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Televisione

Per la febbre del ballo la Nargi ha lasciato le figlie! Ma ogni domenica torna a trovarle…

Più dell’amore di mamma potè la danza. Per partecipare al programma del sabato sera condotto da Milly Carlucci la Nargi ha temporaneamente affidato le due figlie a papà Alessandro, trasferendosi a Roma. Con la precisa promessa di tornare a trovarle ogni domenica a Milano.

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    La showgirl Federica Nargi è tra le concorrenti dell’attuale edizione di Ballando con le stelle. Da velina di Striscia la notizia a talento danzerino in gara nel programma di Milly Carlucci. Lei ha studiato danza fino all’età di 12 anni ma «saper ballare, secondo me, è una dote naturale, a prescindere dal fatto che uno abbia frequentato una scuola». La Nargi, con un passato anche da conduttrice a Colorado, ha sempre amato la danza. E questa sua partecipazione allo show di primserata nel sabato di Rai1 è una sorta di consacrazione.

    La coppia in gara a Ballando, formata da Federica Nargi e il coach Luca Favilla

    Come l’ha presa il suo compagno Alessandro

    «Sono una che si lascia trasportare dalla musica, si sfoga, si libera – ha recentemente raccontato al settimanale Chi – Amo la compagnia, i miei amici mi considerano l’anima della festa». In molti però si domandano se il suo compagno, l’ex calciatore Alessandro Matri, non provi gelosia per la complicità che si crea in pista con il ballerino? «È talmente sicuro di sé che… – risponde Federica – anche se la preoccupazione c’è, come in tutti i lavori. Siamo insieme da 16 anni. Poi tutto può succedere, ma per fortuna non è mai successo». I due si sono conosciuti in una discoteca a Milano e da allora non si sono più lasciati. Non sono sposati ma hanno due figlie: Sofia e Beatrice, rispettivamente di 8 e 5 anni.

    Un temporaneo abbandono, con un intento anche educativo

    Per partecipare al programma ha dovuto necessariamente lasciare Milano per trasferirisi a Roma, affidando temporaneamente le figlie con il loro padre. Ma «lasciare le bambine è stata per me la cosa più difficile. Conciliare gli impegni e la vita familiare non è mai semplice. Anche perché so che manco loro da morire, dopo un mese e mezzo iniziano a chiedere di me. Soprattutto la più piccola, Beatrice. A scuola piange, le manco; ho cercato di farle capire che mamma lavora. Spero che questa esperienza serva alle mie figlie per imparare che, nella vita, se vuoi realizzare un sogno, devi crederci e lavorare…».

    Il potere terapeutico della danza

    «Anche io ho i miei problemi che, pur non essendo gravi, devo dimenticare per fare forza agli altri. Per questo ho bisogno di lasciarmi andare e il ballo mi ha aiutata, mi ha fatto aprire, sentire leggera. Quando ho ballato il valzer, ad esempio, ho parlato per la prima volta della famiglia, del fatto che sono andata via di casa troppo presto. Mi sono mancati i miei genitori, sentivo il bisogno di averli vicino, ma non ho mai voluto pesare su di loro, farli preoccupare. Non ho avuto il tempo di pensare se sia stato giusto andare via di casa a 17 anni per inseguire la mia strada».

    Come si fa a dire di no a mamma Rai?

    D’altronde non era possibile rifiutare la proposta Rai. Nella vita, federica ha detto tanti no ma a Ballando non ha voluto rinunciare perché «volevo mettermi alla prova, mettermi in contatto con le emozioni. Essere qui non è solo ballare, è tirare fuori un lato che ho sempre tenuto nascosto». La classica “grande occasione”, sulla quale si divide fra professione e vita privata: appena finisce con le dirette e gli allenamenti corre subito dalle bimbe.

    L’appoggio incondizionato da parte della famiglia

    «Ho visto Ballando come un modo per superare i miei limiti, voglio stare in questo mondo, ma le bambine saranno sempre la mia priorità. Ho potuto partecipare perché mio marito mi appoggia, i miei suoceri ci aiutano e anche i miei genitori salgono da Roma a dare una mano. Domenica, dopo ogni puntata, corro da loro».

