Connect with us

Sport

Buona la prima di Marcell Jacobs per le Olimpiadi

Con un tempo di 10″11 nei 100 metri, Jacobs dimostra di essere già in ottima forma, suscitando grandi aspettative per il futuro. Virtualmente qualificato per Parigi, il campione azzurro si prepara per affrontare nuove sfide con fiducia e determinazione.”

Avatar photo

Pubblicato

il

    Il campione azzurro Marcell Jacobs fa il suo ritorno sulla pista con una prova stagionale che promette grandi cose. Dopo un’assenza di 230 giorni, Jacobs dimostra di essere già in forma, conquistando il secondo posto nella gara dei 100 metri a Jacksonville con un tempo di 10″11, secondo solo al compagno di allenamento e campione olimpico sui 200 metri, De Grasse.

    “Sono molto contento di essere tornato a gareggiare. Avevo bisogno di ritrovare queste sensazioni,” ha dichiarato Jacobs, evidenziando il suo desiderio di tornare in pista. Nonostante qualche imprevisto con la partenza, il campione si è sentito a suo agio nella seconda parte della gara e si è detto soddisfatto del suo ritorno, con la consapevolezza che c’è ancora del lavoro da fare sulla partenza.

    Guardando al futuro con grande fiducia, Jacobs si prepara per i prossimi impegni, con il raduno a Miami e la qualificazione della staffetta alle Bahamas in programma. La sua prestazione a Jacksonville lo avvicina notevolmente alle Olimpiadi di Parigi, e nonostante non abbia ottenuto il tempo necessario per il pass diretto, è virtualmente qualificato. È probabile che verrà ripescato e sarà certo di partecipare alle prossime Olimpiadi, segnando un promettente punto di partenza nella sua corsa verso il successo.

      Sport

      Ecco chi ci potrebbe rivestire d’oro

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Più atleti provenineti dal Nord, anche se il Sud è più vincente, 194 donne contro 209 uomini in totale. Questi i numeri di una singolare mappatura sportiva d’Italia in vista dell’assegnazione delle medaglie, che speriamo arrivino copiose anche ai nostri atleti. Le speranze maggiori il team azzurro le nutre con l’atletica.

        Vola Tamberi, vola…

        In questa diversificata disciplina di presentiamo a Parigi con ottimi propositi e grandi ambizioni, dopo le cinque medaglie auree di Tokyo. Il saltatore in alto Gianmarco Tamberi sogna il bis, anche se dovrà vedersela con avversari temibilissimi come il qatarino Mutaz Essa Barshim, l’americano JuVaughn Harrison e il neozelandese Hamish Kerr.

        Gli avversari di Marcell

        Compito tutt’altro che semplice anche per il nostro sprinter Marcell Jacobs, perchè il parco avversari, guidata dal giamaicano Kishane Thompson e dallo statunitense Noah Lyles, si presenta più agguerrito che mai.

        Per qualcuno potrebbe essere una conferma olimpica degli Europei

        Il neo Campione d’Europa Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli se la giocherà per le medaglie sfidando anche l’icona Grant Holloway. Sui 400 ostacoli Alessandro Sibilio è forse troppo chiuso da Warholm, Dos Santos e Benjamin… ma la speranza è l’ultima a morire e lo sport ci insegna quanto la determinazione e quella indecifrabile scintilla estemporanea che si può accendere sia in grado di fare la differenza. La nostra star del salto in lungo Mattia Furlani dopo l’argento iridato e il secondo posto agli Europei lancia la sfida al suo rivale diretto: il greco Miltiadis Tentoglou.

        Una matricola nel salto triplo

        Prima volta in azzurro per Andy Diaz nel salto triplo: assisteremo alla nascita di un nuov talento mondiale? Nel getto del peso Leonardo Fabbri possiede potenzialmente le chances per battere gli statunitensi Ryan Crouser e Joe Kovacs mentre la staffetta 4×100, dopo la grande prova di Tokyo, ambisce al podio: per scaramanzia non diciamo in quale posizione…

        Il fascino senza tempo della marcia, antichissima disciplina

        La cosa si fa più difficile nella 20 km di marcia, con un Massimo Stano reduce da un infortunio, anche se lui – non dimentichiamolo – è il campione olimpico a Tokyo 2020, campione mondiale della 35 km a Oregon 2022 e detentore del record europeo di questa specialità. Stano potrebbe però fare la differenza nella prova a coppie miste in abbinata con Antonella Palmisano, tra le favorite nella prova individuale contro la peruviana Kimberly Garcia e la spagnola Maria Perez.

        Siamo donne

        Tra le donne Larissa Iapichino nel salto in lungo dopo l’argento agli Europei potrà dire la sua, anche se la favorita in questa specialità resta la tedesca Malaika Mihambo). Infine Sara Fantini sarà tra le outsider nel lancio del martello: confidiamo che anche da lei arrivi una bella sorpresa.

        Una sola Italia da nord a sud

        Una volta tanto – e le Olimpiadi sono l’occasione perfetta – cantiamo (a voce o a mente poco importa…) l’inno di Mameli con la consapevolezza che rappresentiamo un solo Paese. Svincolandoci da sciocche ed inutili divisioni partigiane, facendo tutti il tifo per i nostri atleti.

