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Personaggi e interviste

Belen sexy maestrina al parco con Luna Marì (gallery)

Belen Rodriguez, sotto il sole milanese, ha trascorso un pomeriggio di gioco al parco con la sua piccola Luna Marì, nata dalla relazione con Antonino Spinalbese. La showgirl argentina, sempre al centro dell’attenzione, sembra aver trovato la serenità con il nuovo compagno, Angelo Edoardo. Tra risate e momenti di tenerezza, Belen mostra come sia possibile bilanciare carriera e vita privata.

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    Negli ultimi tempi, Belen Rodriguez è stata spesso al centro dell’attenzione per la sua turbolenta vita privata. La showgirl argentina, nota per la sua bellezza mozzafiato e il suo indiscutibile talento, ha deciso di approfittare di un raro pomeriggio di sole milanese per trascorrere del tempo all’aria aperta con la sua piccola Luna Marì, nata dalla relazione con l’ex compagno Antonino Spinalbese. La show girl, con un inedito look da maestrina con tanto di occhiali, è apparsa serena e sorridente.

    Un pomeriggio di gioco e risate

    I paparazzi non hanno perso l’occasione di immortalare Belen mentre giocava al parco con la figlia. La showgirl, sorridente e rilassata, sembrava completamente dedicata a Luna Marì, che oggi ha tre anni. La piccola, sempre più somigliante a zia Cecilia, la sorella minore di Belen, ha attirato l’attenzione di tutti con la sua dolcezza e la sua energia.

    Belen Rodriguez: una carriera di successo e una vita privata movimentata

    Nel corso degli anni, Belen Rodriguez si è affermata come uno dei volti più amati della televisione italiana. La sua carriera è costellata di successi, dal piccolo schermo ai social media, dove continua a collezionare milioni di follower. Modella, conduttrice e attrice, Belen ha saputo conquistare il cuore del pubblico italiano con la sua versatilità e il suo carisma.

    Una vita sentimentale sotto i riflettori

    La vita sentimentale di Belen ha sempre fatto notizia. Dalle relazioni con Fabrizio Corona e Stefano De Martino al flirt con Antonino Spinalbese, la showgirl ha sempre avuto i riflettori puntati addosso. Mamma di due figli, Santiago di 11 anni e Luna Marì di 3, Belen non smette mai di essere al centro dell’attenzione. Recentemente, però, sembra aver trovato una nuova stabilità con Angelo Edoardo.

    Angelo Edoardo: il nuovo amore di Belen

    Dopo la fine della relazione con Elio Lorenzoni, Belen ha trovato la serenità accanto ad Angelo Edoardo, un ingegnere siciliano che ha saputo conquistare il suo cuore con delicatezza e pazienza. Le presentazioni in famiglia sembrano essere andate alla grande, con mamma Veronica che ha approvato il nuovo fidanzato della figlia. La coppia, sempre più affiatata, può ora iniziare a sognare un futuro insieme.

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      Personaggi e interviste

      La Valle dei Templi di Agrigento e Martin Scorsese: un incanto reciproco

      Il leggendario regista di film come Taxi Driver e Quei bravi ragazzi, ha recentemente visitato la Valle dei Templi di Agrigento, accompagnato dal direttore del Parco archeologico Roberto Sciarratta. Durante una visita privata al tramonto, Scorsese ha espresso tutta la sua emozione di fronte alla maestosità dei templi greci. La visita si inserisce nel contesto di un progetto documentaristico sui tesori sommersi della Sicilia, di cui il regista è produttore esecutivo.

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        Una delle leggende del cinema contemporaneo come Martin Scorsese ha avuto il privilegio di esplorare uno dei patrimoni archeologici più importanti d’Italia: la Valle dei Templi di Agrigento. Accompagnato da Roberto Sciarratta, direttore del Parco archeologico, il regista italo-americano ha vissuto un’esperienza intensa e suggestiva, durata circa un’ora. Appena arrivato nell’area del Tempio di Zeus, Scorsese ha accolto con entusiasmo la vista del celebre telamone musealizzato, simbolo delle imponenti rovine dell’antico edificio. «È un sogno per me essere qui», ha detto emozionato, sottolineando il valore storico e culturale del sito.

        Un’immersione tra storia e bellezza al tramonto

        Durante il percorso, Scorsese ha visitato anche il Tempio della Concordia e il Tempio di Giunone, rimanendo incantato dalla perfezione architettonica e dalla magia del tramonto che avvolge la Valle. Le colonne doriche e i resti millenari hanno fatto da sfondo a un momento di profonda riflessione e ammirazione da parte del regista. Il Parco archeologico di Agrigento sta portando avanti importanti progetti di valorizzazione, e la presenza di Scorsese contribuisce a rilanciare l’immagine del sito nel panorama culturale internazionale.

