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Televisione

Kledi Kadiu: vi ricordate del talentuoso ballerino di Amici?

Dopo aver riproposto la sua collega Ambeta nella seconda puntata dello spettacolo This is me, per la puntata conclusiva è arrivato Kledi, ai tempi beniamino del pubblico di Amici di Maria De Filippi.

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    L’albanese Kledi Kadiu è stato ospite dell’ultima puntata in tv dello show This is Me. Prima maestro e poi docente della scuderia del talent di Maria De Filippi, con Silvia Toffanin ha riavvolto il nastro della sua carriera fatta di successi importanti.

    Un vero talento per il ballo

    Nato a Tirana nel 1974, entra giovanissimo all’Accademia Nazionale di Danza dove si diploma nel 1992. Nello stesso anno entra nel Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Tirana dove ricopre, fin dall’inizio, ruoli solistici in balletti di grande profilo. Danzando in veri e propri classici come Giselle, Lo schiaccianoci, Don Chisciotte e Dafni e Cloe.

    Approdato in Italia, la prima volta viene respinto

    Anche lui, insieme a tanti connazionali, imbarcato poi su una “carretta del mare”, approdando in Italia in cerca di una vita migliore… e che invece lo vede rispedito al mittente! Un viaggio che è stato raccontato anche nel docu-film dal titolo La Nave Dolce del regista Daniele Vicari, proiettato fuori concorso alla 69esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica a Venezia. La prima esperienza televisiva è datata 1996 e dall’anno successivo ottiene il posto di èprimo ballerino in programmi noti al grande pubblico quali Buona Domenica, C’è posta per te ed Amici di Maria De Filippi.

    Anche al cinema, nella fiction e a teatro

    Con l’intenzione di non farsi mancare nulla, nel 2005 arriva la prima esperienza sul grande schermo con Passo a due (regia di Andrea Barzini), poi La cura del gorilla con Claudio Bisio (regia di Carlo Sigon). Nel 2006 Kledi è pure rotagonista della fiction televisiva di Rai 1 Ma chi l’avrebbe mai detto (regia di Giuliana Gamba, con Ornella Muti e Katia Ricciarelli).Nella stagione teatrale 2007-2009 è protagonista in Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde con il Balletto di Roma.

    Ora promuove la danza

    Il suo impegno attuale è rappresentato da una costante attività di “ambasciatore” della danza, con stages e workshop in tutta Italia. Un numeroso pubblico di allievi e professionisti seguono da sempre le sue lezioni con passione, ammirandone il talento e la determinazione.

    La presunta “amicizia particolare” con Maria

    Al centro del gossip, protagonista di alcuni rumors smentiti non molto tempo fa proprio da lui in persona. C’era chi sosteneva che dietro al suo allontanamento dalla tv ci fosse stata una presunta relazione con Maria De Filippi. Lui ha chiarito la sua posizione, divertito di questa attribuzione di ruolo non vera, considerando Maria solo ed esclusivamente il suo talent scout.

    Una prova che la vita gli ha sottoposto: la malattia del figlio Gabriel

    Una famiglia l’ha creata… ma con un’altra donna: nel 2016 sposa la giovane compagna Charlotte Lazzari, anche lei ballerina. Poi nell’agosto 2021 arriva il figlio Gabriel, affetto da una grave malattia, raccontata solo lo scorso anno ai media. Poche settimane dopo la nascita, gli è stata diagnosticata la «meningo-encefalite». Kledi racconta: «Dopo la sua nascita è iniziato un calvario che ci ha davvero messi a dura prova. Gabriel è sopravvissuto e dopo aver riaperto gli occhi, passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto».

    Oggi, dopo una terapia intensiva e tantissimi esami, il problema non è stato ancora risolto. Anche se papà Kledi e mamma Charlotte adorano il loro piccolo guerriero, sperando nella costanza e nell’amore come miglior stimolo per il suo miglioramento.

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      Televisione

      Ballando con le stelle 2025, trionfa Andrea Delogu con Nikita Perotti. Terzo posto per Barbara D’Urso tra le frecciate di Selvaggia

      La finalissima di Ballando con le stelle 2025 si chiude con la vittoria di Andrea Delogu e del maestro Nikita Perotti, premiati dal televoto dopo un “ring” a sorpresa contro Francesca Fialdini e Giovanni Pernice. Terzo posto ex aequo per Barbara D’Urso e Fabio Fognini. A rubare la scena è però l’ennesima stoccata di Selvaggia Lucarelli, che liquida l’esibizione di D’Urso come “una cosa già vista” e ironizza: “Mancava solo la pizza e la Vespa, un po’ un reel sull’Italia”.

