Musica
Provaci concretamente con l’Hard Rock Cafe di Milano
Dopo il successo dello scorso anno, Hard Rock Cafe® Milan è entusiasta di annunciare la seconda edizione di New Talents On Stage, un’incredibile esperienza e opportunità per
giovani artisti emergenti. Il contest, partito ad inizio mese, avrà luogo ogni lunedì dalle ore 21.00 presso il celebre locale milanese di Via Dante 5. Qui i giovani talenti avranno l’opportunità di mostrare le proprie abilità musicali e di aggiudicarsi incredibili premi conferiti da un’influente giuria composta da un esponente di Hard Rock Cafe® Milan, un rappresentante di Tindaro Music Service e un rappresentante di Europa Studio, diventando così un’occasione imperdibile per le stelle nascenti del mondo musicale.
Si apre anche ai performer singoli
Questa nuova stagione, a cui ci si può candidare a partire dai 14 anni, porterà con sé anche delle novità: se per la prima edizione del contest la sfida era rivolta solo a gruppi e band, quest’anno NEW TALENTS ON STAGE – SEASON 2 aprirà le sue candidature anche ai singoli performer con i loro assoli, promuovendo così una sana competizione aperta a tutti. L’iscrizione è totalmente gratuita, è però richiesto che i partecipanti abbiano un repertorio di inediti.
Tutti i partner
Ogni lunedì i concorrenti calcheranno il palco dell’Hard Rock Cafe® Milan, davanti al pubblico e a un eccezionale ensemble di partner operanti nel settore musicale, tra cui: Europa Studio, uno studio di registrazione all’avanguardia; Lucky Music, uno storico negozio di strumenti musicali a Milano; Rockin’1000, la più grande e incredibile band del mondo – un supergruppo musicale formato da volontari, professionisti e appassionati – e il CPM Music Institute, che da 40 anni insegna musica ad altissimo livello.
I premi in palio
Sarà proprio grazie a questi sponsor che gli sfidanti di NEW TALENTS ON STAGE – SEASON 2 potranno aggiudicarsi premi incredibili. Più nello specifico, chi si posizionerà al primo posto otterrà la possibilità di registrare una traccia presso Europa Studio, chi al secondo un voucher da €300 spendibili presso Lucky Music, chi al terzo un voucher da €200 spendibili presso l’Hard Rock Cafe® Milan e infine, chi al quarto l’opportunità di esibirsi in concerto nella prossima stagione del famoso cafe meneghino.
Una concreta opportunità
“Emergere nel settore musicale non è affatto semplice: raggiungere la superficie di un abisso colmo di talenti rappresenta un’ardua impresa per moltissimi artisti. Per questo, noi di Hard Rock Cafe® Milan, abbiamo deciso di dare un’opportunità concreta a chi ha il coraggio di provarci riproponendo il format di NEW TALENTS ON STAGE – SEASON 2: un’occasione per conoscere nuove promesse pronte a remare nel meraviglioso mare che è la musica” – afferma Giampiero Pelle, CEO di Hard Rock Cafe® Milan.
Per partecipare al contest è possibile mandare la propria candidatura inviando una presentazione della propria band o del proprio profilo, con foto e link ad esibizioni, all’indirizzo mail live@hrcmilan.com
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Musica
Elodie e la frase che divide il web: “Vorrei essere un intellettuale, amo la filosofia. Non ho preso il diploma per paura di non essere accettata”
Elodie, spesso protagonista di uscite fulminanti, questa volta conquista il web con una dichiarazione in bilico tra riflessione personale e gaffe: il desiderio di “essere un intellettuale” e la confessione di non aver conseguito il diploma “per paura di non essere accettata”. Una frase che il mondo dei social ha trasformato immediatamente in un piccolo cult.
Elodie non è nuova a uscite che scatenano l’internet, ma questa volta è bastata una frase per trasformare una semplice intervista in un caso social. La cantante, nota per la spontaneità tagliente con cui affronta anche gli argomenti più delicati, ha detto: «Vorrei essere un intellettuale, mi piace la filosofia. Non sono arrivata al diploma per paura di non essere accettata». Una dichiarazione che, in pochi minuti, ha fatto il giro delle piattaforme.

Una frase che diventa subito meme
La sua affermazione, sospesa tra vulnerabilità e comicità involontaria, è stata accolta come una battuta da stracult. Il web si è diviso tra chi ha sorriso di gusto, chi ha tirato fuori vecchie interviste per confrontare l’evoluzione del suo pensiero e chi, invece, ha fatto notare come ogni uscita dell’artista venga amplificata ben oltre le intenzioni reali.
Sincerità o scivolone? Il web discute
Se c’è una cosa certa, è che Elodie non ha alcun filtro. Lo ha dimostrato mille volte: dalle interviste ai talk show, dalle storie Instagram alle conferenze stampa. Anche questa volta, dietro quella frase così discussa, si intravede il fotogramma di una storia personale complessa, fatta di scelte, paure e un percorso non lineare. Ma i social, come sempre, l’hanno trasformata in un tormentone, rimbalzandola con ironia e qualche sopracciglio alzato.
Tra filosofia, autoironia e un pizzico di caos
Che le piaccia davvero la filosofia o che la sua fosse più una provocazione, poco importa: Elodie si conferma uno dei personaggi più “pop” del panorama italiano, capace di accendere conversazioni anche con una frase che parla di scuola, accettazione e identità. È la sua cifra: mescolare profondità e leggerezza, riflessioni e gaffe, spontaneità e improvvisi lampi di sincerità.
Una frase destinata a restare
Come tutte le sue uscite più riuscite, anche questa entrerà probabilmente nella collezione dei “momenti cult” di Elodie, finendo nei reel, nelle storie e nelle chat. Perché, che piaccia o no, ogni volta che dice qualcosa di spiazzante, il web si ferma. E ride. O discute. O entrambe le cose.
