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Televisione

Ma quanto guadagna la regina delle interviste pungenti a Belve? I conti in tasca a Francesca Fagnani

Quanto guadagna Francesca Fagnani, la giornalista e conduttrice di Belve, programma molto amato in onda su Rai 2?

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    E’ una di quelle domande che a volte il pubblico, ma soprattutto gli addetti ai lavori e i concorrenti, si fanno quando un personaggio televisivo inizia a diventare famoso per il lavoro che fa. Perchè in fondo piace conoscere i lati più nascosti dei personaggi famosi. E allora siamo qui a chiederci quanto guadagnerà Francesca Fagnani che in questo periodo è “in gran spolvero“? Eh già perchè può piacere o no ma di certo la conduttrice di Belve, uno dei programmi più seguiti di Rai 2, continua a conquistare il pubblico con le sue interviste esclusive e le sue domande dirette. E spesso molto intime e piccanti. I dettagli esatti del contratto di Francesca Fagnani con la Rai, naturalmente, rimangono riservati, top secret. Ma alcune indiscrezioni fanno luce sui suoi guadagni. Si stima che la conduttrice percepisca un compenso compreso tra i 20.000 e i 50.000 euro a puntata di Belve. Una forbice rilevante, non trovate? Soprattutto se riportato su base annua.

    Francesca Fagnani tra le conduttrici più pagate della TV italiana?

    Considerando che ogni stagione di Belve, a partire dal 2023, è composta da 5 puntate, il guadagno totale per una stagione si aggirerebbe tra i 100.000 e i 250.000 euro. Essendo previste due stagioni di Belve all’anno, il compenso annuale complessivo della conduttrice sarebbe compreso tra i 200.000 e i 500.000 euro. Anche qui una bella differenza tra la cifra bassa e quella più alta. Sebbene non esistano dati ufficiali e comparativi sui compensi dei conduttori televisivi italiani, è lecito affermare che Francesca Fagnani rientra tra le figure più remunerate del panorama televisivo nazionale. Il suo successo e l’alto gradimento del pubblico da parte di Belve la posizionano sicuramente ai vertici delle classifiche degli stipendi dei conduttori Rai. E non solo.

    Un investimento che paga

    È importante sottolineare che il costo totale di ogni puntata di Belve supera di gran lunga il compenso della conduttrice. Si stima che ogni puntata costi alla Rai circa 320.000 euro, includendo i cachet degli ospiti, i costi di produzione e altri oneri. Ma nonostante l’elevato costo, Belve rappresenta un investimento di successo per la Rai. I dati di ascolto dimostrano che il programma è molto seguito dal pubblico e genera un notevole ritorno economico grazie alla pubblicità. Fagnani attizza i centri media e le aziende…

    E gli altri?

    Amadeus quando era in Rai tra Festival di Sanremo e Affari Tuoi percepiva 500.000-700.000 euro solo per l’intero Festival, oltre ai cachet per i programmi in prime time per importi altrettanto elevati. Ora alla Warner Bross Discovery dovrebbe attestarsi su una cifra superiore ai due milioni a stagione. Ma ci sembra troppo faraonica o in via di verifica visti i risultati non proprio eccellenti per il programma che conduce su la Nove. Carlo Conti in Rai solo con Tale e Quale Show superava spesso il milione di euro, considerando l’alto numero di puntate. Ma ora si aggiungerà Sanremo… Fabio Fazio (ex Rai, ora Discovery) avrebbe un contratto da 2 milioni di euro l’anno, comprendendo talk show e progetti collaterali. Anche Barbara D’Urso (ex Canale 5) non se la cava male. I suoi compensi sono stimati tra i 500.000 e i 2 milioni di euro l’anno, in base al numero di programmi condotti.

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      Televisione

      Ballando, il giallo delle costole rotte continua: Francesca Fialdini torna sulle “lastre” e riapre il caso Fognini

      Altro che capitolo chiuso. Francesca Fialdini torna a parlare dell’infortunio e della polemica con Fabio Fognini. A Radio 2 l’infortunata più discussa di Ballando con le Stelle ironizza sui “complotti”, tira fuori di nuovo le lastre e chiarisce il confronto avuto con il tennista. Tra provocazioni, salute e sospetti, il caso continua a far parlare.

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        C’è chi a Ballando con le Stelle inciampa in un passo sbagliato e chi inciampa in un vero e proprio giallo. Francesca Fialdini appartiene alla seconda categoria. La vicenda delle costole rotte, delle lastre richieste e della frase diventata virale continua infatti a produrre strascichi. E se qualcuno giura che tutto sia ormai alle spalle, la diretta interessata sembra divertirsi a tenere il caso apertissimo.

