frase che oggi suona davvero imbarazzante

      L’Aquila di Ligonchio parla di un legame artistico profondo, ma nella memoria riaffiora un giudizio lontano che oggi stride con il dolore per la scomparsa della cantante milanese

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        Sono giorni di ricordi, nostalgia e parole pesanti di emozione attorno alla figura di Ornella Vanoni. Tra le voci che l’hanno salutata con calore c’è quella di Iva Zanicchi, che in queste ore ha raccontato di averla «sempre amata tantissimo», ripercorrendo decenni di palcoscenico condiviso. «Insieme abbiamo fatto tante cose. Ho tanti ricordi con lei, abbiamo fatto Sanremo insieme, la Mostra internazionale di musica leggera, Canzonissima. L’ho sempre amata e stimata tantissimo, lei era sincera, spietatamente sincera», ha dichiarato la Zanicchi con evidente commozione.

        Due regine della musica italiana

        Vanoni e Zanicchi hanno attraversato, da protagoniste, stagioni irripetibili della musica italiana. Diversissime nella voce, nella presenza scenica e nell’immaginario, sono però rimaste legate da un percorso artistico parallelo fatto di incontri, tensioni e rispetto reciproco. Iva oggi ne restituisce un ritratto affettuoso, quasi intimo, ricordando una collega capace di «spietata sincerità», in scena come nella vita.

        Quel vecchio giudizio che torna a galla

        Eppure, scavando nella memoria collettiva, riaffiora un episodio curioso: quando, molti anni fa, proprio Iva Zanicchi si lasciò sfuggire, con ironia o con leggerezza, la frase secondo cui Ornella Vanoni «non sapesse cantare». Un giudizio che all’epoca fece rumore e che oggi, riletto alla luce delle sue parole, assume tutt’altro sapore. Non c’è polemica, non c’è rievocazione amara: solo il gioco spesso crudele del tempo.

        Un addio segnato dall’affetto

        Oggi resta la riconoscenza e resta il senso di perdita per una figura che ha segnato un’epoca, oltre la musica, oltre le polemiche e le battute. E nelle parole di Iva c’è l’eco di una stagione in cui due donne, così diverse, hanno visto e costruito pezzi importanti della stessa storia.

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          Musica

          Beyoncé al Gran Premio di Las Vegas in tuta Ferrari super attillata: look da corsa, curve esplosive e tifoseria d’eccezione

          Prima l’ingresso nel paddock in pelle bianca stile motociclista, poi la trasformazione in tifosa Ferrari con una tutina rossa e nera aderentissima: Beyoncé ha catalizzato l’attenzione sugli spalti del GP di Las Vegas, mentre in pista la scuderia non è riuscita a mantenere le aspettative.

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            Il weekend di Las Vegas ha offerto glamour e motori, ma sulle tribune gli occhi erano soprattutto su Beyoncé. La cantante è apparsa al fianco di Jay-Z con un look da motociclista in pelle bianca decorato da inserti neri e rossi, completato da stivali a spillo e guanti senza dita. Un ingresso «da urlo», come l’hanno definito i commentatori presenti al circuito.

            La trasformazione da tifosa Ferrari
            Per la gara notturna Beyoncé ha scelto un secondo look, ancora più appariscente: una tutina racing rossa e nera con dettagli metallici e una cerniera gioiello dorata, aderentissima e impossibile da ignorare. L’artista si è mostrata sorridente in tribuna, scattando foto e incitando la Rossa, circondata da amici e staff.

            In pista non è andata come sperato
            L’effetto Beyoncé però non ha portato fortuna alla scuderia. Nonostante l’entusiasmo sugli spalti, la Ferrari ha faticato a trovare ritmo per tutta la gara, con Charles Leclerc che ha chiuso al quarto posto e Lewis Hamilton ottavo. Un esito sotto le attese, soprattutto in un appuntamento così scenografico per la Formula 1.

            Il pubblico, intanto, ha continuato a osservare divertito le reazioni della star americana, diventata in poche ore uno dei volti simbolo del fine settimana del GP. E, come sempre, i social hanno amplificato ogni sguardo, ogni posa e ogni curva della popstar texana.

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              Robbie Williams: “Sto perdendo la vista per colpa del Mounjaro, ma continuerò a usarlo”

              Robbie Williams racconta di star perdendo la vista dopo mesi di Mounjaro, il farmaco anti-obesità diventato un fenomeno globale. Il cantante ammette di fare fatica a distinguere i fan ai concerti e collega il problema alle iniezioni dimagranti. Intanto le agenzie regolatorie monitorano da vicino possibili effetti collaterali oculari, mentre cresce l’allarme su una rara neuropatia del nervo ottico.

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                Robbie Williams non è nuovo a confessioni intime, ma questa volta il tono è più cupo del solito. Nell’intervista rilasciata al The Sun, l’ex Take That racconta di temere addirittura la perdita della vista a causa delle iniezioni di Mounjaro, il farmaco GLP-1 diventato popolare tra chi vuole dimagrire velocemente. E a far scattare il campanello d’allarme è stato un episodio all’apparenza banale: una partita di football americano vista in TV. “Non riuscivo a distinguere i giocatori, erano solo macchie verdi su uno sfondo verde”, ha ricordato.

                Convinto che non fosse un normale segnale dell’età, Williams si è rivolto subito a un ottico. La diagnosi? Una variazione improvvisa e importante della prescrizione, tanto da richiedere un cambio di occhiali. “Non credo sia l’età. Credo siano le iniezioni di Mounjaro”, ha dichiarato. Parole che hanno fatto il giro del mondo, non solo perché pronunciate da una star planetaria, ma perché toccano uno dei nodi più delicati legati ai nuovi farmaci anti-obesità.

                Il cantante, 50 anni, ha ammesso che il problema sta iniziando a influenzare anche la sua vita sul palco: vedere chiaramente il pubblico, specialmente nelle platee più ampie, è sempre più difficile. Eppure, nonostante tutto, Williams dice di non essere pronto a interrompere la terapia. “Sono così malato che probabilmente continuerò finché non mi sarà completamente scomparsa la vista da un occhio”, la frase choc.

                Intanto il suo caso riaccende i riflettori sugli effetti oculari segnalati da alcuni pazienti che assumono Mounjaro, semaglutide e altri GLP-1. In diversi paesi, le autorità sanitarie stanno monitorando un possibile legame con una rara neuropatia del nervo ottico, una condizione che, se non individuata in tempo, può portare a gravi conseguenze visive. Ad oggi, gli esperti non hanno trovato un nesso causale certo, ma le segnalazioni sono abbastanza numerose da invitare alla prudenza.

                Williams stesso sottolinea di non voler demonizzare il farmaco. Il suo obiettivo, dice, è solo raccontare ciò che gli sta accadendo. E lo fa senza perdere il suo consueto tono tagliente: “Io non sono un esempio da seguire, mai stato. Ma se succede a me, può succedere a chiunque”.

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