Musica
È già Natale per Mariah Carey: “All I Want for Christmas Is You” torna in classifica prima del previsto
Nonostante i numeri di streaming e airplay di inizio novembre siano stabili negli anni, i cambiamenti nelle dinamiche di classifica hanno spinto il brano a riapparire subito dopo Halloween. La canzone, da 30 anni, continua la sua ascesa inarrestabile.
L’evento è ormai un appuntamento fisso, ma quest’anno ha superato ogni aspettativa: “All I Want for Christmas Is You” di Mariah Carey è rientrata nella prestigiosa classifica americana Billboard Hot 100 alla posizione numero 31, l’ingresso più anticipato nella storia del brano. Sebbene alcuni abbiano ipotizzato che il rientro sia dovuto all’uso massiccio della canzone durante i festeggiamenti di Halloween, la spiegazione sembra risiedere piuttosto in una sempre più impellente “febbre da Natale” che pervade la società americana.
I dati statistici forniti da Luminate mostrano che, in realtà, i numeri della hit all’inizio di novembre sono rimasti piuttosto stabili negli ultimi anni. Nella settimana dal 31 ottobre al 6 novembre 2025, la canzone ha registrato 9,9 milioni di streaming ufficiali e 942.000 visualizzazioni airplay negli Stati Uniti. Cifre in linea con quelle degli anni precedenti (ad esempio, 10,4 milioni di stream e 1,7 milioni di airplay nella settimana corrispondente del 2024), suggerendo che l’anticipo in classifica sia dovuto a cambiamenti nelle regole della Hot 100 e nelle tendenze generali dello streaming, che lasciano più spazio ai brani stagionali all’inizio della stagione.
Le radici del successo inattaccabile della canzone, originariamente pubblicata nel lontano 1994, sono profonde e non si limitano al ritmo pop irresistibile. “Quando l’ho scritta, non avevo assolutamente idea dell’impatto che la canzone avrebbe avuto in tutto il mondo”, ha dichiarato Carey nel 2021. La popstar ha raccontato di averla concepita in un’epoca in cui il Natale era diventato eccessivamente commerciale, con l’obiettivo di riportarlo al suo nucleo romantico ed emotivo.
Missione compiuta: con il passare del tempo, la funzione del brano è diventata quasi terapeutica per molti, un “canto dei desideri” che funziona narrativamente. L’incredibile longevità del brano lo dimostra: ha raggiunto la top 10 della Hot 100 per la prima volta nel dicembre 2017 e, a dicembre 2019, è salito finalmente al numero 1. Da allora, ha dominato ogni stagione natalizia, accumulando 18 settimane totali in vetta fino ad oggi, il terzo periodo più lungo nella storia della classifica.
Musica
Emma Marrone domina con “Brutta Storia”: il singolo vola in classifica e conquista Sarah Toscano ed Elisa
La canzone di Emma Marrone non solo guida le chart italiane, ma scatena un effetto domino tra artiste che decidono di reinterpretarla: Sarah Toscano ed Elisa hanno già reso omaggio al brano, trasformandolo in un piccolo cult condiviso. Un successo che cresce ogni ora, tra streaming, cover spontanee e un entusiasmo che sembra inarrestabile.
“Brutta Storia” non è solo l’ultimo singolo di Emma Marrone: è la canzone che sta ribaltando le classifiche e infiammando il pop italiano. Lanciato da poche settimane, il brano ha scalato le chart con una velocità che ha sorpreso persino i fan più ottimisti, diventando il pezzo più ascoltato del momento e un trend fisso sui social.
La consacrazione in vetta alle classifiche
La corsa del singolo è inarrestabile: streaming alle stelle, radio che lo programmano a ripetizione e una community online che ne amplifica ogni passaggio. “Brutta Storia” ha il tiro emotivo dei pezzi migliori di Emma, quelli che mescolano energia, vulnerabilità e una scrittura che ti resta addosso. La scelta di rilasciarlo a fine anno ha fatto il resto: un titolo forte, un ritornello che spacca e un mood perfettamente in linea con questi mesi sospesi tra bilanci e ripartenze.
Sarah Toscano e il primo omaggio virale
Tra le prime a renderle omaggio c’è stata Sarah Toscano, che ha reinterpretato il brano in una versione intima e potente. Una cover che ha fatto subito il giro del web, convincendo tutti che “Brutta Storia” è quel tipo di canzone capace di cambiare forma senza perdere un grammo della sua forza. La giovane cantante ha trasformato il pezzo in un confessionale emotivo che ha emozionato la stessa Emma.
E poi arriva Elisa: il sigillo d’autore
Se Sarah ha acceso la miccia, Elisa ha messo il timbro della consacrazione. La sua interpretazione — elegante, pulita, quasi sospesa — ha dato al singolo una nuova dimensione, come sempre accade quando decide di prestare la voce ai brani che le parlano davvero. L’effetto è stato immediato: “Brutta Storia” si è trasformata in un fenomeno condiviso, un pezzo che unisce generazioni e stili.
Un fenomeno pop che cresce ogni ora
La forza di “Brutta Storia” non sta solo nella melodia o nel testo, ma nella capacità di evocare qualcosa di universale. Emma ha centrato un punto emotivo che vibra allo stesso modo nelle playlist dei ventenni e nelle casse degli adulti. Le reinterpretazioni delle colleghe hanno amplificato l’eco del brano trasformandolo in un mini-caso della musica pop italiana. E la sensazione, guardando gli ascolti e la velocità delle condivisioni, è che la storia — brutta o bella — sia appena iniziata.
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