        Le lastre tornano protagoniste
        Ospite a Radio 2, Francesca Fialdini si è ripresentata con un dettaglio che è ormai diventato simbolico: «Ho portato con me le lastre». Una frase che suona come una provocazione elegante, ma anche come un modo per riappropriarsi della narrazione dopo settimane di commenti, dubbi e malignità.

        La conduttrice gioca apertamente con il registro dell’ironia: «I complotti nascono nel sottoscala, non c’è mai una logica, il colpevole di questo complotto è quello meno sospettato e quindi il giallo è ancora aperto». Parole che sembrano uscite da un romanzo di Agatha Christie, non a caso chiude tutto evocando l’ispettore Poirot.

        Il caso Fognini e la provocazione
        Il punto centrale resta sempre lui, Fabio Fognini. A Ballando con le Stelle, la Fialdini aveva raccontato di essersi sentita messa in discussione sulla veridicità del suo infortunio, accusando il tennista di averle chiesto le lastre perché non credeva alle costole rotte. Una frase che aveva acceso polemiche e diviso il pubblico tra chi difendeva lei e chi parlava di semplice goliardia.

        Ora arriva il chiarimento, ma senza colpi di spugna: «Fabio Fognini? Lui è venuto a sedere accanto a me e ci siamo parlati chiaramente». Un confronto diretto, senza intermediari, che però non cancella il nodo centrale.

        Quando la battuta tocca la salute
        La Fialdini lo spiega con una frase che pesa più di tante smentite: «Alle volte la provocazione è provocazione, ma se alzi la posta relativamente alla salute, può essere sgradevole». Tradotto: si può scherzare su tutto, ma non quando c’è di mezzo un infortunio reale.

        È qui che la vicenda smette di essere solo gossip televisivo e diventa una questione di confini. Dove finisce la battuta da show e dove inizia il rispetto per chi è realmente in difficoltà fisica? Una domanda che Ballando con le Stelle, programma costruito anche sul conflitto e sulle tensioni, conosce bene.

        Hype o strategia?
        I più maligni – e sui social non sono pochi – parlano apertamente di hype. Di un caso riacceso ad arte per restare al centro dell’attenzione mediatica. La Fialdini, però, sembra ribaltare il sospetto giocandoci sopra, trasformando la polemica in racconto ironico, quasi teatrale.

        Portare “di nuovo” le lastre diventa così un gesto simbolico: non tanto per convincere qualcuno, quanto per dire che la storia, piaccia o no, fa parte del percorso.

        Il giallo resta aperto
        Alla fine, nessuna vera assoluzione e nessuna condanna. Solo una serie di dichiarazioni che tengono viva la narrazione. Francesca Fialdini si muove con intelligenza tra autoironia e fermezza, Fabio Fognini resta sullo sfondo come coprotagonista involontario di una trama che va oltre la pista da ballo.

        E mentre il pubblico continua a dividersi, una cosa è certa: a Ballando con le Stelle anche una costola rotta può trasformarsi in un caso mediatico degno di un investigatore. Qui davvero, come direbbe Poirot, il colpevole potrebbe essere quello meno sospettato.

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          Televisione

          Erra replica a Brilli in tv: il tesoretto, la scelta di cuore e l’ondata d’odio esplosa sui social nel weekend

          A La Volta Buona la commentatrice rompe il silenzio dopo i post di Nancy Brilli su Instagram con le offese dei fan. Al centro la scelta del “tesoretto di cuore” dato a Emma Coriandoli e anche a Di Pasquale. «Mi stanno buttando addosso un sacco d’odio, è un gioco», dice Erra.

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            Il botta e risposta è esploso nel fine settimana sui social e poi è arrivato in tv. Rossella Erra ha scelto La Volta Buona per rispondere pubblicamente a Nancy Brilli dopo che l’attrice ha condiviso su Instagram una raffica di insulti rivolti alla commentatrice da parte di alcuni fan. Un passaggio che ha alzato i toni del dibattito e trasformato una scelta televisiva in un caso mediatico seguito in tempo reale dal pubblico.

            La miccia sui social e l’arrivo in studio
            Erra ha spiegato di sapere bene cosa è successo online: «So che ha pubblicato cose contro di me», ha detto, riferendosi ai contenuti ricondivisi da Brilli. La decisione di rendere pubblici quegli attacchi ha cambiato la dimensione della vicenda, portandola fuori dalle chat e dentro un racconto pubblico che ha trovato eco immediata nel pomeriggio televisivo.

            Il “tesoretto di cuore” e la scelta per Emma
            Al centro dello scontro c’è la motivazione del gesto che ha acceso le polemiche. «Io ho fatto una scelta di cuore», ha chiarito Erra. Il suo tesoretto è andato a Emma Coriandoli, che l’aveva chiamata a ballare: «Io mi sono fatta coinvolgere», ha aggiunto. Un gesto spiegato come istintivo, emotivo, lontano da calcoli o strategie.