        Il legame con la Sicilia: un documentario sui relitti sommersi

        La visita di Scorsese ad Agrigento non è casuale. Il regista è infatti coinvolto come produttore esecutivo in un documentario dedicato ai relitti sommersi della Sicilia, un lavoro che esplora i tesori nascosti nei fondali dell’isola. Durante la visita, Scorsese era accompagnato dagli archeologi subacquei Lisa Briggs e Peter Campbell, esperti nella ricerca e nello studio di questi reperti unici. Questa nuova produzione promette di far conoscere al grande pubblico un aspetto meno noto, ma altrettanto affascinante, del patrimonio siciliano, mettendo in luce la ricchezza storica e culturale della regione.

        L’importanza di un patrimonio da tutelare e valorizzare

        La presenza di una figura di fama mondiale come Martin Scorsese nella Valle dei Templi sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare i siti archeologici italiani. La collaborazione tra cinema e archeologia può rappresentare un ponte fondamentale per promuovere la cultura, coinvolgendo pubblici diversi e ampliando la conoscenza globale dei tesori italiani. In un’epoca in cui la multimedialità e i nuovi format digitali sono strumenti potenti di divulgazione, iniziative come questa rafforzano il legame tra passato e presente, tra arte e narrazione contemporanea.

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          Personaggi e interviste

          Altro che social: Bonolis lancia la rivoluzione analogica, con gli smartphone dei minorenni in castigo

          Il conduttore lancia un appello contro l’uso precoce dello smartphone, sostenendo che dovrebbe essere vietato ai minori di 16 anni. In un’intervista al settimanale Oggi, il conduttore denuncia i danni del mondo virtuale sui più giovani, ormai incapaci di vivere nel presente e affrontare la fatica reale.

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            «Lo smartphone si può avere solo dai 16 anni. Punto». Paolo Bonolis è netto nel suo giudizio e lo affida a un’intervista al settimanale Oggi Il popolare uomo Mediaset, 63 anni, non si limita a un’opinione personale: lancia un vero e proprio appello alle istituzioni e alla società, proponendo una riflessione profonda sull’impatto degli smartphone nei giovani. Tanto che la sua idea viene già ribattezzata in rete “legge Bonolis”, simbolo di una sensibilità matura e di un’acuta capacità di osservazione dei mutamenti nei comportamenti collettivi.

            Vivere il presente attraverso il display

            Bonolis parte da un episodio emblematico: «Quando c’è stata la cerimonia per i funerali del Papa, non c’era una sola persona che si facesse il segno della croce o che seguisse la liturgia. Erano tutti col cellulare alzato a filmare. Non contava vivere l’emozione di un momento storico, ma poter dire agli altri “io c’ero”». Un aneddoto che fotografa con precisione chirurgica la trasformazione della società nell’era digitale: l’esistenza vissuta attraverso uno schermo, spesso più per la condivisione che per la comprensione del presente.

            Il rischio di una esistenza parallela

            E i rischi sono tangibili, come dimostra un caso di cronaca che ha particolarmente colpito il conduttore: «Un ragazzo è stato ricoverato in ospedale per una vera e propria crisi d’astinenza da cellulare. È drammatico quello che sta accadendo. I giovani – ma anche tanti adulti – ormai vivono in un universo parallelo creato da internet. Non sono più qui tra noi, nella vita vera. Crescono incapaci di affrontare la fatica, anche quella dello studio. E questo compromette il valore delle cose, perché è sconosciuto lo sforzo necessario per ottenerle».

            Il suo insegnamento ai figli

            Padre di cinque figli – due, Stefano e Martina, nati dal primo matrimonio e residenti negli Stati Uniti; tre, Silvia (22 anni), Davide (21) e Adele (17), avuti con l’ex moglie Sonia Bruganelli – Bonolis racconta anche la propria esperienza genitoriale. «Non ricordo a che età io e Sonia abbiamo dato lo smartphone ai nostri ragazzi, ma non è stato complicato gestirne l’uso. È bastato far capire ad Adele che il teatro e il cinema, che lei ama, sono esperienze da vivere dal vivo. E lo stesso vale per Davide, appassionato di sport: è più bello praticarlo che guardarlo su uno schermo».

            Come gli adulti possono rappresentare un modello virtuoso

            Il conduttore sottolinea però un aspetto fondamentale: l’esempio. «Non puoi spiegare ai figli che lo smartphone va usato con misura e poi comportarti diversamente. I ragazzi spesso ignorano i nostri consigli, ma osservano attentamente i nostri comportamenti. Se vogliamo che stiano nel mondo reale, dobbiamo esserci anche noi».

            Urge una riflessione profonda

            L’intervento di Bonolis tocca un nervo scoperto di questa epoca digitale. La sua proposta – impedire l’uso personale dello smartphone prima dei 16 anni – si inserisce in un dibattito sempre più attuale. Un discorso che coinvolge educatori, famiglie, psicologi e istituzioni. È davvero il momento, sembra dire Bonolis, di chiederci se la libertà digitale dei nostri figli valga più della loro salute mentale e della loro capacità di vivere pienamente la realtà.