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        Ballando con le stelle 2025 ha la sua regina. Andrea Delogu, in coppia con il maestro Nikita Perotti, ha vinto l’edizione di quest’anno con il 55% delle preferenze al televoto finale. Una vittoria costruita settimana dopo settimana e sigillata in una serata lunga, movimentata e tutt’altro che scontata, dove il ballo si è intrecciato con rivalità, frecciate e dinamiche da vero show del sabato sera.

        Il trionfo di Andrea Delogu e il “grazie” alla famiglia
        La finale si è decisa nel testa a testa conclusivo tra Andrea Delogu con Nikita Perotti e Francesca Fialdini con Giovanni Pernice. Un “ring” finale giocato su performance a sorpresa, senza sapere in anticipo lo stile del ballo, con i voti della giuria e dei tribuni del popolo espressi in segreto. Alla fine, a spuntarla è stata Delogu, che alzando la coppa ha dedicato il successo al suo partner e alla famiglia: «Siete stati una cosa meravigliosa nella mia vita, grazie al mio maestro Nikita che è incredibile. Questo va direttamente a casa di mio padre». Un modo semplice e diretto per chiudere un percorso che l’ha vista protagonista assoluta.

        La corsa al podio: eliminazioni, sorprese e incroci
        La serata si è aperta con la prima manche che ha portato tutte le coppie in pista. Martina Colombari, Filippo Magnini e Rosa Chemical hanno chiuso al quinto posto ex aequo, lasciando a contendersi il podio Delogu, Fialdini, Barbara D’Urso e Fabio Fognini. Forte del primo posto conquistato nella fase iniziale, Francesca Fialdini ha potuto scegliere il rivale per la successiva sfida diretta e ha indicato Fognini e Giada Lini: una scelta che si è rivelata vincente, perché l’ex tennista è stato eliminato proprio contro di lei, fermandosi al terzo posto.

        La seconda sfida ha visto invece opposte Barbara D’Urso e Andrea Delogu. Il televoto ha premiato ancora una volta la conduttrice di Raiuno, che ha ottenuto il 69% delle preferenze, spedendo D’Urso al terzo posto ex aequo con Fabio Fognini e guadagnandosi l’accesso al duello finale.

        Lucarelli vs D’Urso, l’ultimo round a colpi di sarcasmo
        Impossibile parlare della finale senza citare l’ennesimo confronto, mai esploso del tutto ma sempre in agguato, tra Barbara D’Urso e Selvaggia Lucarelli. La giurata, fedele al suo ruolo di “voce fuori dal coro”, ha commentato l’esibizione di Barbara con parole al vetriolo: «Rosa era molto più brava, voi… era una cosa già vista», ha detto, sottolineando come, secondo lei, la conduttrice avrebbe proposto sempre lo stesso tipo di performance. Poi è arrivata la stoccata che ha fatto il giro dei social: «Avete fatto sempre cose simili, mancava solo la pizza e la Vespa, un po’ un reel sull’Italia».

        A fine gara, quando Fabio Canino ha provato a strappare alle due un momento “tenero” sul podio, Barbara ha tagliato corto: «Non riesco a essere finta», ha risposto, glissando ogni tentativo di riconciliazione. Lucarelli ha chiuso con un’altra frase destinata a restare: «Io una cosa la voglio dire: questo terzo posto ve lo siete proprio meritato». Sipario calato, ma distanza intatta: “nemiche” come prima.

        Una finale lenta ma densa di tensione televisiva
        La finale 2025 di Ballando non passerà alla storia per i grandi colpi di scena, ma piuttosto per una tensione sotterranea che ha attraversato tutta la serata. Tra televoti, sfide incrociate e giudizi al vetriolo, il vero filo rosso è stato il modo in cui i protagonisti hanno gestito la pressione. Delogu e Fialdini hanno incarnato il lato più competitivo e tecnico del programma; D’Urso e Fognini quello più narrativo, fatto di curiosità e aspettative del pubblico.

        Alla fine, il verdetto ha premiato la costanza, il lavoro di coppia e la capacità di trasformarsi in pista. Andrea Delogu e Nikita Perotti si godono il trionfo, Francesca Fialdini l’onore di un secondo posto di peso, Barbara D’Urso e Fabio Fognini un terzo gradino che, complice la miccia accesa da Selvaggia Lucarelli, vale molto più di una semplice coppa.

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          Televisione

          Un 2025 da urlo: un anno rivelatore per il network LaC che conquista 100 milioni di visualizzazioni

          I numeri, però, contano solo se accompagnati da una responsabilità editoriale chiara. Ed è così che ci avviamo al 2026: con nuove sfide, nuovi format, nuovi modelli informativi. Continuando a essere una voce indipendente

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            Il 2025 è stato l’anno del nostro network.