            Non solo Coriandoli, entra in scena Di Pasquale
            Nel racconto di Rossella Erra, però, non c’è stata un’unica destinataria. La commentatrice ha precisato di aver premiato anche Di Pasquale, allargando il senso della sua decisione. Un dettaglio che, nelle sue parole, dovrebbe chiarire come il gesto non fosse rivolto contro qualcuno, ma come riconoscimento dato a più persone coinvolte.

            Il riferimento diretto a Nancy Brilli e l’odio online
            Il punto più delicato arriva quando Erra chiama in causa direttamente Nancy Brilli. «Cosa avrei dovuto fare secondo Nancy? Darlo a lei?», si chiede davanti alle telecamere. Poi l’accusa più pesante: «Nancy Brilli mi sta facendo buttare addosso un sacco d’odio, è un gioco…». Una frase che sposta la vicenda sul terreno degli effetti dei social, dove la condivisione di contenuti può trasformarsi in una valanga di reazioni difficili da gestire.

            Lo scambio in studio ha avuto toni tesi ma controllati, tra richieste di chiarimento e puntualizzazioni. Nessun passo indietro, solo due versioni che restano distanti. Intanto il pubblico ha assistito in diretta a un confronto che, nato sui social, ha trovato il suo palcoscenico televisivo.

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              “Stasera tutto è possibile” verso Rai 1 con De Martino: il comedy cult pronto al grande salto di rete

              I vertici Rai starebbero valutando il trasferimento di “Stasera tutto è possibile” su Rai1. Il comedy show tornerà con Stefano De Martino alla conduzione, ma per il passaggio di rete si attende ancora la fumata bianca ufficiale. Se confermato, sarebbe uno dei cambi di collocazione più rumorosi della stagione.

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                Il gioco è sempre lo stesso, ma il tavolo potrebbe cambiare. “Stasera tutto è possibile” si prepara a tornare in onda con Stefano De Martino alla guida, per la settima volta consecutiva, ma questa volta l’aria che tira è diversa. Non più Rai2, la casa storica del programma negli ultimi anni, ma addirittura Rai1. Un’ipotesi che fino a qualche stagione fa sarebbe sembrata fantascienza e che ora, invece, prende sempre più corpo nei corridoi di Viale Mazzini.

                Il ritorno con De Martino dopo sei stagioni
                Il punto fermo, al momento, è uno solo: alla conduzione resterà Stefano De Martino. Sei stagioni consecutive alla guida del comedy show hanno consolidato un binomio ormai riconoscibilissimo dal pubblico. Il programma è cresciuto insieme a lui, diventando uno dei titoli più divertenti e più commentati del palinsesto. Un format che vive di ritmo, improvvisazione e ospiti pronti a mettersi in gioco, cucito addosso a un conduttore che negli anni ha cambiato passo, postura e anche percezione pubblica.

                L’idea del salto sulla rete ammiraglia
                La vera novità è l’ipotesi del trasloco su Rai1. I vertici Rai starebbero lavorando proprio su questa possibilità: spostare “Stasera tutto è possibile” dalla seconda rete alla prima. Una promozione vera e propria, che trasformerebbe il comedy show da successo di rete a titolo da prime time generalista. Un cambio che non è solo tecnico, ma simbolico, perché Rai1 resta la vetrina principale del servizio pubblico.

                Si attende la fumata bianca
                Per ora, però, si resta nel campo delle decisioni non ancora ufficializzate. La fumata bianca non è arrivata e tutti i dettagli sono ancora in fase di definizione. Quel che è certo è che l’idea è sul tavolo e non è più solo un’ipotesi lontana. Se il via libera dovesse arrivare, il programma si troverebbe a giocare una partita tutta nuova, con un pubblico più ampio e con aspettative inevitabilmente diverse.

                Rai2, un addio che farebbe rumore
                Un eventuale addio a Rai2 non sarebbe indolore. La rete ha infatti costruito negli anni una parte importante della propria identità proprio grazie a programmi come questo. Portarlo via significherebbe svuotare uno degli slot più riconoscibili di intrattenimento leggero. Dall’altra parte, però, Rai1 si garantirebbe un titolo già rodato, capace di parlare a famiglie e pubblico trasversale senza troppi rischi.

                In attesa dell’annuncio ufficiale, resta la sensazione che “Stasera tutto è possibile” sia a un bivio. Stesso gioco, stesso conduttore, ma una possibile nuova casa pronta a cambiare prospettiva, pubblico e anche peso televisivo del programma.

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