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Televisione

Marcella Bella dalla Isoardi attacca Barbara d’Urso: “Sempre ferma, svegliatela un po’”

Le parole di Marcella, riprese da Elisa Isoardi, scatenano il dibattito in studio: ironia, stizza e qualche imbarazzo tra gli ospiti. La conduttrice parcheggia la diplomazia e lascia parlare la verità-cronaca del backstage.

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    Un siparietto che somiglia più a una bordata che a una battuta è esploso nello studio di Bar Centrale, quando Elisa Isoardi ha mandato in onda una clip in cui Marcella Bella commentava l’atteggiamento di Barbara d’Urso durante una precedente trasmissione. «Io mi auguro solo una cosa — ha detto la cantante — che i giurati si spostino verso la signora d’Urso, che lei è sempre così, tutta ferma. E smuovetela un po’ un attimo! Cavolo, è napoletana questa qui. Ditegli qualcosa che la fa smuovere».

    Il tono è quello di chi si scaglia contro una scena vista e rivista: la d’Urso immobile, composta, quasi una statua di fronte al microfono. «Sempre con me ce l’hanno?! Eh che cavolo, lei è sempre tutta composta. Sì, così, zitta, ferma, non fa niente», prosegue Marcella, non risparmiando una battuta che suona più di scherno che di sincerità: «Certe volte mi viene voglia di pungerla, di darle un pizzicotto e dirle “ma sei viva Barbara?”». Un’immagine forte, colorita, che ridefinisce il confine tra critica televisiva e sarcasmo personale.

    La reazione in studio, ovviamente, non si è fatta attendere. Alcuni ospiti hanno sorriso imbarazzati, altri hanno provato a stemperare: il linguaggio della televisione è fatto di folate emozionali e di posture studiate, ma la richiesta — neanche troppo velata — di «svegliare» la d’Urso ha un che di provocazione calibrata. Elisa Isoardi, mostrando la clip, non commenta eppure lascia che la frase cada come una sassata. È il meccanismo classico del talk: far parlare e osservare, poi lasciare che il pubblico giudichi.

    Dietro la boutade, però, ci sono alcune questioni che tornano ciclicamente nella scuola della tv italiana: l’eccesso di compostezza come strategia comunicativa, la curiosità spasmodica per il “dietro le quinte” e la voglia di autenticità da parte del pubblico. Marcella Bella, interprete popolare e ruvida, ha scelto la strada diretta: niente filtri, solo una reazione pronta e scandita da franate dialettali che puntano il dito contro la teatralità dei conduttori più rodati.

    Dall’altra parte c’è Barbara d’Urso, che della compostezza ha fatto scelta di mestiere e che sa trasformare l’immobilità in segno di controllo. Essere “tutta ferma” può essere strategia o stanchezza, gesto calcolato o atteggiamento conservativo: la lettura dipende dal punto di vista. E in tv, come ovunque, l’interpretazione conta più del fatto.

    La puntata di Bar Centrale ha dunque offerto un piccolo squarcio sul teatrino delle emozioni mediatiche: una scintilla tra artiste che alimenta la platea social e passa, con nonchalance, dalle risate all’indignazione. Nel frattempo, il pubblico si chiede cosa pensi la diretta interessata. E se Barbara, invece di restare «tutta ferma», decidesse di rispondere a tono? Sarebbe il colpo di scena perfetto per una domenica di gossip.

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      Televisione

      “Sabrina Ferilli sei una miracolata!”: concorrente di Tu si que vales perde la testa e insulta l’attrice in diretta

      L’esibizione a base di urla e suoni della concorrente Laura ha scatenato le risate del pubblico e della giuria. Lei, furiosa, abbandona lo studio gridando insulti e poi torna per attaccare Ferilli: “Mi aveva già offesa in passato. E oggi la vedo ancora qui: chissà chi ha in paradiso”.

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        Serata movimentata quella di Tu si que vales, dove Sabrina Ferilli si è trovata al centro di un attacco furioso da parte di una concorrente. La protagonista della sfuriata si chiama Laura, e la sua performance — un curioso mix di suoni e urla — ha lasciato perplessi pubblico e giuria, suscitando risatine in studio.

        Ferilli, come sempre ironica e spontanea, non ha nascosto il divertimento, ma la reazione della concorrente è stata tutt’altro che leggera. «Che cosa vi ridete? Vaff***lo!», ha urlato abbandonando la scena tra lo stupore generale.