            Un anno in cui un modello di informazione ha dimostrato, nei fatti, di saper coniugare autorevolezza e prossimità, rigore e ascolto. Lo hanno testimoniato le voci che sono passate dai nostri microfoni: imprenditori, magistrati, rappresentanti delle istituzioni, del mondo ecclesiale. Ma soprattutto lo hanno testimoniato i cittadini comuni, che hanno trovato nelle nostre testate un luogo reale, non retorico, dove poter raccontare bisogni, ingiustizie, speranze.

            Un riconoscimento che si è tradotto anche nei numeri: un boom di visualizzazioni che ha reso LaC il primo network nell’arco delle ventiquattro ore. Sono 100 milioni le visualizzazioni del 2025 su tutte le testate editoriali del Gruppo.

            Ma i numeri, da soli, non bastano. Contano solo se accompagnati da una responsabilità editoriale chiara.

            Ed è questa responsabilità che ci accompagna nel 2026. Un anno che si apre con nuove sfide, nuovi format, nuovi modelli informativi. In un tempo in cui l’editoria cambia rapidamente e lo Stato arretra sempre più nel sostegno all’informazione libera e indipendente, fare informazione diventa un atto di coraggio. Richiede scelte nette, sacrifici, visione. Richiede di non essere mai megafono del potere né strumento di parte, ma spazio di equilibrio tra istituzioni e cittadini, tra denuncia e proposta, tra cronaca e futuro.

            Noi andremo avanti così. Abbiamo alle spalle un gruppo editoriale di primaria importanza nazionale. E questa è una garanzia per tutti noi, per i nostri lettori, per la libertà delle nostre testate nazionali, regionali e locali.

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              Amadeus verso un ritorno in Rai? L’aria al Nove si fa pesante e il conduttore potrebbe rientrare dopo l’addio milionario

              Il futuro di Amadeus sembra sempre meno legato al Nove. L’ipotesi del rientro a Viale Mazzini guadagna terreno: tra format musicali, access estivi e il post-Conti a Sanremo, la tv pubblica potrebbe tornare a corteggiarlo. Resta il nodo del clamoroso divorzio di un anno fa.

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                Il passaggio di Amadeus a Warner Bros Discovery doveva essere il colpo del decennio. Ma i numeri raccontano altro: il conduttore non è riuscito a spostare il “suo” pubblico, quello che per cinque Festival di Sanremo lo aveva seguito ovunque. Al Nove gli ascolti restano tiepidi, il traino non decolla e la rete non guadagna la centralità attesa. Una situazione che, a pochi mesi dal debutto, sta alimentando una domanda sempre più insistente: Amadeus tornerà in Rai?

                La Rai osserva, De Martino corre, Scotti domina

                Negli spazi che un tempo erano segnati dal marchio Amadeus, ora a brillare è Stefano De Martino. Affari tuoi è saldamente suo e l’access lo vede volare, mentre Gerry Scotti, con La Ruota della Fortuna, continua a macinare ascolti dall’altra parte della barricata. Il risultato? Il conduttore che sembrava irraggiungibile ora rincorre due concorrenti che non sbagliano un colpo. E alla Rai qualcuno si chiede se non sia il momento di riaprire le porte.

                Quel contratto rifiutato e il nodo “Canossa”

                Il vero ostacolo non è creativo, ma politico. Prima di andarsene, la Rai aveva offerto ad Amadeus un contratto sontuoso: rinnovo, struttura dedicata alla creazione di nuovi format, centralità totale nei palinsesti. Rifiutò tutto per approdare a Discovery. Per tornare in Rai, dicono fonti interne, servirebbe “passare da Canossa”, almeno simbolicamente: una mossa di umiltà per ricucire lo strappo.

                Mirror, un nuovo access e il dopo-Conti

                Ma cosa farebbe Amadeus in Rai? I progetti non mancano. In cima alla lista c’è Mirror (titolo provvisorio), un programma musicale che strizza l’occhio alle storiche Serate d’onore di Pippo Baudo e che potrebbe debuttare con l’amico Fiorello in apertura. Poi un nuovo access estivo da testare su Rai1, un game show pensato come alternativa alla corazzata Affari tuoi. E soprattutto c’è una poltrona che nel 2026 diventerà bollente: il dopo-Conti al Festival di Sanremo. Se la Rai volesse davvero il rientro del suo ex uomo di punta, quello sarebbe il terreno perfetto.

                Per ora è solo un sussurro nei corridoi, ma cresce. Perché il Nove non basta, e la Rai aspetta il momento giusto per bussare di nuovo.

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