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Televisione

Miriam Leone: «Essere madre non significa dimenticare sé stesse»

L’attrice catanese, ospite di Verissimo, si racconta con emozione tra set, maternità e nuove consapevolezze. Mamma del piccolo Orlando, nato nel dicembre 2023, Miriam Leone parla dell’amore come forza che arricchisce, non che annulla.

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Miriam Leone

    Miriam Leone, 40 anni, torna in televisione per parlare non solo di cinema, ma di vita vera. Ospite del salotto di Verissimo per presentare il suo nuovo film, Amata, l’attrice siciliana si è aperta con sincerità sul suo primo anno da mamma del piccolo Orlando, nato il 29 dicembre 2023 dal marito Paolo Carullo, musicista e manager.
    Con la dolcezza e la profondità che la contraddistinguono, ha raccontato il cambiamento radicale che la maternità ha portato nella sua esistenza: «L’amore per un figlio è una scoperta immensa – ha confidato – ma non deve cancellarti. Solo se resti felice come donna puoi davvero trasmettere gioia a tuo figlio. Dare amore è più importante che riceverlo».

    La sorpresa sul set e la paura di rivelarsi

    L’attrice ha scoperto di essere incinta in un momento particolarmente intenso della sua carriera, mentre era impegnata sul set della serie Miss Fallaci, in cui interpreta la leggendaria giornalista italiana. «Avevo paura – ha raccontato – perché in molte scene dovevo fumare tantissimo. Cercavo di proporre soluzioni diverse al regista, di cambiare qualcosa, ma non potevo ancora dire che aspettavo un bambino».
    Una tensione durata fino al quarto mese, quando ha finalmente potuto condividere la notizia con la troupe. «Le sarte, però, l’avevano già capito», sorride Miriam. «Mi hanno confessato che da settimane allargavano gli abiti. È stato un momento tenero, perché mi sono sentita protetta e accolta».

    Una maternità vissuta con libertà e verità

    Nonostante l’entusiasmo, l’attrice non nasconde la complessità dell’esperienza: «Sulla maternità ci sono ancora molti tabù. Noi donne abbiamo paura di dire che siamo stanche, che abbiamo bisogno di aiuto, o semplicemente che non tutto è come ce lo aspettavamo. Ma parlarne è fondamentale. Io stessa ho capito quanto sia importante fare domande, affidarsi a chi può supportarci davvero».

    Leone invita a un racconto più onesto e sfaccettato della maternità, lontano dagli stereotipi: «Non dobbiamo essere madri perfette, ma presenti. E dobbiamo imparare a volerci bene anche nei giorni in cui ci sentiamo fragili. Essere mamma non significa perdersi, ma conoscersi di più».

    Una carriera in equilibrio tra arte e famiglia

    Diventata un volto amatissimo del cinema e della televisione italiana, da 1992 a Diabolik, Miriam Leone non ha mai nascosto il desiderio di conciliare la carriera con la vita privata. Oggi, tra un set e un biberon, l’attrice racconta di aver trovato un nuovo ritmo: «Ho imparato a dire qualche “no”, a prendermi il mio tempo. Orlando è la mia priorità, ma anche il mio mestiere è parte di me. Credo che una madre felice sia il miglior esempio per un figlio».

    Il film Amata, nelle sale da ottobre 2025, segna per Leone un ritorno intenso e maturo. Diretto da Laura Morante, il film esplora proprio il tema dell’amore materno e della libertà femminile. «È stato emozionante lavorare su un ruolo così vicino a ciò che sto vivendo – racconta –. Ho potuto mettere nel personaggio la mia verità di donna e di madre. E forse è per questo che oggi mi sento più autentica che mai».

    Un messaggio alle mamme (e alle donne)

    L’intervista si conclude con una riflessione che sembra racchiudere il suo nuovo equilibrio: «A tutte le donne direi di non avere paura di chiedere aiuto, di condividere, di essere imperfette. L’amore di una madre è una forza, non una gabbia. Solo se siamo felici possiamo crescere figli felici».

    Con la sua voce calma e sincera, Miriam Leone dimostra ancora una volta di essere non solo un talento versatile, ma anche una donna capace di trasformare ogni esperienza in occasione di crescita e ispirazione.
    Un messaggio di autenticità e coraggio, che parla a chiunque cerchi un modo per restare sé stesso anche nei momenti in cui la vita cambia tutto.

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      Televisione

      Carlo Conti prepara il suo Sanremo: Masini e Brancale nel cast, tra amicizia e scaramanzia

      Dopo gli ascolti record dell’ultima edizione, Carlo Conti lavora senza sosta al prossimo Festival. La sua squadra prenderà forma tra talento puro e legami personali: la giovane rivelazione pugliese e il cantautore toscano, compagno di una vita.

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        Non ha aspettato ottobre per iniziare: già a fineestate Carlo Conti aveva avviato i primi contatti per il prossimo Festival di Sanremo. Riunioni con discografici, incontri con i manager, ascolti a ripetizione: decine di canzoni sono già passate sotto le sue cuffie. Ma, in mezzo a tanti provini e trattative, due nomi hanno già conquistato il posto fisso nell’Ariston che verrà.

        Il primo è quello di Serena Brancale, la cantante pugliese che nella scorsa edizione ha sorpreso pubblico e critica con la sua energia soul. Per lei sarebbe il bis, ma non si tratta soltanto di un riconoscimento artistico: Conti la definisce il suo «portafortuna», quasi un talismano da portare sul palco. Un feeling nato dietro le quinte, alimentato da un talento che il conduttore toscano vuole assolutamente rivedere sul palco più famoso d’Italia.