        Qualche minuto dopo, Laura è tornata in studio per chiarire — o meglio, per regolare i conti. E lo ha fatto nel modo più plateale possibile. «Io qui ci sono già venuta cinque anni fa», ha detto puntando il dito contro la Ferilli. «E lei mi aveva detto: “Ao’, e che talento c’avrebbe questa?”. Pensavo lo tagliassero, invece lo hanno mandato in onda! Per mesi la gente per strada mi fermava per ripetermi quella frase. E io mi chiedo: che talento c’ha lei? Io il suo talento non l’ho mai visto!».

        Sabrina Ferilli, visibilmente sorpresa, ha cercato di mantenere la calma: «Ma io non ricordo se cinque anni fa manco stavo qui», ha risposto con tono pacato ma incredulo. Troppo tardi: la concorrente, ormai fuori controllo, ha rilanciato con un attacco ancora più velenoso.

        «Questa trasmissione si chiama Tu si que vales, ma tu Sabrina non vali nulla. Sei una miracolata! Chissà chi hai in paradiso!», ha gridato prima di uscire definitivamente dallo studio.

        Il pubblico è rimasto interdetto tra il divertito e l’imbarazzato, mentre i conduttori e la giuria cercavano di riportare la calma. Ferilli, a metà tra l’incredulità e la sua consueta ironia romana, ha scrollato le spalle: «Beh, almeno questa sera un momento memorabile lo abbiamo avuto».

        Il video dello scontro è immediatamente rimbalzato sui social, dove gli utenti si sono schierati in massa con l’attrice: “La signora cercava visibilità, e l’ha avuta”, scrivono in molti. La “miracolata”, per una sera, è rimasta impassibile. Ma il web, come sempre, non dimentica.

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          Televisione

          Scontro a Ballando con le Stelle tra Alberto Matano e Guillermo Mariotto: “Se hai sonno, prenditi un caffè”

          Il giudizio sprezzante di Guillermo Mariotto sull’esibizione di Paolo Belli accende la serata di Ballando con le Stelle. A difendere il musicista è Alberto Matano, che replica con sarcasmo: “Forse un caffè prima di cominciare ti avrebbe aiutato a restare sveglio…”.

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            A Ballando con le Stelle la pista non è l’unica a scaldarsi. Durante l’ultima puntata, un acceso battibecco tra Guillermo Mariotto e Alberto Matano ha movimentato la diretta, trasformando il commento sull’esibizione di Paolo Belli in uno scontro tutto da replay.

            A scatenare la miccia è stato lo stilista-giurato, che dopo il numero di Belli ha demolito la performance con una delle sue uscite al vetriolo: «Che è successo? Stavo dormendo. Che noia, ma che noia ragazzi. Mi dispiace tanto. Ti conosco da vent’anni, sei il buffone di corte, sempre allegro e pimpante, ma da una coppia come voi mi aspettavo molto di più».

            Un commento che ha lasciato gelido lo studio e imbarazzato il pubblico. Ma a prendere subito la parola è stato Alberto Matano, che ha scelto di difendere l’amico e collega con tono deciso ma elegante: «Non ho ben capito che cosa doveva far vedere Paolo alla terza puntata. Secondo me è stato un bellissimo numero di show, adatto e ben fatto. Ho trovato tutto giusto».

            Poi la stoccata, quella che ha fatto esplodere gli applausi in sala: «Caro Mariotto, io capisco che siamo in seconda serata, ma se hai così sonno forse dovevi farti un caffè prima di cominciare. O una camomilla. Vuoi andare a dormire, per caso?».

            Mariotto, abituato alle polemiche e ai duelli verbali, ha sorriso ironicamente ma non ha replicato, lasciando che la battuta di Matano chiudesse il momento con il gusto di un piccolo trionfo dialettico.

            Paolo Belli, protagonista involontario della lite, ha incassato con il suo consueto stile: un sorriso, un inchino e nessuna polemica. Milly Carlucci, arbitro imparziale del sabato sera di Rai1, ha ripreso la parola con la calma che la contraddistingue: “Ecco, direi che il ritmo non manca… almeno nel dibattito!”.

            Un altro episodio che conferma quanto Ballando con le Stelle resti, anche dopo tante edizioni, un perfetto mix di talento, ironia e scintille televisive.