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              Personaggi e interviste

              Vanessa Incontrada: “Con Rossano il mare è calmo, gli hater non li calcolo. Senza lo spettacolo? Avrei fatto l’ambulante”

              Vanessa Incontrada torna in teatro con Ti sposo ma non troppo e in TV con Zelig, ma svela che senza lo spettacolo avrebbe lavorato al mercato con il padre. Tra soddisfazioni, delusioni e hater, l’attrice racconta la sua filosofia di vita: “Non mi sento obbligata a piacere a tutti, mi guido solo con l’istinto”.

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                Vanessa Incontrada è tornata al centro della scena con un doppio impegno tra TV e teatro. Dopo il successo del ritorno a Zelig, l’attrice si prepara a salire sul palco con Ti sposo ma non troppo, la commedia diretta da Gabriele Pignotta che andrà in scena al Teatro Manzoni dal 21 gennaio. Ma oltre agli impegni professionali, l’attrice si è raccontata in una lunga intervista, parlando del suo equilibrio ritrovato con il compagno Rossano Laurini, della scelta di vivere lontano dai riflettori e del rapporto con i social, tra attacchi e indifferenza.

                L’amore con Rossano Laurini e la serenità ritrovata
                Negli ultimi anni si è parlato spesso della sua relazione con Rossano Laurini, l’imprenditore con cui sta da oltre quindici anni e con il quale ha avuto un periodo di crisi. “Stare insieme è un lavoro”, ha spiegato Vanessa. “Con l’età si cambia, ognuno ha le sue esigenze, altre voglie, altri impegni. A volte si perde la strada comune”. Un momento difficile, che però sembra ormai superato. “Tra noi due c’è stato un po’ di mare mosso, un momento di incomprensione che può capitare. Oggi vivo una situazione sentimentale stabile: il mare è calmo, molto calmo”.

                Lontana dalle metropoli, tra teatro e normalità
                Dopo anni sotto i riflettori, Vanessa ha scelto di vivere lontano dal caos delle grandi città. La sua casa è a Follonica, in Toscana, un luogo che considera il suo rifugio. “A me vivere a Follonica dà molta protezione. Il nostro è un lavoro con tanto stress, tante emozioni, tante aspettative. In provincia mi sento nella mia bolla di vetro”. Un isolamento volontario, che l’attrice difende con fermezza, sottolineando quanto sia importante per lei staccare dal mondo dello spettacolo una volta terminato un progetto. “Quando chiudo uno spettacolo, un film, un programma tv, abbasso la saracinesca e mi immergo nella mia realtà”.

                Nonostante la sua presenza costante nel mondo dello spettacolo, Vanessa Incontrada si considera molto diversa da altre personalità del settore. “Non sono narcisista, ma come tutti quelli che fanno questo lavoro sono egocentrica. Poi c’è chi si vuol far vedere sempre e chi si ritira. Io sono della seconda specie”. Un atteggiamento che la porta a gestire i social media in modo istintivo, senza forzature. “Va a momenti, a volte sparisco, non mi sento obbligata a postare qualcosa per forza”.

                Gli attacchi degli hater e la reazione di Vanessa
                Non sempre, però, il rapporto con il pubblico è stato facile. Negli ultimi anni, l’attrice è stata spesso oggetto di attacchi sui social, soprattutto per il suo aspetto fisico. “Quando mi hanno attaccato all’inizio è stato doloroso”, ha ammesso. “Non capivo quell’odio contro di me, inspiegabile”. Una situazione che, nel tempo, ha imparato a gestire. “Però ho continuato a credere in me e oggi gli hater non li calcolo proprio”.

                Il mondo dello spettacolo non è stato solo una fonte di soddisfazioni, ma anche di delusioni. “Più di una, anche ultimamente”, ha rivelato. “Mi sono trovata di fronte a un comportamento inaspettato: in giro ci sono tante persone con il pelo sullo stomaco”. Senza fare nomi, Vanessa ha lasciato intendere che anche nel suo ambiente non sempre ci si può fidare di tutti.

                Se non fosse diventata un’attrice? Il mercato al posto del palcoscenico
                La sua carriera è iniziata giovanissima, prima come modella e poi come conduttrice e attrice. Ma cosa avrebbe fatto Vanessa Incontrada se non fosse entrata nel mondo dello spettacolo? “Quando studiavo volevo fare la psicologa infantile”, ha raccontato. “L’altra idea, molto diversa, era aiutare i miei genitori che hanno sempre avuto bancarelle al mercato, avrei fatto l’ambulante con mio papà”. Un destino completamente diverso, che però non rinnega. “Poi la vita mi ha portato altrove”.

                Oggi, con una carriera solida e una popolarità che non accenna a diminuire, Vanessa Incontrada sembra aver trovato il suo equilibrio tra lavoro e vita privata. La sua capacità di alternare televisione e teatro, mantenendo uno stile di vita lontano dai riflettori quando non è sul palco, le ha permesso di costruire un percorso stabile e duraturo. “Non mi sento obbligata a piacere a tutti, mi guido solo con l’istinto”, ha detto, confermando ancora una volta di essere una delle personalità più autentiche dello spettacolo italiano.

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