        L’altro nome è una scelta del cuore: Marco Masini. Amico fraterno di Carlo da una vita, compagno di serate, risate e confidenze, oltre che collega stimato. Masini ha pronto un brano potente, costruito per lasciare il segno, ma la decisione non è solo musicale. Conti lo ha voluto per suggellare ancora una volta quel sodalizio umano che dura da decenni. In fondo, il Festival non è soltanto un concorso: è anche il racconto di legami che resistono al tempo.

        Il peso della tradizione e delle aspettative, però, è enorme. Dopo gli ascolti record della passata edizione, Conti sa di dover fare il bis. «Superare se stessi» è il mantra che ripete ai suoi collaboratori, consapevole che l’Ariston è una macchina che non perdona passi falsi. Per questo il lavoro di selezione sarà lungo e accurato: accanto a Brancale e Masini, la lista dei big continuerà ad allungarsi nelle prossime settimane, tra grandi ritorni e scommesse inedite.

        Sanremo 2026 è già iniziato, almeno nei pensieri di chi lo costruisce mattone dopo mattone. E Carlo Conti, da vecchia volpe della televisione, sa bene che per incantare ancora una volta il pubblico servono la formula giusta, le canzoni giuste e quel pizzico di magia che solo l’Ariston, ogni febbraio, riesce a regalare.

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          Televisione

          Mara Venier regina di stile a Milano, Nicola Carraro commuove sui social: “Le cure di mia moglie mi hanno fatto rinascere”

          Evento glamour e momento di grande emozione per la coppia più amata della tv. Tra paillettes, amici vip e sorrisi, Mara Venier incanta Milano e Nicola Carraro mostra sui social la sua rinascita dopo un lungo periodo di convalescenza.

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            Consueto appuntamento milanese per Mara Venier, che ha presentato con successo la nuova collezione di moda disegnata per Luisa Viola, brand con cui collabora da ormai nove anni. Tra capi luccicanti di micro paillettes, ballerine color pastello ed eleganti stivali, “zia Mara” ha portato in passerella la sua idea di eleganza: comoda, femminile e piena di personalità.

            Ad applaudirla, un parterre d’eccezione. In prima fila Simona Ventura con Giovanni Terzi, Massimo Boldi, Enzo Miccio, Chiara Boni e l’immancabile Melania Rizzoli, arrivata di corsa da Roma pur di esserci. Gli applausi si sono trasformati in una vera e propria standing ovation, con i compratori entusiasti della collezione. Mara, raggiante, ha ringraziato il pubblico e i fan che la seguono ovunque, ribadendo il suo amore per la moda “che deve far sentire bene, non solo apparire”.

            Ma la giornata speciale non si è fermata lì. Poche ore dopo, sui social, è arrivato un video tenerissimo che ha commosso tutti i suoi follower: Nicola Carraro, marito di Mara, è tornato a camminare da solo dopo mesi di terapie per un’ernia del disco che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle.

            «Le cure di mia moglie e l’aria di Roma mi hanno fatto rinascere», ha scritto l’ex produttore cinematografico, visibilmente emozionato, mentre affrontava due rampe di scale con passo sicuro.

            Nel filmato, girato da Mara, si vede lui sorridere soddisfatto e lei che lo guarda con orgoglio, quasi trattenendo le lacrime. Una scena di amore e forza che ha conquistato i fan, sommersi dai commenti di affetto.

            «Non è stata una convalescenza facile per nessuno dei due – ha raccontato Mara – ma oggi lo vedo felice, e per me è la cosa più importante».

            Moda, tenerezza e rinascita: la coppia Venier-Carraro, ancora una volta, dimostra che la complicità è la forma più elegante di amore.

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              Televisione

              Nancy Brilli replica a Selvaggia Lucarelli: “Una frase infelice. Non avevo chiesto sconti a nessuno”

              Selvaggia Lucarelli aveva ironizzato dicendo che “non può esserci il bonus lutto animale domestico”. Nancy Brilli, ancora scossa per la perdita del suo amico a quattro zampe, racconta a Gente la sua delusione ma anche l’affetto ricevuto dal pubblico.

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                “Non mi aspettavo una frase del genere, mi ha lasciata senza parole.” Così Nancy Brilli racconta al settimanale Gente il suo stupore dopo il commento di Selvaggia Lucarelli a Ballando con le Stelle.

                La giudice del programma aveva ironizzato sullo stato d’animo dell’attrice, visibilmente provata per la morte del suo cane, dicendo: “Non può esserci il bonus lutto animale domestico”. Una battuta che, come spesso accade con Selvaggia, ha fatto discutere e diviso il pubblico.

                Brilli però non cerca vendette, ma chiarezza: “Io non avevo chiesto sconti a nessuno. Sebbene fossi fuori fase e avessi il magone, ho ultimato il ballo. È strano che sia emerso un commento così infelice da una donna come Selvaggia, che ama gli animali e che ha sempre un uso sapiente delle parole. È stata una battuta venuta male”.

                Dietro il tono misurato si intuisce la delusione. Nancy, che ha sempre mostrato una forte empatia verso il mondo animale, non ha nascosto la fatica di affrontare la puntata con il cuore spezzato: “La sera, arrivata a casa, ero esausta ma sono stata travolta da messaggi che mi hanno scaldato il cuore. Tanta gente mi ha scritto per raccontarmi del dolore di aver perso il proprio cane o gatto. È stato commovente”.

                Mentre la polemica si gonfia sui social, la Brilli ha scelto di rispondere con eleganza, senza scivolare nel rancore: “Ognuno può sbagliare, l’importante è rendersene conto. Io ho continuato a ballare anche col magone, perché la vita – come la pista – va avanti”.

                Una risposta composta, ma tagliente nella sostanza. E che conferma ancora una volta che, dietro il sorriso luminoso di Nancy Brilli, c’è una donna che non si piega neanche davanti a una battuta infelice.

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