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              Televisione

              Paolo Belli: “Dopo vent’anni dietro le quinte, ora ballo io. Ballando mi ha cambiato la vita”

              “Ho perso dieci chili, ma ho guadagnato leggerezza dentro. Ballare mi ha fatto tornare bambino. Milly Carlucci mi ha regalato la possibilità di rimettermi in gioco: è un’esperienza che non dimenticherò mai”.

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              Paolo Belli

                Dopo vent’anni passati a introdurre e incoraggiare gli altri, Paolo Belli ha deciso di mettersi in gioco in prima persona. Il cantante e conduttore di origine modenese, volto simbolo di Ballando con le Stelle, è tornato sullo stesso palco che per due decenni lo ha visto sorridere, cantare e intrattenere accanto a Milly Carlucci — ma stavolta da concorrente.
                E il risultato, racconta lui stesso, è stato una piccola rivoluzione personale: «Mi ha cambiato la vita. Mi sento più libero, più leggero, più vivo».

                La chiamata di Milly (e l’incredulità iniziale)

                «Quando Milly mi ha proposto di ballare, ho pensato a uno scherzo», confessa Belli con il suo inconfondibile tono ironico. «Cercavo le telecamere di Scherzi a parte! Poi ho capito che era seria. E lì mi sono spaventato: l’ultima volta che avevo ballato, ero un ragazzino».
                La paura, però, ha lasciato presto spazio alla gratitudine: «Dopo vent’anni, Milly ha colto un bisogno che nemmeno io avevo capito: quello di rimettermi in discussione. Mi ha fatto un dono immenso. All’inizio ero rigido, imbarazzato, ma a poco a poco ho iniziato a sentirmi libero, come se mi stessi scrollando di dosso vent’anni. Ho perso dieci chili in tre settimane — senza dieta, solo con le prove e la tensione!».

                Tra prove, risate e nuove consapevolezze

                Paolo racconta che il percorso a Ballando non è stato solo una sfida fisica, ma anche emotiva: «Ho imparato a lasciarmi andare, a non aver paura del giudizio. Ogni passo sbagliato mi insegnava qualcosa, ogni sorriso del pubblico mi caricava. Ho riscoperto la bellezza dell’imperfezione».
                Una lezione che, dice, porterà anche nella vita di tutti i giorni: «Ballare ti obbliga ad ascoltare l’altro, a trovare un equilibrio. È un po’ come in famiglia: si cade, ci si rialza e si riparte insieme».

                I ricordi di vent’anni di spettacolo

                In due decenni di Ballando con le Stelle, Belli ha collezionato una quantità di ricordi impossibile da contare. Ma tra tutti, uno spicca: Fabrizio Frizzi.
                «Per me era un fratello maggiore. Un uomo buono, generoso, sempre disponibile. Quando avevo un dubbio o un momento di incertezza, andavo da lui. Mi manca tanto. Fabrizio rappresentava il modo più pulito e sincero di vivere la televisione».

                E poi ci sono stati momenti di pura emozione: «Quando venne Diego Armando Maradona, fu un evento straordinario. Era esattamente come me l’avevano descritto: passionale, leale, pronto a difendere chi riteneva ingiustamente criticato. E da juventino, ti confesso, ho perso ogni contegno quando arrivò Del Piero come ballerino per una notte!».

                L’intesa con la “famiglia di Ballando”

                Tra le presenze più importanti della sua lunga avventura televisiva, Belli cita anche Carolyn Smith, storica presidente di giuria e compagna di tante stagioni: «Con lei non serve parlare: basta uno sguardo per capirci. Abbiamo vissuto momenti difficili e bellissimi, e ci siamo sempre sostenuti. Quando alla prima puntata di quest’anno si è commossa, mi è venuto un nodo in gola. È la prova che in televisione, a volte, nascono legami veri».

                Un nuovo Paolo

                Oggi Paolo Belli si dice più leggero, non solo nel fisico ma soprattutto nello spirito. «Ho imparato a ridere dei miei limiti, a godermi il viaggio invece di pensare solo al traguardo. Ballando mi ha ricordato che il corpo e il cuore vanno allenati insieme».
                E conclude con la sua consueta schiettezza emiliana: «Se a quarant’anni ballare era un sogno, a sessanta è diventato un regalo. E se qualcuno mi avesse detto che avrei imparato a fare un cha-cha-cha senza morire d’infarto, non ci avrei creduto!».

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