          Continua a leggere

          Sport

          Ci siamo, iniziano oggi i 33esimi Giochi Olimpici Parigi 2024

          Questa sera alle 19,30 ufficialmente Parigi e le Olimpiadi si incontreranno per mostraci il meglio di loro in una inaugurazione che si svilupperà per oltre sei chilometri della Senna per uno spettacolo che si preannuncia senza precedenti.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Se fossi lì questa sera mi chiederei: ma cosa vuoi di più dalla vita? Da una parte c’è Parigi più che una città, più che una capitale, più che una favola… Dall’altra ci sono le Olimpiadi con il loro fascino secolare, messaggere di unione tra i popoli del mondo. Questa sera alle 19,30 ufficialmente i due si incontreranno per mostraci il meglio di loro in una inaugurazione che si svilupperà per un tratto di sei chilometri della Senna. Più che un fiume…

            Ambiziosa, storica, spettacolare, una cerimonia d’apertura senza precedenti

            La cerimonia di apertura della 33esima edizione dei Giochi Olimpici Parigi 2024 sarà seguita da oltre 326.000 spettatori che fin da questa mattina stanno cercando il loro “posto al sole” lungo la Senna. Mentre i quasi 10 milioni di persone che hanno acquistato i biglietti per assistere dal vivo agli eventi a cinque cerchi in programma, vorrebbero già passare alle gare. Alcune delle quali, quelle di squadra, già iniziate. Gli altri 3 miliardi, tra cui noi, potranno godersi questa spettacolare inaugurazione comodamente seduti in poltrona.

            La prima volta di un fiume

            E’ la prima volta nella storia, che l’inaugurazione di un Olimpiade non avverrà in uno stadio, ma trasformerà la capitale francese in un palcoscenico a cielo aperto. La sfilata degli atleti si svolgerà su barche che passeranno accanto ai monumenti più iconici della capitale francese. Uno spettacolo che si preannuncia unico e innovativo diretto da Thomas Jolly e coreografato da Maud Le Pladec.

            Gli ultimi chilometri della fiaccola

            La fiaccola olimpica, partita da Marsiglia a bordo della storica nave Belem, in queste ultime settimane ha attraversato il Paese, portata da sportivi e personalità di ogni estrazione sociale. E questa sera lambirà La Concorde (Place de la Concorde) Stade Tour Eiffel (Champ de Mars), Pont de Iéna (Trocadéro), Grand Palais – Esplanade des Invalides – Pont Alexandre III sulla Senna.

            I numeri dei Giochi Olimpici di Parigi 2024

            Il Villaggio Olimpico aperto dal 18 luglio accoglierà fino al giorno di chiusura dei giochi previsto per l’11 agosto, oltre 200 delegazioni provenienti da 206 Comitati Olimpici.
            In totale gli atleti in gara saranno 11.475 che si sfideranno in 32 diverse discipline. Parigi 2024 ha sfruttato l’opportunità offerta dall’Agenda Olimpica 2020 del CIO per includere 4 nuove discipline: breaking, l’arrampicata sportiva, lo skateboard e il surf, focalizzandosi su inclusività, uguaglianza di genere e attrazione per il pubblico giovane. Fino all’11 agosto si svolgeranno 329 gare distribuite in 35 diverse sedi con ben 754 sessioni. Il tutto sotto l’attenta collaborazione di oltre 45mila volontari e l’osservazione di 6.000 giornalisti accreditati che realizzeranno oltre 350.000 ore di diretta televisiva per raccontarci gara dopo gara tutte le fasi dei Giochi.

            Come è cambiata la città

            Ospitare i Giochi cambierà la Francia. Parigi 2024 vuole che i valori dello sport diventino parte integrante della vita quotidiana e dimostrare che l’eccellenza e la sostenibilità possono andare di pari passo. Le sedi di gara sono situate in alcuni dei luoghi più iconici della città, e offrono uno spettacolo senza precedenti e un’esperienza unica per atleti e spettatori.

            Coinvolgimento degli atleti

            Parigi 2024 ha creato una Commissione Atleti per garantire che l’evento sia organizzato da e per gli atleti. Composta da 18 membri, tutti ex partecipanti ai Giochi, la commissione lavora per assicurare che il Villaggio Olimpico e Paralimpico risponda alle necessità degli atleti e che ogni Paese possa dare il proprio input.

            Modifiche alla mobilità, trasporti e costo dei biglietti

            Durante i Giochi, Parigi vedrà modifiche significative nella mobilità urbana per garantire un flusso di traffico fluido. Le moto e gli scooter dovranno spostarsi più a destra per lasciare libera la corsia di sinistra per i veicoli delle Forze dell’Ordine e degli addetti alle emergenze. Le tariffe dei trasporti pubblici saranno adeguate per l’occasione, con il biglietto unitario della metropolitana già passato a 4 euro rispetto ai 2,15 euro di solo un mese fa.