    Impegno e divertimento, i due dictat del suo maestro Luca Favilla

    Non nascondendosi dietro al classico dito… è chiaro che Federica spera di vincere la competizione, anche perchè mettersi alla prova le piace: «Anch’io sono competitiva con me stessa, sono autocritica, pretendo di fare bene quello che faccio, sono una professionista. Il maestro mi dice: “Va bene così, divertiti!”». E lei, con grande impegno e dedizione, sta seguendo alla lettera le sue indicazioni…

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      Televisione

      Sanremo, Samira Lui tra sogni e frenate: “Al Festival sarebbe un azzardo”, parola di Pier Silvio Berlusconi

      La voce corre da tempo: Samira Lui, amatissima “supervalletta” de La Ruota della Fortuna, sarebbe potuta sbarcare al Festival di Sanremo accanto a Carlo Conti. Un’ipotesi che ha acceso speranze e desideri, ma che Pier Silvio Berlusconi avrebbe raffreddato con parole molto chiare: “Se fossi Samira sarei prudente, sarebbe una mossa azzardata”. Il festival, però, resta per lei un traguardo possibile e simbolico.

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        Il suo sorriso ha conquistato il pubblico, la popolarità sul piccolo schermo è cresciuta in modo rapido e Samira Lui è diventata uno dei volti televisivi più riconoscibili del momento. Da mesi il suo nome è accostato a quello del Festival di Sanremo, in un continuo susseguirsi di indiscrezioni, ipotesi e sussurri di corridoio. L’idea? Vederla accanto a Carlo Conti sul palco del Teatro Ariston, in una delle vetrine più importanti d’Italia.

        Il freno di Pier Silvio Berlusconi

        Proprio quando l’ipotesi sembrava prendere corpo, è arrivata una frenata improvvisa. Durante il tradizionale party natalizio Mediaset, Pier Silvio Berlusconi avrebbe commentato con prudenza il possibile coinvolgimento di Samira in Rai, definendo la scelta “azzardata”. Un messaggio chiaro, che suona come un invito alla cautela: la giovane conduttrice è oggi un volto forte del Biscione e un passaggio al Festival potrebbe trasformarsi in un rischio strategico, più che in un’opportunità immediata.

        Ambizione, talento e quella tentazione chiamata Ariston

        Samira Lui però resta un personaggio in ascesa, capace di mescolare freschezza, presenza scenica e capacità comunicativa. Per molti, Sanremo non sarebbe solo una sfida professionale, ma un vero riconoscimento del percorso fatto finora. Un palco che consacra, un trampolino che trasforma. E il pubblico, che la segue con affetto, continua a immaginarla al centro della scena, tra canzoni, emozioni e riflettori puntati.

        Tra realtà e desiderio, il futuro resta aperto

        Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma anche nessuna chiusura definitiva. La sensazione è che, più che di uno stop netto, si tratti di equilibri delicati tra reti, strategie televisive e progetti personali. Intanto la voce corre, il suo nome resta caldo e l’idea di vedere Samira Lui all’Ariston continua a restare sul tavolo, come un premio possibile, forse solo rimandato.

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          Maisie Williams, vacanze di libertà: il bagno nuda, la rinascita e il mistero di un nuovo progetto con George R.R. Martin

          L’attrice britannica, 28 anni, ha pubblicato su Instagram una serie di immagini in cui si tuffa completamente nuda in mare in Sardegna, raccontando un momento di leggerezza e cambiamento personale. E, mentre si gode l’estate italiana, George R.R. Martin rivela di averla incontrata a Londra accendendo l’ipotesi di un progetto “molto divertente”. La saga di Westeros potrebbe presto tornare a incrociare il suo destino?

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            Non è più Arya Stark, ma resta una delle icone di “Game of Thrones”. Oggi Maisie Williams è una donna di 28 anni che sceglie di mostrarsi libera, spontanea e sorridente. E le immagini che ha condiviso sui social raccontano proprio questo: un’estate di libertà totale in Sardegna, tra tuffi a mare, amici, natura e zero filtri. In alcuni scatti l’attrice si immerge nuda in acqua, in altri ride e gioca con il suo gruppo di viaggio, mostrando un’energia nuova, lontana dal peso del personaggio che l’ha resa famosa.

            Un’estate italiana per rinascere
            Ma non c’è solo provocazione. C’è piuttosto il desiderio di respirare, rallentare, recuperare se stessa. Nei suoi post Maisie parla di un’estate finita ma di una vita che continua “a muoversi in modo importante”: parole che lasciano intuire un momento di cambiamento, forse di crescita personale, sicuramente di bilancio dopo anni vissuti in prima linea nell’industria più spietata dello spettacolo. In Sardegna ha trascorso giorni tra mare, passeggiate e natura, trovando una dimensione privata che sembrava essersi smarrita.

            L’incontro segreto con George R.R. Martin
            Poi, quando sembrava tutto solo vacanza e nostalgia, arriva il colpo di scena. George R.R. Martin racconta di aver cenato con lei a Londra, lasciandosi scappare un indizio che ha fatto impazzire i fan: “Abbiamo parlato di qualcosa… potrebbe essere molto divertente”. Nessun dettaglio, nessuna conferma, ma tanto basta per far esplodere le teorie. Ritorno nel mondo di Westeros? Progetto nuovo? Un cameo? Tutto è possibile. E il silenzio, inevitabilmente, alimenta l’attesa.

            Il peso del passato e la voglia di futuro
            Maisie non ha mai nascosto quanto sia stato difficile dire addio al personaggio che le ha cambiato la vita. Aveva solo 12 anni quando è entrata nel cast e per anni è stata la “piccola guerriera” simbolo della serie. Finita l’epopea HBO, ha confessato di essersi sentita persa, quasi svuotata. Oggi invece appare diversa: più leggera, più centrata, più donna. Forse pronta davvero a un nuovo capitolo.

            Tra mare, libertà e segreti creativi, Maisie Williams continua a restare sospesa tra mito e realtà. E, a giudicare dall’entusiasmo dei fan, qualunque cosa stia per accadere, l’attesa sarà tutt’altro che silenziosa.

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              Regé-Jean Page torna su Netflix e infiamma Hollywood: l’ex star di Bridgerton protagonista e produttore di “Hancock Park”

              Regé-Jean Page, volto amatissimo grazie a Bridgerton, prepara il suo ritorno sulla piattaforma che lo ha consacrato. Sarà protagonista e produttore esecutivo di Hancock Park, serie thriller a tinte erotiche ambientata nel quartiere più esclusivo di Los Angeles, dove sotto il lusso scintillante si nascondono tentazioni, segreti e pericolose ossessioni.

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                Regé-Jean Page torna a casa. Dopo aver lasciato un segno indelebile nei cuori degli spettatori con il ruolo del Duca di Hastings in Bridgerton, l’attore britannico torna su Netflix con un progetto completamente diverso, più oscuro, più adulto, decisamente più audace. Si intitola Hancock Park ed è un thriller erotico che promette di intrecciare potere, desiderio e manipolazione in uno dei quartieri più ricchi e blindati di Los Angeles.

                La serie porterà lo spettatore dentro le ville dei milionari, dietro le facciate perfette, tra feste patinate e corridoi pieni di ombre. Page non sarà solo il protagonista, ma anche produttore esecutivo: un segno di controllo creativo e di maturità professionale che racconta un artista pronto a spingersi oltre le etichette.

                Non più solo il “Duca”, ma un uomo pieno di zone grigie

                Il glamour romantico lascia spazio a una sensualità più cruda e complessa. Qui l’amore diventa dipendenza, la passione scivola nell’ossessione e ogni relazione diventa un terreno minato. Hancock Park punta a mostrare come il desiderio possa trasformarsi in arma, come le maschere sociali possano crollare al primo cedimento emotivo.

                Il fascino oscuro di Los Angeles

                Il quartiere simbolo dell’élite californiana diventa un personaggio narrativo a tutti gli effetti. Tra piscine illuminate, terrazze panoramiche e stanze che custodiscono segreti, la serie promette ritmo, tensione costante e atmosfere bollenti. Dietro lo sfarzo, emergono ambizione, rivalità, controllo e l’inevitabile costo delle scelte.

                Una sfida di carriera

                Per Regé-Jean Page questa è una svolta importante: un ruolo maturo, potente, intenso, lontano dalla delicatezza “regency”. Un ritorno che già incuriosisce pubblico e critica, pronto a confermare – o forse ridefinire – la sua immagine internazionale. E, se le premesse saranno mantenute, Hancock Park potrebbe essere uno dei titoli più discussi della prossima stagione Netflix.

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