            I carnet di Pass Paris 2024

            Sono disponibili abbonamenti giornalieri e plurigiornalieri “Pass Paris 2024” per facilitare gli spostamenti in tutta l’Île-de-France. La tariffa dei carnet è decrescente a seconda della durata: 30 euro per due giorni, 42 euro per tre giorni, e fino a 10 euro al giorno per sette giorni. Cioè 70 euro a settimana contro 30,75 euro prima dei Giochi. Il Pass Paris 2024 permette ai visitatori di spostarsi in tutta l’Ile-de-France accedendo alla totalità della rete in Île de France, aeroporti e Orlyval compresi in tutte le zone da 1 a 5.

            Lo squadrone italiano

            La partecipazione italiana è la più numerosa di sempre: 403 dei quali 209 uomini e 194 donne, mai così tanti, impegnati in 34 diverse discipline. Saranno guidati dai portabandiera Arianna Errigo per le donne e nel recuperato Gianmarco Tamberi per gli uomini. L’atletica è la disciplina con la maggiore presenza di atleti maschi e femmine, ben 82.

              Continua a leggere

              Sport

              Ma dove nascondono gli atleti le medaglie vinte?

              Le storie di dove gli atleti tengono le loro medaglie olimpiche variano da nascondigli creativi a esposizioni pubbliche, riflettendo il valore affettivo e simbolico che questi trofei rappresentano per loro. Le medaglie non sono solo pezzi di metallo, ma veri e propri simboli di dedizione e successo, ciascuna con una storia unica.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                C’è chi le mette in bella mostra nel salotto buono, chi le lascia in banca, chi dopo un po’ si dimentica dove le ha messe e non le ritrova più e chi le ha messe all’asta ricavandoci quanto basta per acquistare una casa…Ma dove tengono le medaglie olimpiche gli atleti? Simboli preziosi di anni di sacrifici e duro lavoro, le medaglie vinte a volte vengono gelosamente custodite e a volte vengono appese sul caminetto di casa. Ogni atleta ha un approccio diverso su dove e come conservarle. Alcun storie su come gli atleti custodiscono questi preziosi trofei sono particolarmente curiose e interessanti.

                Insoliti nascondigli

                Niccolò Campriani, olimpionico di tiro a segno, con tre ori e un argento, tiene le sue medaglie in una scatola di cereali a casa. La scatola è in dispensa e dal 2016 fa solo polvere perché non l’ha più aperta.
                Gianmarco Tamberi, portabandiera dello squadrone italiano a Parigi 2024 e campione di salto in alto tiene segreto il luogo dove conserva la sua medaglia d’oro di Tokyo, ma confessa di tirarla fuori una o due volte l’anno per guardarla e commuoversi. Anche da solo.
                Caterina Banti, velista vincitrice dell’oro di Tokyo con Ruggero Tita nel Nacra 17, tiene il suo trofeo nascosto a casa in un armadio di vestiti, borse e cappelli.

                C’è chi le espone e c’è anche chi le perde

                Il nuotatore francese, Alain Bernard, campione dei 100 stile libero a Pechino 2008, espone la sua medaglia d’oro nientemeno che al museo della Legion d’Onore a Parigi.
                Shaun White, snowboarder americano ha perso e ritrovato le sue medaglie olimpiche ben quattro volte, spesso nascondendole in posti insoliti come sotto il sedile della sua auto. Le ritrova quasi sempre ma confessa che a volte le è successo di ritrovarle per caso perché si era letteralmente dove le aveva nascoste.
                Diederik Simon, canottiere olandese ha perso la sua medaglia d’argento durante una festa ad Atene 2004, ma fortunatamente un tassista gliel’ha restituita.

                Cassette di sicurezza e cassaforte

                Émilie Le Pennec e Laure Manaudou, ginnaste francesi preferiscono tenere le loro medaglie nella cassaforte di casa.
                Il nostro Filippo Tortu, velocista italiano, che di medaglie speriamo se ne aggiudichi ancora tante, conserva l’oro della staffetta azzurra di Tokyo in una cassetta di sicurezza in banca.
                Jean Galfione, saltatore con l’asta francese porta la sua medaglia d’oro di Atlanta ’96 sempre con sé, soprattutto dopo aver subito un furto in casa a Parigi.

                Dall’amico vigilantes ai coperchi delle pentole

                Il lottatore francese Steeve Guénot ha dato le sue medaglie a un amico che lavora in un’impresa di vigilanza per sicurezza. Più al sicuro di così…
                Christie Rampone, giocatrice di calcio americana nasconde le sue medaglie olimpiche nella batteria di pentole per scoraggiare i ladri.

                Chi l’ha venduta all’asta e chi le confonde tra medaglioni di cioccolato

                Tony Estanguet, canoista francese affida le sue medaglie al padre, che le conserva mescolate a medaglie di cioccolato in una stanza di casa.
                L’anziano ciclista Daniel Morelon tiene le sue medaglie d’oro ben visibili all’ingresso di casa.
                Bob Beamon americano detentore del record mondiale nel salto in lungo, ha venduto la sua medaglia d’oro per 441.000 dollari da Christie’s e si è comprato una nuova casetta.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù